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Autore: Hazel_    18/04/2015    3 recensioni
Una volta fidanzati ufficialmente, Virginia e Liam pensavano di poter vivere la loro vita al meglio, senza intoppi o rivali per entrambi, ma sarà così?
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“So che vuoi baciarmi.” disse prendendomi le mani e avvicinandomi a sè, forse fin troppo, i nostri nasi si sfioravano, sentivo il suo respiro caldo sulle labbra, così mi alzai di scatto e lei sbarrò gli occhi delusa.
“Non possiamo.” le dissi a denti stretti, con un pò di pentimento, perchè era vero, volevo baciarla, era più forte di me, e resisterle non era stato affatto facile.
-
Un matrimonio in vista, un bebè in arrivo, un appartamento nella Grande Mela, due terzi incomodi un po' troppo ingombranti, due lavori stancanti, e la loro vita cambia radicalmente: riusciranno a tornare come una volta?
SEQUEL DI “SHE IS MY LITTLE SISTER”.
***
https://www.youtube.com/watch?v=dgK-s2lj_6M
Trailer youtube fan fiction.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Altri, Liam Payne, Nuovo personaggio
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: Triangolo
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- Questa storia fa parte della serie 'Oh, what hard luck stories they all hand me!'
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The taste of sin.




 
Quella notte fu un vero strazio.
Avevo dormito pochissimo, quasi per niente, a causa dell’ansia dovuta al fatto che il giorno successivo avrei dovuto dare la notizia a Liam; poi a complicare il tutto c’era stato il vomito da gravidanza, un attacco di panico e una serie di pianti isterici che mi avevano convinta a chiamare Kylie alle quattro del mattino per farla venire a farmi compagnia, e avevo finito per addormentarmi -stanca e spossata per il troppo piangere- alle cinque e un quarto, dopo un paio di tazze di camomilla e tre puntate di Friends alla tv.
Mi svegliai che erano all’incirca le nove e mezza, e subito corsi in bagno per rimettere, era incredibile quanto fosse costante la nausea durante la gravidanza.
Sentii i passi di qualcuno farsi più vicino a me, chinarsi, tenermi i capelli con una mano e poggiare l’altra sulla schiena, come per confortarmi.
-Grazie Kylie.- mormorai smorzando un sorriso e sospirando subito dopo.
-Non sono Kylie, però tu non hai di certo un bell’aspetto.- era Kendall, che ci faceva lui quí?
-Dov’è tua sorella?- gli domandai alzandomi lentamente e tirando lo sciacquone del water per poi andare verso il lavandino per sciacquarmi il volto e la bocca.
-Sta dormendo sul divano, non appena mi sono svegliato ed ho trovato un suo messaggio dove mi diceva che era qua per farti compagnia, sono corso a vedere che ti era successo.- mi spiegò accarezzandomi una spalla e sorridendo appena.
-Ti ringrazio, davvero, ma non occorre che tu stia qua, io sto meglio!- gli dissi voltandomi verso di lui, ma Kendall non sembró credere alle mie parole: il fatto era che non ci credevo nemmeno io.
-No che non stai meglio, hai appena rimesso anche l’anima!- esordí preoccupato, alzando un po’ il tono della voce -E poi quello che porti in grembo è probabilmente mio figlio, ho il diritto e il dovere di preoccuparmi per te!-
Sospirai affranta, era logico che il suo discorso non faceva una piega, ma se Liam fosse tornato in anticipo e avesse visto sia Kendall che Kylie a casa nostra, avrebbe iniziato a fare domande su domande, ed io non volevo assolutamente raccontargli tutta la storia.
-E va bene, puoi restare, ma nè tu nè Kylie dovete esserci al ritorno di Liam, ci siamo intesi?- gli domandai e lui annuí, probabilmente aveva capito tutto e trovava giusto non fare storie o ribattere.
-Mi dispiace per questa situazione, non sarebbe dovuto succedere niente fra di noi quella notte.- disse sospirando ed io scossi la testa e gli presi le mani.
-Hey, guardami- poggiai un mano sul suo volto e rabbrividii al contatto con le sue guance un po’ barbute -non devi sentirti in colpa, ormai quel che è successo è successo, male che vada ti ritroverai con tutto il corpo ammaccato e un po’ meno di fascino.-
Alle mie parole ridacchiammo entrambi, avevo davvero scherzato su quella situazione?
E soprattutto, avevo davvero ammesso che Kendall avesse quel fascino che mi attraeva?
Mi accarezzò una guancia e si avvicinò a me, cosí socchiusi gli occhi aspettando quel bacio che non tardò ad arrivare, e che non sarebbe dovuto esserci.
-E questo per cos’era?- gli domandai non appena si allontanò da me.
-Per dimostrarti il mio appoggio e ciò che provo per te.- rispose tranquillamente, facendomi sorridere per la seconda volta in pochi minuti, era incredibile ciò che riusciva a fare, era come se avesse un potere su di me che mi rendeva vulnerabile di fronte a lui.
-Non abituartici troppo, non ci sarà piú niente del genere fra di noi- gli dissi e Kendall cominciò a ridacchiare -dico davvero.-
-Afferrato capo!- esordí continuando a ridacchiare, ed io abbozzai un sorriso, per poi tornare in camera e gettarmi a peso morto sul letto, sentendo il telefono vibrare sul comodino, cosí lo afferrai per vedere chi mi aveva scritto.
 

