Disclaimer: Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di chiunque possieda diritti su Lady Oscar, la serie televisiva, i Manga, il film... e qualunque altra cosa.
Questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro. 

Note: uploadata, cancellata (ho pure ranzato via una review, nemmeno m'ero accorta che qualcuno se l'era letta...), riscritta, riuploadata – una donna indecisa.
In realtà volevo farne altro e non è proprio come l'avrei voluta, ma tant'è...  

Quanto vale?

- Sai, mi dispiace vedere che un dolore faccia così male da doverlo disinfettare con tutto quell'alcol.

- Cosa ne vuoi sapere, tu?

- Il meno possibile. Però vorrei fare un conto, se non ti spiace, ma, da solo, non mi riesce.

- Sei sempre stato bravo, non ti servo, io.

- Mi mancano le cifre, quelle le hai solo tu...

- Cosa vuoi sapere?

- Beh, un dolore così grande... diamogli un peso, direi che se lo merita. Quanto vale? IN modo oggettivo intendo... Se tu avessi perso un uomo con cui hai vissuto tutta la tua vita e che se ne è andato all'ora giusta, con te oramai anziana, il padre dei tuoi figli, grandi e indipendenti? Quanto varrebbe quell'amore? 

- Non avrebbe prezzo credo

- Non avrebbe prezzo, ma cerchiamo comunque di dargli un valore. Potremmo dire che vale il tempo che ci vuole per dimenticare, ma... una donna anziana, che non avrà altri amori... potrebbe essere infinito... però non ha nemmeno una vita lunga davanti. Io direi di concentrarci di più sulla sulla durata, tu che dici?

- Mi pare un discorso assurdo, ma se proprio lo vuoi fare...  

- Diciamo che una vita assieme potrebbe essere 15.000 giorni, al massimo. Non ci si ama tutti i giorni, si sa. Sei d'accordo? 
 

- 15.000... sei poetico.

- Allora, 15.000 per l'amore di una vita intera. Questo è che stai annegando nell'alcol? 15000 giorni?

- No, non è questo quello che è successo.

- Hai perso un uomo che ti aveva voluta? Un marito molto amato, morto troppo presto, il padre di figli che crescerai da sola e a cui dovrai raccontare che uomo meraviglioso era, perché non lo possono ricordare con esattezza?

- No, lo sai bene.

- Quindi non vale quanto metà di un lungo amore - sul grande non mi pronuncio. Io quello lo avrei valutato sui 2000 giorni, un valore equo, mi pare - ci sono dei bambini per compensare. Ma non è il valore di cui stiamo parlando, giusto? 

- E quindi? Cosa vuoi dire? Che non vale niente?

- E' solo per fare un po' di ordine... hai perso un uomo che ti voleva? Che voleva un futuro insieme a te... voleva un matrimonio, magari dei figli?

- Lo sai molto bene che non è così. Non mi voleva. Non mi vuole.

- Quindi non vale nemmeno quanto la certezza di una vita futura intensa e travolgente insieme ad uno che ti voleva. Che però non saprei bene come quantificare. Alcuni giorni forse, ma niente che possa compensare.

- Fa comunque male, anche se il mio non vale una certezza, vale solo quanto una impossibilità, credimi. Varrà qualcosa pure anche l'impossibile... o vuoi dire che non vale proprio niente? Perché fa male, sai?

- Non dubito che faccia male... lo vedo. Hai perso un amico, il compagno di molte sere... quante sere hai passato con lui, a proposito?

- Diverse.

- Diverse non è un numero... io non so essere preciso, ma a me pare che, se sommassi ogni ora passata insieme a lui, arriveresti a una ventina di giorni, che non è poco.

- Non conta solo il tempo passato insieme.

- Lo so, lo so, credimi.. non voglio dire che non hai perso nulla, anche se nessuno può perdere una cosa che non è mai stata sua... diciamo che questo dolore vale 25 giorni della tua vita e un ballo?

- Se lo vuoi ridurre a questo...

- Per carità c'è chi pagherebbe per essere immensamente amato anche per qualche giorno in meno, credimi,  ma, detto ciò, per quanto io rispetti il tuo dolore, mi pare che adesso esageri: quanto alcol servirà mai per compensare 25 giorni? Non ti pare di avene versato a sufficienza?

- Che ti importa?

- Mi importa. E mi dispiace lo spreco...  non dico che non valga niente, ma cerca di dargli un valore onesto. Stabilisci un prezzo per questo dolore, pagalo, ma poi chiudila, ti prego.

- Io non credo che amerò più così. Non voglio nemmeno che capiti di nuovo.

- Io invece te lo auguro, ti auguro di cuore, se un dolore ti distrugge così tanto, che il tuo prossimo amore, quando sarà finito, non ti sia costato più di questo, non più di 25 giorni ed un ballo.

- Cosa potrebbe costarmi mai? Una vita intera passata insieme? Per quello è tardi, direi... non sono più una ragazzina.
  La certezza di una vita insieme, lunga e felice? Che sciocchezza - non capiterà. Il costo di un prossimo amore, se mai ci sarà, sarà leggero.

- Non scherzare su queste cose, porta sfortuna...

- Non credo alla sfortuna, lo sai. Io spero che il mio prossimo amore, se ci sarà, valga un solo giorno.

- Non scherzare lo stesso: il destino, o chi per lui, potrebbe presentarti quel conto, solo per il gusto di farti scoprire quanto vale esattamente la certezza di un amore ricambiato, lungo un vita, racchiusa in un solo giorno e quanto l'impossibilità di un amore non corrisposto, lunga 25 giorni e un ballo.