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Autore: Ema_puffetta    14/04/2015    1 recensioni
Casey è una ragazza di 20 anni, lavoro in un bar insieme alla sua migliore amica Stefany. Lei è sola a lavorare nel bar e non ce la fa più così chiede a Stefany se assume qualcuno che può dargli una mano. Lei accetta la proposta, e assume un ragazzo di nome Eric. I due ragazzi iniziano a lavorare assieme. Eric è ossessionato da Casey e così gli renderà la vita un vero e proprio inverno.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Daniele: Si può sapere cosa cazzo ci fai qui?
Andrea: Capitano

Chiudo gli occhi a fessura come per dire " non è il caso di scherzare cavolo"
Metto il braccio introno al fianco di Daniele per cercarlo di  calmare ma è inutile fa un passo di lato distaccandosi da me. è incazzato nero.
Daniele: Ti ho fatto una domanda precisa, cosa cazzo ci fai a casa mia?
Andrea: A riportarti quella che è tua cugina se non ricordo male
Daniele: Cosa?! Gioia? Cosa cazzo ci fcevi tu con gioia? 
Andrea: Era scappate volevi che finiva in mani poco sicure?
Daniele: Chiudi quella fogna ti prego..non aspettarti che ti ringrazio perchè poi scordartelo 
Andrea lo guarda trovo ma decide di non rispondere. Purtroppo conosco quello sguardo e non premette niente di buono. 
Daniele: Dove cazzo sta Gioia? 

Mi urla contro. Non ho mai urlato contro in questo modo. 
Io: In...in camera con Stefy
Dico in modo molto pacato è meglio non farlo agitare ancora di più. 
Daniele: Vado di sopra, vedi di fare quello che devi fare
Non ho il tempo di replicare che Daniele si gira le spalle e se ne va. 
Andrea: Nervoso il ragazzo 
Io: Sparisci ti prego 

Andrea: Lo so che in fondo mi vuoi ancora bene
Io: Si, ma amo lui per favore te lo chiedo non finire di peggiorare la situazione 

Senza dirmi nulla Andrea si alza, mi guarda e poi si avvia verso la porta. Di istinto lo seguo e restiamo a guardarci negli occhi per un paio di secondi davanti la porta di ingresso.
Io: Grazie per aver riportata Gioia sana e salva a casa 
Andrea: Figurati,è pure sempre una bambina non potevo lasciarla da sola.
Io: Già è una piccola peste
Andrea: è dolcissima come bambina, beh buona fortuna Caesy per tutto se ti serve qualcosa sai dove trovarmi 
Io: Non credo di aver bisogno del tuo aiuto ma grazie lo stesso, buon viaggio
 
Andrea: Non credo di tornare a Bologna presto per adesso mi fermo qui,ciao polla 
Mi sorride teneramente e poi si chiude la porta di casa alle spalle. Resto per quale minuti a fissare la porta, Squoto la testa per  far andare via i cattivi pensieri e decido di andare di sopra a vedere cosa sta succedendo. Entro in camera e vedo che Gioia dorme tranquillamente, mentre Daniele e Stefy stanno parlando di qualcosa. Entro in punta di piedi per non svegliare Gioia. Stefy appena mi vede mi sorride teneramente.
Stefy: Vi lascio soli 
Io: Puoi stare tranquilla

Si avvicina mi da un bacio sulla guancia e poi scende giù lasciando me e Daniele in un silenzio agghiacciante. Ci guardiamo negli occhi per un po' poi sposta lo guardo verso la bambina. Prendo coraggio e decido di rompere quel silenzio imbarazzante. 
Io: Posso parlarti? 
Daniele: Non c'è molto da dire ho visto abbastanza 
Io: Hai visto quello che volevi vedere
Daniele: Addirittura in casa mia e per giunta con mia cugina questo è troppo mi dispiace.
Io: Meglio con lui e non con altri 
Daniele: Continualo a difendere io mi vado a fare una doccia 
Io: Prova a rispondere a quel maledetto telefono la prosima volta mi hai fatto preoccupare 
Daniele: Volevo stare da solo, non volevo setire nessuno, ora scusami 

Mi passa davanti con un passo deciso e lo sguardo pieno di rabbia. Provo a fermarlo mettendogli un brccio sulla spalla, ma non faccio in tempo a posarlo che me lo prende di scatto e mi  allontana da lui, e poi senza dire nulla esce dalla camera. Resto li in moblile con le lacrime agli occhi. Esco dalla stanza senza far rumore e lascio riposare in pace Gioia. Decido in andare ad allungarmi sul divano,passo davanti la porta del bagno,sento l'acqua scorre,le lacrime iniziano a scendere da sole,non riesco a fermarle,resto li a fissare quella maledetta porta che non decide di aprirsi. Mi lascio cadere con la schiena appoggiata vicino la porta del bagno,mentre le ferite si iniziano a fare sentire maledizione. Mi piego in due dal dolore,al diavolo anche le ferite. "Sto perdendo parte di me stessa e per cosa per chi? No,non è possibile anche Daniele no, non ce la faccio. Poi c'è Gioia se noi due ci lasciamo che fine farà? No,non ci voglio neanche pensare" Sento la testa che mi sta per scoppiare,istintivamente mi metto le mani tra i capelli, come per scacciare via tutti qui pensieri. I miei pensieri vengono interrotti da Stefany che si posiziona davanti a me. Alzo la testa e vedo la sua espressione preoccupata. 
Io: Cos'è successo?
Stefy: Leggi questa 

Allunga la mano e mi consegna un foglio. La guardo in modo allarmato e poi prendo la lettera. 
"La mia vendetta è appena cominciata e io non mi arrendo fin quando non sarai mia Eric"  


Ema
Ciao ragazzi,non mi ammazzate lo so come sempre sono in un ritardo pazzesco,ormai io e il ritardo siamo un'unica cosa hahahahah :)
Solo che questo periodo non ho un minuto di tempo, come sempre mi direte e avete ragione hahahahaha :)
Ma staiamo preparando gli spettacoli da fare con il teatro, poi sono gli ultimi due mesi di scuola e potete immaginare,
i prof si ricordano tutti insieme a mettere compiti e integgogazioni tutti assieme quindi non so cosa studiare prima :)
Adesso scappo a studiare storia venerrdi ho interrogazione help meeeee :) Anchee se in ritardo spero che il capitolo vi piaccia,
grazie a tutti quelli che continuano a seguire la mia storia un bacio ragazzi e buona serata *-*


  
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