Da: Liam ore 09:36
L’aereo decollerà fra pochi minuti, ti scrivo quando sono all’aereoporto, ti amo.
 

Sorrisi morendomi il labbro inferiore e mi poggiai istintivamente una mano sul ventre, digitando una risposta veloce.
 

A: Liam ore 09:37
Non vedo l’ora che tu sia quí, ti amo anche io.
 

Bloccai il telefono e lo poggiai nuovamente sul comodino, poi chiusi gli occhi non facendo scomparire quel sorriso dal mio volto.
-Era Liam, non è vero?- alzai la testa dal cuscino e vidi Kendall a braccia conserte poggiato allo stipite della porta.
-Come hai fatto a capirlo?- gli domandai e lui avanzò verso di me, sedendosi sul letto.
-Ti sei toccata il ventre- rispose facendo il mio stesso gesto di poco prima -so quanto tu voglia che sia figlio di Liam, sarebbe la cosa più giusta.-
-Non è solo la cosa più giusta Kendall, è che io lo amo e non vorrei che il nostro matrimonio andasse a rotoli per un equivoco.- dissi sospirando e Kendall annuí, togliendo successivamente la mano dal mio addome.
-Forse farei meglio a svegliare Kylie, cosí ti lasciamo a prepararti, come hai detto tu sarebbe meglio che Liam non ci vedesse quí.- bofonchiò alzandosi dal letto ed io lo imitai.
-Ti ringrazio, vi farò sapere non appena gliel’avrò detto.-
Kendall annuí e dopo poco mi strinse in un abbraccio un po’ impacciato, apprezzavo il fatto che mi volesse dimostrare che potevo contare su di lui.
-Bene, vado a fare una doccia!- esclamai non appena ci staccammo e lui annuí ridacchiando, cosí gli rivolsi un sorriso prima di chiudermi in bagno ed aprire l’acqua nella vasca: un bel bagno caldo mi avrebbe sicuramente aiutata a rilassarmi.
 
