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Autore: RoloChan105    13/04/2015    1 recensioni
"Doveva essere una semplice spedizione per portare dei rifornimenti e invece...
Con sguardo carico di disprezzo, osservò l'uomo steso a terra pochi metri più in là.
Era svenuto e la neve iniziava a ricoprire la sua nera armatura.
Un sorriso sbieco le piegò le labbra: “almeno uno me lo sono portato all'inferno”.
Non un uomo qualsiasi, ma il guerriero più temibile di Noxus: Darius."
-DariusxQuinn-
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Darius, Quinn
Note: OOC | Avvertimenti: Violenza
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Rivali di guerra


Capitolo 3



Doveva allontanarlo, provocarlo e fare in modo che quel maledetto bastardo si allontanasse da Valor.

Non gli avrebbe permesso di toccarlo.

Nessuno doveva più soffrire nella sua famiglia. Nessun altra perdita sarebbe stata accettata.

Mordendosi il lato destro della guancia, tornò a fissare Darius: una strana luce brillava nei suoi occhi.

La conosceva bene anche lei purtroppo....

L'eccitazione, la sfida, l'adrenalina che saliva. Poco caso dava al freddo che letale, aveva inebetito il suo corpo. La caviglia, a differenza di quello che aveva pensato, sembrava essere una cosa più seria che mai.

Quando il noxiano l'aveva sbattuta a terra, aveva sentito un dolore atroce, senza pensare che il suo corpo, enorme il doppio del suo, aveva gravato con il peso.

-Darius...-Pronunciò il suo nome -Un altro passo e sei morto.-

-Dici?-Si avvicinò maggiormente e un altro dardo, partì dalla sua balestra. Nuovamente, l'armatura lo protesse e senza successo il colpo non perforò le sue carni.

Digrignando i denti, alzò il tiro, mirando direttamente alla testa.

-Darius.-Lo chiamò nuovamente, pregandolo di desistere, ma a poco servì quella premura. Il colosso partì alla carica e ascia alla mano, caricò contro di lei.

Immediatamente, il grilletto partì e con incredibile velocità, questa volta il generale schivò il dardo.

Non appena se lo trovò di nuovo davanti agli occhi non seppe che cosa fare. Era troppo tardi per lanciare un altro colpo e se anche si fosse gettata da un lato o fosse caduta, lui l'avrebbe di nuovo sovrastata.

L'ascia calò su di lei, ma un feroce ruggito lo fermò.

Quinn aprì gli occhi e osservò quasi sconvolta la lama a pochi centimetri dal suo petto. Ingoiò a vuoto ma mentalmente ringraziò qualunque cosa fosse stato ad aver attirato l'attenzione di quel guerrafondaio.

Corrugando le nere sopracciglia, Darius si guardò attorno.

La neve era troppa e una pessima sensazione si stava facendo largo dentro di se.

Il Frejlord era un posto infido e Noxus, non era certamente tra le sue grazie.

Storcendo le labbra, lanciò uno sguardo a Quinn e serpentino, le tolse la balestra di mano. Una donna con un arma in mano era pericolosa...

-I tuoi dardi mi hanno stancato-Mormorò incenerendola con lo sguardo, la freccia di poco prima, era ancora conficcata sotto la sua cintura.

Seguendo la sua allusione, Quinn non potè far altro che alzare in risposta un sopracciglio.

-Avrei solo salvato la nazione...- Male...

Sola, disarmata e Valor a terra.

-Farti fuori adesso può essermi controproducente...-Borbottò mostrando i denti. -Sai dove ci troviamo?- Al sol sentire quella domanda, sbattè più volte gli occhi.

Cos'era scemo? La caduta gli aveva dato alla testa?

-E tu ti aspetti che io te lo dica?- Domandò a sua volta lasciandolo imperturbabile. -Morirei piuttosto che aiutarti...-

-Voi di Demacia vi credete degli dei...- Lento, gettò la balestra a terra e con un colpo della sua ascia, la spaccò in due.

Gli occhi di Quinn si spalancarono per la sorpresa e una forte rabbia crebbe in lei. Assottigliò gli occhi e infuriata, sbraitò contro di lui.

-RAZZA DI IDIOTA, COME HAI OSATO!?- Quella balestra le era costata sudore e sforzi. Si fidava di quell'arma e anche il solo averla accanto o sfiorarne il metallo la rassicurava.

Non c'era momento in cui non si dedicasse alla sua manutenzione e oltre a Valor, quella era una delle poche cose a cui facesse affidamento.

-Mi risponderai adesso?- Se prima era una questione di vita o di morte, adesso non gli avrebbe risposto per principio. Quanto avrebbe goduto nel vederlo perdersi e girovagare in quella landa desertica.

Magari allo stremo delle forze si sarebbe accasciato a terra e sarebbe morto di ipotermia... o magari i troll se lo sarebbero mangiato.

-Vai al diavolo!- E prima che potesse mandarlo in chissà quale altro posto, l'urlo di prima, questa volta più vicino, coprì la sua voce.




Sono tornata ma con la voglia di Lol più forte di prima.

Se prima ero insicura su molte cose, adesso sguazzo proprio nelle incertezze.

Ho deciso però, di tornare a dedicarmi a questa fic perchè più ci gioco e più insieme mi piacciono.

Non solo ci scrivo, ma anche ci disegno.

Poco ho trovato in verità su di loro, ( anche se qualche disegno maialoso su tumbrl c'era ://D ) ma nessuna fan fiction. E quindi io, Rolo, veterana delle crack pairing, cercherò di portare da qualche parte questa ship che nessun si inc... interessa.

Spero di trovare un degno continuo!

Ovviamente, accetto qualunque tipo di commento, anche solo per dirmi: Ueee fessa, ma quando mai succede questo nel lore!!!

Io ho cercato di documentarmi, ma poco ho trovato e sicuramente, farò una caterva di errori!

Grazie per aver letto anche questo obrobrioso capitolo!


   
 
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