Ecco a voi un piccolo regalo di Natale! (Ricordo che i personaggi presenti non mi appartengono)
Era un giorno come tanti nel castello del Mondo che
Non Esiste: Xemnas sospirava a Kingdom Hearts, Xigbar tirava palline di carta
in piena libertà, Xaldin coltivava rose, Vexen cercava di scaldarsi sotto una
coperta termica, Laexeus stava zitto zitto in un angolo, Zexion rappresentava
la storia di Kingdom Hearts 1 con i pupi
siciliani, indossando una maschera da Sora, Saix piroettava sotto la
luce della luna, Axel (vestito da
Naminè) rincorreva Roxas, Demyx tirava gavettoni contro tutti i Nessuno, Luxord
stava sfidando una delle Parche del mondo di Hercules, Marluxia curava le sue
piantine carnivore con molta leggiadria, Larxene provvedeva alla luce del
castello semplicemente tenendo le dita nella presa di corrente e Roxas fuggiva
da Axel.
D’un tratto si udì uno scampanellio.
Xemnas si alzò dal suo seggio, andò alla porta ed
aprì
-Ma che Kingdom Hearts..?-
Davanti a lui stavano Sora, Riku e Kairi vestiti
da elfi e Topolino con indosso un abito rosso; dietro c’era la loro Gummiship
addobbata con festoni e campanelle, trainata da alcuni Shadow a cui erano state
fatte indossare delle corna da renna.
-Salve Xemnas!- esclamò Topolino
Il Superiore rimase in silenzio-
-Io e i miei elfi..-
Il Nessuno alzò un sopracciglio nel vedere i tre
Custodi puntare i Keyblade contro il collo del Re, che a quanto pare non si
stava accorgendo di nulla.
-..siamo venuti per augurarti buon Natale!-
Il volto di Xemnas non fece mostra di alcuna
emozione.
Chiuse la porta con un colpo secco e tornò
sconsolato al seggio, mormorando –Per tutti i Kingdom Hearts..-
-Chi era, Xemnas?-
domandò Saix, dandosi all’hip hop
-Una pantegana e tre elfi-
Improvvisamente si udì da fuori un..era possibile
chiamarlo canto? Demyx si dava al lirico era più intonato
“Kingdom Hearts! La la la la! Coi Nessuno e gli
Heartless! La la la la la la la la!” (Sulle note di Silent Nighr NdNemeryal)
Cercando solamente un pretesto per sfuggire ad
Axel, Roxas si inerpicò sul davanzale di una finestra
-Xemnas!- ulrò
–Re Topolino vuole entrare dal camino!-
-Ma noi non abbiamo un camino!- esclamò stupito il
Superiore
Un urlo disumano, seguito da un tonfo e da urla di
gioia
-Credo lo abbia scoperto anche lui- sentenziò la
Chiave del Destino, versando dell’olio
lungo il percorso fatto in precedenza, in modo che il Soffio di Fiamme
Danzanti non potesse raggiungerlo.
Marluxia, intento/a a mettere il concime sulle sue
piantine in modo molto leggiadro, alzò lo sguardo
-Cos’è questo rumore?- domandò
-Sembra che qualcuno stia cercando di aprire un
buco nel soffitto- commentò Axel, iniziando a salire con delle ventose
Un po’ di polvere prese a scendere
-EEEEEEETCIUUUUUUUU!- starnutì Larxene, estraendo
le dita dalla corrente e lasciando tutti al buio.
-Ma che..?- esclamarono tutti
-AAAXEEEEEL!- cinguettò Roxas –Perché non fai un
po’ di luce?-
-Se me lo chiedi tu, Roxy!-
Ma ahimè, il Soffio di Fiamme Danzanti era
accecato, oltre che dal buio, anche dall’amore per il nXIII e, dimenticatosi di
star salendo una parete cosparsa di olio, accese il fuoco..
-Ma che bella luce!- esclamò Zexion
-Ma che bel caldo!- commentò il Freddo Accademico
-Ma che bella torcia umana!- gongolò Roxas,
osservando il nVIII correre da una parte e dall’altra della stanza
-Devo spegnerlo?- domandò Demyx
-Naaaaaaaa- disse la Chiave del Destino –Lascialo
bruciare ancora un po’-
-Larxene, per favore, vorresti infilare nuovamente le dita nella presa-
chiese Xemnas con forzata cortesia (molto forzata)
La luce tornò.
-Non sono pagata abbastanza per questo!- mugugnò
lei –Anzi, non sono pagata affatto!- l’illuminazione, (mentale e non) fu tale
da provocare un surriscaldamento e la rottura di alcune lampadine.
