Fanfic su attori > Jamie Campbell Bower
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Autore: ANormalGirl    16/04/2015    4 recensioni
Brighton, East Sussex.
Madison Fray ha vent'anni. Frequenta l'università, ha una migliore amica e un fidanzato.
Crede che nella sua vita tutto giri nel verso giusto, che nulla può sconvolgere quell'equilibrio tanto perfetto, forse troppo e si sa che il troppo stroppia.
Ben presto si trova a fare i conti con Shannon, la sua migliore amica che ormai ha preso una strada buia e tortuosa.
Ed infine con Jamie, il quale le farà aprire gli occhi su Sean, il suo ragazzo.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jamie Campbell Bower
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Because maybe 
You're gonna be the one who saves me ? 
And after all 
You're my wonderwall


 

Arrivammo a Londra e l'auto si fermò nel quartiere di Chelsea, uno dei più ricchi della città.
Numerose case bianche, all'apparenza tutte uguali, si schieravano ai lati della strada. 
<< Questi si che sono i "quartieri alti" di Londra >> esclamai scendendo dall'auto presa in prestito da Ethan. Mi guardai attorno estasiata. Jamie rise vedendo la mia faccia da ebete.
<< Quale di queste fantastiche case è quella di Thomas? >> chiesi. 
<< Nessuna. Forza vieni >> sentii la sua mano afferrare la mia e poi le sue dita intrecciarsi con le mie. Guardò le nostre mani e poi spostò lo sguardo su di me. Accennai un timido sorriso e lui fece lo stesso. 
Mentre attraversavamo la strada mi accorsi di una enorme casa bianca in stile vittoriano coperta da alti alberi. Si poteva intravedere a fatica oltre un cancello in ferro battuto alto diversi metri.
Jamie suonò il campanello un paio di volte e poi, la voce di Tom risuonò nell'aria.
<< Amico! >> esclamò poco prima di aprire il cancello più piccolo da dove entrammo.
<< Questa è la casa di Tom >> sorrise quando davanti ai nostri occhi comparve maestosa la casa  alta ben tre piani. Una graziosa fontana illuminata da luci colorate si trovava al centro del cortile principale. Moltissime persone affollavano il giardino e l'abitazione. Vidi Thomas e Abigail sulle scale.
Bower mollò la mia mano non appena arrivammo da loro. 
<< Ehi Madison! >> mi abbracciò Abigail su di giri. 
<< Benvenuta! Che ne pesni?  >> esclamò allegramente Tom quando incontrò il mio sguardo. Mi guardai attorno ancora un volta.
<< Case così le ho viste solo su Mtv >> risi seguita dagli altri.
<< Beh...che la festa abbia finalmente inizio >> gridò la sua ragazza entrando in casa a ritmo di musica.
Parlai per diversi minuti, se non ore, con Abigail mentre Jamie rideva a crepa pelle con il suo amico. Dopo quasi due ore le birre iniziarono a farsi sentire.
<< Vi abbandono un attimo >> dissi alzandomi dal divano.
<< Il bagno è al secondo piano >> gridò allegro Tom. Alzai il pollice mentre cercavo di farmi spazio tra la folla.
<< Serve aiuto? >> mi domandò Grace Marshall quando mi vide spaesata. La potei riconoscere dai lunghi capelli biondi.
<< Il bagno? >> domandai guardandomi attorno. 
<< Seguimi >> sorrise cordialmente facendomi strada. La casa di Tom era infinitamente grande. Era un susseguirsi di corridoi scale e porte. 
<< Sei l'amica di Jamie, giusto? >> mi domandò ed io annuii. La ragazza si fermò davanti ad una porta, posò la mano sulla maniglia e dopo averla aperta mi spinse all'interno. Era completamente buia e quando mi voltai verso di lei la vidi sorridermi.
<< A più tardi >> 
Feci per bloccare la porta ma lei fu più veloce di me nel chiuderla. Sentii la serratura scattare e il sangue ribollirmi nelle vene.
<< Fantastico! >> urlai infuriata. Inizia a tastare la parete accanto a me e mi fermai quando incontrai l'interruttore. La luce si accese e rimasi strabiliata: era un grosso armadio colmo di scaffali bianchi contenenti scatole colorate, tutto perfettamente in ordine.
Era sicuramente più grande del bagno del dormitorio.
<< Ehi! C'è qualcuno? >> gridai battendo le mani contro la porta. Mi appoggiai con la schiena contro ad essa e alzai gli occhi al cielo sbuffando. Guardai il cellulare ma la tacchetta che indicava la linea era completamente assente. L'unico armadio al mondo in cui un cellulare non prendeva.
"Animals" dei Maroon 5 risuonava sorda oltre la porta di legno laccata di bianco.
La colpii ancora un paio di volte.
<< C'è qualcuno cazzo! >> gridai. Ma la musica era fin troppo alta per prestare attenzione a dei colpi provenienti da un armadio.
