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Autore: Serendipity14    17/04/2015    3 recensioni
-La pioggia scendeva fitta quella domenica d’inverno e le gocce d’acqua, che sembrano le tue lacrime, si infrangevano sul vetro della mia auto.
Avevo i miei profondi occhi neri più cupi del solito, e i capelli scuri bagnati fradici che mi coprivano il viso, quasi a voler nascondere quella minuscola lacrima scappata al mio controllo, che percorreva la guancia pallida.
Sasuke Uchiha non piangeva mai. Sasuke Uchiha era di ghiaccio.
[SasuSaku-AU]
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Nessun contesto
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                   Prison of Memories

 La pioggia scendeva fitta quella domenica d’inverno e le gocce d’acqua, che sembravano le tue lacrime, si infrangevano sul vetro della mia auto.
Avevo i miei profondi occhi neri più cupi del solito, e i capelli scuri bagnati fradici che mi coprivano il viso, quasi a voler nascondere quella minuscola lacrima scappata al mio controllo, che percorreva la guancia pallida.

Sasuke Uchiha non piangeva mai. Sasuke Uchiha era di ghiaccio.
Chissà come ti sentivi in quel momento in cui io tornai a casa, presi la pistola e uscii a farmi giustizia. Avrai di certo pianto e il tuo viso sarà stato deformato da un’espressione sofferente, la bocca semichiusa.
Hai versato fin troppe lacrime per me.
Uscii, misi in moto la macchina e quella sera uccisi un’altra delle tante vittime della mia pazzia, pazzia dovuta all’omicidio dei miei geni genitori e di mio fratello avvenuta anni prima. Non si scoprì mai chi li accoltellò e così crebbe in me la voglia di vendicarli da solo, sperando che fra le tante vittime che mietevo ogni giorno, con il passare del tempo avrei giustiziato il colpevole.
-Sono un mostro, Sakura!-
-Allora fuggiamo insieme! In un altro continente non ti troveranno, portami con me!- 
Mi urlasti piangndo disperata.
Tu non dovevi finire in mezzo a tutta questa storia, tu non c'entravi nulla nei casini in cui mi ero cacciato.
-Ti ringrazio tanto.- Le sussurrai e le diedi un colpo sulla nuca non troppo violento ma abbastanza forte da farla svenire e sdraiarla sul suo letto.
Le diedi un bacio sulla fronte che lei definiva troppo spaziosa e me ne andai.
Quella piovosa domenica inverno ti dissi la verità e fu così che ti lasciai.
Mi parlavi spesso del famoso assassino che girava nei quartieri della nostra città, rivelandomi di avere un po’di paura.
Paura di me.
Lo sai che ti amo e che ti amerò per sempre, non smettere mai di sognare ad occhi aperti, di essere di un’ingenuità disarmante, di emozionarti per tutto, di guardare le persone con le sopracciglia leggermente arcuate e un’espressione confusa quando non capisci qualcosa o qualcuno dice qualche cretinata, non smettere di tirare pugni a quel dobe di Naruto quando esagera. Fatti un’altra vita, sposati, sii felice e dimenticami.
Dimenticati di me.

Ormai i sensi di colpa mi avevano bruciato e lacerato l’anima, così andai in centrale e mi dichiarai colpevole degli omicidi commessi. Pena: trent’anni di carcere.
***
Sono passati trent’anni precisi da quando sono stato incarcerato ed ho scontato la mia pena. Ormai ho compiuto 48 anni.
Esco dalla pesante porta del carcere e davanti a me vedo una donna dai lunghi capelli rosa intervallati da qualche invisibile filo bianco con dei grandi, bellissimi occhi verdi.
Non ho mai potuto dimenticare quegli occhi.
Ti avvicini a me e mi sorridi con le lacrime agli occhi. Mi abbracci forte e all’orecchio mi sussurri:
-Lo sai che non sarei mai riuscita a scordarmi di te-
La tua voce è ancora dolce e materna come la ricordavo.
Poco dopo ti asciughi le lacrime, mi fai un cenno con la mano e te ne vai.
Così come sei apparsa nella mia confusionaria vita ora scompari, con il dolce profumo dei ciliegi in fiore.
Neanche io riuscirò mai a rimuoverti dalla mia mente e nonostante tutto, ti amo quanto un tempo.
Ora che sono libero non so dove andrò, probabilmente girerò per il mondo fino a quando non sarò pronto per tornare e ti ritroverò.
Puoi contarci…Sakura.

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SpAzIo AuTrIcE:
Salve! Intanto grazie mille per aver letto la mia one-shot :D
Innanzi tutto vorrei ringraziare la mia cara amica e collega Hyuga_Girl_Chan per avermi dato preziosi consigli vitali per la scritura di questo disastro, quindi grazie mille Pucci :)
Ritornando alla mia "opera" , il narratore è ovviamente Sasuke e le parti in blu sono i suoi pensieri più intimi, spero che si capisca.
Questa è la mia prima one-shot e sono anche una scrittrice alle prime armi, quindi una recensione buona buona o cattiva che sia, per me è importantissima quindi non farti scrupli e scrivimi il tuo giusizio :)
Spero di non aver annoiato con questo mio sclero...Alla prossima!
Un bacio
Mikoto_Chan14
   
 
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