-Ma per la pelliccia annodata della bestia!- urlò
ferocemente Xaldin, proteggendo le sue roselline dai resti delle lampadine
-Kingdom Hearts, perché mi punisci in questo..-
non riuscì a finire la frase che un pezzo di soffitto cadde, spiaccicando il
leggiadro orticello del leggiadro sicario, che cadde svenuto -..modo?- concluse Xemnas, sull’orlo della
depressione
-Ehi, cos’è ‘sta roba?- domandò Luxord, aprendo la
mano
Una sostanza bianca prese a scendere, volteggiando
-Ma..è neve!- esclamò Demyx
-La neve!- gridò Xigbar –Tiriamo liberamente le
palle di neve!-
-Lanciamole ferocemente!- gli fece eco Xaldin
-Sì! Neve!- disse Roxas, arrischiandosi a
scendere!
-No, la neve..- commentò Vexen, raggomitolandosi
nella coperta termica
-Neve...- mormorò Axel, spegnendosi e venendo
avvolto dal vapore.
Laexeus alzò l’indice ed il medio in segno di
vittoria
-Ragazzi..- provò a cominciare Xemnas
Nessuno però prestava ascolto al povero Superiore:
Xigbar e Xaldin si tiravano e si lanciavano palle di neve (l’uno liberamente, l’altro
ferocemente), Vexen non osava tirare fuori il naso dalla coperta, Laexeus non
era tanto diverso da un pupazzo di neve, Zexion faceva burattini di neve, Saix
ballava il ballo del fiocco di neve, Axel era avvolto in una nube di vapore,
Demyx si divertiva a fare stalattiti, Luxord scommetteva su quanti fiocchi
sarebbero caduti, Marluxia veniva sommerso/a dalla neve , Larxene non riusciva
più a staccarsi dalla presa e Roxas cercava di sommergere Axel per ibernarlo.
-Ma ragazzi..non è neve!- urlò Xemnas
-Ah no?- domandarono tutti –Allora cos’è?
-E’ amido!!!-
-Sorcio, ci hanno scoperti..-
Il Superiore alzò lo sguardo.
Dallo squarcio aperto sul soffitto si poteva
intravedere il cappello da elfo di Sora
-Ma
cosa Kingdom Hearts state facendo?!?- urlò istericamente Xemnas
-Creiamo l’atmosfera!- rispose con un sorriso
sornione Topolino
Il Nessuno fu tentato di fare una strage
-Kingdom
Hearts, dammi la forza..- sussurrò portandosi una mano al viso –Perché mi
stai mettendo alla prova? Cosa ho mai fatto di male?-
Scostò le dita e riaprì gli occhi.
Alzò lo sguardo, fissando Kingdom Hearts
-Il tuo senso dell’umorismo è pari a zero..-
Ad una velocità assurda, infatti, la stanza era
stata addobbata per il Natale. Un Natale decisamente e terribilmente kitsh.
Ma andiamo con ordine: al soffitto erano state
appesi statuette di Simili con ali d’argento ed aureola dorata, con il simbolo dei
Nessuno ricoperto di porporina rossa; festoni rosa confetto (il Superiore
avrebbe scommesso il suo pigiama nero con le ministampe di Kingdom Hearts che
era stata un’idea di Marluxia) coprivano ogni mm libero della parete; due
enormi Babbo Natale di plastica con il pon pon del cappello fosforescente facevano
la guardi all’entrata, “cantando” –Jingle Hearts! Jingle Hearts! W Kingdom
Hearts!- (Sulle notte di Jingle Bells NdNemeryal); un albero, alto quanto il
palazzo, era addobbato con palline stroboscopiche, campane in stile gotico e
festoni a fibre ottiche; alcuni Berserker vestiti da elfi girovagavano per la
stanza portando pacchi di regali.
Fosse stato solo l’arredamento, forse Xemnas
avrebbe superato lo shock, con 46 anni di terapia, ma l’avrebbe superato.
Invece anche i suoi sottoposti, i membri dell’Organizzazione
i cui nomi avrebbero dovuto mettere terrore solo a nominarlo, i nuovi padroni
del Nulla, avevano perso ogni briciola di dignità che possedevano. Se ne
avevano mai posseduta di dignità.
