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Autore: SaraEManuel95    14/04/2015    1 recensioni
Una missione affidata ai dieci demoni dell'inferno, ragazzi bellissimi con poteri che rispecchiano il demone che hanno nel loro corpo. Amber è la figlia di Lucifero, ha l'aspetto di una ragazza di venti anni ma in realtà ne ha molti di più, è bella e talentuosa, arriva sulla terra con il solo scopo di eliminare i vampiri ribelli, ma cosa accadrà quando incontrerà Sam? vampiro mandato dal padre per aiutarli ad ambientarsi. Sam è bello, pericolo e ironico, il suo scopo è quello di trovare la sorella strega che è stata rapita, ma la sua vita cambierà totalmente quando i suoi occhi si incontreranno con quelli di Amber.
***********
Dal capitolo 4:
“ allora Amber perché non mi racconti qualcosa su di te? “ stavamo camminando da circa dieci minuti e in assoluto silenzio, tranquillamente, ma Sam aveva dovuto rovinare tutto
“ mi dispiace ma non sei il mio tipo “
“ tranquilla non ci provo con le ragazzine, era solo per parlare, odio il silenzio, quindi parlami di te “
“ non ci penso proprio “ risposi io ridendo sarcasticamente
“ ti ho salvato la vita, me lo devi “
“ non ti ho chiesto io di farlo “
“ e allora la prossima volta ti lascerò morire, e potresti almeno ringraziarmi “
Genere: Comico, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 18

Mi trovavo in una stanza che non era la mia, me ne stavo lì immobile davanti ad un letto, dove, un ragazzo dagli occhi biondi se ne stava seduto guardando fuori, mentre si passava una mano nei capelli, era vestito elegante e quando si girò a guardarmi lo riconobbi
“ Riccardo? “
“ ciao Amber, da quanto tempo è? “

 Riccardo era il figlio di Michele, il primo suddito del creatore, lui è mio padre erano come fratelli, prima della sua caduta, e anche dopo, la loro storia non era come quella raccontata dai libri, e io e Riccardo eravamo cresciuti insieme, c'era sempre stato un certo odio tra di noi, ma costretti dalle nostre famiglie a passare del tempo insieme eravamo diventati amici
“ dove sono? “ gli chiesi mentre lui si alzava dal metto avvicinandosi a me
“ nel rifugio di Alexander “ strabuzzai gli occhi
“ cosa? come sono finita qui? “ poi ci pensai, quindi Alexander non era morto, quella di Annabeth era una bugia, istintivamente lo abbraccia, lui ricambiò per poi guardarmi alzando un sopracciglio “ scusa, è che pensavo fossi morto, insomma Annabeth mi ha detto... “
“ loro pensano che io sia morto, ma ho ereditato i miei poteri prima che mi catturassero, è una di queste mi è servita “
non mi disse quali poteri aveva visto che dobbiamo tenerlo segreti, un conto è usarli un'altro e spifferarli “ comunque devi calmarti, non siamo realmente qui, la tua anima è qui ma il tuo corpo no “
“ che sta succedendo? “
“ devi vedere una cosa, ma devi stare in silenzio, loro non ci vedono ma possono sentirci “
io annui, lui mi prese per mano uscimmo da quella stanza ci trovavamo in una strana è vecchia casetta di legno, percorremmo un lungo corridoio che portava a delle scalette, le scendemmo, entrammo in due stanze molto piccole e poi arrivammo a destinazione Alexander era seduto su un'enorme sedia di legno e Annabeth su quella affianco, al muro era attaccato un ragazzino, avrà avuto massimo dieci anni, era con le braccia e le gambe aperte, piangeva e cercava di liberarsi ma le catene stringevano sempre di più aveva il viso livido, Alexander scattò dalla sedia
“ che cazzo significa che è scappato? “ stava urlando contro due vampiri che se ne stavano inginocchiati davanti a lui
“ non sappiamo come sia successo, abbiamo trovato la cella vuota e le guardie morte “
“ vi avevo detto di tenere violenza a digiuno “
Malcolm era scappato, era riuscii ad andarsene, dovevo trovarlo, ma prima dovevo ricavare qualche informazione in più
“ eh l'abbiamo fatto sire “
“ non avete fatto abbastanza a quanto pare, mi avete deluso e avete mandato a monte uno dei miei piani, senza Malcolm, dovrò prendere il debole demone di questo insulso ragazzino “
i due vampiri chinarono la testa
“ ci scusi Sire “ Alexander si risedette massaggiandosi con una mano la testa mentre l'altra la teneva sul ginocchio di Annabeth che parlò solo in quel momento
“ non stancarti amore, avremo la nostra vendetta “ lui sorrise debolmente e poi si rivolse di nuovo ai due vampiri

“ portatemi l'amuleto è uno dei pugnali “ i due si alzarono e sparirono dietro la porta
“ come vanno i poteri dell'angelo? “ chiese La bionda alzandosi dalla sua sedia e sedendosi a cavalcioni su Alexander
“ bene, mi sento più potente che mai, quell'angelo serviva a qualcosa “ mi girai verso Riccardo che aveva irrigidito tutti i muscoli, e gli strinsi la mano, poi mi voltai di nuovo verso i due che si baciavano con molta passione e per poco non vomitai sul pavimento, i vampiri entrarono portando ciò che il demone aveva chiesto, uno dei due glieli porse e poi tornò ad inginocchiarsi vicino all'altro, Alexander si alzò e si avvicinò al bambino
“ ciao piccolo “
“ ti prego liberami “
lui lo guadò e gli asciugò una lacrima
“ oh non posso piccolo “ Alexander indossò l'amuleto e ripeté delle parole a bassa voce, la pietra gialla si illuminò di un luce quasi accecante, e sentii il bambino urlare, prima che Alexander lo trafisse con il pugnale color oro con delle incisioni sulla lama
“ ti prego papà no “ rimasi a bocca aperta, Alexander aveva un figlio, e l'aveva appena ucciso una nube nera uscì dalla bocca del bambino per entrare il quella di Alexander, tutti rimasero immobili per qualche secondo, avevo gli occhi puntati sul corpo del piccolo che giaceva ancora attaccato alla parete con la testa a penzoloni, avrei ucciso Alexander con le mie mani, lo giurai sulla mia vita

