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Autore: Spensieratezza    15/04/2015    4 recensioni
"Cosi siamo cresciuti tu ed io, come due ciliegie, nate in coppia, che sembrano divise sui due gambi, ma nella divisione sono unite"
Genere: Angst, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dean Winchester, John Winchester, Mary Winchester, Sam Winchester
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Incest | Contesto: Nessuna stagione
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“Cosa diamine è successo????” stava gridando ora Sam al telefono. Mary e John non gli dicevano nulla. Sam sospettò che se non avesse capito che qualcosa non andava, non gli avrebbero detto niente.

“Dove diavolo è Dean??? Ditemelo. ORA!”  gridò ancora al telefono. Il padre gli diceva di stare calmo, ma Sam non voleva stare calmo. Sam aveva le viscere in fiamme e la testa che gli esplodeva, come accadeva solitamente quando il suo gemello stava male, ma stavolta non era un semplice male. Stavolta Sam si sentiva il corpo dilaniato e ciò poteva solo significare che il fratello stava cento volte peggio.


“Dean ha fatto un incidente d’auto, Sam. è in coma.” Disse John.

Il mondo di Sam si fermò. Non è vero. Non poteva essere vero.

“Vieni a prendermi. Subito. “
 
John non voleva che suo figlio vedesse il gemello così, ma non poteva sopportare di sentirlo così a pezzi. Andò subito a prenderlo.

Il modo in cui Sam si precipitò fuori dalla casa, il modo in cui sbattè la portiera, e il modo in cui si dirigeva trafelato per gli ospedali, fece decidere a John di prenderlo da parte prima che entrasse nella stanza.

“Ascoltami attentamente, se continui con questo atteggiamento, non ti faranno neanche entrare. Ricordati che Dean anche se in coma, percepisce gli umori di chi gli sta vicino e intanto che dici sempre che siete così connessi, nel tuo caso lo sentirà trenta volte tanto. “

“Papà…”

“L’ultima cosa di cui abbiamo bisogno è che lo mandi all’altro mondo perché non sei capace di gestire la tua rabbia. Siamo intesi?” gli disse John, sempre più arrabbiato.

“Sì.” Disse Sam.
 
Continuò a camminare e trovò Bobby seduto in sala d’attesa. Gli fece un cenno del capo ed entrò.

Nella stanza c’era Mary, in lacrime, che teneva la mano del figlio.
 


Dean non era uno che correva con la macchina. Cosa diavolo era successo?

“Che cos’è successo?” chiese ancora.

“Dean e i ragazzi hanno avuto un frontale con un camion. “ disse Mary.

“Dean è l’unico che è in coma?” chiese Sam. non era giusto. Non poteva fare a meno di pensare che se fosse stato solo con lui, non sarebbe mai successo, ma i loro genitori insistevano che passassero un po’ di tempo separati e quello era il risultato.

“Sì.” Disse Mary, arrabbiata anche lui.

Sam non aveva mai augurato del male a nessuno. Quella fu la prima volta in cui si rammaricò che con ci fossero i cosiddetti amici, al suo posto. Si vergognò poi lui stesso di quei pensieri, qualche minuto più tardi e vomitò. Pensò che forse era il suo corpo che voleva fare ammenda.
 
 



Restò all’ospedale di Dean anche di notte, per numerosi notti, raccontandogli quello che faceva durante la giornata e come viveva senza di lui, cioè male, ma non lo faceva in modo doloroso, ma in modo dolce, accarezzandogli la mano. Un giorno, decise di portare delle cuffie e gli fece ascoltare Love like you do.

“è la canzone del nostro primo bacio e anche la colonna sonora di quel film che ci piaceva tanto, ricordi, Dean? Ricordi quante volte scherzavamo sulle nostre sfumature?” gli disse, e una lacrima scese in bocca a Dean.

“Scusa, amore.” Disse Sam, chinando le labbra sulle sue a baciare quelle labbra, portando via quella lacrima.

Stava per andare via, quando le dita della mano di Dean si mossero nelle sue.

“Dean???!”

Dean lo guardava, ma sembrava ancora intontito.

“Oddio! Oddio, stai zitto, non parlare. Infermiera! Infermiera!!”
 
 
L’infermiera arrivò subito, così come tutto il personale, che si prese cura di Dean e studiò subito le sue condizioni.

Mary, John e Bobby avevano sentito l’urlo di Sam ed erano accorsi.

C’erano anche i nonni di Sam e Dean. Samuel, Dina, Ellen e Balthazar.
 

Sam era dispiaciuto che l’avevano allontanato da Dean ancora una volta, ma con molta pazienza, riuscì poi a tornare da lui.

“Ehi. “ gli disse Sam, accarezzandogli piano il viso.

“Sei qui…finalmente…” disse Dean. “Dov’eri?”

“Mi dispiace..le infermiere..”

“No…prima…durante l’incidente…ti chiamavo…”

A Sam gli si spezzò il cuore. “Perdonami. Non ti lascerò mai più da solo.”

Si abbracciarono.

“Ho sentito…la nostra canzone.” Disse Dean. Sam si commosse.
 
 

Quando lasciò la stanza di Dean, i dottori stavano parlando concitati.

“Che c’è?? Che succede?? Dean è fuori pericolo, non è vero, dottore??” chiese Sam allarmato.

Il dottore lo guardò.

“Per ora le condizioni di Dean sono regolari, ma per sopravvivere ha assolutamente bisogno…”

Sam ascoltò le parole di Dean quasi bevendole. 

















Note dell'autrice: 

Ciao :)) Lo so, il titolo non è presagio di cosa accadrà poi in questo capitolo, ma poi ho scritto la scena del bacio e ho proprio pensato che ci stesse a pennello :)) che ci volete fare...sono romantica... sono passati diversi giorni da quando dean era in coma...anche se non si capisce molto dal capitolo xd

cos'avrà bisogno ora dean?? vediamo se ci arrivate :))
   
 
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