Xigbar tirava liberamente sull’albero le palline
stroboscopiche; Xaldin lanciava ferocemente alcune delle rose di Marluxia (mai
avrebbe sacrificato le sue) accademicamente gelate da Vexen; Laexeus si era
abbigliato da puntale ed era sostenuto dai fili per burattini del mascherato
(da pacco di Natale) Zexion; Saix ballava un lento (da solo) sulle note di “Silent
Hearts”; Axel rincorreva Roxas (come al solito. Di diverso c’era solo che il Soffio di Fiamme Danzanti aveva
sostituito il vestito da Naminè con un costume da vischio); Demyx (vestito da
bastoncino di zucchero) cantava “Kingdom Hearts! Kingdom Hearts!Kingdom Hearts
rock!” (Sulle note di Jingle Bells Rock NdNemeryal); Luxord giocava a poker
natalizio (puntando i regali di Natale) sfidando il Destino; Marluxia faceva
cadere con leggiadria fiocchi di neve/amido (immersi, in precedenza ovviamente,
nella pittura rosa confetto); Larxene era stata selvaggiamente avvolta dalle
luci natalizie e aveva un aspetto poco da ninfa; infine Roxas sfuggiva da
Axel-vischio brandendo un lanciafiamme.
-Perché?- si disperò il Superiore mettendosi le
mani nei capelli.
Le sue dita sfiorarono un morbido tessuto.
Tremando, agguantò il corpo estraneo dalla testa,
lo sfilò e lo fissò.
Un cappello. Un cappello da Babbo Natale. Un cappello
da Babbo Natale con le stelline rosse che si accendevano e si spegnevano ad
intermittenza.
-Sento la crisi isterica salire, salire e salire..
mormorò il Superiore
-Ehilà, Xemnas!- urlò Topolino, sedendosi sul
bracciolo del seggio del nI –Ti piace il cappello?-
Il Nessuno lo fissò con occhi infuocati. Fortunatamente
per il sorcio gli sguardi non hanno il potere di uccidere.
-L’ho scelto io personalmente!- continuò
orgogliosa la pantegana –Ora sei ufficialmente Babbo Xemnas!-
-Io sarei cosa?!?- strillò quello alquanto
istericamente
-Babbo Xemnas!!!- urlò Sora buttandogli le braccia
al collo e sedendosi sulle sue ginocchia
-Per Natale voglio: un pupazzo a forma di
Heartless, una Gummiship nuova, un nuovo paio di scarpe..- il Custode
continuò il suo elenco, ignorando
ingenuamente i tentativi del Superiore di buttarlo giù dal seggio –E poi..il
gel, sai quello a cui fanno la pubblicità Leon e Cloud? Poooi..-
-Un nuovo neurone?- propose Riku, prendendolo per
il colletto e gettandolo fra le braccia di Axel.
Il Soffio di Fiamme Danzanti si fermò. Fissò Sora.
Sora lo fissò. Un neurone del nVIII prese a bruciare (in parole meno poetiche,
ebbe un’idea)
-Sora, mi faresti un favore?- domandò, senza
lasciarlo andare
-Dipende da che favore..- rispose quello titubante
-Ma scusa, sei o non sei un eroe? Gli eroi non
chiedono mica che favori, li fanno e basta!-
-Ah..ok!- disse sorridendo
-Bene!- esultò il Nessuno e a voce altissima, perché
tutti potessero sentirlo –Vieni Sora! Ti faccio vedere la mia stanza!-
Un silenzio irreale (rotto solo dai Babbo Natale
di plastica) cadde sulla stanza
Tutti si voltarono a guardare prima Axel, poi Sora
(che aveva assunto una colorazione violacea) e infine Roxas, rimasto inebetito con
il lanciafiamme fra le mani
-C..cosa hai detto?- chiese
-Hai capito bene!- rispose Axel, abbracciando il
Custode, ridotto ad un’ameba coi capelli pieni di gel –E’ la magia del Natale-
continuò e poi..
Kairi svenne.
Gli occhi di Riku divennero talmente grandi da
inghiottirgli la faccia.
Roxas sbiancò.
-Vi prego, ditemi che non è vero..- sussurrò Sora,
sull’orlo dello svenimento –Non lo ha fatto davvero..era solo un’illusione
ottica..un gioco di luci..-
Axel rivolse un “tsk” al nXIII, prese il Custode
per un braccio e cercò di trascinarlo fuori dalla stanza, ma quello, sentendo
risvegliarsi dentro di sé l’istinto di sopravvivenza, emise un urlo animalesco
e si agguantò alla prima cosa a portata di mano.
-Oh! Un nuovo allievo!- gridò Saix felice,
battendo le mani –Vieni ragazzo! Grazie a me potrai divenire un ottimo
ballerino! Il migliore!- strappandolo dalle mani del rosso, lo sollevò e mise a
ballare il tango.
