25/12/2008
5 recensioniDisclaimer: questa fanfiction non è a scopo di lucro e tutti i personaggi appartengono a Masashi Kishimoto.
Note dell'Autrice - Un'unica cosa da dire: questa fanfiction è pericolosamente OOC. Quindi occhio.
PERCHè
ANCHE I CATTIVI FESTEGGIANO IL NATALE!
Era una fredda mattina di dicembre. Una fredda, normalissima, mattina di dicembre.
Il cielo piattamente plumbeo, guardava annoiato una grotta solitaria e lugubre, così opprimente nella sua totale assenza di qualsivoglia suono.
In essa, abilmente e lontano da sguardi indiscreti, era stato costruito uno dei tanti covi dell'Akatsuki, l'Organizzazione criminale più temuta nelle Cinque Grandi Terre Ninja.
Non un cinguettìo, non uno sfrusciare di fronde, non un alito di vento si poteva udire avvicinandosi a quella che era stata soprannominata dagli abitanti del villaggio a valle "La bocca di Lucifero". Mai nome fu più azzeccato.
Gli stessi inquilini erano schivi e silenziosi, preoccupati solo del loro smisurato ego ed inetnti ad evitare accuratamente ogni contatto con i loro "compagni", se così si può dire.
questo di norma.
questo in una qualsiasi normale mattina di dicembre.
Ma a quanto pare quella non era una normale mattina di dicembre.
Perchè quel luogo non era circondato da un assordante silenzio.
Perchè da quel luogo stranamente provenivano assordanti grida. Grida imperiose, grida di comando, grida che davano ordini.
- Kisame, che significa questo?! Non era certo quello che ti avevo chiesto!
- Mi scusi, Leader.
-Leader Supremo, prego. Itachi, e quello che vorrebbe essere?! Devo cominciare a dubitare delle tue capacità?! Eppure ti credevo il genio del clan Uchiha!
-....
- e rispondi quando ti parlo! e dove sono finiti Hidan e Kakuzu?! La loro era una missione semplicissima! Vatti a fidare di certa gente! Posso capire quel pazzo eretico, ma almeno da Kakuzu un po' di serietà me l'aspettavo! E Konan? e Sasori? Hanno intenzione di tornare?! Non li ho mica mandati dall'altro capo del mondo!
- Forse hanno avuto qualche contrattempo.
-Figuriamoci, impossibile! Li ho mandati apposta con Deidara.
- Proprio per questo!
- Kisame, ti proibisco di prendere in giro i tuoi compagni mentre non ci sono! Zetsu, cerca di metterti in contatto con quegli sciagurati! è già un ora che sono fuori! Qui non abbiamo tempo da perdere!
- Suvvia, cerca di essere più elastico. In fondo abbiamo del tempo, no?
- Abbiamo del tempo?! ABBIAMO DEL TEMPO?! Ma se siamo in ritardissimo sulla tabella di marcia! Mi aspettavo più precisione da te, Pain!
Pain?! Ma allora chi era che stava dando ordini?
- scusami, Tobi.
- Leader Supremo, prego.
Ma che sta succedendo?! Siamo finiti in un AU?! Eppure non lo avevo messo come avviso... Perchè Tobi comanda a bacchetta tutti i membri di Alba? Perchè anche lo stesso Pain è ai suoi ordini? Perchè tutta questa fretta? E soprattutto, a che serve ribadire che è una mattina di dicembre? Sapete, non vorrei che vi foste già dimenticati...
Per sapere tutto questo, ci conviene fare un passo indietro.
Quella mattina il Leader, quello che rispondeva al nome di Pain, si svegliò con un caldo raggio di sole che gli accarezzava la faccia ombrata. E non chiedetemi come facesse un raggio di sole ad essere caldo in una fredda mattina.
Fatto sta che il Leader si svegliò.
Aprì gli occhietti a spirale...