Iniziai a passeggiare avanti e dietro per quella stanzetta. Guardai gli scaffali e su uno trovai un vecchio album di fotografie. Feci scorrere le pagine velocemente e mi bloccai quando trovai una vecchia foto di Thomas e Jamie.
Improvvisamente sentii il mio cellulare vibrare un paio di volte. 
La linea era tornata. Composi il numero di Bower e attesi infuriata.
<< Madison ma dove sei finita? >> mi domandò urlando dall'altro capo per sovrastare la musica.
<< Nell'armadio o qualunque cosa sia questo posto! >> risposi su tutte le furie.
<< Come ci sei finita in un armadio? >>
<< Jamie non è il momento! Vieni ad aprirmi piuttosto! >> urlai.
<< Okay...dove sei? >> chiese ridendo.
Mi corrucciai.
<< Secondo piano >> risposi, Jamie riattaccò ed io aspettai impaziente.
La porta si aprì e Bower comparve davanti a me con un sogghigno piuttosto irritante.
<< Se stavi cercando Narnia hai sbagliato armadio >> disse trattenendo le risate.
<< Coglione >> borbottai uscendo da quel posto.
<< Dove stai andando ora? All'isola che non c'è? >> rise.
<< Ah ah come siamo spiritosi. In bagno! >> replicai cercando di mantenere la calma.
<< Okay ma fai veloce che voglio sapere come hai fatto a finire li dentro e poi il principe Caspian ci sta aspettando >> rise allontanandosi.
Dopo essere andata finalmente in bagno raggiunsi gli altri al piano di sotto. La cucina era colma di birra e ogni generi di drink. Jamie era appoggiato al bancone e reggeva tra le mani due bicchieri colmi di birra.
Me ne diede uno ed io lo scolai completamente.
<< Però! Notevole! >> esclamò Tom sorridendomi. 
<< Si è uno dei suoi talenti. Come quello di chiudersi negli armadi >> rise Jamie. Gli diedi un pugno sulla spalla per farlo smettere ma fu tutto inutile.
<< Che è successo? >> chiesi Abigail stando seduta sul bancone.
Sospirai.
<< La tua amica Marshall mi ci ha spinta dentro facendomi credere che fosse il bagno >> dissi sorridendo acidamente.
I ragazzi mi osservarono allibiti.
<< Che cosa ci fa lei qui? L'hai invitata? >> chiese serio Bower rivolgendosi all'amico.
<< No...cioè, lo sai che non Tom non ha bisogno di mandare inviti. Se sanno che Tom fa una festa vengono >> replicò.
<< Oh ti prego. Non parlare in terza persona >> intervenne Abigail portandosi una mano sul viso.
Jamie scosse il capo contraendo la mascella.
<< Okay, questa cosa finisci qui  >> esclamò irritato. Posò il bicchiere e mi prese per mano trascinandomi via.
Senza rendermi conto mi ritrovai dall'altra parte della casa. 
<< Grace! Grace! >> urlò Bower per attirare l'attenzione della ragazza che stava ballando. Ballando per modo di dire, più che altro si stava strusciando contro ad un ragazzo.
<< Jamie! Non sapevo fossi qui anche te >> mentii fingendosi sorpresa di vederlo. 
Lui scosse il capo indignato.
<< Che ti salta in mente? Perchè l'hai chiusa nell'armadio? >> chiese lui ed io mi sentii alquanto stupida.
<< Io...no! Che dici?! >> si agitò. Bower la guardò truce e lei diventò paonazza.
<< Jamie io ti amo ancora! >> piagnucolò lei ed io sbarrai gli occhi.
<< Si beh io no per cui stai lontana da me e dalla mia ragazza okay? >> 
<< La tua ragazza?! >> esclamammo all'unisono io e Grace stupide. Jamie si voltò verso di me fulminandomi con lo sguardo.
<< Si, la mia ragazza >> ripetè facendomi capire di stare al gioco. 
Annuii.
<< Esatto la sua ragazza >> dissi mostrandomi sicura di me anche se ero piuttosto sconvolta.
<< Ma...ma... >> lei cercò di spiaccicare parola ma ci rinunciò quando vide Jamie voltarsi verso di me, afferrarmi il viso e stamparmi un bacio sulle labbra. Pensai che si sarebbe fermato al classico bacio, invece capii che le sue intenzioni erano ben altre. Le sue mani si spostarono appena sopra al mio sedere e la sua lingua incontrò la mia.
<< Okay. È finita >> sentii urlare da Grace quando Jamie si staccò da me. Nessuno però le prestò attenzione. Deglutii perplessa e stupita.
<< Ehm...forse è meglio andare. Devo passare da casa a prendere un DVD per Ethan >> mi disse. 
<< Va bene >> annuii ancora sconvolta.
