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Autore: SaraEManuel95    11/04/2015    1 recensioni
Una missione affidata ai dieci demoni dell'inferno, ragazzi bellissimi con poteri che rispecchiano il demone che hanno nel loro corpo. Amber è la figlia di Lucifero, ha l'aspetto di una ragazza di venti anni ma in realtà ne ha molti di più, è bella e talentuosa, arriva sulla terra con il solo scopo di eliminare i vampiri ribelli, ma cosa accadrà quando incontrerà Sam? vampiro mandato dal padre per aiutarli ad ambientarsi. Sam è bello, pericolo e ironico, il suo scopo è quello di trovare la sorella strega che è stata rapita, ma la sua vita cambierà totalmente quando i suoi occhi si incontreranno con quelli di Amber.
***********
Dal capitolo 4:
“ allora Amber perché non mi racconti qualcosa su di te? “ stavamo camminando da circa dieci minuti e in assoluto silenzio, tranquillamente, ma Sam aveva dovuto rovinare tutto
“ mi dispiace ma non sei il mio tipo “
“ tranquilla non ci provo con le ragazzine, era solo per parlare, odio il silenzio, quindi parlami di te “
“ non ci penso proprio “ risposi io ridendo sarcasticamente
“ ti ho salvato la vita, me lo devi “
“ non ti ho chiesto io di farlo “
“ e allora la prossima volta ti lascerò morire, e potresti almeno ringraziarmi “
Genere: Comico, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 15

“ ciao Julia, che... ehm che ci fai qui? “
“ sono venuta a trovarti, posso entrare? “
disse lei allungando lo sguardo verso l'interno della casa
“ uh ehm certo “ lui la fece passare e si sedettero in cucina
“ posso offrirti qualcosa? “ oh ma che gentile
“ la tua compagnia, a quanto vedo sei solo no?! “
“ no, c'è Amber di sopra “
il sorriso dal viso della bionda sparì
“ spero per te che tieni le distanze, ti ricordi no?! Tu esci con lei e non rivedi tua sorella “
lui abbassò lo sguardo “ si, mi ricordo “

brutta stronza, questo era troppo, dovevo fare qualcosa, Sam si stava mettendo nei casini per colpa mia, una cosa potevo farla però, presi il telefono e contattai Trevor, e lo invitai qui, tanto il branco sapeva dove abitavamo, lui accettò volentieri e mi avvertì che tra cinque minuti sarebbe arrivato, nel frattempo andai in bagno a darmi una sistemata e poi scesi di sotto, passai volontariamente per la cucina e cercai di far finta di esser il più stupita possibile
“ oh, ciao.. Julia vero? “ gli passai accanto sorridendo prima di aprire il frigo per prendere dell'acqua
“ come se non lo sapessi “ bofonchiò lei, ma io feci finta di niente e mi sedei accanto a loro, beccandomi un'occhiata divertita ma allo stesso tempo di rimprovero da parte di Sam
“ tu non esci Amber? “ mi chiese la bionda sorridendo falsamente
“ non lo so', tra qualche minuto verrà un mio amico, poi vedremo “
il suo sorriso si fece sincero alla mia risposta mentre Sam indurì la mascella, brutta cosa la gelosia, il campanello suonò ne sapevo qualcosa
“ deve essere lui “ mi alzai e corsi alla porta, ed aprii trovandomi davanti Trevor era un bel ragazzo alto e molto muscolo, mi mostrò solo per un attimo la schiera di denti bianchi, il sorriso gli illuminava gli occhi neri, come i suoi capelli, ci avrei fatto un pensierino se non fossi fidanzata