- A cerchi concentrici! - disse una voce fuori campo
...uff...che pignoli!
a cerchi concentrici, li stropicciò molto pucciosamente, si alzò dal lettuccio, e infine si diresse verso la finestra per udire meglio il dolce canto degli uccellini come, del resto, ogni super cattivo fa.
Adesso cari lettori e care lettrici, potreste ribattere che all'inizio dicevo che la giornata era grigia, e quindi niente sole, che il covo di Alba fosse una grotta buia, quindi niente finestre, e che gli uccellini in inverno non cantano.
Ma sapete com'è, Pain ha una fervida immaginazione. Basta vedere chi ha reclutato per formare Alba.
Come si spiega la finestra in una grotta? O, è semplice. Quella gliela aveva disegnata Tobi. Che bravo ragazzo, vero?
Oh, ma sto deviando dal discorso. E allora lasciamo perdere questi insignificanti particolari,e ritorniamo al nostro beneamato Leader, con la L maiuscola, che in tanto si apprestava a scendere le scale felice come se avesse appena catturato un cercotero, pronto ad affrontare una altra bellissima giornata di missioni mortali, fughe da plotoni di ninja nemici, scontri all'ultimo sangue, sanguinose faide familiari e via dicendo. Ah, che bella la vita del ricercato!
E pensando a tutto ciò arrivò finalmente nell'antro principale del rifugio, dove tutti i suoi adorati sottoposti stavano amabilmente conversando:
- Oh, buongiorno Maestro Sasori! Come procede la sua ultima opera d'arte?
- non troppo bene, mio caro Deidara. Sono bloccato in un punto abbastanza ostico, e ormai già da vari giorni non riesco a trovare l'ispirazione per continuare. Non è che dopo potresti venire a darle un'occhiata? Sai, il tuo parere per me conta molto.
- Oh, Maestro! Così mi mette in imbarazzo! Io non sono che l'ombra di un artista in confronto a lei. Ma guardi chi sta venendo! Buongiorno, Itachi! Ti sei svegliato bene stamani?
- Divinamente. Anche tu sembri fresco e riposato; merito del grande Leader che ci permette alloggi così confortevoli e ammodernati; che persona magnanima! Non tutti capi sono così buoni nei confronti dei loro sottoposti. Prendi per esempio il Quinto Hogake. Quella donna si che è una strega! Non paga neanche gli straordinari! Ma sto straparlando. Prima che me ne dimentichi, volevo farti i miei più sinceri complimenti per la tua ultima opera d'arte Deidara. Davvero spettacolare!
- Hai proprio ragione Itachi! Erano secoli che non vedevo un capolavoro del genere! Mi ha veramente commosso!
- Grazie Kisame, ma adesso non esagerare!
- Oh, su là, Deidara! Piantala di fare il modesto! Che ne dite se dopo andiamo tutti insieme a prendere un thè? Ho sentito che al villaggio vicino ne fanno uno di qualità sublime!
- Ne sarei ben lieto, Kisame. Hidan! Kakuzu! Siete dei nostri?
- ma certo Maestro Sasori! Il mio stesso credo religioso mi indica di onorare l'amicizia! Prima di partire farò una preghiera augurale per il nostro gruppo!
- Sicuro che vengo! A patto che offra io!
- Eh no, Kakuzu! Offri sempre tu! Non pensi alla figura che ci facciamo?
- Lascia stare, Kisame! Lo sai che sono sempre felice quando si tratta di offrire un thè agli amici! Guarda chi arriva...
- Buongiorno Zetsu! Buongiorno Konan!
- Buongiorno a voi ragazzi! Vi trovo in splendida forma oggi! Zetsu, poi mi potresti dare qualche consiglio per le mie gardenie? Ultimamente sono un po' abbattute.
- Lascia fare a me Konan. Lo sai che adoro predermi cura delle piante!
Questa era la personale visione dell'Organizzazione da parte del Leader.
Coloro che sono sopravvissuti a tale scempio potrebbero far rinvenire quelli che sono svenuti? Grazie.
