Anime & Manga > Kuroko no Basket
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Autore: valechan91    18/04/2015    3 recensioni
Rika Taddei (ehm ehm alter ego dell'autrice ehm ehm) è una ragazza italo-giapponese di diciassette anni. I genitori agenti di viaggio,con la sorellina minore di dodici anni, sono sempre in viaggio per il mondo e la ragazza è abituata a vivere da sola. Fino alle elementari anche lei viveva in quel modo,ma alle medie scelse di restare ferma in un posto.come ultima meta, il Giappone, Tokyo. Anche per coltivare la sua passione, la pallavolo. Pur essendo di statura media, eccelle nella ricezione.
Iniziando le superiori, dopo uno shock all'ultimo anno di scuole medie,inizierà ad avere lo stesso sogno ricorrente, su un ragazzino ribelle,suo primo amore d'infanzia da cui si è divisa.
Non sa che iscrivendosi al Liceo Seirin incontrerà più persone di sua conoscenza,alcune non sempre piacevoli, e forse troverà anche l'amore...
è la mia prima fanfiction :) ATTENZIONE: spoiler per chi non segue il manga, ma più avanti nella storia
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Taiga Kagami, Tetsuya Kuroko
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Salve sono valechan91. Eccoci con un nuovo capitolo.
Il giorno prima di una partita, i nostri eroi avranno qualche brivido…
Buona lettura!




Capitolo 25- Problemi e segreti


Tre squadre. Tre squadre si erano riunite, quel pomeriggio, nella palestra della Seirin, e squadravano i rispettivi assi… più uno.
Un’altra squadra avrebbe assistito, perché per fortuna non aveva il problema della altre tre.
Seirin, Kaijou, Touou Gakuen e Shuutoku.
“ Ma si può essere più idioti? Proprio adesso? Siete degli imbecilli!” sbraitava l’allenatrice della Seirin, Riko Aida.
Gli imputati erano Kagami, Kuroko. Aomine e Kise.
Takao sghignazzava,  avere Midorima in squadra ed essere il suo braccio destro lo aveva favorito. Invece…
“Kagami-kun, anche in inglese?! Maledizione!” continua va a sbraitare nervosa la ragazza “ Kuroko-kun, sei sulla soglia, se i tuoi voti si abbassano sei fuori”
“ Aomine” fece Imayoshi, in tono che non ammetteva repliche “ ti lascio fare quello che vuoi, finchè ci fai vincere. Vedi di studiare. Io sono al terzo anno, e anche se siamo usciti dalla Winter Cup vedi di non farti esonerare dalla squadra”
“ maledetto quattrocchi malefico, e maledetta Satsuki!”  pensò Aomine, osservando Momoi che sogghignava. E dietro la quale si nascondeva Kotoko, con un sorriso malefico in volto.
“ Kise, maledetto idiota!” continuò Kasamatsu” mettiti a studiare o ti prendo a calci!”
“ ragazzi “ sospirò Rika “ avete dei pessimi voti. Non parlo della media scolastica, ma dovete pensare che al di sotto di una certa soglia mettete a rischio la squadra. Vi faremo studiare. Fortuna che i professori sono stati clementi con tutti e manca ancora un po’ ai test”
“ Ma abbiamo…” intervenne Kagami
“ Tai-chan “ disse Rika “ puoi scordarti la partita e la Winter Cup se non studi. Anche tu, Kise”

 


I ragazzi non si accorsero che nel cortile stava girando un gatto.
“ Ahhhh un gatto! Mandatelo via!” sbraitò Midorima
“ Shin-chan, sei esilarante!” Takao aveva il mal di pancia, a furia di ridere
Il gatto saltò addosso a Riko, che aveva i fogli del programma di studio, e li afferrò in bocca, facendo cadere tutti in un effetto domino.
Nigou, notando il gatto, iniziò ad inseguirlo.
“ prendete quel gatto!” urlò la ragazza
Tutti andarono all’inseguimento. “ Nigou, vieni qui!” chiamava intanto Kuroko.
Kagami e Aomine, fregandosene della situazione, afferrarono Rika per le braccia.
“ Mollala, Ahomine!” fece Kagami, arrabbiato
“ Mollala tu, Bakagami!” rispose l’altro
Alla fine, la povera Rika venne trascinata in una specie di cinema…e contesa tra i due.
Kagami la tirava verso di sé, mentre Aomine faceva lo stesso.
“Adesso basta! Mi avete stufato!” fece Rika, arrabbiandosi.  “ Mi siedo vicino a Tai-chan….” Commentò arrossendo
Kagami ghignò, vittorioso. Ma subito gli arrivò un pugno nello stomaco. “ Pure in inglese hai voti bassi? Ma sei scemo?! Quanto tempo sei stato in America?”
“ Non mettertici pure tu. Dopo cerchiamo quei fogli, ok?” rispose Kagami, circondandole le spalle con un braccio
Rika arrossì, mentre Aomine si rodeva.

