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Autore: Elena9691    16/04/2015    1 recensioni
Non ho mai creduto a niente nella mia stupida vita,ma quel giorno, non so dirvi se lo considero il giorno migliore della mia vita o meno, ma una cosa so per certo...da quel giorno la mia vita è cambiata per sempre..
TRATTO DAL LIBRO...
"Ricordi cosa ci siamo promessi?"
"Cosa c'entra adesso?"
"Se scappi tu,scappo anch'io Harry"
"Non sarai mai felice con me, non posso darti alcun tipo di futuro"
"Non servono soldi per avere una vita felice,il mio futuro sei tu"
Genere: Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate
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Una stanza buia, nessuna finestra, ero seduta su un letto, mani e piedi legati con delle corde. Realizzai di essere stata drogata da qualcuno e di esser stata rapita e portata in questo squallido posto. Ma perchè io? la porta si spalanca rivelando un ragazzo alzo e muscolosco,ma con un passamontagna. -Perchè mi fai questo?- chiesi all'uomo in piedi dinanzi a me. -Un giorno capirai- Mi sveglio spaventata e terrorizzata da quell'incubo, ogni notte da quando mi hanno rapita continuo a fare questo incubo,non ho mai visto i miei rapitori, ma per quel che so sono stata rinchiusa in quella camera per due mesi e poi mi hanno riportata a casa, nessuno della polizia e della mia famiglia riesce a capire il gesto copiuto da questi imbecilli, rapire una ragazza per poi riportarla a casa sana e salva,non che mi dispiace ma vorrei sapere e ricordare tutto quello che è successo in queste due mesi perchè io non ricordo assolutamente niente. -Tesoro, sveglia devi andare a scuola- urla mia madre dal piano di sotto. Mi alzo controvoglia e vado in bagno per farmi una doccia. dopo aver finito slego la mia chiom ribelle e cerco di darle una fottuta forma. poi inizio a scegliere un outfit per la scuola. opto per un jeans aderente, le mie converse nere e una maglia nera semplice. Indosso il giubotto di pelle, prendo lo zaino e scendo per far colazione. -Tesoro oggi io e tuo padre resteremo a lavoro fino a tardi, preferirei se ti venga a prendere Matt da scuola e andiate entrambi dalla nonna- mia madre da quando è iniziato tutto,ha un senso di protezione maggiore a com'era prima,ma non la biasimo. D'altronde anche Matt, mio fratello non si stacca da me mai.  -Vabene mamma,se questo ti far stare più tranquilla andremo dalla nonna, oggi Matt non può accompagnarmi a scuola mamma, perciò prenderò la mia auto- -Vabene ma quando arrivi a scuola chiamami- annuisco dandole un bacio sulla guancia e andando in garage. Ed eccola qui, la mia piccola auto, mio padre me l'ha comprata al mio 18° anno di età. E' una MiniCooper S grigio metallizato. L'accendo e mi incammino per la scuola, non è molto distante, ci potrei andare anche a piedi ma dopo quello che è successo non ci penso neanche. in pochi secondi parcheggio l'auto e scendo. mando un messaggio a mia madre dicendole che sono arrivate e vado in cortile dove ci saranno Carmen e Jessica ad aspettarmi. -Grace, eccoti- gridano le mie amiche -Ehi scusate il ritardo di un minuto e cinquantasette secondi- dico prendendole in giro.  -Dai entriamo- suggeriscono,mi giro verso la mia auto per controllare se era chiusa e mi sento osservata,mi guardo in giro ma non vedo nessuno di sospetto. lascio perdere,forse è solo una mia impressione e sto diventando paranoica.  Le prime due ore di matematica passano come niente, così ci dirigiamo in mensa.  -Allora Grace,la polizia ha scoperto almeno qualche indizio?- mi chiede Jessica. -No, stanno aspettando che io recuperi almeno in parte la mia memoria, ma io ne sono certa ragazze non l'ho mai visto in faccia, non so nemmeno quanti erano, entrava sempre uno in camera a portarmi da mangiare, ma per quello che posso sapere potevano essere mille d entrare sempre uno alla volta- loro annuiscono. -Devi essere spaventata- mi dice Carmen -Ho sempre la sensazione che qualcuno mi segua, o che mi osservi. Mi capita anche quando chiudo gli occhi per addormentarmi che mi sento come se qualcuno mi stia accanto e mi osservi, ma quando apro gli occhi non c'è nulla- dico loro spiegando come mi sento. -Che ne dici se chiami tua mamma e le dici che tu e Matt venite a mangiare a casa nostra e che guida Matt la tua macchina?- mi chiedono, non è male. in realtà non sarei da sola e Matt potrebbe vedere il suo amico Tyler non che fratello di Carmen e Jessica,perchè loro sono gemelle.  -Ora la chiamo,ma non assicuro nulla- annuiscono. "Pronto tesoro va tutto bene?"  "Si mamma, volevo chiederti se invece di andare da nonna io e Matt possiamo andare da Jessica e Carmen" "Vabene tesoro ma quando arrivate li,fammi chiamare dalla mamma così sono più tranquilla. D'accordo?" "Si mamma" attacca il telefono ed io torno dalle mie amiche. -Ragazze mamma ha detto vabene a patto che quando arriviamo la faccio chiamare da vostra mamma- si alzano in piedi gioiendo. -Bene andiamo a lezione- dico ridendo della loro gioia.  La lezione finisce in un batter d'occhio e noi usciamo da scuola urlando come tre pazze, non so bene il motivo per il nostro grido ma mi sento così libera,vorrei liberarmi davvero da tutto questo. Guardo verso la macchina,sicura di trovare Matt, ma un ragazzo incappuciato, con occhiali da sole e una sigaretta accesa attirò la mia attenzione Senza che me ne accorgessi, ero già abbastanza vicina a quel ragazzo.  -Hey, ma io... credo di conoscerti?- il ragazzo abbassò gli occhiali da sole mostrandomi i suoi occhi. -Lo so bambola- 
   
 
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