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Autore: ShadowFeanor    24/12/2008    1 recensioni
A dispetto del titolo non spaventatevi, non ci saranno spargimenti di sangue. O per lo meno non saranno questi i protagonisti. Questa è una fanfiction sui legami parentali e non, che possono essere o fortissimi o praticamente inesistenti.
Genere: Malinconico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Hina-Ichigo, Shinku, Suigintou
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Wecome To PageBreeze

XII)               Lacrime

 

Che strana sensazione…

 

Mi sembra di star barcollando…

 

Sarà suggestione, quando mi sono addormentata ero nella baita con Ryu, non su una nave.

 

 

A proposito di Ryu, non lo sento più stringermi, e sembra quasi ci sia un po' di vento. Ma che diamine significa?

 

Apro gli occhi ed attorno a me è tutto bianco.

 

Ok, quella che ho avuto prima era un’allucinazione dovuta alla lontana speranza che qualcuno mi salvasse e sono finita in paradiso.

 

Se ci fosse Shinku ora si che mi prenderebbe in giro per la storia dell’angelo.

 

 

Ma in paradiso le nuvole sono così morbide che ci barcolli sopra? Però quella  a cui sono appoggiata è nera e salda…

 

 

Ma questa non è una nuvola! È la schiena di Ryu!

 

Suigintou: Hey, ma che stà succedendo qui?!

 

Ryu: Ben svegliata. A quanto pare stai meglio ora.

 

Suigintou: Si, ora stò bene, ma perché mi stai portando in spalla?!

 

Ryu: Perché sono le otto e sembravi dormire così beatamente che non ho voluto svegliarti ed ho deciso di portarti finché non ti saresti svegliata. Naturalmente puoi anche rimanermi in spalla se non ce la fai a camminare.

 

Suigintou: Ce la faccio, non preoccuparti.

 

Scendo dalla schiena del mio amico e mi accorgo che ho ancora addosso il suo giubbotto e maglia. Prima di ripartire mi ha rimesso addosso pantaloni e scarpe e che lui stà portando a mano gli indumenti che non mi ha messo addosso. Infatti stà salendo coperto solo dalla sua canottiera nera. Ma oltre ai pantaloni ed in fazzoletto veste solo di nero?

 

Suigintou: Come ti salta in mente di uscire solo con quella maglietta?! Perché non ti sei ripreso i tuoi vestiti?!

 

Ryu: Beh, se ci avessi provato e ti fossi svegliata mentre li riprendevo avresti potuto capire male e credere che avessi delle cattive intenzioni…

 

Suigintou: Non hai tutti i torti… ora dammi i miei vestiti però. Non puoi andare in giro così d’inverno e se io torno così alla villa non sai quanto incrementerai la loro fantasia…

 

Lui mi porge i vestiti, quindi mi tolgo il giubbotto e quando stò per togliermi la maglia lui volta la testa di lato.

 

Suigintou: Non ti preoccupare, tanto non è nulla che tu non abbia già visto.

 

Ryu: Si, ma quella era una situazione d’emergenza, ora è questione di rispetto.

 

Secondo me questo non è un ragazzo normale, è troppo gentile per esserlo! Prima mi salva, mi riscalda col suo corpo e mettendomi addosso i suoi vestiti e poi per non disturbarmi mentre dormivo mi ha portata in spalla. Qualcun altro al suo posto avrebbe approfittato facendo di tutto e di più mentre ero svenuta.

 

 

Non è che manca qualcosa?

 

Suigintou: Ryu, hai preso i colori?

 

Ryu: Eccoli, li avevo messi nel mio zainetto.

 

Suigintou: Meno male… ma dov’è la tua valigia?

 

Ryu: Che valigia?

 

Suigintou: Quella che ieri ti sei portato in paese.

 

Ryu: Quella? Dovevo consegnarla ad un cliente che si trovava di passaggio da queste parti.

 

Suigintou: Devo ringraziare quel cliente allora se sono salva…

 

Si, devo ringraziare lui, però sono certa che Ryu sarebbe saltato giù dalla funivia se fosse stato con noi, soprattutto dopo aver sentito quello che ha detto Kira.