-Saix! Lascia il mio Soruccio!- gridò il nVIII
prendendo il Custode per un braccio
-Axel! Lascia il mio padana-ballerino!- gridò il
nVII prendendo il Custode per l’altro braccio
-Non ho voce in capitolo, vero?- domandò Sora,
sentendosi un elastico
-No!- esclamarono i Nessuno in coro
-Nessuno mi comprende..- si lamentò il ragazzo
scoppiando in lacrime
Roxas lasciò cadere il lanciafiamme
-Bene!- urlò –Stai pure con Sora, io starò con..-
Ok..c’erano solo 2 ragazze in tutta la stanza
“Ma perché Marluxia saltella e mi fa ciao con la
mano?” pensò il nXIII “E perché si sta avvicinando con una pianta carnivora in
bocca?”
-Io starò con..con..-
Doveva decidersi in fretta. Marluxia era quasi
arrivato. E in mano..in mano teneva del vischio rosa confetto!
Larxene? No..Kairi? Oh bhè, se non c’era di meglio
( Marluxia non era certo di meglio)
-Io starò con Kairi!- urlò, correndo e prendendo
in braccio la ragazza svenuta
-Cosa?!?- strillò Sora –Lasciala!!! Non
toccarla!!! Non osare toccarla!!!-
-Questo è meglio di Beautiful!- esultò Topolino,
mangiando pop corn e sbriciolando tutto sul seggio
-Stai calmo Xemnas..non ucciderli, Xemnas..Fai il
bravo, Xemnas..- si ripeteva il Superiore ad occhi chiusi
-Povero Sora- disse Riku con voce tranquilla –Deve
morire!- ringhiò –No! No!- si allarmò –Sì! Sì!- ghignò
Il nI sgranò gli occhi e si tirò indietro
-Oh Santo Kingdom Hearts!- imprecò –Ma cosa gli
prende?-
-Nulla, non farci caso..- lo rassicurò il sorcio
facendogli pat-pat sulla spalla –Da quando è stato posseduto da Ansem soffre
di un disturbo della doppia personalità-
-Ma uno normale fra voi, no?- si disperò il
Superiore
-Come sei conformista- sbuffò la pantegana,
accompagnando i pop corn con del succo alla prugna
-Ehi! Babbo Xemnas! Ascolta i miei desideri!..o giuro
che ti faccio ingoiare Via per l’Alba senza troppi complimenti!-
Xemnas sentì i brividi correre lungo la schiena. Era
seriamente preoccupato per la sua salute, fisica e mentale.
Insomma, perché tutti volevano la sua morte? Cioè,
era solo un adorabile Nessuno, puccioso e tenero (anche se con qualche mania di
grandezza), aveva schiere e schiere di fan girls pronte a gettarsi dal
Grattacielo del Mondo che Non Esiste solamente per un suo sguardo (anche se fra
quelle dolci ragazzine nel pieno dello sconvolgimento ormonale, molte
arrivavano al Castello con indosso magliette con scritto “Yaoi Fan” e spesso
gli consegnavano strani disegni di lui che faceva la respirazione bocca a bocca
a Saix..chissà, forse Yaoi voleva dire “rianimazione” in qualche assurda
lingua)
Dunque, facendo i conti, tra le sue fan vantava anche quelle della
rianimazione!
Forse..forse Kingdom Hearts era adirato con lui! Forse,
forse aveva perso di vista i veri valori del Kingdom Hearts! Non vedeva altra
soluzione: doveva farsi monaco! Avrebbe vissuto il resto dei suoi giorni in
meditazione, devozione, preghiere e sacrifici di Heartless rivolti a Kingdom
Hearts! Avrebbe lasciato il nome Xemnas il Superiore alle spalle e avrebbe
assunto quello di “San Carlanselmo dal Mondo che Non Esiste”. Già, quello era
il suo vero Destino!
-Ehi Babbo Xemnas, mi ascolti?!?- protestò Riku –Vuoi
che ti immerga nell’acido?- lo minacciò, ringhiando.
Ma il Superiore, anzi, San Carlanselmo dal Mondo
che Non Esiste, non lo ascoltava nemmeno, troppo immerso nei suoi ascetici
sogni.
-Maledetto!- si dimenò Sora –Molla Kairi,
adesso!!!-
-Giovane padana-ballerino- lo redarguì Saix –il dimenarsi
porta allo stiramento dei muscoli e lo stiramento dei muscoli conduce ad una
carriera di danza già conclusa prima di iniziare!-
-Soruccio! Non ti dimenare!- urlò Axel –Non essere
così impaziente di stare con me!-
Il viso del Custode assunse un colorito verdastro.
-Qualcuno mi salvi..- si lamentò il ragazzo.
Roxas divenne paonazzo.
