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Autore: kymyit    24/12/2008    4 recensioni
Fic terza classifcata al contest: Hinata x Neji x Tenten di Joe e PrincessOfAkatsuki. // TenTen è innamorata di Neji e Hinata di Naruto. Semplice, no? E se invece le cose non stessero così? Il mondo, La Luna e la Sacerdotessa: tre carte dal significato ambiguo, che interpretazione ne darà TenTen?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Neji Hyuuga, Tenten
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Fic terza classifcata al contest: Hinata x Neji x Tenten di Joe e PrincessOfAkatsuki.



Tarots and Chestnuts.


A TenTen piacevano i tarocchi.
Li consultava ogni mattina prima di recarsi in accademia e prima di partire per una missione.
A prima vista, questo poteva apparire un comportamento superstizioso poco consono ad un ninja, ma la realtà dei fatti era un’ altra.
La giovane Kunoichi era una persona ottimista che difficilmente si scoraggiava e tendeva a dare sempre del suo meglio.
Leggere i tarocchi le dava sicurezza.
Ogni carta le rivelava che ce l’avrebbe fatta se si fosse impegnata.
E TenTen dava il meglio ogni giorno per far avverare le predizioni positive e raggiungere così i suoi obiettivi.



Come ogni altra mattina, prese il cofanetto dove teneva il mazzo.
Lo mischiò.
Prese tre carte a caso e le posò sul piano del tavolo.
Scorse le dita su tutte e tre per poi girare la prima alla sua sinistra.
Mentalmente si era chiesta: “Conquisterò mai Neji Hyuuga?”
Se lo chiedeva spesso.
Ogni giorno, da quando erano diventati compagni di squadra.
Aveva un debole per lui e cercava di dimostrarsi sempre all'altezza della situazione per farsi notare da quel ragazzo così insensibile e severo.
In apparenza.
TenTen sapeva che quella era solo una parte di Neji.
Il giovane aveva un lato dolce e gentile che a pochi era dato conoscere.
E uno di quei pochi era lei.
Di questo si sentiva orgogliosa.

-Il Mondo.- pronunciò il nome dell'arcano.
Il Mondo le preannunciava la fine di un percorso intrapreso e l'incontro con un alleato per il futuro.
Sorrise.
Forse Neji si sarebbe finalmente accorto dei suoi sentimenti, e l'avrebbe considerata non solo un’ amica ma qualcosa di più.
-Ah, ecco. Ti pareva!- sbuffò. -La Luna...-
La luna era un monito. Non doveva cedere al desiderio di viaggiare con la fantasia ma al contrario doveva confrontarsi con la realtà delle cose, anche se sarebbero stati necessari chiarimenti con le persone a lei vicine.
Pensierosa girò l'ultima carta.
-La Sacerdotessa. Brutto segno.-
La carta indicava, infatti, una figura femminile con la quale avrebbe avuto problemi. Se mal gestiti questi avrebbero portato a inimicizie e gelosie.
-Con chi mai potrei avere dei problemi?- si chiese uscendo di casa e incamminandosi in mezzo alla neve che nella notte aveva ricoperto Konoha.
Evento raro, di solito non nevicava in quella zona, ma ciò non significava che la coltre bianca non sarebbe mai caduta sul Paese del Fuoco.



