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Autore: Aliceinwonderland1995    21/04/2015    0 recensioni
Due truffatori, due ribelli che si fanno la guerra e si odiano, ma a volte ciò che si odia lo si odia perché in realtà lo si ama troppo.
"Si erano dichiarati guerra, mentre con gli occhi facevano l'amore"
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sentii bussare alla porta e capii che dovevano essere i nostri nuovi "amici", quella situazione mi rendeva irrequieta, non potevamo fidarci di loro così semplicemente, si trattava di cose serie, questo non era come raccontare un segreto e temere che qualcuno possa scoprirlo, qui si trattava di tanti soldi e di galera. 
Avevamo nascosto il più possibile ed ora quel "ripostiglio" sembrava avere l'aria di un normale e banalissimo salotto. 
Jack andò ad aprire la porta e intravidi una chioma castana fare capolinea, dietro di lui altri quattro ragazzi. 
"Ehi Louis" disse Jack abbracciandolo, doveva essere il suo famoso "amico", si strinsero e si salutarono calorosamente, supposi che si conoscessero da molto tempo. 
Questo Louis aveva l'aria di un bravo ragazzo, e osservando i suoi occhi azzurri mi sembrò di capire che fosse un tipo molto furbo; i suoi capelli scompigliati lo facevano sembrare più piccolo della sua età, intravidi qualche tatuaggio ed ebbi la curiosità di sapere che significato avessero.
"Loro sono i miei amici" disse Jack indicandoci 
"Lei è Emily, il nostro genio del computer, poi c'è Tom, il nostro scassinatore preferito, e infine Lexi la più geniale e astuta donna che ho mai conosciuto in vita mia" disse ridendo e osservandomi, sentii tutti gli occhi puntanti su di me e spostai il mio sguardo su un altro "componente" della loro banda, la sua carnagione era scura e i suoi occhi erano di un intenso color cioccolato, prova del fatto che non bisognava avere occhi azzurri o verdi per essere stupendi, erano i più bei occhi castani che avessi mai visto. I suoi lineamenti erano a dir poco perfetti e aveva un'aria misteriosa che lo rendeva davvero attraente. Anche lui portava molti tatuaggi e anche in quel caso ebbi voglia di sapere cosa significassero, poi notai che tutti loro avevano la pelle disegnata, tranne un biondino. Lo osservai bene e mi sembrò fosse una specie di angelo, lo guardai negli occhi, meravigliose e infinite pozze azzurre, e notai che aveva uno sguardo da stronzo, la cosa mi affascinò ma tentai di non farci caso. I suoi capelli erano di un biondo accesso, ma potevo notare la sua ricrescita, erano tinti. Mi parve un ragazzo estremamente bello.
La mia attenzione si spostò poi su un ragazzo dai capelli lungi, castani, che davano sul riccio. Notai subito i suoi occhi, meravigliosamente verdi, e le sue labbra che mi ipnotizzarono. Il suo fisico era possente ed ebbi una mezza idea perversa. Mi sembrò un ragazzo molto buono. 
Infine osservai l'ultimo rimastomi, notai che anche lui non era da meno in quanto a bellezza, aveva dei bellissimi occhi castani e un sorriso che mi fece sbattere le palpebre. 
"Lui è Zayn" disse indicando il moro "Ed è il nostro scassinatore preferito, penso che lui e Tom faranno un ottimo lavoro" disse Louis con un sorriso 
"Poi abbiamo Harry" disse indicando il ragazzo dagli occhi verdi "lui è il nostro tecnico informatico" il riccio sorrise e io persi un battito notando quella meravigliosa striscia bianca di denti. 
"Lui è Liam" disse indicando il castano "si occupa di qualunque cosa capiti, e mi aiuta a pianificare i colpi" 
"E infine abbiamo Niall" indicò il biondo, che sorrise malizioso "lui è quello che mettiamo in azione" 
Eccolo, era lui Horan. 
"Dai sedetevi" disse Tom sorridente "prendo delle birre, vanno bene per tutti?" Chiese, sentii un coro di si e vidi che Tom si indirizzava verso il piccolo cucinotto, lo seguii per aiutarlo a prendere le birre. 