 

Anche lui mette addosso i suoi vestiti e ricominciamo a salire. Arriviamo poco dopo alla villa, e quando ci troviamo a pochi metri dall’entrata questa si spalanca ed Hina ci corre incontro, abbracciandomi forte. Il resto della combriccola poi esce fuori, visibilmente sollevata.

 

Hina: Sei tornata finalmente… avevo paura…

 

Suiseiseki: Ci hai fatte prendere un colpo desu! Perché devi fare delle cose così sconsiderate desu?

 

Suigintou: Scusate ragazze, non avevo proprio pensato a quello che facevo. Meno male che è arrivato Ryu o non so che sarebbe successo…

 

Megu: Ma come, Ryu era con te?

 

Nori: Noi pensavamo sarebbe rimasto in paese per la tormenta!

 

Suiseiseki: Allora gli sconsiderati sono due desu.

 

Ryu: Su ragazze, ora smettetela, l’importante è che sia andato tutto bene, no?

 

Suigintou: Giusto. Hina, ecco qui i tuoi colori.

 

Porgo alla bionda i colori. Lei rimane a fissarli per un po', per poi cambiare la sua espressione in una tra l’arrabbiata e sofferente…

 

Hina: Questo… è per questo che è successo tutto questo…

 

Eh? Ma che le prende? Non è contenta che glie li abbia riportati?

 

La risposta non si fa attendere.

 

Li scaraventa a terra con violenza e scappa dentro casa.

 

Suigintou: Ma cosa…

 

Shinku: Era molto preoccupata stanotte. Quando la tormenta è iniziata non si è voluta muovere per nessuna ragione dall’atrio. Aspettava il tuo ritorno, ed ogni minuto che passava diventava sempre più ansiosa. Suiseiseki ha cercato di calmarla dicendole che tanto Suigintou sarebbe arrivata e che le avrebbe riportato i colori, ma la risposta che le ha dato non è stata affatto delle migliori…

 

Jun: Le ha detto che non le importava nulla dei colori, per lei potevano anche rimanere lì dov’erano. L’importante era che tu tornassi a casa sana e salva. È rimasta ad aspettarti tutta la notte, ma ad un certo punto è letteralmente crollata dal sonno e l’ho riportata in camera sua. Avrà dormito si e no mezz’ora, poi è tornata a vegliare.

 

… Possibile?

 

Hina era davvero così preoccupata?

 

Sono stata solo una stupida…

 

Souseiseki: Ci stupisci Ryu, pensavamo avessi il buon senso di rimanere in paese visto il casino che stava accadendo.

 

Ryu: Pensavo vi sareste preoccupate se non fossi tornato.

 

Koyomi: Veramente di te non si era preoccupato proprio nessuno. E poi io so che saresti salito senza problemi anche con la nebbia oltre che la bufera. Sei indistruttibile tu!

 

 

Sono solo una stupida…

 

Volevo fare qualcosa di buono, ma alla fine ho solo fatto del male ad Hina.

 

Raccolgo i colori ed entro in casa. Probabilmente le altre hanno capito e non chiedono spiegazioni.

 

Ecco, questa è la stanza dove si è sistemata la piccolina.

 

Apro la porta lentamente.

 

Suigintou: Hina…

 

Hina: Vattene via…

 

La sua voce è spezzata, probabilmente dalle lacrime.

 

Entro nella stanza e la noto in una posizione molto buffa.

 

Si è nascosta sotto le coperte, lasciando però le gambe fuori.

 

Shinku mi aveva detto di questa abitudine della sorellina, ma non le avevo mai voluto credere.

 

Mi siedo sul bordo del letto, togliendole la coperta di dosso.

 

Stava piangendo, proprio come temevo. I suoi occhioni verdi solitamente allegri e vitali ora sono arrossati e tristi.

 

Suigintou: Perché piangi?

 

La bambina sposta la testa di lato. Sembra ostinata a non volermi guardare in faccia.

 

Hina: Vai via, non merito di averti vicino.

 

Ma questa qui è davvero Hina?

 

Dov’è finita la golosissima di unyu aspirante artista che conoscevo?

 

Non la riconosco più…

 

Suigintou: Perché dici così?

