Il tempo di attesa era scaduto, ora dovevamo partire.
Tra 15 minuti riker e i fratelli ci aspettavano a casa loro per partire insieme.
“allora hai preso tutto?”
“ehm, boh, io non lo so, credo di si, io non_”
“hey calma” le dico tranquillizzandola “se continui così non ci arrivi sana a Manhattan”
“io, io. Forse hai ragione”
“senti Sophia, lo so che sei emozionata, ma siamo tra amici, c’è anche rydel che non vedevo l’ora di vedere e poi mica vai da sola, ci sono io eh”
“lo so, è solo che, vabe niente, andiamo senno facciamo tardi”
Saluto mia mamma, abbraccio mio papà e raggiungiamo casa lynch.
Sophia è sempre stata l’opposto di me, lei ora era qui che saltava di qua e di la, io camminavo a testa bassa pensando agli affari miei, pensando cose a cui nemmeno io riuscivo a stare dietro, e con espressioni impassibili in volto; ma se qualcuno mi avesse letta dentro, avrebbe scoperto che io ero l’unica ad avere veramente forti emozioni riguardo a questa vacanza.
Arriviamo a casa lynch e il primo membro che vedo è Ellington, quello che mi ha sempre fatta ridere in ogni circostanza.
Mi corre incontro e mi abbraccia, con l’entusiasmo di un bambino.
Dietro dì lui arriva rydel e rocky.
Do un bacio a rocky, e rydel mi viene incontro con le sue mille valigie rosa.
Mi dispiace che non ci sia anche ryland, ma lui andava con i genitori in europa per la prima parte dell’estate.
E finalmente arriva riker, questa volta gli salto in collo io però.
Mi prende in braccio e mi saluta, come una sorella. Adoravo quando mi prendeva in braccio, come se per lui non contasse nulla, solo chi aveva davanti.
“sei pronta?” mi chiese, tenendomi le mani
“prontissima” dissi, e poi mi rivolsi agli altri dicendo “bene, lei è Sophia, quella di cui vi parlavo, viene con noi in vacanza”
“piacere, io sono rydel, un amica di laura”
“piacere io sono rocky”
Si presentarono tutti, mostrando grande entusiasmo nei suoi confronti, e Sophia capì subito che non si sarebbe sentita esclusa, non con loro.
“ciao Sophia, piacere di conoscerti”
Riconoscerei questa voce ovunque: ross ci aveva appena raggiunto ed era qui in piedi, davanti a noi e a Sophia.
“laura mi ha detto che verrai con noi in vacanza, io mi chiamo ross” le disse sporgendo avanti la mano
“si lo so chi sei, comunque piacere, io sono sophia”
Temevo sarebbe svenuta da un momento all’altro, ammiravo il rossore sulle sue guance mentre riker mi teneva ancora la mano.
Il modo in cui lei guardava lui era diverso da come io potrei guardare qualche altra persona, lei era innamorata, e io felice. Lasciai la mano di riker e interruppi quel momento di ghiaccio
“allora, andiamo?”
Montammo nelle due macchine perché in una non saremmo entrati.
Volevo levarmi dai piedi a mandare Sophia in macchina con ross, ma non andò esattamente così.
In una c’erano rocky, riker e Sophia: nell’altra eravamo io, rydel, ellington e ross.
Al volante rydel, l’unica di cui mi potessi fidare nella guida, vicino lei ellington e io dietro, con ross.
Rydel parlò tutto il tempo, aveva paura di aver dimenticato qualcosa e ci mostrò il programma per questi 3 mesi: voleva fare shoppinhg, divertirsi e stare sulla spiaggia.
Ero dietro mentre lei continuava a parlare, ellington che l’assecondava e io a fissare il finestrino, senza dire una parola quando quel biondo accanto a me si avvicinò al mio orecchio:
“hey”
“Hey, tutto bene?”
“sisi, sei felice della vacanza?”
“certo ross anche perché senno non perdevo tanto tempo ad organizzarla ahah, io e tua sorella siamo diventate pazze”
“ahah si ricordo, beh allora pensiamo solo a divertirci, okay?”
“certo”
Mi sorrise,e iniziò a parlare al telefono.
E io lo guardavo perché mi ricordava terribilmente suo fratello, e non capivo come nonostante questo tutti e due, avessero significati così
diversi per me.