Neji Hyuuga era assorto nei suoi pensieri.
Hinata o TenTen?
Di solito non pensava a queste... frivolezze... Ma negli ultimi tempi i volti delle due ragazze lo tormentavano.
Normalmente i suoi pensieri erano rivolti al clan, agli allenamenti, a cose serie e razionali insomma.
Non avrebbe mai pensato di cadere nella rete dell'amore.
Eppure anche lui c’ era precipitato inesorabilmente.
E si trovava nella situazione peggiore.
Chi scegliere tra le due Kunoichi?
La futura erede degli Hyuuga o l'ottimista compagna di squadra?
La candida Hinata o la mascolina TenTen?
Correre dietro ad una persona per la quale era molto probabilmente solo un cugino o alla ragazza che non faceva a meno di mostrargli apertamente le sue intenzioni?
Una massa gelida interruppe i suoi pensieri.
-Beccato Hyuuga!- la voce dell'Inuzuka riecheggiò.
-Sei stato tu Kiba?- gli chiese con tono omicida, senza però scomporsi tanto.
-Ehm... Scusa...- rispose il moro sudando freddo.
-Neji vieni anche tu a giocare a palle di neve!- urlò Naruto
-Tsk... Crescete un po'.- disse poco prima di sentire qualcosa di gelido scivolargli lungo la schiena.
Dietro di lui Sai sorrideva innocentemente.
-E' stato Naruto a suggerirmi di farlo.-
Neji corrugò la fronte.
-Ma bene... Di a Naruto di cercarsi campo di atterraggio.- disse, cercando di mantenere il suo tono freddo e pacato, lasciando trasparire però i suoi intenti omicidi.
Fortunatamente per l’Uzumaki, Neji Hyuuga fu distolto dall'idea di massacrarlo dall'arrivo delle ragazze.

Sakura, Ino, Hinata e TenTen arrivarono chiacchierando e portando dei sacchetti contenenti qualcosa di caldo e saporito che i maschietti avrebbero certamente gradito.
-Cos'è?- chiese Choji avvicinandosi di corsa ad Ino, ansioso di sapere cosa ci fosse nei sacchetti che la compagna stringeva tra le braccia.
-Calmati mangione, ce n'è per tutti.- rispose la bionda consegnando all’Akimichi uno dei sacchetti.
Il ragazzo lo aprì e le sue narici furono pervase dal gradevole odore delle caldarroste appena cotte.
-Attento a non scottarti.- disse Sakura dandone uno a Sai.
Ino ne consegnò uno anche a Shikamaru.
Hinata procedette a distribuirlo a Kiba e Shino, che nessuno sapeva come mai si fosse recato lì anche lui dato che non giocava ne parlava. Anche Akamaru ricevette la sua parte dall’Inuzuka.
TenTen ne consegnò uno a Rock Lee e strinse al petto gli altri due.
Il suo e quello di Neji.

Ma anche Hinata ne stringeva due.
Il suo e quello di Naruto.
O forse no?


Poco prima.


-E voi due? Che avete da sospirare tanto?- chiese Ino rivolta alla Hyuga e a TenTen.
Entrambe arrossirono.
Hinata più vistosamente dell'altra.
Ovviamente stava pensando a Naruto. Fu questo il pensiero delle altre, il che era anche comprensibile.
Ogni volta che Naruto le rivolgeva la parola, la Hyuuga perdeva i sensi.
Era più che ovvio che la mora avesse una cotta per l'Uzumaki.
A nessuna passava per la testa che quella di Hinata fosse solo una forte ammirazione e non infatuazione.
-Non puoi continuare a svenire ogni volta che lo vedi.- disse TenTen -Devi dimostrargli che ti piace e buttarti!- esclamò dandole una pacca sulla spalla abbastanza forte che la Hyuuga rischiò di cascare a terra.
-Ma... Ma io...-
-Ascolta, se continui a balbettare e svenire davanti a lui, pensi davvero che si accorgerà di te?-
-Si ma...-

Il Mondo: arriverai alla fine di un percorso che hai intrapreso e conoscerai una nuova persona che diventerà un tuo solido alleato per il futuro.

La prima carta diceva quello. La fine del suo percorso sarebbe stata la sua dichiarazione a Neji, mentre Hinata sarebbe stata una perfetta alleata. Essendo imparentata col suo amato, sicuramente sapeva molte più cose su di lui e le avrebbe dato man forte.

-Ascolta, facciamo una cosa... Oggi mi dichiarerò alla persona che mi piace.- cominciò TenTen -Ma farai anche tu lo stesso.-
Hinata annuì, rossa come un peperone.


