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Autore: FrenzIsInfected    18/04/2015    1 recensioni
Sequel di "Il richiamo di Samara". Andy è in fondo al pozzo. Samara lo ha scelto per spezzare la sua maledizione. Il ragazzo dovrà passare una settimana lì' dentro, provando le stesse sensazioni ed emozioni che provò la bambina tanti anni prima. Ma Samara ha ancora qualcosa da dire ad Andy. Ha ancora qualcosa da svelargli. Dettagli sul suo passato ancora nascosti.
Genere: Horror, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Samara Morgan, Sorpresa
Note: Missing Moments, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'La verità del Cerchio'
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- Era ora che arrivassi! – esclamò Andy appena la testa di Samara affiorò dall’acqua.

- Arrivo sempre alla solita ora, sai? – disse divertita la bambina.

- Beh…quando si è da soli, il tempo passa più lentamente. – affermò il ragazzo.

- Ora si velocizzerà, tranquillo. – fece la bambina, mettendosi nella solita posizione.

- Vai. Sono tutt’orecchi. – proferì Andy.

Samara sorrise. Gli faceva piacere che il ragazzo fosse interessato alla sua storia.

- Dopo qualche tempo, Anna provò ad addormentarmi suonando la melodia che si sente nei titoli di coda dei due film. La cosa strana, fu che nei primi tempi, oltre che a farmi dormire, riuscii a starmene cheta e far rilassare i miei genitori. Arrivai anche al punto di entrare in contatto con i cavalli senza che essi dessero segni di squilibri. Anna, da quel momento, ogni sera mi suonava quella melodia. Sembrava tutto tornato come prima. - .

- E qui penso che ci sia stato un colpo di scena. – suppose Andy.

- Esattamente. – confermò la bambina. – Un giorno, Anna si ammalò, e non riuscì a suonarmi la melodia. Bastò un giorno di astinenza. I miei poteri si liberarono in tutta la loro devastante potenza. Anna peggiorò e fu colta da attacchi di delirio; era come pazza. Richard era sempre nervoso e scontroso nei miei confronti. - .

E fu così che ebbe inizio. Pensò Andy.

- Richard mi rinchiuse nella stalla dei cavalli, trasferendo la mia camera in una piattaforma rialzata, raggiungibile da una scala. –

Al ragazzo vennero in mente gli avvenimenti del fienile.

- Un giorno, per vendetta, gli uccisi i suoi due cavalli preferiti. Il ranch venne messo sotto controllo. Iniziò la rovina dei Morgan. – disse Samara.

- Ma durante questi controlli, tu dov’eri? – domandò Andy.

- Io ed Anna venivamo portate da Richard dalla dottoressa Grasnik, nel vano tentativo di curarci. Appena gli investigatori se ne andavano, ci tornava a prendere. – rispose la bambina.

- E Tommy? Anche lui fu coinvolto in quella vicenda? – chiese il ragazzo.

Samara, cogliendo di sorpresa anche Andy, scoppiò in pianto.

Il ragazzo la raggiunse, e la strinse in un abbraccio.

- Cos’è successo a Tommy, Samara? – domandò.

Lei lo guardò, con gli occhioni ancora pieni di lacrime.

- Dopo quel giorno, quando tutto peggiorò, peggiorò anche lui. Mi veniva a trovare di nascosto, nel fienile. Mi diceva che vedeva il fantasma di una ragazzina dal sudario bianco ed i capelli neri che le coprivano il volto. Tormentava i suoi sogni dicendo che sarebbe morto. Ma a parte questo, non succedeva nulla di male, a parte il fatto che le visite erano velocissime. – rispose.

Andy tese ancor di più le orecchie.

- Poi, un giorno… - .

Gli afferrò il polso.



Andy vide Samara stare distesa nel lettino, dentro la stalla. I cavalli facevano sempre più baccano.

La porta si aprì, ed entrò un bambino, probabilmente Tommy. Aveva una camicetta a scacchi e dei jeans rattoppati.

Salì le scale, e si presentò al cospetto della bambina.

- Ciao Samara. – salutò Tommy.

Samara si alzò dal letto.

- Ehi, Tommy! – fece sorridente la bambina.

Ma appena vide il suo volto cambiare dal sorriso al terrore.

- Tommy, che ti succede? – domandò Samara.

Tommy cominciò a balbettare.

- Sei tu! – esclamò quasi urlando.

- Abbassa la voce, o ci sentiranno! – disse la bambina.

Le tue urla sono inutili.

Una voce perfida si propagò nella mente di Tommy.

Non vedeva l’amica davanti a lui, ma il fantasma che lo tormentava da giorni.

- Cosa vuoi da me? – chiese terrorizzato.

- Tommy, che stai dicendo? – fece Samara in preda al panico.

Tu morirai.

- Prima Anna, poi i cavalli! Non sarò la tua prossima vittima! - urlò Tommy.

Oh sì che lo sarai.

- Non andartene, Tommy! – supplicò Samara. – Ti prego…che ti succede? - .

Il bambino scese dalle scale e si diresse verso la porta.

- Addio, Samara. NON MI AVRAI MAI! – urlò Tommy, chiudendo la porta.

Io ti ucciderò, Tommy Anderson.

- Ti prego, Tommy! Torna qui! – disse tra i singhiozzi la bambina.

Morirai…e lo sai.



Andy vide di nuovo la bambina appoggiata su di lui piangente.

- Restai lì a piangere per la disperazione. Avevo perso l'unico amico che avessi mai avuto in tutta la mia vita. - disse Samara.

Il ragazzo la abbracciò, cullandosela per diversi minuti.

Povera Samara. Pensò Andy. Ti è stato negato uno dei pochi sollievi della tua misera vita.

Toccò i suoi capelli, accarezzandoglieli.

Avrebbe voluto passare tutto il tempo che gli rimaneva da vivere con quella bambina attaccata a lui.

Dopo poco, però, Samara si staccò da lui e tornò sott’acqua.

 

La sera, dopo la registrazione, Samara accettò di buon cuore di stare un po’ con Andy. 

Vedeva in quel ragazzo il fratello che non aveva mai avuto.

Cercò di godersi al meglio quei momenti.

Poi, quando il ragazzo fu stanco, lo fece addormentare.

 

Il quarto giorno era passato.
  
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