“ stai benissimo Amber “ mi disse lui mentre io lo lasciavo entrare in casa
“ oh, grazie “ risposi sinceramente mentre lo portavo nella sala TV
“ sei sola? “ mi chiese guardandosi intorno, io mi sedetti sul divano e gli feci segno di sedersi, ma lui lo prese come un invito per invadere il mio spazio “ no, c'è un mio amico con una tipa di là “
“ mi chiamo Julia, e sono la sua ragazza “
sbagliato brutta stronza
“ ex ragazza “ ribadì Sam seguendo la vipera che ci aveva raggiunto, lui si sedette sulla poltrona proprio di fronte alla nostra e lei accanto a lui
“ Sam “ dissi guardando il vampiro, poi voltai lo sguardo verso Julia
 “ Julia “ indicai il ragazzo accanto a me
“ lui è Trevor, un mio amico, Trevor loro sono, beh hai capito no?! “ lui mi sorrise di nuovo
“  Sam, Julia è un piacere conoscervi “ Julia rispose cordialmente mentre Sam gli lanciò un'occhiataccia c'è avrebbe potuto trafiggere qualsiasi cosa, sentivo gli occhi del vampiro addosso, anche gli altri se ne accorsero, il silenzio era davvero imbarazzante, un sorriso si allargò sul viso di Julia, stava tramando qualcosa, ne ero certa, e quando aprì bocca, i miei dubbi divennero realtà
“ perché non andiamo al pub di Forks? “
“ perché no?! Ti và Amber? “
mi chiese Trevor girandosi verso di me, io annui
“ certo, vado a cambiarmi e arrivo “
“ perfetto, vado a casa anch'io e ci vediamo lì “
Julia si alzò e si fece accompagnare da Sam, mentre io salii di sopra.
Non ci misi molto a cambiarmi, mi misi un paio di collant neri, una maglia rossa di media lunghezza ma con uno scollo a "v", mi infilai anche un paio di decolté rosse, quando raggiunsi Trevor mi guardava con la bava alla bocca, presi la giacca di pelle e lo seguii di fuori, che la serata inizi.
Arrivammo al pub pieno di ragazzi della scuola, non era male, ma troppo pieno per i miei gusti, trovammo il tavolo di Julia e Sam, e ci sedemmo con loro, inutile dire che per la maggior parte della serata non avevo fatto altro che parlare e ballare solo con Trevor, poi successe, una voce nella mia testa, così bella e famigliare, "se il lupo non smette di fissarti la scollatura gli strappo i capelli uno ad uno, ma si può sapere che ti è passato per la testa?"- Diretto, come sempre, pensai tra me e me- "l'ho fatto per te idiota, ho sentito la vostra conversazione, volevo deviarla"-"invitando l'idiota"-"già"-"comunque credo che abbiamo un problema, c'è puzza di demone, Am, e sono sicuro che non sei tu"- mi irrigidii di colpo, noi demoni non potevamo rintracciare gli altri, ma le creature della notte si,-"riesci a capire da dove viene Sam?"-"no, ma è meglio che andiamo"- lui si Poggio con il gomito sul tavolo iniziando a guardare tutto il pub, cercando la fonte del demone, mentre io non potevo reprimere i brividi cominciai a massaggiarmi teatralmente la testa
“ stai bene baby? “ mi chiese Trevor poggiandomi le mani sulle spalle
“ no, mi sta scoppiando la testa, ti spiace accompagnarmi a casa? “
“ no, certo che no, ti accompagno immediatamente “
gli sorrisi gentilmente e gli sorrisi, poi mi voltai verso Sam e la bionda
“ ragazzi noi torniamo a casa, ci vediamo, ah Sam hai le chiavi? “
 lui si toccò le tasche e poi scosse la testa
“ no e gli altri non ci sono “ si voltò verso Julia “ andiamo anche noi? “
lei si alzò sbruffando “ va bene, tanto decide sempre lei “
ma che diavolo diceva?! Questa è matta, stavamo per uscire quando lo vidi, Alexander era lì, vicino al bigliardo mi guardò sorridendomi in un modo così famigliare, ma ora non mi trasmetteva nessuna sicurezza, solo ribrezzo e rabbia, molta rabbia.

Trevor mi accompagnò a casa, stava per lasciarmi davanti al cancello quando si fermò di scatto
“ tutto bene? " gli chiesi io guardandolo
“ no, c'è qualcuno “
“ in casa? “
“ no, è sicuramente qui fuori “
addrizzai la schiena e guardai fuori dal finestrino, poi chiusi gli occhi e mi concentrai, inspirai abbondantemente
“ sono due vampiri, adulti, un maschio e una femmina, e molto probabilmente ora stanno ascoltando i nostri discorsi “ dissi io a Trevor mentre mi slacciavo la cintura e mi toglievo le scarpe
“ che stai facendo? “ mi chiese lui reggendo mi per un braccio mentre aprivo lo sportello
“ vado a federe cosa vogliono no?! “
“ ma sei matta?! Per me dovremmo contattare gli altri “
“ hai paura Trev? “
dissi sicura che l'avrei convinto
“ no, ma non mi sembra una cosa saggia da fare “

