-Ti amo Harry- diceva Louis Tomlinson dall'altra parte della cornetta.

-Ti amo anch'io, buonanotte- Harry stava per sciogliersi, forse si sentiva anche un po' in imbarazzo.

Harry e Louis si erano conosciuti all'università, al corso di medicina; erano diventati subito buoni amici, fino a che, due mesi prima, non si trovarono insieme nello stesso letto uno dentro l'altro.

-Oh, Harry, hai visto il telegiornale?- aspetto' qualche secondo per ricevere risposta, ma poi si ricordò che Harry quel giorno aveva avuto l'esame di guida (ed era stato promosso) - Oh no, scusa tesoro. L'esame, che sciocco!- continuò a parlare - Stanno cercando un pazzo, ha ucciso qualcosa come tre, quattro persone. Un certo Zayn Mal.. Mal.. insomma non ricordo ma, ti prego, sta' attento, è in queste zone e non vorrei mai che- Louis si fermò perchè sentiva abbaiare dall'altra parte della cornetta.

-Scusa Lou, ma Freddie ha fame. È indomabile quando sente che arriva l'ora della pappa.-

- Tranquillo, buonanotte.- staccó.

-Adesso, Freddie, adesso.-

Harry andò a prendere delle crocchette per il suo cane e portò la ciotola con acqua e cibo fuori, per non sporcare nulla in casa.

Quando il cane ebbe finito di mangiare Harry entrò in casa con Freddie, si mise seduto sul divano a guardare un film mentre mangiava il resto della pizza lasciata a pranzo.

Quando il fim finì, a mezzanotte e un quarto, Harry se ne andò a letto. Freddie si appolaió, come al suo solito, sotto il letto del padrone.

-Sogni d'oro, Freddie.- sussuró Harry prima di addormentarsi in un leggero sonno.

Un rumore lo svegliò ed egli si girò subito verso il comodino per controllare l'ora: 01:47.

"Sarà stato l'impianto idraulico" si consolò Harry mentre abbassava una mano verso il pavimento chiamando Freddie che subito rispose leccandogliela, almeno non era solo.

Si addormento' di nuovo ma dopo dieci minuti si risveglio', riabassó la mano sotto il letto per sentire di nuovo la presenza di Freddie.

In qualche modo, si addormentó di nuovo.

02:10

Un nuovo rumore proveniente dal bagno sveglió Harry.

-Ma che caz-?- incuriosito, Harry si alzò dal letto, prese una mazza da baseball firmata da Steve Johnson e deciso si diresse verso il bagno.

C'era la debole luce accesa e la porta socchiusa.

Harry l'aprí molto velocemente, per spaventare l'eventuale intruso.

Davanti a lui c'era Freddie, il suo cane, con una corda legata al collo attacata a dei tubi dell'acqua calda e la pancia aperta: si vedevano tutti gli organi e le budella rovesciate per terra.
Poi lesse qualcosa nello specchio che lo lasció di stucco. Gli cadde la mazza da baseball per lo sconforto.

Nello specchio, una scritta fatta, molto probabilmente con il sangue di Freddie, diceva:

Anche gli umani possono leccare.