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Autore: Elwerien    25/12/2008    7 recensioni
Faceva ancora freddo nella grande città, anni dopo. La neve era caduta nuovamente e aveva imbiancato le strade, che sarebbero state vuote anche quella volta se non fosse stato per una giovane donna. Stava ferma in un punto impreciso della via, fissando qualcosa che forse solo lei poteva vedere.
-Sei un’incosciente, Ino- disse una voce. –Prenderai freddo-.
-Che importa?- rispose la giovane. –Tanto, ci sei sempre tu a coprirmi -.
[ShikaIno dedicata a Lee]
Genere: Romantico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ino Yamanaka, Shikamaru Nara
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Dedicata alla mamy <3

Dedicata alla mamy <3

 

Snow keeps falling,

silent dawn

-di Elwerien-

 

 

 

Faceva freddo in quella grande città. Tanto freddo. Il vestitino leggero che copriva il suo corpo di bimba non bastava a scaldarla; era stanca, ma continuava a camminare.

Camminava, sì; avvertiva le gambe mettere un passo davanti all’altro, faticosamente. Ma non sapeva dove stava andando, né da dove venisse.

Vuota. La sua mente era vuota. Non ricordava niente, non sapeva niente; semplicemente, si era svegliata così. E per quanto si fosse sforzata, non era riuscita a trovare l’ombra di un ricordo nella sua testa. Sola, sperduta, confusa aveva iniziato a camminare. Non si era più fermata: cos’altro poteva fare?

Si era interrotta solo per un momento quando dal cielo aveva iniziato a cadere qualcosa di bianco. Neve, le disse una vocina dentro di sé. Tese le manine per toccarla: era bella. Ma fredda. Terribilmente fredda.

E riprese a camminare, fino a quando la stanchezza e il gelo non la fecero cadere, tutto a un tratto.

 

-Svegliati! Ehi, svegliati!-.

Cos’ era quella voce lontana? Era calda, piacevolmente calda in mezzo a quella neve crudele.

E cos’era quel tocco gentile che la sfiorava? Si sentiva finalmente al sicuro dopo tanto errare per quella città ostile.

Aprì gli occhi. All’inizio vide solo un’ombra confusa; infine, lui. La prima persona che vedeva da quando si era svegliata senza memoria.

-Ti sei addormentata in mezzo alla neve- disse. Era un bambino; non doveva essere più grande di lei.

Non rispose; non avrebbe saputo cosa dire. Lui parve però capire, come se si conoscessero da sempre. Si tolse il giaccone e glielo gettò sulle spalle, borbottando con aria annoiata qualcosa tipo “fa freddo” e “incosciente”.

–Io sono Shikamaru. E tu come ti chiami?-.

-Non lo so-.

-Come fai a non saperlo? Tutti hanno un nome-.

-Ma io non ce l’ho-.

Questa volta fu il turno di Shikamaru di tacere. Parve riflettere per un secondo; infine, giunse alla conclusione.

-Se non hai un nome, vuol dire che te ne serve uno. Ti piace Ino?-.

-Ino?-. Un nome. –Sì… mi piace-.

-Allora ti chiamerai così, e d’ora in poi saremo amici-. Le tese una mano per alzarsi.

Amici? Cosa significava? Non si pose il problema; gli diede la mano e accettò la sua amicizia, in quel suo primo giorno di vita, quando nessun altro nella grande città si era curato di lei. Sapeva di potersi fidare di lui; non aveva bisogno di nessun’altra certezza.

Shikamaru e Ino. I due nomi insieme non stavano neanche male.

 

***

 

Faceva ancora freddo nella grande città, anni dopo. La neve era caduta nuovamente e aveva imbiancato le strade, che sarebbero state vuote anche quella volta se non fosse stato per una giovane donna. Stava ferma in un punto impreciso della via, fissando qualcosa che forse solo lei poteva vedere; i suoi abiti erano troppo leggeri per il clima rigido.

Improvvisamente, qualcuno dietro di lei le poggiò sulle spalle una giacca.

-Sei un’incosciente, Ino- disse una voce. –Prenderai freddo-.

-Che importa?- rispose la giovane. –Tanto, ci sei sempre tu a coprirmi -.

Si girò e lo guardò con occhi splendenti di emozione; Shikamaru le accarezzò con dolcezza il volto, ben sapendo a cosa ciò fosse dovuto.

-Perché sei venuta qui?-.

-È il primo posto dove ci siamo incontrati, tanti anni fa. Quando siamo diventati amici. Ricordi?-.

E lei, come poteva dimenticarselo?

-Volevo passare di qui prima di domani- proseguì Ino.

-Sei felice?-.

Se era felice? Sarebbe stato impossibile non esserlo, davvero impossibile. Attendeva il giorno seguente con muta impazienza e con segreta gioia; forse, aveva atteso quel momento per tutta la vita. Lì, in quello stesso luogo dove erano diventati amici, pochi mesi prima Shikamaru le aveva chiesto di sposarlo.

-Certo che lo sono- rispose, alzandosi in punta di piedi per posare un bacio sulle sue labbra. –Lo sono- ripeté.

Shikamaru ricambiò il bacio, abbracciandola con dolcezza. Intorno a loro la neve continuava a cadere, bianca e non più crudele, ma testimone di un amore sbocciato nell’inverno.

Non rimaneva altro da fare che attendere il nuovo giorno.

 

 

***Fine***

 

 

Note:

 

Per te mamy, sia perché mi hai obbligata (XD) sia perché sì, in fondo te lo meritiH. Sarai leggermente strana e proverai un gusto particolare nello smontare le mie storie, ma comunque  ti voglio bene! *_*

Spero che ti sia piaciuta, ho fatto del mio meglio per rispettare i requisiti. Goditela, è l’ultima ShikaIno a lieto fine che troverai nel mio account! Mwahahahah!

 

Auguro un buon Natale a tutti quanti! <3

Un bacio,

Elwerien.

 

[Titolo: Nightwish, "Eva", da "Dark Passion Play", 2007]

   
 
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