Le cade il bicchiere di carta dalla mano e quello che capisco essere alcool macchia l'erba tra di noi.

 

 

 

La gente urla, grida ed applaude ma io sono sordo a qualunque cosa, perso in questo bacio senza fine.
Sono sempre stato alla ricerca di qualcosa, senza capire che quel qualcosa era in realtà lei, capace di mandarmi in tilt con un solo sguardo.
Mi sento leggero come non mai, mentre ci stacchiamo lentamente l'uno dall'altra, riprendendo fiato ad occhi chiusi.
È questo che si prova nell'essere felice?
Non lo so, ma riesco finalmente a provare qualcosa...











 


Appoggio la fronte sulla sua, mentre la musica si ferma di colpo e la folla parte in un applauso assordante.
Perona scioglie lentamente il nostro abbraccio e mi tira una manica, indicando con un cenno della testa la foresta. Le sorrido e, intrecciando la mano nella sua, ci incamminiamo verso degli alberi poco illuminati e lontani da occhi indiscreti.
-Sei davvero tornato, finalmente...- appoggia le mani sulle mie spalle, sorridendomi allegra e felice.
-Sì, mi ero perso- sussurro, facendole poggiare la schiena ad un tronco ed incatenando il suo sguardo.
-Ma davvero? Tu ti perdi ovunque!- ride divertita e le lacrime scompaiono dai suoi occhi. Quanto mi era mancata la sua strana risata.
-No, non mi ero perso nel io viaggio. Avevo perso qualcos'altro...- i nostri nasi si toccano e lei torna improvvisamente seria.
-Cos'hai perso?- i miei occhi puntano per un momento le sue labbra rosso ciliegia, tornando poi sulle sue iridi sorridenti.
-Avevo perso il mio cuore, perché lo avevo lasciato qui, con te- spalanca gli occhi incredula, appoggiando le labbra sulle mie in un bacio caldo e dolce.
Sento la musica ripartire ma qui ci siamo solo noi due, persi l'uno nell'altra alla ricerca di qualcosa finalmente ritrovato.
Avevo dimenticato quanto fosse dolce la sua pelle e quanto profondi fossero i suoi occhi ma qui, ritornato da un viaggio senza trama, ho finalmente trovato la cosa più importante.


Ho ritrovato lei, il mio cuore...