 

Hina: Perché è successo tutto per colpa mia. Sono io che ho fatto cadere i colori, e tu hai rischiato di morire per colpa mia!

 

Suigintou: Non è colpa tua…

 

Hina: INVECE SI! Se non li avessi fatti cadere tu non saresti scesa dalla funivia e non saresti rimasta indietro! I colori si possono ricomprare, ma se ti perdiamo non tornerai più!

 

Hina singhiozza. Deve sentirsi davvero in colpa per quello che è successo.

 

Hina: Per colpa dei colori ho rischiato di perderti. Non voglio più vedere un colore in vita mia.

 

Suigintou: Cosa? Ma… non puoi dire sul serio! Tu sei sempre voluta essere un’artista!

 

Hina: Se per diventare artisti bisogna perdere le persone ch ti sono care non voglio esserlo!

 

La sollevo da dove si trova e la abbraccio, cercando di farle capire che non m’importa.

 

Hina: Colorare è solo una stupidaggine, ed ho fatto una stupidaggine a farmeli comprare…

 

Suigintou: Hina, il mondo intero va avanti a forza di stupidate. Se io non fossi scesa dalla funivia ora non avresti di nuovo i tuoi colori, e se Ryu non avesse fatto la stupidata di salire con tutta la bufera ora io non sarei qui. Ora, visto che tutti e due siamo degli stupidi, non vedo il motivo per cui tu non debba continuare a fare la tua stupidata preferita.

 

Hina finalmente mi guarda in faccia.

 

Hina: Mi perdoni allora?

 

Suigintou: Non hai bisogno di farti perdonare, tu non hai fatto nulla. Però se vuoi farti perdonare devi imparare a dipingere, così mi farai un ritratto, ok?

 

Hina: Davvero?

 

Le do un bacio sulla fronte.

 

Suigintou: Certo.

 

Hina si stringe a me.

 

Spero di averla convinta.

 

Hina: Grazie…

 

Suigintou: Non ringraziare me. Ringrazia Ryu, è grazie a lui se sono salva.

 

Hina: Che farai allora?

 

Suigintou: Riguardo cosa?

 

Hina: Ryu ti ha salvata come fanno i cavalieri nelle favole, vuoi continuare la favola e diventare la ragione di vita del tuo cavaliere nero?

 

La piccola mi guarda con due occhi grandi e luminosi.

 

Ecco, questa è la Hina che conosco.

 

Però la domanda che mi ha fatto mi spiazza.

 

È vero, Ryu mi ha salvata da morte certa, come in un film o una fiaba, ma… cosa dovrei fare ora io? Dichiarargli amore eterno?

 

No, questa è la parte del principe. La delicata ed indifesa fanciulla, ovvero io, ma quando mai sono stata delicata ed indifesa io, solitamente piange quando il suo amato deve partire e cerca di fermarlo rivelandogli il suo amore.

 

Io però… non so cosa provo per Ryu, né so lui cosa prova per me. O meglio, Suiseiseki è straconvinta che io e lui ci metteremo assieme, ed ad essere sincera non mi trovo male con lui, ma tra amicizia ed amore c’è un crepaccio che non può essere superato facilmente.

 

Hina: Allora?

 

Suigintou: Per la favola si vedrà più avanti. Ora abbiamo una vacanza intera per sbizzarrirci e fare quello che ci pare. Però tu promettimi che imparerai a dipingere, ok?

 

Hina: Oui, diventerò bravissima!

 

Usciamo dalla stanza, e la prima cosa che Hina fa è abbracciare Ryu.

 

Hina: Grazie per aver salvato Suigintou.

 

È inutile, non c’è una bambina più dolce di lei.

 

Solo che ora le altre avranno altro su cui fantasticare.

 

Che fantastichino pure. Oggi è la vigilia di natale, quale giorno più adatto per sognare?

 

NDA: Vorrei approfittare di questo aggiornamento per ringraziare Koyochan, _Khozen ed Ako delle Tenebre per i commenti ed augurare a tutti un Natale dolcissimo!

 

Hina: Più dolce di un unyu!

 

Buon Natale a tutti e tutte!

   
 
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