 



I ragazzi raggiunsero gli altri. “ Rikaaaaachiiii, Kasamatsu-senpai mi picchia!” piagnucolò Kise, correndo ad abbracciarla
“ Kise, sei un modello, Vuoi che ti ammirino solo per l’aspetto esteriore? Forza, un po’ di impegno!” rispose la ragazza. Poi continuò. “ Dividiamoci. Kuroko-kun, tu cerca di chiamare Nigou, starà ancora inseguendo il gatto. Io vado per di là”
“ Vuoi andare da sola?” chiese Kagami
“ Ho più probabilità, avendo una gatta, ricordi?” rispose Rika, sorridendo.
La ragazza iniziò a cercare, benchè non sentisse maiagolii, né sentisse abbaiare.
Improvvisamente, il gatto in questione le passò davanti, con Nigou al seguito.
“ venite qui! Nigou!” gridò la ragazza. Li seguì,  ma li perse di vista.
“ accidenti!” commentò la ragazza, facendo schioccare la lingua
“  pare che il destino ci sorrida, amici. Guardate un po’ chi abbiamo qui” fecero delle voci dietro la ragazza. Senza accorgersene, si era ritrovata in un vicolo cielo.
“ Di nuovo voi? Che scocciatura!” commentò stizzita
“ la nostra squadra, la Fukuda Sogo, è stata battuta. E ora vogliamo divertirci!”
“ Ohi, ohi. Non è così che si rimorchiano le ragazze, sapete?” fece un ragazzo, arrivato in quel momento.
Quelli che avevano bloccato Rika si girarono, ma ricevettero una scarica di pugni, e guardare terrorizzati il nuovo arrivato.
Rika riconobbe chi l’aveva aiutata…e rimase allibita. Mai si sarebbe aspettata che uno come lui…
“ Haizaki…cosa?” sussurrò Rika
“ Non farti strane idee, strega “ commentò il ragazzo “ i tipi come questi mi irritano”
“ Haizaki!” urlarono terrorizzati “ perdonaci, non sapevamo fosse un tuo bocconcino”
“ Io, con una strega come lei? Non scherzate, idioti!” Haizaki li prese di nuovo a pugni.  Haizaki afferrò uno dl loro per il bavero del colletto. “ è che dovreste imparare come si rimorchia. Sparite”
I ragazzi scapparono a gambe levate.
Rika sghignazzo. “ Grazie per avermi salvata…ma…parli proprio tu, che ancora ti vanti per chi hai rimorchiato alle medie e hai lasciato così” disse tra le risate
“ Almeno non forzavo” commentò lui, ghignando
“ Però ti divertivi “ ghignò Rika a sua volta “ beh, comunque grazie. Ora devo andare. Ho sempre dei problemi”
Haizaki sogghignò. “ Per ringraziarmi, potresti presentarmi qualche bella pollastra”
“ levatelo dalla testa “ rispose Rika, ghignando “ vedi di allenarti! Ciao.”
Haizaki ghignò.

 



Rika incontrò Midorima, Takao, Kise e Kasamatsu…e sospirò. Takao prendeva in giro Midorima… o meglio, si divertiva a spaventarlo avvicinandogli un gatto uscito da chissà dove. Kise veniva preso a calci da Kasamatsu, come sempre.
“ la volete finire?!” urlò Rika
“ Rika, finalmente ti ho trovata!” disse Kagami, trafelato, arrivando in quel momento “ La coach e Kuroko li hanno trovati”

 



