Lacrime Cavalco veloce verso la sua dimora, la pioggia incessante e il cielo cupo accompagnano il mio animo. Ambasciatrice di una pena non mia, la quale invece è tutta chiusa e coperta dalla mia impeccabile divisa, dal mio essere ciò che sono diventata:un uomo,un comandante,un militare. Non mi è dato provare questo tipo di emozioni...E allora che ben vengano le lacrime, si confonderanno con la pioggia che ho sul viso, nessuno si accorgerá. Eccomi sono arrivata, mi annunciano ma non scendo da cavallo,vieni ad accogliermi alla porta, hai l'aria di chi ha un grande macigno sul cuore, in qualche modo mi somigli. In qualche modo vorrei alleviare le tue sofferenze, dirti che mi dispiace per il vostro patire. Anche lei oggi, in lacrime con il viso tra le mani, non mi è sembrata nemmeno una regina ma una comune donna innamorata, che deve privarsi di un respiro vitale e annaspare in una vita che non vorrebbe. 《Mi ha chiesto di dirvi che stasera non è possibile vedervi,un impegno la trattiene, poi ha aggiunto:"rimandiamo tutto al ballo della prossima settimana"》 《Capisco. Vi ringrazio Oscar.》Mentre mi ringrazi con aria mesta, sono gia andata via, ho troppo dolore per poter restare, per poter aggiungere una sola parola. Mi fa male tutto ciò: la mia regina non dovrebbe dimenticare in nessuna circostanza che lei è la Regina di Francia,anche se capisco perfettamente il suo dolore, ma ...soffre di più chi ama senza essere riamato. La pioggia non dà tregua, e forse adesso anche tu, Fersen, stai piangendo come questo cielo, per un destino avverso,per un amore che non sboccerá mai come una rosa che si apre al calore del sole, ma che resterà sempre un bocciolo. In lontananza scorgo una figura familiare che mi viene incontro sventolando un mantello,me lo passa incrociando e avvicinando i nostri cavalli. André vorrei dirti grazie,ma riesco solo a sentire il mio viso che sorridendo ti esprime la mia gratitudine, i tuoi gesti attenti scalderebbero il cuore a chiunque.Ricambi il mio sorriso e insieme ci avviamo a palazzo.