<< …Non riesco a comprendere appieno le persone, Sebastian. >>
<< Alcune persone non sono disposte a farsi capire, signore, e non sta a noi forzarle in questo verso. Altre appaiono come un libro aperto, frivolo nella sua dozzinale copertina, scritto in semplici caratteri, ma per i quali non abbiamo le competenze per leggere. Altre ancora appaiono tanto complesse, come un testo antico, dalla raffinata rilegatura, scritte con termini arcaici ed enigmatici, ma che si rivelano in fondo essere i più cristallini da leggere di questo mondo. Non bisognerebbe sforzarsi di comprendere a fondo le persone, signore, non trovo un motivo valido per farlo, ne andrebbe della nostra pazienza e sanità mentale. Coloro che desiderano essere ascoltati e capiti, faranno semplicemente in modo di essere ascoltati e capiti. Lei perché vuole comprendere le persone, signore? >>
<< Per non diventare come loro. Il mondo è pieno di persone orribili, Sebastian. Persone capaci di ingoiare menzogne anche se riconosciute tali; capaci di additare coloro che si prendono cura di loro, pur di raggiungere i propri scopi. Sono stanco di queste persone. >>
<< E cosa vorrebbe diventare, allora? >>
<< Non voglio diventare come loro. >>
<< Anche un bambino è capace di affermare cosa non vuole diventare, signore. Ma trovo sia più efficace prefissarsi ciò che si vuole diventare nella propria vita, piuttosto che passarla a escludere ciò che non si vuole divenire. Rammenti sempre che il futuro dev’essere una promessa a noi stessi, non la minaccia di ciò che potrebbe rivelarsi. Per quanto riguarda le persone, è vero, molte di queste respirano unicamente per i propri interessi e fanno tutto ciò che è necessario per questi ultimi; non si fermano dinanzi a niente e la loro bramosia non ha limite. Vi sono persone che sopravvivono semplicemente alle giornate, solamente affinché perché il loro nome possa posarsi sulla bocca di altre persone ritenute da loro di più alta elevatura sociale. Ma vi sono anche persone incapaci di realizzare loro stesse e questo per paura di diventare l’oggetto stesso del loro odio, finendo per vivere in solitudine, aspettando la morte unicamente per esprimere anche a quest’ultima il proprio odio per l’umanità, nella quale loro stessi sono ormai affogati. Mi verrebbe da chiedermi se ne vale davvero la pena. Non perda la fiducia nell’umanità, signore, le semplici persone hanno la capacità di concretizzare la grandezza dell’umanità nei gesti più semplici. >>
<< Come si può non perdere la fiducia nell’umanità, quando si vive a contatto con queste persone? >>
<< Si può amare l’umanità provando una certa ostilità per le persone, signore. Col tempo capirà. Capirà anche che l’unico modo per sentirsi realizzati, è essere sé stessi. Cosa vuole diventare, signore? >>
<< Voglio essere me stesso, Sebastian. >>
<< E cosa è lei, signore? >>
<< Una semplice persona. >>
Sebastian accennò un sorriso.
<< Lei è fin troppo severo con se stesso, signore.>>