Come osava quel pesce lesso dai capelli a punta
fare lo smielato-schizzato con Axel?!? Solo lui poteva fare lo schizzato con
Axel!
-Forza Kairi!- esclamò il nXIII –Ti voglio far vedere
il mio giardino di Paopu-
A quell’affermazione, al Custode venne la bava
alla bocca
-Non osare, nanetto!-
La stretta del rosso sul castano si fece più
ferrea
-Come hai chiamato Roxas?-
Sora ebbe una fugace visione della sua libertà
-Nanetto! Ottavo nano e un quarto di Biancaneve!
Nano di gesso! Fatina dei boschi! Puffo! Tappo!- gridò, al limite della
disperazione
-Babbo Xemnas, ci sei?- indagò Topolino, cercando
di capire per quale motivo il Nessuno avesse abbandonato l’abito nero per un
saio logoro e, soprattutto, BIANCO.
-Allora, Babbo Xemnas, cosa mi porti per Natale?-
chiese Riku con occhi sbrilluccicosi –Un bello strumento di tortura?- ringhiò
con occhi di fuoco
-Oh, mio buon giovine!- esclamò lui –Per quale
motivo il tuo cuore prova gioia nel procurare dolore agli altri?-
Tutti si girarono a guardare Xemnas con tanto d’occhi
-L’Oscurità non è la via, oh miei discepoli! Non è
tirando libere ingiurie che si risolvono i problemi!-
Xigbar smise di tirare liberamente le palline
-Non è lanciando maledizioni feroci che si
arriverà a qualcosa di buono!-
Xaldin smise di lanciare ferocemente le palline
-Non è essendo freddi che ci si fanno degli amici,
nemmeno in accademia!-
Vexen spuntò con il naso fuori dalla coperta
termica
-Non è stando in silenzio che si diventa eroi!-
Laexeus emise uno sbuffo molto simile ad un “sì”
-Non è mascherandosi che si è burattinai della
propria vita!-
Zexion smise di tenere il nV sollevato grazie ai
fili (facendolo quindi cadere a terra)
-Non è facendo magie lunari alla Sailor Moon che
si imparerà a danzare!-
Saix interruppe la sua performance di danza del
ventre
-Non è soffiando fiamme che si troverà l’amore!
Axel smise di soffocare Sora
-Non è facendo melodie notturne che non si
disturberanno i vicini!-
Demyx smise si suonare “Jingle Bells” alla Iron
Maiden
-Non è sfidando il Destino che si imparerà a
giocare a carte!-
Luxord lasciò cadere il suo poker d’assi
-Non è con la leggiadria che si diventerà sicari!-
Marluxia smise di dare il concime alle piante
carnivore
-Non è facendo i selvaggi che si diventerà belli
come ninfe!
Larxene non poté fare molto, legata com’era nelle luci
-Non è con le chiavi del Destino che si aprirà la
porta di casa!-
Roxas smise di intrecciare i capelli di Kairi, “casualmente”
davanti a Sora
-Bravo capo!!!- urlarono tutti i Nessuno, battendo
le mani
Xemnas alzò la mano per imporre il silenzio
-Ma è essendo il nI che si diventa Superiori-
Al Superiore vennero lanciate di seguito: una
pallina (liberamente), un’altra pallina (ferocemente), una stalattite, un tomo
da 5432987 pagine per imparare l’alfabeto morse, un corredo di pupi siciliani
più una maschera da dragone cinese (di pietra), scarpe (con i tacchi alti 15cm)
per ballare il tango, una fiammata (danzante), un getto d’acqua, un intero
mazzo di carte, un vaso corredato da pianta carnivora, un set di luci natalizie
accese (indovinate cosa fecero a contatto con l’acqua?) e un mazzo di chiavi.
-Axel..scusa- disse Roxas, lasciando andare Kairi
-OOOOHHH ROXYYYY!!!!- strillò lui, lasciando
libero Sora –Allora, la vuoi vedere mia stanza?-
Il nXIII sbiancò e sgranò gli occhi
-NO!- urlò, correndo via
-ROOOXYYYYYY!!!- cinguettò il nVIII, rincorrendolo
-Kairi!- Sora corse ad abbracciarla
-Sora, cosa è successo?- chiese lei, svegliandosi
-Sei svenuta- spiegò Riku, premuroso –E sei caduta
nell’Oscurità!!!- ghignò, malefico
-Ma secondo voi Xemnas come avrebbe continuato il
discorso?- chiese Topolino, fissando il Superiore a terra, svenuto, dopo essere
stato sbalzato via dal suo seggio colpito dai “regali” dei suoi sottoposti
-Forse..- iniziò Kairi –dicendo..
BUON NATALE!!!