TenTen non sapeva.
Non sapeva quali erano i veri sentimenti della Hyuuga, o non le avrebbe mai dato quel consiglio.
-Bene, allora io vado. Mi raccomando Hinata, mi sono spinta fino a questo punto e andrò fino in fondo, ma devi dichiararti anche tu.- le disse la castana per incoraggiare la mora (e per dare coraggio a se stessa) e si diresse verso lo Hyuga che se ne stava appoggiato pacificamente ad un albero.
-Tieni.- disse sorridendo al ragazzo.
Neji prese il pacco di caldarroste dalle mani della compagna di squadra.
-Grazie.-
Gli veniva spontaneo paragonarli.
Le castagne erano molto simili a TenTen, prima di tutto per il color marrone che li caratterizzava entrambi, ma anche perché a prima vista entrambe le cose potevano essere svalutate.
La castagna non è buona con la buccia, ma senza si mostra nella sua reale e dorata bellezza.
E TenTen… Poteva sembrare mascolina, instancabile, ossessionata per la lotta e le armi, per gli allenamenti ma era pur sempre una ragazza e in certe occasioni l’aveva dimostrato mettendo a nudo quella parte di se così dolce e rassicurante che solo le donne possedevano.
Quello che gli altri vedevano era solo la “buccia” di TenTen.
Conoscendola durante gli anni passati insieme come squadra Neji aveva imparato a scoprire la vera TenTen.
-Neji…- la castana lo distrasse dai suoi pensieri.
TenTen prese a tormentare il suo sacchetto di caldarroste.
Non sapeva come dirglielo.
Riempirlo d’attenzioni ogni giorno, lodarlo dopo gli allenamenti era semplice.
Ma si trattava di rivelargli il suo amore col rischio di essere respinta o mal giudicata, perché a Neji non interessavano certe ‘’frivolezze’’.
Ma aveva promesso.
Aveva promesso a se stessa che l’avrebbe fatto.
Certo aveva sbagliato occasione. Come aveva solo minimamente potuto pensare di dichiararsi a Neji davanti a tutti gli altri ragazzi?
Se lo Hyuga le avesse risposto negativamente sarebbe stata presa in giro fino alla fine del mondo.
Però doveva provarci.
Non poteva tirarsi indietro, specie dopo aver fatto quel discorso a Hinata.

La seconda carta diceva così:


La Luna: non cedere al desiderio di viaggiare con la fantasia. Cerca di confrontarti con la realtà delle cose anche se saranno necessari alcuni chiarimenti con chi ti sta vicino.


Non riusciva a capire appieno il significato di quella predizione, ma era finalmente giunta l’ora di smetterla di immaginare il momento di dichiararsi a Neji, o meglio di immaginare Neji che le si dichiarava. Non stava né in cielo né in terra. Per com’era fatto, Neji non si sarebbe mai dichiarato anche se lei gli piaceva.
Doveva essere lei a fare il primo passo e confrontarsi con la realtà, che rischiava di essere parecchio cruda.
E poi quell’ avvertimento... “anche se saranno necessari alcuni chiarimenti con chi ti sta vicino “ con chi doveva chiarirsi?

-Dimmi.- la voce pacata dello Hyuga infranse nuovamente le poche certezze che aveva.
Ma doveva farlo.
Si voltò.
Sakura e Ino le fecero dei gesti d’incoraggiamento.
Hinata teneva le braccia incrociate al petto, stringendo il sacchetto.
TenTen sorrise.
-Neji io…- le parole non bastavano.
Non sarebbero mai uscite dalla sua bocca.
Doveva dirglielo in un altro modo.
Un bacio.
Si stupì del suo stesso spirito d’iniziativa, ma non smise di assaporare le dolci e sottili labbra dello Hyuga che non fece niente per fermarla.
Anzi.
Cinse la sua schiena con entrambe le braccia e la strinse forte a se.
La castana avvertì i gridolini soddisfatti dell’Haruno e della Yamanaka e i commenti tipo “ Uaaaaooooo” dei ragazzi.
Probabilmente dopo sia lei che Neji sarebbero stati presi in giro, ma non le importava.
Neji la ricambiava.
Era questo l’importante.