Salutammo gli altri e mentre camminavamo per raggiungere l'auto non feci altro che pensare a quello che era appena successo. La mia mente era così offuscata da quel pensiero che nemmeno mi resi conto che l'auto si fermò.
Seguii Jamie all'interno di un vecchio stabilimento industriale ormai diventato un condominio.
<< Bella casa >> esclami quando mi ritrovai nel grosso open space composto dalla cucina e dal soggiorno.
<< Grazie >> replicò piegandosi sullo scaffale alla ricerca del DVD. 
<< Che film è? >> chiesi affiancandomi a lui.
<< Venerdì 13 >> rispose.
<< Gli serve per vederlo con una ragazza >> rise Jamie seguito da me. Iniziai a ispezionare il grosso scaffale contenente almeno una centinaio di film. 
<< Eccolo >> esclamai afferrandolo. 
<< Fantastico >> mi seguii tornando in piedi. Osservai la vecchia copertina facendo girare la custodia tra le mani.
<< Gli serve questo per provarci con una ragazza? Non può semplicemente baciarla? Voglio dire se sa che a lei piace >> dissi continuando ad osservare quel DVD. Bower lo prese tra le mani per poi gettarlo sul divano.
<< Ti va qualcosa da bere? >> domandò indicando la cucina dietro di lui.
<< Perchè no >> feci spallucce.
Jamie mi fece sedere sul divano. Sentii il tintinnio dei bicchieri e poi l'antina chiudersi.
<< Cosa preferisci?  Vino rosso, whisky o Vodka? >>
<< Vodka >> esclami.
<< Mi serve qualcosa di forte >> commentai poi sottovoce. Bower mi raggiunse sul divano, mi passò un piccolo bicchiere in cristallo e ci versò l'alcol.
Fece lo stesso con il suo per poi sollevarlo in aria.
<< A noi >> disse a voce alta per poi gettarlo giù tutt'uno fiato.
Non so se fosse l'alcol ma iniziammo a parlare senza mai fermarci. Stava accadendo come quella sera sulla spiaggia ma questa volta non avrei di certo vomitato sul divano di Jamie.
<< Comunque...per quel che vale: mi è piaciuto baciarti >> affermo sicuro di sè.
<< Davvero? >> chiesi buttando giù la Vodka.
<< Certo. Perchè ne sei sorpresa? >> domandò a sua volta. Scossi il capo.
<< Non so, non era nulla di serio >> replicai. Jamie mi osservò dubbioso. Posò il bicchiere sul tavolino difronte a noi e poi si avvicinò a me.
<< Allora come sarebbe se fosse un bacio serio? >> chiese avvicinandosi al mio viso.
<< Non saprei >> risposi guardando altrove. 
<< Bhe, ora sono curioso Mad >> sussurrò posando la sua mano sulla mia guancia. Vidi il suo sguardo malizioso, come il sorriso che gli illuminava il viso.
Sentivo il mio cuore battere così forte nel petto che per un istante pensai che stesse per uscire.
Jamie si passò la lingua sulle labbra inumidendole. Mi scostò una ciocca di capelli dal viso così delicatamente che mi fece rabbrividire.
I suoi occhi si spostarono sulla mia bocca, afferrò il mio bicchiere e lo posò. Il suo viso tornò serio e pochi secondi dopo le sue labbra erano sulle mie. Lentamente le sue labbra scivolarono sul mio collo. Chiusi gli occhi mentre dei brividi correvano lungo la mia schiena.
La mia mente si liberò di tutti i pensieri. Jamie mi fece alzare dal divano, portò le sue mani sui miei fianchi ed io avvolsi le mie attorno al suo collo.
Mi sorrise debolmente e poi, riprendendo a baciarmi mi prese in braccio. Sicuramente mi stava portando in camera sua e ne fui certa quando sentii il morbido materasso sotto di me.
Lo vedo sfilarsi la maglia e i numerosi tatuaggi che coprivano il suo corpo lo rendevano ancora più sexy. 
Poco dopo ci ritrovavamo completamente nudi nel suo letto. Sentivo i suoi muscoli contrarsi sotto alle mie mani. Provavo piacere quando mi baciava mentre si muoveva su di me ma cazzo, quando le sue labbra si posavano sul mio collo mi sentivo realmente in paradiso.




*Spazio autrice*
TADAAA! 
Ecco un altro capitolo. Spero vi piaccia e fatemi sapere che ne pensate.
Appena questa ff sarà finita, avevo intenzione di scriverne un'altra sempre con Jamie come protagonista ovviamente e ho bisogno di un consiglio: dove preferireste che si svolgesse?
Lungo le fredde coste della Mancia in un ambiente più cupo e diverso rispetto le altre ff? 
In un contesto universitario ma ben diverso da questo di 'I wanna be yours', magari più altezzoso?
Oppure una storia completamente diversa da queste? Magari tra persone famose? 
Fatemi sapere :)
Bacioni, El.
  
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