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Autore: Wonderwall_3    11/04/2015    0 recensioni
AU Larry Stylinson-Fetus!Larry
Harry e Louis sono compagni di classe. Tra loro nasce da subito un'amicizia ma, cosa succederà quando entrambi inizieranno a temere che c'è qualcosa in più? La loro amicizia riuscirà a sopravvivere a questi dubbi? Oppure, saranno costretti a mettere in discussione tutto?
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Confused.


Primo giorno di scuola.

Tranquillo, Harry. E' solo il primo giorno di scuola. Nessuno è mai morto, per aver dovuto affrontare ciò. Dovrai solo varcare quella soglia, andare dritto verso il tuo armadietto e poi cercare l'aula giusta. Tutto qui. Puoi farcela.


Un momento.

Stavo davvero parlando a me stesso? Scossi la testa per liberarmi di quei pensieri e presi un profondo respiro prima di spingere il portone, per poter entrare nell'inferno. Altrimenti noto, ai comuni mortali, come scuola. Non ho mai avuto problemi a studiare, infatti i miei voti sono sempre stati soddisfacenti. Il mio problema è sempre stato uno: la timidezza. Non mi piaceva stare in mezzo alla gente, non riuscivo a socializzare. Non avevo quel “qualcosa” che incuriosiva i miei coetanei, permettendomi così di fare amicizia.


Mi diressi verso il mio armadietto e, dopo aver sistemato la mia roba, iniziò la caccia al tesoro per trovare l'aula. A tutti gli studenti del primo anno viene consegnata una mappa dell'edificio per trovare le varie aule ma, probabilmente, sarebbe più facile arrivare a Narnia che decifrarla. Per fortuna ero arrivato in anticipo quel giorno per cui entrai in aula puntualmente e trovai un posto in terza fila. Non mi stupii che la prima fosse completamente deserta, veniva sempre evitata come la peste. Ammettiamolo: a nessuno piace essere così “esposto”.

Essendo il primo giorno ero abbastanza sicuro che non avremmo fatto una vera lezione, per cui mi limitai a tirare fuori un blocco ed una penna. Dopo di ciò iniziai ad osservare i miei compagni, cercando di memorizzarne almeno i volti.


«Scusami, è libero? Vorrei evitare la prima fila...»


Ed ecco confermato il mio pensiero: tutti evitavamo la prima fila.


«Certo, accomodati pure.»


Sollevai lo sguardo dopo aver pronunciato quelle parole e mi trovai davanti un ragazzo alto circa quanto me, con dei capelli castano chiaro e, a differenza dei miei, lisci. Aveva degli occhi azzurri e degli occhiali da vista con una montatura abbastanza massiccia, nera.

Dopo essersi seduto sistemò lo zaino per terra e, proprio come me, tirò fuori un blocco ed una penna. Dopo di ciò si voltò verso di me e, sorridendomi, mi porse una mano.


«Ciao, comunque. Io sono Louis, piacere di conoscerti.»

«Io sono Harry, il piacere è mio.»


Dopo di ciò iniziammo a chiacchierare per poter passare i pochi minuti che ci dividevano dall'inizio delle lezioni.

Durante la giornata scoprimmo di avere tutte le materie in comune, tranne una: lui seguiva il club di recitazione, mentre io prendevo lezioni di musica. Per cui ci salutammo accordandoci per l'ora di pranzo, volevamo andare in mensa insieme. Così fu e, in quella mezz'ora, scoprii che era un ragazzo molto simpatico e, proprio come me, abbastanza timido.

Quando finirono le lezioni lo accompagnai al suo armadietto e lui al mio e, prima di salutarci, decidemmo di scambiarci i numeri per poter andare a scuola insieme, il giorno seguente. Dopo esserci accordati ci separammo e percorsi quel tragitto che avrei dovuto compiere per alcuni anni, ogni giorno, per nove mesi. Giorno in più, giorno in meno.

Appena arrivai a casa lasciai lo zaino in soggiorno perché, fortunatamente, non avevamo compiti. Era il primo giorno, in fin dei conti. Raggiunsi mia madre in cucina e la salutai con un leggero bacio sulla guancia prima di sedermi all'isola per poterla osservare mentre cucinava.


«Allora, tesoro. Com'è andato il primo giorno? Hai conosciuto qualcuno?»

«Mamma, sono stato a scuola. Non sarà mai un avvenimento emozionante. Ma, in compenso, ho conosciuto un ragazzo. E' un mio compagno di classe e si chiama Louis, è simpatico e timido, quasi quanto me.»

«Sono felice che tu abbia fatto amicizia con qualcuno, tesoro.»

«Anch'io, mamma. Anch'io. Ora scusami, ma ho bisogno di dormire per un po'.»


Fu così che fuggii dalla cucina e, dopo aver recuperato il mio zaino, andai in camera. Indossai un pantalone da tuta ed una felpa prima di buttarmi sul letto, per poter riposare.

Mentre stavo per addormentarmi, sentii il mio cellulare vibrare. Grugnii leggermente a quel rumore ma, nonostante ciò, presi il cellulare per leggere il messaggio.


Ehi, Har. Proposta veloce: ti va di incontrarci domani mattina per fare colazione? Potrei uccidere per un muffin ma mia madre non è in casa al momento ed io non so cucinare. -L. x


Certo, Lou. Ci vediamo domani mattina. -H. x


Quella proposta mi lasciò un sorriso sulle labbra, ero felice: il mio unico amico aveva intenzione di vedermi anche fuori da quell'inferno. Speravo davvero che, col tempo, avremmo costruito un'ottima amicizia.



***

A/N.: Nuova FF, nata dietro esplicita richiesta di una persona. (Dovrai pagarmi, ricordalo.)

Questo si potrebbe considerare il prologo, utile solo per dare un punto di partenza a questa storia e per far capire come nasce quest'amicizia.

Fatemi capire cosa ne pensate, se vale la pena continuarla oppure no.

   
 
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