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Autore: blacksmoon    21/04/2015    0 recensioni
"...Stavamo seduti qui, in questa fredda topaia, e tu dissi di pensarci, al fatto che è impossibile per un umano leggere tutti i libri che siano mai stati scritti dall'inizio della storia."
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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  Pulviscoli



Ognuno di noi non è che un fottuto, misero ed insignificante granello di polvere in una stanza infinita, che prima o poi il vento si porta via.
Totalmente, tragicamente ed inevitabilmente in balìa di qualcosa di più grande di noi, che alcuni chiamano dio, altri destino, altri ancora karma.
Freddo infuocato.
Fa freddo, sì, fa decisamente freddo.
Non ero mai stato ad un funerale, prima. Una lunga e lenta celebrazione, dall'aria densa dell'odore salato delle lacrime e da voci impastate dal pianto dei vivi. Io non faccio parte di loro. Non più. Io non posso sentirmi vivo.

Una volta andai dal dentista per togliere un dente, e mi iniettò con una siringa una buona dose di anestetico. Dopo l'operazione, non mi sentivo la faccia, potevo darmi pizzicotti e sentire, o meglio non sentire, solo il contatto con la mia carne.
Sensazioni anestetizzate.
Io sono così. I vivi no. Loro sentono, sentono il dolore, e piangono.
Al funerale hanno detto cose carine, io no. Non ho detto nulla.

Stavamo fumando, un giorno, non mi ricordo quando, e stavamo seduti qui, in questa fredda topaia, e tu dissi di pensarci, al fatto che è impossibile per un umano leggere tutti i libri che siano mai stati scritti dall'inizio della storia. Allora ho iniziato ad elaborare il pensiero dei pulviscoli spazzati via dal vento, in questa grade stanza senza una fine, una prigione troppo grande per poterne vedere le sbarre. Il pensiero della nostra incredibile piccolezza e incapacità di ribellarci a qualcosa.

Io qui, non ci voglio stare.
Non voglio stare in questa lurida e fredda catapecchia, non voglio queste sigarette di merda, questa grande ed immensa siringa di anestetico che qualcuno mi ha iniettato da dentroA pensarci, se sono ancora in grado di farlo, non c'è niente che io voglia o non voglia.
Non c'è niente e basta.
Per me, non-vivo granello di polvere anestizzato, ricco solo di una sigaretta in autocombustione, non c'è più niente.
C'è che nessun umano può leggere tutti i libri che siano mai stati scritti, c'è che in diciannove anni tu non hai nemmeno potuto provarci, perchè sei stato spazzato via prima, e c'è che devo farlo io per te, ma non ne avrò mai la forza, così come non la avrò per rialzarmi da qui e fingere di essere vivo.

 

  
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