≈≈
 
Uscii dalla vasca una ventina di minuti dopo, Kylie e suo fratello mi avevano salutato dall’altra parte della porta poi avevano lasciato l’appartamento, e sinceramente mi era un po’ dispiaciuto mandarli via in quella maniera, ma loro avevano capito che era meglio non incontrare Liam per impedire che facesse domande sulla loro presenza in casa nostra.
Andai in camera e presi dal cassetto un intimo e dei vestiti puliti, poi tornai in bagno per cambiarmi, asciugarmi e truccarmi un minimo.
Asciugai i capelli con phon per poi piastrarli, indossai ciò che avevo scelto e misi soltanto un po’ di mascara, di lucidalabbra e il fondotinta per mascherare le occhiaie e il colorito pallido della mia carnagione.
Dopo aver sistemato il bagno tornai in camera per spruzzarmi addosso un po’ di profumo e subito dopo sentii il campanello suonare, cosí mi precipitai alla porta, soffermandomi di fronte allo specchio per aggiustarmi i capelli, poi feci un respiro profondo ed aprii, trovandomi davanti Liam con la valigia in mano ed il telefono nell’altra, che mise in tasca non appena mi vide.
-Hey hey hey!- esordí nello stesso momento in cui gli saltai letteralmente al collo per abbracciarlo e lui ridacchiò baciandomi la testa.
-Ti trovo davvero in ottima forma, sei... sei davvero bellissima.- disse accarezzandomi il volto ed i capelli non appena ci staccammo, ed io lo baciai dolcemente.
-Ti ringrazio, adesso però dovrei dirti una cosa.- gli dissi chiudendo la porta, poi ci sedemmo sul divano e Liam mi prese le mani per poi incitarmi a parlare con un sorriso stampato sul volto.
-Ti ascolto amore mio.- disse baciandomi le nocche.
-Okay, senti io ho...- mi bloccai e Liam mi guardò.
-Tu hai?- mi domandò incitandomi a continuare a parlare.
-Io sono incinta Liam, aspetto un bambino.- dissi tutto d’un fiato, sotto lo sguardo incredulo di mio marito.
-Stai... stai scherzando?- esclamò portandosi le mani sopra alla bocca in segno di stupore -E come hai fatto a rendertene conto? Hai visitato un dottore? Hai fatto un test per... Oh mio dio, diventerò padre!-
Sorrise e si passò una mano fra i capelli, per poi abbracciarmi e contagiare anche me con la sua risata.
-Ma è meraviglioso amore mio!- esordí ancora una volta, prendendomi le mani e baciandomi il naso, le guance e le labbra -Diventeremo genitori!-
-Sí, sono contenta che tu l’abbia presa bene, era davvero molto importante.- gli dissi stringendogli le mani.
-E come avrei dovuto reagire? Mi hai dato la notizia più bella del mondo, ancora non ci credo che diventerò papà!- non potetti fare a meno di sorridere e di emozionarmi di fronte alla sua felicità; certo, ero felice anche io quanto lui, ma nel mio cuore c’era ancora quell’angoscia e quell’insicurezza riguardo alla paternità della creatura che cresceva dentro di me.
-Insomma, hai fatto una visita dal dottore?- mi domandò Liam ed io scossi la testa in segno di negazione.
-Ho fatto un test l’altro giorno, non mi è più tornato il ciclo da gennaio, poi ho iniziato ad avere i sintomi tipici della gravidanza, volevo aspettare te per vedere un dottore.- gli spiegai.
-Okay, allora adesso chiamerò d’urgenza la ginecologa, quella che ha anche Chanel, cosí ti farai visitare!- esordí alzandosi per prendere il telefono -Oh tesoro, non vedo l’ora di poter vedere il nostro piccolo!-
Sorrisi alle sue parole, era cosí felice per quella notizia ed io non volevo che il suo meraviglioso sorriso scomparisse dal suo volto, per questo non gli avrei detto niente della possibile paternità di Kendall, oppure me ne sarei pentita amaramente.
 