"Che c'è?" Chiese prendendo le bottiglie dal frigo 
"Penso che stiamo facendo una cazzata, non dovremmo fidarci di loro" 
Mi passò due bottiglie e si abbassò a prendere le altre 
"Ormai ci siamo dentro, giochiamocela e basta" disse chiudendo il frigo. 
Tornammo in salotto e io passai la birra al primo che mi capitava, Liam. 
"Grazie" disse sorridendomi gentilmente, sorrisi anch'io, ricambiando quel gesto.
"Allora, parliamo di affari" disse Jack, tutti tornammo seri. 
"Avete pensato a qualcosa?" Disse Louis 
"No, aspettavamo voi per studiare un buon piano" disse Jack 
"Un buon piano per farci finire tutti con il culo dentro una cella" dissi sbottando, vidi tutti gli occhi puntanti su di me e alzai le spalle bevendo un sorso di birra. 
"Qui qualcuno non è d'accordo?" Disse il biondino sorridendo e fissandomi 
"Abbiamo già tentato di capire come entrare in quella banca ma non esiste un modo sicuro per farlo" dissi osservando quelle pozze azzurre 
"Perché non avevate noi" disse con aria di superiorità 
"Voi?" Dissi sbottando a ridere, mi alzai dal bracciolo del divano e mi appoggiai al tavolo "Fidati, biondino, qui nessuno ha bisogno di voi" dissi sfidandolo 
"Lexi" mi rimproverò Tom 
"Sai, penso che ci divertiremmo a collaborare, io e te" disse alzandosi e avvicinandosi a me
"Io lavoro da sola, non collaboro con nessuno!" 
"Siamo noi quelli che mettono in "azione", quindi lavoreremo insieme" 
Stavo per ribattere ma il mio telefono squillò, lo presi e vidi che era Luke, non volevo rispondere ma avrei fatto di tutto pur di calmarmi ed evitare di dare un pugno a quel biondo supponente. 
"Scusate" dissi sorridendo falsamente e allontanandomi.
"Pronto" dissi rispondendo alla chiamata 
"Ehi Lexi" sentii dire dall'altro capo del telefono, la sua voce era allegra, e sorrisi spontaneamente. 
"Luke" 
"Che fai? ti va un caffè?" Chiese 
Ci pensai sopra e capii che non volevo restare in quel posto con quello stronzo, avrei fatto di tutto pur di andarmene
"Si, passo dal negozio tra dieci minuti" 
"Ok, a dopo" 
"A dopo" dissi staccando 
Luke lavorava in un piccolo negozio di Cd, aveva la passione per la musica ed era un ottimo chitarrista, lo andavo a trovare lì e poi nella sua pausa prendevamo un caffè insieme. Non sapeva in che giro fossi, lui era un bravo ragazzo e doveva stare lontano da quelle cose. Eravamo stati a letto un paio di volte ma tra noi c'era solo amicizia, anche se a volte mi chiedevo se per lui non ci fosse qualcosa di più. Io sapevo solo che mi piaceva passare del tempo con lui, mi piaceva il modo in cui riuscissi a parlargli ma gli tenevo nascosta la maggior parte della mia vita e questo mi faceva capire che non era un persona con la quale sarei mai potuta stare.
Tornai in salotto e presi il giubbotto
"Dove vai?" Chiese Jack 
"Esco con Luke" dissi posizionandomi davanti lo specchio e mettendomi un po' di rossetto 
"Stiamo parlando di cose serie qui" 
Mi avvicinai, presi le chiavi di casa dal tavolino e lo osservai 
"Appena trovate il modo di mandarmi in galera, chiamatemi!" 
"Lexi!" Mi rimproverò
"Senti Jack, non parlarmi con questo tono perché sai che con me non puoi permettertelo! Tornerò fra un'ora e poi sarò tutta vostra ok? Ciao" dissi aprendo la porta e uscendo. Dovevo calmarmi o avrei dato di matto.

Quando tornai a casa li vidi tutti intenti a lavorare, tranne Niall, che stava seduto sul divano a giocherellare con il telefono. 