- Maestro Sasori! Ancora a giocare con le bambole, uh?
- Ti conviene tacere, prima che ti stacchi la testa. Oggi sono di pessimo umore. E sai, credo che saresti molto più utile come marionetta che come essere umano. Le marionette almeno non parlano.
- Piuttosto che diventare una roba così grottesca, preferisco farmi esplodere, uh.
- ancora con quello stupido concetto dell'arte? Tu non durerai molto.
- Ma che ne vuoi capire tu. uh. L'arte è un momento di effimero splendore, un attimo di stupore, il sussulto di un cuore. Ma che sto a parlare con uno come te! To'! Guarda chi ci onora della sua presenza, uh! Itachi, dimmi, cosa ne pensi della mia (fantastica) arte?
- ....
- Grrr. Arrogante di un Uchiha!uh! Ma chi ti credi di essere con quell'atteggaimento strafottente?! Adesso ti faccio esplodere, e poi vediamo cosa mi dici!
- Piantala biodino di urlare come una donnetta. I tuoi urli mi innervosiscono parecchio.
- CHE HAI DETTO MEZZOPESCE?!
- Ma che c**** di casino c'è qui, razza di miscredenti! Non si riesce neanche a pregare il grande Jashin! Dovrei sacrificarvi tutti per questo!
- Piantala Hidan. Hai rotto con 'ste storie.
- Uno strozzino come te non può capire certe cose. Tu sarai il primo ad andare all'Inferno!
- anche l'Inferno si compra con i soldi.
- Tsk. Ma guarda se devo stare in un'Organizzazione di bruti privi di qualsivoglia stile.
- Non abbiamo bisogno dei tuoi consigli Konan! Tra l'altro non mi pare che tu abbia mai fatto qualcosa di utile! come tutte le donne del resto...
- Hidan vuoi che ti ammazzi subito o più tardi?
- sglurp...oggi sembrano tutti più appetitosi del solito...Kisame alla griglia...Involtini alla Sasori...
Questa era la cruda realtà.
Ma la discussione dei membri di Alba, sia che fosse frutto della fervida immaginazione del Leader, sia che fosse la dura e cruda realtà, ebbe lo stesso epilogo.
L'epilogo in questione era una cosa arancione che assomigliava vagamente ad un lecca-lecca. Anzi, diciamo che sostanzialmente non si notava la differenza.
L'epilogo si chiamava Tobi.
E l'epilogo parlò, per la felicità di tutti i presenti.
- Tobi ha un'idea! Tobi ha un'idea geniale!
- Oh, mamma... - fu l'unico commento sussurato da un membro a caso dell'Organizzazione, mentre casualmente si sistemava i biondi capelli. No, non era Hidan che si era fatto la tinta.
Il Leader lo guardò come si può guardare una rana che cerca di volare, o come si può guardare Sasuke che cerca di ammazzare Itachi.
- Oh, mio povero e piccolo Potte- emm... Tobi! Perchè non vai a giocare fuori mentre noi grandi parliamo di cose da grandi? Tieni, ti do pure un lecca-lecca arancione come piace a te!
- OOOH, Leader-sama! Lei è così buono con Tobi!
E dicendo così il nostro amico lecca-lecca si avviò allegramente verso l'uscita saltellando come Heidi quando fa ciao alle caprette. O erano le caprette che facevano ciao ad Heidi?
- Non è adorabile? - disse il Leader trasognato
- Seee, adorabile come una vecchia marionettista rimbambita che ti ammazza il compagno di squadra - disse un membro scelto a caso, mentre si complimentava con se stesso per essere riuscito ad offendere due persone contemporaneamente. Non è mica così facile!
E intanto Tobi saltellava felice nel suo mondo di balocchi, felice come genin che ammazza il suo primo ricercato!