Kuroko, intanto, mentre Riko prendeva il gatto e Momoi recuperava i fascicoli, si era allontanato a seguire Nigou.
“ Bravo, piccolo” commentò il ragazzo
“ Tetsuya, non pensavo di rivederti, ne è passato di tempo” lo chiamò una voce, a lui ben familiare
“ Akashi-kun, cosa ci fai qui?” chiese il ragazzo
Si trovavano in un piccolo spiazzo erboso, circondato da edifici, in quel pomeriggio.
“ Ho fatto una passeggiata notturna” commentò il ragazzo dai capelli rossi “ e tu, Tetsuya?”
“ Ho recuperato il mio cane” rispose Kuroko, squadrando il ragazzo.
“ hai poi trovato la tua risposta?” domandò Akashi
“ Si, e te la mostrerò. Anzi, te la mostreremo”  rispose Kuroko, determinato
Akashi sogghignò. “ Non cantare troppo vittoria, Tetsuya. Io sono assoluto” dichiarò Akashi “ e a proposito…”
“ Cosa?” domandò Kuroko
“ Mio caro Tetsuya, sappi che so cosa stai nascondendo a tutti, ma non è mia intenzione rivelarlo. Non ora, almeno”
Kuroko si bloccò. Nigou, spaventato, si accucciò lontano dai due.
“ Akashi-kun…come fai a….saperlo?” disse Kuroko, leggermente sbiancato, che nascondeva l’ansia dietro la solita faccia inespressiva
“ Sei un libero aperto per me, Tetsuya “ disse Akashi “ e lo so dai tempi della Teiko. Però…”
Il ragazzo, con lo sguardo gelido e l’Occhio dorato che brillava minacciosamente, bloccò l’altro con le spalle al muro Akashi si abbassò all’altezza dell’altro, e guardandolo negli occhi, sussurrò avvicinandosi con il volto.
“ Non pensare che ti lasci carta bianca, Tetsuya. Non vincerai. Io sono assoluto”
Il ragazzo se ne andò, lasciando Kuroko in uno stato di leggera confusione. Il ragazzo, però, arrossì lievemente.
Non pensava che qualcuno potesse scoprirlo…era riuscito a mantenere il segreto con tutti, anche con la persona interessata. Akashi ed il suo Emperor Eye invece lo avevano scoperto…

 




Kuroko tornò dal resto del gruppo, e non fece parola con nessuno dell’incontro con Akashi.
Il gruppo si divise, e Rika si intestardì a voler cucinare qualcosa a Kagami.
“ Guarda che so cucinare, Tai-chan” aveva commentato la ragazza
La ragazza si cimentò a casa di Kagami, ed il ragazzo rimaste stupito.
“ è buonissimo! Brava!” commentò il ragazzo, quasi ingozzandosi
La ragazza arrossì. “ Sono…sono contenta che ti piaccia” disse, mangiando per nascondere l’imbarazzo
Kagami volle vedere un film horror, prima di riaccompagnarla a casa. Scelse apposta un film con la più grande paura di Rika: i serpenti.
“AAAAAAAAH!” urlava spessissimo Rika, che inconsciamente si stringeva al braccio del ragazzo. A Kagami, però, quella sensazione, averla così vicina, piaceva.
Alla fine del film, la ragazza inciampò, finendo quasi a cavalcioni sul ragazzo. I due arrossirono.
Rika si spostò velocemente, mormorando “scusa, Tai-chan! Sono inciampata!”
“ Non…non preoccuparti…” rispose, in evidente imbarazzo, Kagami.
“Questa me la paghi, Tai-chan! Proprio un film con i serpenti dovevi scegliere?!”
“ Eddai, era un fim da nulla “ sogghignò Kagami
Il ragazzo la tirò a sé, abbracciandola. “ Se ti accompagno a casa abbracciandoti, ti calmi?” le sussurrò all’orecchio.
La ragazza arrossì…

 



Kagami l’accompagnò a casa, tenendole un braccio intorno alle spalle. Erano entrambi leggermente rossi in viso.
Si salutarono per rivedersi l’indomani. Li attendeva la sfida contro Kise. Ma prima li attendeva l’esito di un’altra semifinale. Rakuzan contro Shuutoku. Il vincitore di quella partita sarebbe stato il primo finalista…
“ Ce la faranno! Midorima e gli altri. Sono forti” pensava Rka “ ho fiducia in loro…anche se ho un brutto presentimento…”

 




Al prossimo capitolo!
 

 

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“ Le scarpe!”
   
 
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