"La principessina è tornata" disse con fare sarcastico, feci finta di non fare caso alle sue parole e mi indirizzai verso Jack e Louis, gli sorrisi e tentai di scusarmi mentalmente con Jack per il mio atteggiamento di prima, lui sembrò capire e mi sorrise. 
"Allora, abbiamo pensato che tu e Niall potete entrare da qui" disse Louis puntando un dito sulla cartina della banca. Osservai attentamente e cercai di farmi venire una buona idea. 
"Qui c'è una telecamera. Sarebbe meglio entrare da qui" dissi indicando un altro punto. Sentii un respiro sul mio collo e mi voltai, era Niall che sorrideva malizioso, mi spostai nervosamente.
"No, è da qui che dobbiamo entrare" disse il biondino indicando un altro punto
"Sei fuori di testa? Questo è il punto meno sicuro!" Dissi 
"Appunto, nessuno si aspetta che entriamo da lì" 
"Forse ha ragione" disse Jack 
"Lo so" disse il supponente 
"No, certo che no!" Dissi infastidita, il mio modo era sempre il migliore, ed era quello che dovevamo usare. 
"Lexi, collaboriamo" disse Tom 
Sbuffai e mi allontanai per prendere una birra, poggiai le mani sul bancone della cucina e strinsi il marmo, dovevo rilassarmi. 
"Ti da fastidio che io sia più bravo di te, vero?" Mi voltai e vidi Niall avvicinarsi sorridente 
"Non saresti più bravo di me neanche nei tuoi sogni" 
"Non posso perdere tempo a sognare queste cose, da stanotte sarò impegnato a sognarti tutta nuda, sotto di me" disse sorridendo malizioso, quelle parole mi fecero disgustare ma allo stesso momento le trovai eccitanti, sopratutto dette da quelle labbra che appartenevano all'apparente viso di un angelo. 
"Ti piacerebbe" risposi a tono
"Si che mi piacerebbe" disse avvicinandosi a me, alzò il mio mento con un dito e percorse tutto il mio collo, sentii dei brividi percorrermi tutta.
"Dio, ti sei vista? Sei così sexy!" 
Presi il suo braccio e lo spostai con violenza, mi avvicinai a lui nervosamente 
"Non toccarmi mai più!" Dissi serrando i denti, odiavo ammetterlo ma quel contatto non mi era proprio dispiaciuto e Niall sarebbe potuto sembrare interessante se non fosse stato così convinto di se e così stronzo. 
"Come siamo violente" disse staccandosi e sorridendomi, non lo degnai di uno sguardo e andai per allontanarmi 
"Chi è Luke?" Disse facendomi voltare, lo vidi poggiato al davanzale della cucina, mi sorrideva 
"Fatti miei" dissi 
"È il fidanzatino?" Chiese avvicinandosi nuovamente 
"Non sono problemi tuoi" 
"E infatti non mi interessa" disse avvicinandosi al mio orecchio "stavo solo pensando che chiunque sia questo Luke non riuscirà mai a farti venire gli stessi brividi che ti ho procurato io sfiorandoti il collo con un solo dito" disse spostandosi e osservandomi, spalancai gli occhi e mi chiesi come avesse capito che mi aveva fatto quell'effetto, probabilmente quello era l'effetto che faceva a tutte. 
"Tranquillo Horan, non pensarci, tanto è lui quello che mi scopa, tu puoi solo farti le seghe pensandomi" dissi facendogli l'occhiolino, vidi che non seppe cosa rispondere e fui molto fiera di me stessa, mi allontanai sorridente. 
Non appena tornai dagli altri ero scossa per la conversazione avuta con Niall prima. Vidi il biondo tornare in sala, si avvicinò a me 
"Tanto mi prendo sempre ciò che voglio" disse a bassa voce con tono nervoso e serrando la mascella, in modo che potessi sentirlo solo io, poi si allontanò e si mise a parlare con Zayn. 
Respirai e capii che cosa gli frullava in testa, pensava che sarei potuta essere la sua prossima preda, ma aveva sbagliato bersaglio.
  
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