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Autore: Kassandra_    22/04/2015    0 recensioni
Lui era un uomo. 
Io un'altro uomo. 
Lui era un contadino. 
Io un futuro Re.
Il nostro era un amore proibito.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Storico
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Chapter 5. 


-Come è possibile che mio figlio non si trovi?- L'uomo sbattè i palmi delle mani sul tavolo di legno di fronte a lui. Inspirò profondemente,
cercando di mantenere la calma.
-Sire, abbiamo cercato ovunque, dall'interno del castello ad i suoi confini, ma nessuno lo ha visto...-
-Dove santo Dio si sarà cacciato!?- 
-Volete che vada a cercarlo per il villaggio?-
-Lasciate stare Antony...sarebbe inutile.- Sbuffò arrendendosi, facendo segno ad una delle sue guardie più affidate, di allontanarsi. 


William si voltò nel letto, rendendosi conto di essere particolarmente più stretto del solito.
Aprì un'occhio, trovandosi di fronte il volto beatamente addormentato di Thomas. Osservò il suo viso, dove varie ciocche ribelli di capelli,
coprivano in parte la fronte; i suoi lineamenti accentuati marcavano il suo viso. Il suo sguardo si fermò sulle sue carnose labbra dischiuse a bocciolo.
-Quanto sei bello.- Sussurrò sul suo viso, spostando con leggerezza i capelli dalla fronte di Thomas che al suo tocco sorrise, aprendo l'occhio destro. -Mai quanto voi.-
William, dal canto suo, rimase di stucco, non aspettandosi una sua risposta. -Non sapevo foste sveglio...-
-Continuate a darmi del TU. Mi fate sentire più...vostro...-
-Ne siete sicuro?-
-Mi piace...- Ammise, sfiorando con le labbra il lobo dell'orecchio dell'altro, mordicchiandolo poi in seguito.
Will sbarrò gli occhi, trattenendo i gemiti che quel gesto gli provocava.
-...E mi eccita.- continuò, spostandosi sulle sue labbra.
-Lo so che vi state trattenendo...-
-Non vergognatevi.-
-Liberate la vostra voce. Voglio sentirvi.-
Si alzò leggermente, snudandosi con poca fatica dei suoi vestiti, restando in mutande.
Una volta seduto sopra le gambe di Will, con le ginocchia piegate, si fermò, osservando l'espressione del compagno sotto di lui. 
-Cosa stai facendo?- Chiese quest'ultimo, balbettando,spostando lo sguardo in varie direzioni.
-Tranquillo...Chiudi gli occhi e rilassati.- 
Thomas portò le mani sotto la sua maglietta, alzandola. Si abbassò all'altezza del suo viso, lasciando un bacio sulla fronte sudata.
Avrebbe voluto farlo suo in quell'istante, ma non poteva, non ancora; non era il momento di spezzare la sua innocenza.
Avrebbe aspettato fino a quando, il contadinello per il quale aveva perso la testa, sarebbe stato pronto. 
Intanto, nei suoi pantaloni, qualcosa si stava risvegliando.
Le mani iniziarono a muoversi lungo tutto il busto di William, facendo fremere quest'ultimo, sotto quel piacevole tocco,
che senza rendersi conto aveva gemito il nome di Thomas.
-Per oggi può bastare...-
-Ho fatto qualcosa di sbagliato?- cinguettò il più piccolo, tenendo lo sguardo basso.
Thomas sorrise, portando la mano sotto il suo mento, facendogli sollevare la testa.
Si perse in quelle due pozze scure che brillavano come lucciole in una serata estiva. 
Quando Will aveva sussurrato il suo nome, tra un gemito e l'altro, il corpo di Thomas si era trasformato in un mare tempestoso, mentre il suo cervello era andato in tilt.
-Se avessi continuato, non avrei avuto la forza di fermarmi.- Sussurrò serio, sulle sue labbra, tenendo lo sguardo fisso nel suo.
-Oh...-
-Non preoccuparti...lo so che non sei ancora pronto, ed è per questo che mi sono fermato.- Thomas baciò quelle labbra che emanavano profumo di vaniglia.
Le leccò e succhiò prepotentemente, come se fosse stata l'ultima volta. -Ora devo tornare al castello.- Ammise dispiaciuto. -Ma prometto che domani mi troverai al solito posto.-
Lo strinse forte tra le sue possenti braccia, posando un bacio sui capelli, prima di allontanarsi da lui. 
-Ti aspetterò, allora.- Rispose, mostrandogli uno dei sorrisi più belli che avesse mai visto.
Thomas annuì, ricambiandogli il sorriso, prima di lasciare di sottecchi la capanna. 
Improvvisamente si sentiva di nuovo solo.

I primi raggi del sole illuminarono il volto del contadinello, mentre osservava scomparire la figura del suo principe all'orizzonte.
   
 
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