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Autore: ZeldaFitzgerald    18/04/2015    4 recensioni
[Cast Shameless US]
[Cast Shameless US][Cast Shameless US][Cast Shameless US]Cameron Monaghan, Noel Fisher e il loro scambio di tweet dopo il finale di stagione di Shameless. Cosa succede dopo, la loro storia. Una fanfiction Camel.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Sono passate due settimane da quella sera. Ora sei su un aereo, direzione Richmond. Virginia. Un nuovo progetto, una nuova città. Esci dall’aeroporto e inspiri. L’aria pulita ti invade i polmoni, fredda e tagliente come una lama. Espiri. Apri gli occhi. Li hai tenuti chiusi mentre respiravi, quasi a voler rendere catartico un gesto così usuale, come a scrollarti di dosso l’intensità di questi quindici giorni appena passati. Come a voler prendere vita, per renderti conto che questo momento è reale.
 
Sono stati momenti difficili e intensi, l’eccitazione per il tuo nuovo progetto è passata in secondo piano. L’obiettivo puntato su Noel. I tuoi riflettori accesi su di lui per un tempo che ti è sembrato infinito ma comunque troppo breve. Dopo soli tre giorni da quella sera lui ha preso un volo per New York, TMNT il suo film ad aspettarlo. Lui solo con i colleghi. Senza te.
 
 

Senza Layla.
 
 

Si, avevi frainteso tutto di quella chiamata. Era lei, ma non era più la donna che avevi sempre temuto ammirato e invidiato. Adesso era Layla Alizada, donna bellissima e attrice di talento. Layla e basta, non Layla la futura moglie di Noel Fisher. O meglio. Noel non era più suo. Perché è sempre Noel il soggetto dei tuoi pensieri. Quando si è presentato lì quella sera, quando ha fatto irruzione nel tuo appartamento e nell’intimità del tuo corpo, è venuto per spiegarsi e per spiegarti tutto. La foga del momento, l’avidità del desiderio vi aveva impedito di parlare, solo di gemere tra le pieghe del tuo divano.
 

Passo a prendere le mie cose domani, si tranquilla ho ancora le chiavi

Ti sei girato di scatto e gli hai sorriso, luce sul suo volto e mano a sfregare sugli occhi. Lo avevi commosso, si perché aveva creduto di perderti in quei quaranta secondi interminabili e aveva sentito il cuore letteralmente sgretolarsi dietro i muscoli definiti del suo petto. Sei tornato a sederti sul divano, la mano sulla sua nuca.
 

Ci siamo lasciati, io non la amo più. Lei non ama più me. Siamo complici senza intimità, ci amiamo ma non come dovrebbero due persone destinate a stare insieme. Quel tipo di amore sei tu.
 
Hai preso a baciarlo senza alcuna timidezza, con ferocia, come un leone si butta sulla sua preda e lui ha ricambiato con violenza. E’ bastato quel tocco ad eccitarvi, a rendere i vostri respiri caldi, il sudore freddo, il pube in fiamme. Senza staccarti dalla sua bocca gli hai slacciato i jeans, sei sceso giù lungo il suo corpo seguendo la linea dei peli biondi che gli decorano il busto, tracciando con la lingua il percorso che ti avrebbe reso accessibile quello che è sempre stato il frutto proibito delle tue fantasie più spinte. Ti sono esplose le papille, era esattamente come lo avevi sempre immaginato. Con la bocca piena di lui hai iniziato a muovere la testa, il suo corpo ad accompagnare i tuoi movimenti. E’ bastato poco, pochi minuti per farlo venire come se sapessi da sempre come toccarlo, come mangiarlo.
 
Sei talmente eccitato che la sua mano sul tuo membro è arrivata giusto in tempo per raccoglierne il seme, caldo, puro come voi due che vi amate contro la parete verde del tuo salone. Nudi e con il vostro odore addosso avete fatto un bagno, tu steso su di lui, le sue mani a giocare con i tuoi capelli.
 

Sono stati tre giorni bellissimi, pieni di voi, delle vostre voglie, dei vostri sentimenti sussurrati.
 

Pochi minuti prima di partire, fermi sulla soglia della porta di casa dove tutto è iniziato vi siete guardati in silenzio, senza fretta. Non c’erano più ombre negli sguardi né insicurezze a bagnarvi le pupille.
 
 

Ti amo”.


Il suo.
 
 

Non vi siete sentiti molto in questi dieci giorni, non siete ancora pronti ad amarvi di fronte al mondo. A voi basta il vostro di mondo. Qualche telefonata veloce, messaggi, giornate scandite dall’eco dei ricordi.
 

Hai deciso di uscire ieri sera, sei andato a bere qualcosa con i tuoi colleghi. Vi hanno scattato delle foto, è stata una serata bellissima ma hai dimenticato di scrivere a Noel. Eri troppo stanco e ubriaco. Shottini di tequila a colorare i ricordi sfocati della notte appena trascorsa, ricordi solo di essere tornato in albergo e di esserti buttato sul letto appena sei entrato in camera, ancora vestito.
 


Ti svegli di colpo, prendi il telefono in mano. Un nuovo messaggio. Il suo.
 


Chi cazzo è Jack Falahee?
 

Ridi e digiti in fretta.
 
 
Buongiorno amore, ti amo anch’io.
 



Tra una settimana sono da te.


Home is when I’m alone with you.
   
 
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