E saltellava, e saltellava, e saltellava, e saltellava....finchè si bloccò improvvisamente. Si girò verso i grandi, ritornò sui suoi passi, fino ad arrivare di nuovo di frnote al Leader, e gli porse il lecca-lecca dicendo:
- OOH (della serie "I bambini fanno OH"), ma Leader, Tobi si stava dimenticando della sua geniale idea! Perchè Tobi ha deciso che oggi faremo....
....suspence....
....altra suspence...
-L'ALBERO DI NATALEEE!!!
silenzio.
altro silenzio.
- non siete felici? - provò timidamente a dire Tobi.
silenzio.
risa sguaiate.
- AHAHA!! Tobi, noi siamo un'Organizzazione seria! AHAHAH! Non ci mettiamo mica a fare 'ste cose da rammoliti! - fu la risposta del Leader cercando di non soffocare per le risate.
- ma...ma... - Tobi aveva il cuore infranto.
- AHAHA!!! - che cattivi che erano i suoi compagni!
- ...sniff... - No, Tobi non piangere! Ricorda lo Spirito del Natale!
- ...sniff...ha ragione signor Narratore! Tobi non può mollare! Perchè Tobi è un bravo ragazzo! Perchè Tobi ha dalla sua lo Spirito del Natale!
Il nostro amico caramelloso si rialzò...
- perchè, era caduto? - voce fuori campo.
...moralmente, e con voce tonante disse:
- emm...vi prego mi potreste ascoltare un attimino?
Risate ancora più forti. Ormai le poteva udire lo stesso Kazekage.
- HO DETTO DI ASCOLTARMI!!!
Tutti si zittirono. Quello non era il solito Tobi.
La sua figura troneggiava prepontentemente, dieci volte più grande del normale, come un Titano pronto a sfogare la sua ira sui poveri malcapitati. Loro, per dirla breve.
Un enorme e opprimente chakra maligno lo circondava, rendendolo ancora più temibile.
Dall'unico foro della maschera usciva un sinistro bagliore rosso che diceva "se non fate quello che dico io, allora... MUAHAHA!!!"
Tutto il cielo si era oscurato e tuoni e fulmini lo lambivano famelici.
- Kisame! abbassa la spada!
- perc- ZAP!
- sglurp...Kisame arrosto...
- ADESSO VOI FARETE QUELLO CHE IO VI ORDINERò, PERCHè IO HO LA FORZA DELLO SPIRITO DEL NATALE!!! MUAHAHAH!!!
- Ma io credevo che il Natale fosse solo per i bravi ragazzi! uh!
- Infatti Tobi è un bravo ragazzo, Sempaaai! - disse raggiante Tobi.
- Ma come hai fatto?!
- A fare che?
- A diventare così grande e poi di nuovo così piccolo e-e-
- Tobi non capisce...Comunque adesso mi aiuterete?! vero?! vero?! VERO?!
E così ritorniamo all'inizio della storia.
Con Tobi che, grazie al potere dello Spirito del Natale, era riuscito a convincere i suoi compagni a "fare l"Albero di Natale" e amabilmente li dirigeva nelle difficile mansioni.
Per l'occasione si era dato pure l'appellativo di Leader Supremo.
- ma non puoi! Io sono il Leader!
- CHI NON PUò?
- emm...oh, ma che sbadato! mi sono dimenticato il gatto nel forno!
E così, anche l'Akatsuki dovette affrontare la difficile missione "Natale".
Sopravviveranno i nostri eroi?
Chi vivrà saprà...
***
Forse un pochino lo sono folle. Postare il giorno di Natale, per di più sul tardi, una fanfiction su come si prepara l'albero di Natale! Mi è venuta in mente l'otto dicembre, ma solo ora ho trovato il tempo di scriverla!
Era nata per essere una one-shot, ma come al solito mi sono dilungata troppo. Conto però di finirla entrò la fine dell'anno. Non deve essere troppo lunga! ^^' altri due o tre capitol e poi basta!
Che dire d'altro? Spero di regalarvi un sorriso ( e che nessuno abbia scritto una roba del genere, se no mi accusano di plagio...) e non posso che augurarvi...
BUON NATALE!