≈≈
 
-Liam ti prego calmati, finirai per svenire se continui cosí!- dissi ridacchiando a mio marito che continuava a fare avanti ed indietro nella sala d’attesa del reparto maternità dell’ospedale.
-Succede sempre cosí quando si ha il primo figlio.- commentò premurosamente la donna dai capelli rossi e tantissime lentiggini sul naso seduta accanto a me -Io sono già al terzo, eppure mio marito ha ancora gli attacchi d’ansia e di panico ad ogni visita, ah questi uomini!-
Risi alle sue parole e buttai lo sguardo verso il suo pancione, sicuramente era agli sgoccioli della sua gravidanza, o comunque il settimo mese lo aveva già passato abbondantemente.
-Di quanti mesi è?- le domandai per togliermi quel dubbio.
-Fra due giorni entrerò nell’ottavo, credo che sia il mese peggiore insieme al nono perchè i giorni non passano mai!- rispose ridacchiando e le sue guance piene si colorirono -Tu invece sei di poco, non è vero?-
-Otto settimane, quasi nove.- precisai -Sono anche molto giovane, da una parte è stata inaspettata questa gravidanza.-
La donna sorrise e mi poggiò una mano sul ginocchio stringendolo appena, in certi versi sembrava proprio mia madre!
-Quanti anni hai cara?- mi domandò riprendendo il suo colorito naturale.
-Ne ho ventuno, fra qualche mese ventidue.- risposi continuando a sorridere.
-Oh, mi ricordi tanto me quando ho avuto il mio Jason!- esordí portandosi le mani davanti alla bocca -Sai, anche io avevo all’incirca la tua età quando sono rimasta incinta del mio primo bambino, avevo quasi ventitrè anni, e adesso che ne ho quaranta la differenza la sento benissimo!-
Prima che potesse iniziare a raccontarmi la storia delle sue gravidanze e dei suoi figli, un’infermiera chiamò il mio nome e per poco Liam non scoppiò in una crisi isterica, perciò salutai la donna dai capelli rossi che mi aveva detto di chiamarsi Rosemary, presi Liam -che era più agitato di me- per mano ed entrammo nello studio della dottoressa Irwin, dove ero stata con Chanel un paio di giorni prima.
-Virginia, ciao!- esclamò la dottoressa non appena entrai nel suo studio -Mi aspettavo di vederti il mese prossimo insieme a Chanel, accomodati pure!-
Sorrisi e chiusi la porta, per poi andare a stringerle la mano.
-Diciamo che c’è stato un imprevisto- ridacchiai -le presento mio marito, Liam, lei è la dottoressa Irwin.-
Liam si fece avanti e le strinse la mano -È davvero un piacere conoscerla.-
-Anche per me Liam.- disse sorridendo e ricambiando la sua stretta -Ma adesso vieni cara Virginia, accomodati pure!-
Lasciai la borsa a Liam -che si accomodò sulla sedia aldilà della scrivania della dottoressa- ed andai a sdraiarmi sul lettino.
-Insomma, mi hai detto che credi di essere incinta?- mi domandò accendendo il macchinario per le ecografie ed io annuii.
-Il ciclo non mi arriva da gennaio, ho sempre questa nausea e questo senso di spossatezza costanti, ho rimesso parecchie volte perciò ho deciso di fare un test, che è risultato positivo... Cosí per sicurezza prima di venire ne ho fatto un altro, ed è risultato positivo anche quello, quindi ho deciso di fare una visita da lei.- le spiegai e lei ridacchiò.
-Hai fatto benissimo tesoro, adesso vediamo un po’ se i test che hai fatto hanno ragione!- esclamó la dottoressa -Ora potresti per favore tirarti su la maglia fino al seno?-
Annuii e feci come mi aveva chiesto, non appena mi scoprii la pancia sentii una scia di brividi inondarmi il corpo.
-Ti ringrazio- indossó i guanti di lattice e prese il tubetto di gel per poi versarne un po’ al centro del mio addome -è un po’ freddo ma tranquilla, ti ci abituerai. Adesso vediamo cosa abbiamo qua dentro!-
Sospirai e sentii Liam fare lo stesso, cosí gli feci cenno di venire accanto a me e lo fece, prendendomi la mano e stringendomela.
-Okay Virginia, adesso vediamo se c’è questo piccolo gamberetto e dove si trova.- mi informò la dottoressa stendendo il gel con quello strano arnese, per poi puntare il dito sullo schermo grigio.
-Allora si vede?- le domandò Liam, che aveva taciuto per quasi tutto il tempo.
-Non si vede molto chiaramente- rispose la dottoressa con uno sbuffo -perchè c’è ma è ancora troppo piccolo!-
Liam scoppiò a ridere nel sentire le sue parole -Oh mio Dio!-
-Può dirmi dove si trova esattamente?- le domandai sentendo gli occhi pizzicare, mi stavo emozionando.
-Guardate qua.- disse la dottoressa spostando il dito da una parte all’altra dello schermo -Il piccolo bollino rosso che lampeggia è il suo cuoricino.-
Sorrisi e sentii delle lacrime calde di gioia rigarmi il viso: avevo assistito anche all’ecografia di Chanel, vedendo il bambino suo e di Zayn un po’ piú grande, ma la sensazione di vedere il mio non era la stessa.
-È cosí... cosí piccolo.- asserí Liam ed io mi voltai a guardarlo, notando che anche lui si era emozionato.
-Oh non preoccuparti Liam, crescerà in fretta.- disse la dottoressa ridacchiando, poi mi passò della carta per togliermi il gel dalla pancia e spense il macchinario.
-Stampo l’ecografia, ne volete una copia in piú per avere ognuno la vostra?- ci domandò gentilmente ed io e Liam annuimmo in risposta.
-Sí, grazie.- risposi alzandomi dal lettino.
-Ecco a te.- mi porse entrambe le foto e sorrisi nel vederle -Che ne dici di rivederci fra un mese, un mese e mezzo per un controllo?-
-Certamente, devo chiamare fra qualche giorno?-
-No cara, puoi passare dalla mia segretaria qua fuori, ti darà lei un appuntamento!-
Si alzò dalla sedia e mi abbracciò con fare materno.
-Sono contenta che abbiate voluto condividere la vostra esperienza con me, e soprattutto che siate rimasti felici della vostra scoperta!- esclamò stringendo la mano sia a me che a Liam.
-Il piacere è stato nostro dottoressa Irwin, ci vediamo il prossimo mese allora!- dissi ricambiando la stretta, e lei annuí.
-Senz’altro Virginia, arrivederci! Arrivederci Liam!-
-Arrivederci dottoressa, grazie di nuovo!-
-Grazie a voi!-
Uscimmo dallo studio e andammo nell’ufficio della segretaria per prendere l’appuntamento per il prossimo mese.
-Sei felice?- mi chiese Liam baciandomi la fronte.
-Come non mai.- risposi facendolo sorridere, per poi lasciargli un dolce bacio a fior di labbra.
 
