Andy aveva dormito solo quattro
ore, quella notte. I dolori
aumentavano sempre di più col passare del tempo. Era quasi
arrivato al giro di
boa, alle 10.30 il conto alla rovescia verso la sua morte avrebbe
percorso metà
della strada. Si girò verso Samara, che ancora non era scesa
in acqua.
- Posso farti una domanda?
– chiese. La bambina annuì.
- Come farò a sapere
con esattezza quando morirò? Cioè…non
c’è
una specie di timer che misuri il tempo che mi resta da vivere? - .
- Perché non guardi
il tuo braccio? – disse Samara.
Andy si tirò su la
manica del braccio dove era tatuato il
cerchio.
Quasi metà di esso
era svanito.
- Quando saranno le 21, tra tre
giorni, il tuo cuore farà l’ultimo
battito. Il cerchio sparirà del tutto. Il tuo, come quello
di Natalie. – spiegò
la bambina.
- Natalie potrà
vedere quando morirò? – domandò Andy
stupito.
- Sì. –
confermò Samara.
Il ragazzo abbassò
lo sguardo verso l’acqua. Non voleva
pensare in alcun modo alla sua ragazza, pensare che stesse soffrendo.
- Hai consegnato la cassetta di
ieri sera a Natalie? –
domandò continuando a fissare il fondo del pozzo.
- Certo. Vuoi che ti faccia
vedere l’incontro? – chiese la
bambina. Andy annuì.
La bambina gli
afferrò il braccio e si ritrovarono
nuovamente nel limbo bianco.
Natalie sembrava più
stremata degli altri giorni.
- Che ti è successo?
– chiese Samara.
- La polizia è sulle
mie tracce. Sono accusata dell’omicidio
di Andy. – annunciò.
Il ragazzo rimase a bocca
aperta e per qualche secondo smise
di respirare.
- Ho avuto qualche problema a
Bellingham, ma una volta preso
il traghetto è filato tutto liscio. Ellie mi ha portata a
Casa Morgan. Sono lì,
al sicuro, per ora. – disse.
- Hai avuto modo di vedere le
cassette? – domandò la
bambina.
- Sì. Sono
strazianti. – rispose Natalie.
Andy vide nel suo volto tanta
tristezza e tanto dolore.
- Non sai cosa si prova.
– aggiunse.
- Neanche tu sai cosa sta
provando lui. – rispose Samara, punta nel vivo.
Le consegnò la
cassetta.
- Guarda il tuo braccio.
– ordinò.
Natalie obbedì e
vide il cerchio dimezzato.
- E’ il tempo che
resta ad Andy prima di morire. – disse.
Andy osservò Samara.
La bambina aveva compiuto
metà della sua trasformazione.
La faccia era chiazzata, tra
parti di pelle viva e pelle
morta.
Le gambe erano tornate come
quando era viva.
Le braccia presentavano ancora
molte parti morte.
Le stavano rispuntando le
unghie.
- Ora lasciami andare.
– disse Natalie.
- Lo sai che ti sta osservando?
– fece Samara.
Natalie aprì bocca
ed occhi.
- Dov’è?
– chiese.
- In fondo al pozzo. Ma
vedrà ogni singolo incontro che
facciamo, appena si sveglierà. – rispose la
bambina.
Poi tutto svanì.
Andy tornò a fissare
il cerchio, in alto.
Metà era svanito.