Libri > Percy Jackson
Segui la storia  |       
Autore: Classicboy    11/04/2015    2 recensioni
AU! Modern, AU! Mistery, AU! Fantasy
Nel villaggio tra le montagne di Cover Village tutto sembra scorrere nella più assoluta tranquillità.
Ma allora perché Hazel ha la sensazione che ci sia qualcosa che non va? Perché suo fratello si comporta in maniera così paranoica? Perché lui ed il padre non le hanno mai parlato del fatto che, prima di farla vivere con loro, vivevano lì? E soprattutto chi è la misteriosa figura di cui tutti parlano ma di cui nessuno fa cenno quando lei è presente?
Verità e fantasia a volte si confondono, rischiando di diventare un incubo senza vie d'uscita.
C'è un motivo se un tempo le persone avevano paura del buio...
ATTENZIONE: STORIA MOMENTANEAMENTE SOSPESA, CI SCUSIAMO PROFONDAMENTE PER IL DISAGIO!
Genere: Avventura, Fantasy, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hazel Levesque, Quasi tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

                                         COVER VILLAGE

 

CAP.1: ARRIVO

 

 

Hazel guardò estasiata il panorama che scorreva fuori dal finestrino dell'auto. Immense montagne facevano capolino tra le nubi, gigantesche foreste abitate da chissà quanti e quali animali si estendevano sotto ai suoi occhi, ed ogni tanto comparivano dei maestosi laghi color turchese che le facevano brillare gli occhi.

<< È tutto così diverso, così... magico >> pensò.

Poi guardò l'interno dell'auto e subito la sua allegria scomparve. Suo padre, Ade di Angelo, al volante sembrava pronto per andare ad un funerale, mentre suo fratello, Nico, con le cuffie alle orecchie, faceva di tutto per estraniarsi completamente dal mondo.

Lei sapeva che le sarebbe bastato fare una qualunque domanda perché entrambi le parlassero e le dicessero qualcosa, ma al contempo sapeva che le loro risposte sarebbero stati monosillabi o (nel caso del fratellastro) grugniti.

Sospirò. Il rapporto tra i due era sempre stato freddo, ma in quei giorni si era avvicinato allo zero assoluto. Con la mente tornò indietro a quella sera...

 

Lei e Nico avevano appena finito di cenare e stavano incominciando a sparecchiare la tavola, quando era arrivato il padre. Era una serata piovosa, e lui, come al solito, non aveva con sé l'ombrello.

“Papà, così prima o poi finirai col beccarti un malanno” lo aveva rimproverato scherzosamente lei, prima di vedere l'espressione seria sul suo volto.

“Cosa succede? Ci dobbiamo trasferire di nuovo?” aveva chiesto il fratello.

Non era la prima volta che, per via del lavoro di lui, dovevano cambiare città.

Annuì cupo.

“E dove andiamo?” aveva domandato lei.

“Cover Village” aveva risposto.

A lei quel nome non diceva niente, però il tono sembrava lo stesso di un uomo che aveva appena annunciato il decesso di una persona.

Al suo fianco Nico aveva fatto cadere per terra i piatti. Nei suoi occhi c'era un'espressione mista di orrore e rabbia.

“Tu... tu stai scherzando, vero?” aveva boccheggiato.

“Sai che scherzo di rado” aveva risposto lui in tono grave.

Un fuoco di rabbia brillò nelle iridi del fratello: “Come puoi...!” ma si trattenne e si voltò nella sua direzione. Il padre sembrò aver recepito il messaggio: “Hazel, va in camera tua”

“Ma...” aveva provato a protestare prima di essere bloccata dalle espressioni furenti di padre e figlio. Si era fatta piccola piccola: “Ok” aveva mormorato prima di salire le scale.

Una volta in camera si era seduta con la schiena contro la porta e aveva chiuso gli occhi. Aveva scoperto, tempo prima, di avere un udito molto fine, quando voleva, ed aveva intenzione di usarlo per sentire cosa si stavano dicendo quei due. Non era origliare, non esattamente.

“Come puoi farmi, farci, una cosa del genere?!” stava urlando il fratello.

“Nico, è un nostro dovere” aveva risposto il padre pacato.

“Dovere, dovere, dovere. È sempre questa la tua scusa, vero? Per te non esiste libero arbitrio! L'unica cosa che per te dobbiamo fare è eseguire gli Ordini! Ma questo non lo farò, scordatelo!”
“Nicola di Angelo!” sentì tuonare il padre mentre pronunciava il suo nome completo “Pensi che a me non dispiaccia? Pensi che io non provi tristezza a ritornare nel posto in cui... Basta. Noi torniamo a Cover Village. Che tu lo voglia o no!”