“ se vuoi rimani in macchina “

feci per uscire e lo sentii borbottare un “eh va bene “
il terreno bagnato dalla pioggia mi solleticava i piedi mentre camminavo fino a davanti alla macchina ancora accesa e con i fari accessi che illuminavano il cancello della villa, mi voltai verso Trevor e gli mimai con le labbra "non trasformarti finché non ti do' il via, vatti a nascondere" lui mi guardò inarcando un sopracciglio ma quando gli feci il segno con le mani per scacciarlo lui annuì e corse verso la foresta, io scrollai le spalle
“ forza fatevi avanti “ dissi ad ala voce, sicura che i vampiri mi stessero ascoltando, sentii un rumore dietro di me, un vampiro era sopra la macchina, pronto a colpirmi, ma lo precedetti prendendolo per la gambe e lo buttai davanti a me, alla mia destra né arrivò un'altro che mi coli sul fianco facendomi volare e cadere a qualche mentre di distanza, mentre mi alzavo sentii un ringhio dietro di me, e mentre un'altro vampiro stava per prendermi alle spalle riuscì a piegarmi facendolo atterrare a terra per poi dargli un calcio sulla faccia, lo presi per le braccia e rendendo il piede sul collo tirai così forte a staccargli le braccia e il corpo si ridusse in cenere, i due vampiri stavano per attivarmi insieme
ORA “ urlai, vidi un'ombra gigante saltare sopra di me, per poi pl buttarsi sopra uno dei due vampiri e sbranarlo, mentre io pensavo all'altro, corsi verso di lui assestandogli una serie di pugni sull'addome, ma dopo neanche due minuti mi trovai contro un albero, con una mano al collo, mi liberai con un calcio sulle ginocchia così forte che la rotula rientrò, il vampiro cadde a terra, in ginocchio, stavo per staccargli il collo sentii un'altro ringhi, alzai gli occhi verso Trevor, camminava a quattro zampe verso di noi, sarà stato grosso quasi due metri, aveva gli occhi neri con sfumature d'orate, mentre il pelo era lucido e rossastro, stava ringhiando e ogni tanto si passava la lingua sui canini, mi faceva paura, non molta, ma abbastanza da distrarmi, e mi arrivò un pugno sulla mandibola imprecai mentalmente, ma non feci in tempo a rialzarmi che Trevor stava finendo il lavoro da me iniziato
“ è tutto tu amico “ dissi pulendomi le mani sui collant e avvicinandomi alla macchina sentii un rumore forte di un motore, e poi una sgommata, mi voltai e vidi Sam uscire dalla macchina lasciando lo sportello aperto e correndo verso di me, catturandomi in un abbraccio
“ oh Dio stai bene Am? “ ricambiai l'abbraccio ma con meno enfasi, c'era comunque Trevor a dieci metri da noi
“ si sto bene, c'era Trevor con me “ ci voltammo verso il licantropo che nel frattempo stava riprendendo la sua forma umana, si alzò da terra, aveva tolto la maglietta e aveva un fisico pazzesco, e anche un tatuaggio su una spalla "stai sbavando" la voce di Sam si insinuò nella mia mente, ed io arrossii, aveva ragione, stavo davvero sbavando ma l'avrebbero fatto tutte se fossero qui con me, non che questo mi giustificasse, ma Dio Trevor aveva un fisico...
“ tempismo perfetto vampiro “ disse Trevor avvicinandosi a noi, Sam mi passò una mano intorno alla vita avvicinandomi di più a lui
“ sono arrivato il più velocemente possibile, era dall'altra parte della città “
“ va beh comunque ci ho pensato io, e se non vi dispiace ora andrei a farmi una doccia “
Trevor si avvicinò alla macchina e si infilò una maglia che aveva sui sedili posteriori, mi staccai da Sam e mi avvicinai a lui
“ grazie Trevor, per tutto “ lui si avvicinò e mi baciò sulla guancia prima di entrare in macchina e mettere in moto
“ quando vuoi baby “ sorrisi allontanandomi dalla macchina e lui partì prendendo il sentiero che portava alla radura dove viveva con il resto del clan, mi avvicinai a Sam che mi fece segno di entrare in macchina, a appena parti per entrare nel cancello lo sentii brontolare
“ baby, che idiota “ e inevitabilmente mi venne da ridere. 
 
  
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