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Autore: viggy15    25/12/2008    0 recensioni
Introduzione rimossa poichè non vi sono cenni relativi alla trama. Si prega di inserirne una valida.
Rinoa81, assistente amministratrice.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Liceali due

Il lunedì era arrivato assieme a una pioggia leggera e rinfrescante da una settimana.

Rizzo era sopraggiunto con la sua macchinina nera e subito un piccolo harem al maschile gli era andato incontro. Tutti più o meno uguali. Stessi abiti, stessi sguardi vuoti, stessi cellulari ultrapiatti sul quale sono stati registrati filmini idioti …

Io li ignoro come al solito, porto alcune ciocche di capelli dietro all’orecchio, sistemo gli occhiali e vado avanti, salgo le scale. Raggiungo la mia classe poso lo zaino e corro in bagno. Sto male, questo luogo mi sta stretto, la dolcevita sembra volermi soffocare e le pareti imbrattate di scritte si muovono avanti, indietro, sfumate. Due minuti dopo riapro gli occhi seduta a terra, contro la schiena sento il freddo del muro e la faccia umida. Qualcuno mi ha inumidito il viso …

Quando rientro in classe la lezione con Cicerino è iniziata da un quarto d’ora all’incirca. Mi sorregge gentilmente Valentina che fino ad ora mi ha fatto da crocerossina.

Mi chiedono se voglio andare in infermeria o tornare a casa. No, no per entrambe le domande … un semplice capogiro nulla di più.

Alle nove la campanella trilla e io mi lascio scivolare sul banco. Mi sa di avere l’influenza …

-Allora Costi c’hai qualche pischello in arrivo?-

Davanti a me il tronfio. Schifani con la camicia bianca immacolata che sghignazza. Il sabato Malagò l’aveva avvertita.

“Vogliono fingere uno scippo e nascondere la refurtiva a casa tua…”

Da ragazza previdente qual’era Costanza era andata a casa, si era osservata attorno. La madre lavorava ancora e quello scansafatiche del padre l’aveva intravisto nel bar all’angolo. Chiamò il fabbro, fece cambiare la serratura e avvertì la portinaia di non far salire nessun ragazzo che diceva di conoscerla.

Poi il piccolo Paolino si era svegliato e lei aveva avuto altro da fare…

Adesso Cesare e il suo amico erano gli ultimi dei suoi problemi e di fatti lo ignorò. Coese in bagno di nuovo. L’ennesima volta della settimana e sempre per miracolo riuscì a raggiungere il cesso in tempo. Doveva passare dal dottore il prima possibile.

Qualcosa non andava…

  
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