≈≈
 
Dopo la visita, Liam mi lasciò a casa e andò in ufficio, aveva delle faccende da sbrigare ed io volevo solo riposarmi, poi mi ricordai di aver detto a Kendall che gli avrei fatto sapere dell’ecografia, cosí lo chiamai e gli chiesi di passare a casa.
-Ciao.- dissi aprendo la porta e Kendall mi sorrise.
-Hey.- ricambiò il saluto e poi entrò -Com’è andata allora?-
Lo feci accomodare sul divano ed frugai nella borsa alla ricerca dell’ecografia, poi tornai in salotto e gliela porsi.
-Wow- esordí sorridendo -è cosí piccolo.-
Ridacchiai perchè aveva usato esattamente le stesse parole di Liam.
-Quello rosso è il suo cuoricino.- precisai indicandogli il punto sulla foto e Kendall sorrise ancora una volta, lasciando spazio anche alle lacrime sul suo volto.
-Sembra un gamberetto!- esordí facendomi scoppiare a ridere -Posso tenere l’ecografia?-
-Ma certo.- gli risposi stringendogli la mano -Tanto Liam ha la sua, magari potrei darti anche quella del prossimo mese, e di quello ancora dopo, di ogni visita insomma!-
Rise alle mie parole e mi strinse la mano ancora più forte.
-Cosí, per tenerti aggiornato... In fondo è probabile che sia tuo figlio, no?- gli domandai.
-Figlia.- puntualizzò ma io non capii.
-Come?- gli chiesi, infatti.
-Sarà una bambina secondo me.- mi spiegó -So che sei solo di pochi mesi, ma sento che si tratta di una lei.-
Non potetti fare a meno di sorridere e di emozionarmi nel sentir dirgli quelle cose: sperava tanto che quella creaturina fosse sua, esattamente come Liam, anche se a differenza di Kendall, mio marito era certo di esserne il padre.
-Come vorresti chiamarla se fosse tua?- gli domandai curiosa.
-Credo che sia ancora presto per deciderlo, ma mi è sempre piaciuto il nome Rosie.- rispose non staccando neanche per un attimo gli occhi dalla foto: effettivamente era un nome davvero adorabile.
-Mi piace!- esclamai e Kendall ridacchiò.
-In ogni caso, sia che sarà mia o che sarà di Liam, e qualsiasi nome avrà, sarà la bambina piú bella di tutte.- esordí accarezzandomi una guancia ed io sorrisi, mentre una lacrima mi rigò il viso.
-Dai, vieni qua!- esclamò allargando le braccia ed io poggiai la testa sul suo petto nello stesso momento in cui avvolse le braccia attorno alle mie spalle, e sentii il suo cuore battere piú forte rispetto al solito: e giurai di averlo sentito mormorare un “ti amo”, cosí sorrisi e lo strinsi piú forte a me; sarebbe stato bello poter ricambiare i suoi sentimenti, e lo avrei sicuramente fatto se solo non fossi stata sposata con Liam.


 



*gfdvtfhydsgy*
 
Zaaaaalve a todos :))
I'm sorry but today sarò mooolto di fretta, dato che sono già con un piede fuori di casa e con l'altro sono ancora in camera mia, ridohhhh
Premetto che so poche cose sulla gravidanza, e dato che sarebbe stato troppo imbarazzante o magari sarei stata troppo inesperta per scrivere delle ecografie che si fanno ai primi mesi, ho messo quella trans-addominale (credo che si chiami così, Idk) dato che è stata mooooolto meno imbarazzante da scrivere ahahahah
E poooooooi PAYNO SA TODO FINALMENTE, che poi non è todo, è nada in confronto a ciò che è successo realmente but c'è da dire che ha preso bene la notiziona ahjusdhdn lo amo, è un panda gdfyudfhde
E anche Kendall è davvero dolce con Virginia, spero che abbiate notato il cambiamento che c'è stato in lui da quando è tornato a NY, è davvero un cucciolo!!!
Poooi, volevo dire che momentaneamente (da 3 settimane e sono ferma lì perchè non ho il coraggio di andare avanti, okay) sto scrivendo l'epilogo, quuuindi mancano esattamente 5 capitoli alla fine della storia e woaaah, I'm sad and excited ahudfhf
Bene adesso scappo che mia madre mi killa se no, spero che siate ancora vive dopo la gif sdyhudhjw di Payno e anche che vi sia piaciuto il capitolo!!
Tanti baaaaaci e a sabato prossimo!

Hazel. 





Trailer.
Soundtrack → http://8tracks.com/obvrien/changement

 
   
 
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