“ mh amore siamo a corto di figli“ disse Annabeth avvicinandosi ad Alexander per poi continuare “ sei così sexy quando lo fai “ la bile mi sali in gola per la seconda volta, mi corressi, avrei ucciso anche Annabeth con le mie stesse mani,
“ aspetta un attimo piccola “ il demone si avvicinò ai due vampiri che con un gesto della mano diventarono polvere, mi si fermò di nuovo il cuore pensando che Sam avrebbe potuto fare la stessa fine
“ Xavier “ urlò Alexander, un vampiro entrò nella stanza
“ si sire? “ chiese inginocchiandosi, aveva l'accento britannico
“ porta questi al sicuro e poi avverti tutti di non disturbare me e la mia regina “
regina? Che cazzata, il vampiro annui ed uscì dalla camera, Riccardo mi lanciò un'occhiata e mi fece segno di seguire, con lui, il vampiro, lo seguimmo per le scale che portavano in una grotta sotterranea e lo sentimmo parlare da solo
“ che pezzo di merda, se non  fosse per te Riccardo a quest'ora me ne sarei già andato “
 io guardai l'angelo alzando un sopracciglio e lui parlò
“ guarda che ti sento Mich “
 il vampiro cominciò a guardarsi intorno e poi si mise a ridere “ ancora la cazzata dell'invisibilità amico mio? “
“ modera il linguaggio Mich, c'è una signora con me “
“ mi scuso my lady “
era sexy, perché i vampiri erano tutti così?

“ di niente Mich o Xavier, si può sapere come ti chiami? “ chiesi sorridendo, tanto non poteva vedermi
“ Mich, ma sai qui sono in incognito piccola “ disse lui facendo l'occhiolino a vuoto
“ un po' di ritengo, stai parlando con la figlia di lucifero “ disse l'angelo, Mich si inginocchiò
“ sua maestà “
“ non c'è bisogno, ti sei inginocchiato abbastanza oggi “
dissi io
“ ti ringrazio comunque che ci fai qui Rick? “ disse il vampiro mente si alzava da terra
“ ho portato Amber a vedere il pugnale “
“ allora guardate qui “
Mich apri il fazzoletto sporco di sangue e si Poggio l'amuleto su una mano e il pugnale sull'altra, ma appena provai a toccarli, mi brucia le dita
“ non toccare, un incantesimo li protegge dell'invisibilità “
“ grazie per avermelo detto prima “
commentai io sarcastica, sentimmo un rumore e Mich sistemò subito gli oggetti in una specie di cassaforte d'energia, un uomo sbucò dalla porta della caverna
“ Xavier dobbiamo andare a caccia sbrigati “ lui annuì e segui l'uomo, ma prima di sparire si girò facendo un occhiolino indirizzato a noi.
“ devo trovare Malcolm “ dissi a Riccardo una volta tornati nella stanza in cui ero comparsa
“ si ma dovete stare attenti, quel pugnale può uccidevi tutti, dovete distruggerlo “
“ e come? “
“ è scritto tutto nel libro “
 “ quale libro?  “
chiesi io sperando che non si riferisse al libro della genesi, il mio libro della genesi, in cui sono scritto tutti i miei poteri e come usarli, oltre al mio passato, presente e futuro, è una volta aperto so' che tentazione sarà troppo se stessa per rifiutare di leggere il mio futuro
quel libro “ rispose lui, ed io mi feci prendere dal panico
“ oh Dio, no, ti prego “
“ devi farlo se vuoi farlo fuori “
“ ma come può esserci qualcosa di utile? Quel libro riguarda solo me “

Riccardo tirò fuori un pezzo di carta piegato più volte dalla tasca della sua giacca e me lo infilo nella tasca della mia giacca
“ questo è un pezzo del mio libro, una parte dell'incantesimo, insieme alle origini del pugnale dell'Unione, nel tuo libro c'è come distruggerlo e l'altra metà dell'incantesimo, devi farlo tu, io non potrò esserci “
 feci un lungo respiro e guardai il mio amico negli occhi
“ tuo fratello come sta? “ Matteo era il fratello più grande di Riccardo, del quale ero innamorata da piccola, non so' come mi uscì quella domanda,
“ sta bene, si insomma, per quanto possa star bene uno che stava per sposarsi, ma lei si è innamorata di un vampiro di nome Sam “ sbiancai, ti prego no, lui rise
“ tranquilla non è il tuo Sam “ tirai un sospiro di sollievo, aspetta un attimo ma come sapeva dio Sam?!
“ e tu come fai a sapere? “
“ diciamo che ti osservo dall'alto amica mia “
Non so' perché ma mi trovai ad arrossire

“ salutalo da parte mia allora “
“ certo, ma ora devo andare “
io annuii e lui mi prese le mani intrecciandole con le sue, e quel gesto mi fece stranamente piacere. 
 
  
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