Hinata rimase a guardare la Kunoichi castana dirigersi verso Neji.
Non voleva crederci.
Fino in fondo aveva sperato che la persona amata dall’altra fosse qualcun altro, magari Rock Lee, e non suo cugino.
Il suo Neji!
A causa dei suoi continui svenimenti tutti fraintendevano la sua ammirazione per Naruto.
Lei ammirava l’Uzumaki. Lui era un punto di riferimento una persona da emulare.
Era un idolo come potevano essere gli attori o i cantanti o i grandi ninja.
Una persona per la quale provava profondo rispetto e una grande amicizia ma niente di più.
E anche se sveniva ogni volta che i loro sguardi si incrociavano, il suo cuore apparteneva a suo cugino.
Suo cugino che era simile a lei.
Suo cugino che aveva ammirato in segreto per anni.
Suo cugino che all’inizio la odiava.
Suo cugino che tanto aveva sofferto.
Ammirava Naruto ancora di più perché era stato grazie a lui che Neji aveva finalmente recuperato il sorriso e la voglia di andare avanti e non rassegnarsi al destino.
Destino così crudele da averli fatti nascere nella stessa cerchia familiare.
Così crudele da avergli donato sangue simile.
Così crudele da sbattergli in faccia la realtà dei fatti.
Era TenTen che Neji amava.
E glielo aveva appena dimostrato ricambiando il bacio della castana.
Non poteva più farci nulla.
Se era lei che voleva, chi era Hinata per mettersi in mezzo?
Si sarebbe fatta da parte e avrebbe finto di accettare la relazione mostrando a tutti il suo solito sorriso timido e insicuro, ma radioso.
Avrebbe finto per convincere soprattutto se stessa che Neji era solo suo cugino e non il ragazzo che avrebbe voluto stringere a se.
Avrebbe finto…
Finto…



La Sacerdotessa: indica una figura esterna femminile con cui avrai qualche difficoltà comunicativa che se non opportunatamente gestita potrebbe portare a inimicizie e gelosie. Quindi metti tutte le tue energie per chiarire la situazione e riporterai il rapporto sui giusti binari.





-Hinata!- TenTen e Neji si staccarono come sentirono la voce di Sakura richiamare la Hyuga.
Hinata corse via piangendo.
Avrebbe finto.
Si sarebbe fatta da parte.
Ma almeno avrebbe potuto piangere e sfogare il suo dolore?
Sapeva che la castana non aveva cattive intenzioni.
Non sapeva che anche a lei piaceva Neji.
Ma in quel momento la giovane Hyuga non poteva fare a meno di odiarla.
Odiarla per avergli portato via Neji.
E odiava lui per non essersi sottratto al suo bacio.
E ancora di più odiava la sua insicurezza.
Se solo non avesse aspettato e si fosse fatta forza fin da subito…
Hinata non avrebbe mai dimenticato quella lezione.


-Hinata…- TenTen capì che in un certo senso era stata colpa sua se Hinata era scappata via così.
Ma come poteva lei sapere…
Neji la fermò e scosse la testa in segno di disapprovazione.
-Lasciala andare.-
-Ma…-
-La tua presenza non le sarà di nessun aiuto. Anzi, peggioreresti le cose.- le disse calmo.
Lei abbassò lo sguardo, sentendosi colpevole.
-Ci vorrà del tempo.- le disse di nuovo stringendola a se. TenTen arrossì. –Ma passerà… Le cose si aggiusteranno…-
-Speriamo…-
Rispose appoggiandosi al suo amato Hyuga.
Da quanto aveva sognato quel momento… eppure non riusciva a goderselo.
Non voleva ferire Hinata, non aveva nulla contro di lei.
Ma era andata così e non poteva farci nulla.
Col tempo le cose si sarebbero sistemate da sole.

“Il Mondo: arriverai alla fine di un percorso che hai intrapreso e conoscerai una nuova persona che diventerà un tuo solido alleato per il futuro.”


L’alleato per il futuro era Neji.
Non Hinata.



Spero che vi sia piaciuta ^^
   
 
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