“Ti odio” aveva sussurrato Nico tra i denti “E sta sicuro che mai, ripeto mai ti perdonerò se ci succederà qualcosa che ci farà rivivere quell'orrore”

Lo aveva sentito salire le scale e chiudersi a chiave nella sua stanza. Più tardi sarebbe andata a parlargli.

Ma quando era andata a bussare alla sua porta le aveva risposto solo un cupo “Vattene via, Hazel”

 

Nei giorni seguenti il fratello era stato di umore più intrattabile del solito. Per fortuna però il giorno precedente era ritornato a sorriderle (per modo di dire) e le aveva spiegato che, prima che lei venisse ad abitare con loro, lui ed il padre vivevano in una piccola cittadina tra i monti; Cover Village appunto.

“E perché ve ne siete andati?”

“Ci sono stati dei... problemi, e siamo stati costretti a trasferirci”

In seguito a quel discorso Hazel si era ritrovata sempre più eccitata e curiosa all'idea di visitare quella città, perché sentiva che lui le aveva tenuto nascosto qualcosa. Al contempo però aveva iniziato a sentirsi sempre più in ansia ed un brivido freddo era incominciato a salirle lungo la spina dorsale ogni volta che quel nome le si affacciava nella mente.

 

“Siamo arrivati” mormorò Nico cupo spegnendo l'MP3 e staccandosi le cuffie dalle orecchie.

Hazel tornò nel mondo reale e si affrettò a guardare fuori dal finestrino. Vide sfrecciare gruppi di case molto simili fra loro, intervallate da giardini e zone di incolto tramite le quali si arrivava direttamente alla foresta.

“È tutto così, così...”

“Ordinario?” disse Nico accanto a lei.

“Bello” mormorò la ragazza.

Quei posti le ricordavano così tanto lo stereotipo dei villaggi di montagna, e la cosa la faceva tanto sentire come un eroina di un film o di un libro fantasy.

<< Chissà che cosa provano papà e Nico. Del resto questa per loro non è la prima volta che vedono queste case >> ma quando guardò verso il fratellastro tutto ciò che vide fu un espressione indecifrabile. Sembrava un'antica statua in marmo di una qualche divinità greca o romana.

“Siamo arrivati” li informò il padre entrando attraverso un cancello mezzo distrutto in un giardino incolto.

I ragazzi scesero e si misero ad osservare la casa. Ad Hazel non parve niente di che, solo una delle tante e comuni dimore, delle quali ce ne erano milioni di copie in giro.

Il fratello invece aveva un'aria nostalgica. “Non sapevo che l'avessi tenuta”

Il padre sollevò le spalle: “Mi pareva una buona idea nel caso in cui avessimo deciso di ritornare”

La ragazza capì: quella era la dimora di Nico e di suo padre quando vivevano lì.

Nico si avviò con sicurezza verso l'ingresso, mentre un'espressione di nostalgia velava i suoi occhi neri. Subito fu seguito dal padre.

Lei rimase indietro. Tutta l'euforia era stata sostituita da qualcos'altro: paura, ansia e la sensazione di essere un ospite indesiderato.

“Noi non dovremmo essere qui...” mormorò come in trance. L'attimo dopo fu chiamata da Nico: “Ehi, Hazel. Ti sei incantata? Dai vieni dentro, che fuori rischi di prenderti qualcosa!”

La ragazza, che sembrò essersi completamente dimenticata della frase appena pronunciata, afferrò lo zaino e si diresse verso la sua nuova dimora.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolo AUTORE:

Scusate la parola in grande ma è per far capire che sono un maschio.

Tornando a noi: sono tornato con una nuova long, yay!!!

Questa volta il protagonista non sarà Leo bensì la nostra piccola maghetta Hazel, e sarà più incentrata sul mistery e un altro genere che verrà svelato in seguito che sulla commedia romantica.

Nico molto probabilmente mi è venuto OOC in questo capitolo, ma così è la vita.

Per ora non è successo niente di che, però: cosa è successo ad Hazel? Cosa significano le sue parole? Cosa le stanno tenendo nascosto suo padre e suo fratello?

Questo ed altro (forse) nella prossima puntata.

Per please se mi lasciate una piccola recensione mi fate molto felice.

Bye!!!!!

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Percy Jackson / Vai alla pagina dell'autore: Classicboy