H.
04.45
 
Che cosa strana e inaspettata la vita. Ti viene regalata e ti viene tolta. Ti regala attimi impressi nel tempo e ti toglie momenti irripetibili. Giornate di pioggia alternate a giornate di sole. Il buio e la luce. Un attimo di gelo e uno di calore.
‘’ Papà la storia della buonanotte, ti prego. ‘’
‘’ Susy, papà è stanco, vai a dormire.’’
‘’ Ma lui non mi vede. Mi manchi papà.’’
 
Fin da bambino mi ero prefissato ciò che volevo essere da grande, un uomo d’affari, sempre in abiti costosi, uno di quei grandi orologi al polso, e un grande attico come casa. Di solito per un bimbo di 10 anni è normale sognare una carriera come giocatore di calcio o pugile, io invece mi distinguevo dagli altri. A mensa sedevo sempre accanto al tavolo degli insegnanti per ascoltare i loro discorsi da grandi sulla famiglia, la casa, gli affari. E credo che da lì la passione è iniziata a sbocciare in me. Non avrei mai creduto possibile superare, anni dopo, tutti i test per l’università, e non avrei nemmeno creduto possibile che dopo tanti sacrifici avrei mandato tutto all’aria. Ed è proprio in questi anni della mia vita che ho fatto conoscenza con il destino. A volte infido, a volte docile. A volte domabile, a volte soffocante. Fatto di salite e discese, ma soprattutto di scelte. Ora come ora, a questo punto del tragitto, mi risulta difficile pensare quali siano state giuste e quali sbagliate. E soprattutto non riesco a spiegarmi logicamente per quale motivo, la mia ultima scelta è stata proprio questa: uscire fuori dagli schemi, dai limiti, dal mio guscio. Guscio che io stesso ho creato e io stesso ho abbattuto. Riuscendoci, mio malgrado o per mia fortuna, non da solo. Ma stanotte sono solo, seduto alla scrivania. Mia moglie e mia figlia dormono di sopra, ma io non riesco a spegnere il cervello, non stanotte.
Uscire fuori e raccontare la mia storia. Ecco quello che farò. Ogni racconto è stato scritto da qualcuno, e quel qualcuno di solito ha nome e cognome. Inizierò dunque con il presentarmi. Il mio nome è Harry Styles, ho 34 anni, sono nato in Inghilterra ma da quando avevo pochi mesi abito in un paese del North Carolina, New Bern. I fatti che sto per narrare accaddero circa 10 anni fa, ma oggi, seduto qui, ho la certezza che devo raccontarli, se non altro per gettarmi tutto alle spalle, e ricominciare a vivere quella che potrebbe rivelarsi di nuovo una vita.  Sono nato in una casa modesta, ho una sorella, e i miei genitori, anche se non formano una coppia da molto tempo, sono adorabili. Come tutti i ragazzi ho studiato, avevo i miei sogni nel cassetto, le amicizie del cuore, una vita piena e perfetta insomma. Sono sempre stato il tipo di ragazzo che piaceva alle donne, alto e magro, i capelli ricci ad incorniciarmi il viso e gli occhi verde smeraldo ad osservare il mondo e la realtà che mi circondavano. Un sogno bellissimo, destinato a continuare in eterno, dal quale però mi sono svegliato troppo presto.