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Autore: ReVeNgE NiNeTAlEs    22/04/2015    1 recensioni
*Contenuti forti dal 23 esimo capitolo in poi*
*
ATTENZIONE! Human!PokèMoN
*
Questa è una storia di affetto materno, di amore coniugale, di pericoli e di demoni.
Questa è una storia drammatica raccontata in chiave comica nei primi 20 capitoli.
Questa è una storia di una Kitsune abbandonata a sé stessa, che riesce a sopravvivere solo grazie all'aiuto dei suoi amici PokéMoN e di alcuni umani, ma che poi tornerà nel suo mondo.
Questa è la storia che racconta come solo l'amore di una ragazza può salvare il Mondo dei PokéMoN.
Questa è la storia che spiega le conseguenze.
Questa è una storia di Rivoluzione.
Questa storia ha un inizio e una fine.
Questa storia si chiama Battle World New Revolution.
ReVvY
Genere: Drammatico, Mistero, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Altri, Kyouhei, N, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate | Contesto: Anime, Videogioco
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Touko sorseggiò di nuovo dalla tazza il cioccolato caldo,le mani tremolanti.

-Scusami tanto,cara. Mi dispiace,ma potresti dirmi quello che sai su di me? Anche solo il minimo accenno… a me andrebbe bene.- la pregò Ninetales,fazzoletto tra i polpastrelli,ansiosa come non mai.

-Dai Niny,lasciala stare!- intervenne Beatriz,cingendo le braccia attorno alle spalle di Touko.

Come risposta,la mora scrollò le spalle. –E invece è giusto che sappia.-

-Sì,ma mettiti comoda,cara.- le disse Ninetales,accomodante.

-No,sono comoda già ora,grazie, Sua Altezza.- fu la sua risposta.

Le due coinquiline si fissarono reciprocamente,con sgomento.

-S-sua altezza?- balbettò la castana dalla meche bionda,piuttosto confusa.

-Sì,esatto. Vi racconterò tutta la storia…dunque,tu,Ninetales,sei la figlia di un Re molto egoista e crudele e di una Regina comprensiva.

So solo il nome di tua madre,si chiamava Yvonne.              

Era una donna molto dolce.

Assomigliava moltissimo a te,Ninetales,solo che tu sei una specie di mutazione genetica.

Gli occhi di Yvonne erano verdi e quelli del marito azzurri,e tu li hai rossi,ma sei bella comunque.- fece una pausa,stanca,col fiatone.

-Non puoi essere più chiara?- le intimò Ninetales.

Tutta questa faccenda della figlia del Re e della Regina le sapeva tanto di balla,ma d’altronde non poteva saper la verità,quindi era costretta ad annuire ripetutamente con aria distratta.

All’improvviso s’udì il rumore di una porta che si apriva.

Umbreon entrò nel salone tramite essa.

Si avvicinò a Ninetales silenziosamente,la prese tra le braccia ed iniziò a stropicciarle la maglietta attillata.

-Ciao splendore.- la salutò con il suo slito tono seducente,mordendole l’orecchio.

-Ah…Umbry,è meglio che…ahi!...è meglio che queste cose le facciamo in camera nostra. Tra qualche giorno potrai farmi quello che vuoi.-  sospirò appena la bionda,toccando il braccio dell’uomo che le stava bloccando il collo,dolcemente.

Beatriz la schernì,ma subito dopo si rese conto che le ultime parole non le aveva capite.

-Come mai tra qualche giorno? Non ti aveva già sfondata pochi mesi fa,Niny?-.

-Bene…lo diciamo?- chiese il bruno alla donna,che lo stava coccolando.

-Sì. Bene ragazzi…noi due tra una settimana ci sposiamo!- esclamò lei,avvicinandosi ancora di più al futuro marito.

-YEEEE!!! Scoperanno ancora!!!- esultò la acstana,irritando la bionda.

-Io potrei continuare a raccontare,se volete.- mormorò Touko,appena ebbero calmato i bollenti spiriti di Umbreon.

-Sì,sì,va’ avanti.-.

-Bene,dovete sapere che la famiglia Reale dei Ninetales era una delle più prestigiose ed importanti casate del tempo.

In quell’epoca le figlie di caste importanti si sposavano con persone che non conoscevano neanche,se il padre voleva.

Tu dovevi sposarti con un uomo che non conoscevi…-.

La donna\volpe la fissava senza perdersi nemmeno un singolo apostrofo delle cose che raccontava.

-Ma con te c’era un Absol,con tutta la sua famiglia,che difendeva te e tua madre.

A tuo padre non davano tanta importanza,visto che era crudele sia con loro che con te e tua madre.-.

Un rombo di tuono si propagò per tutta la stanza.

La porta fu costretta a piegarsi sotto il pesante corpo del vento che soffiava gelido.

Poi,il buio.

-Ragazzi! Ragazzi dove siete?- domandava a vanvera  Beatriz.

-Io sono qui,sto bene.- disse la bionda,fermandosi i capelli dietro la testa con una mano e reggendosi a quello che le pareva il divano con l’altra.

Tutti gli altri non risposero.

Sembravano spariti.

-Grazie Touko,ma finisco io!- una voce maschile s’insinuò nelle loro orecchie,con insistenza particolare in quelle di Ninetales.

E un sibilo,seguito da un rumore di graffi sul pavimento.

-…e tu vieni con me!-.

 

***  ***  ***  ***  ***  ***  ***

 

Ninetales non seppe né come né perché,ma si ritrovò tra le braccia di un uomo dai capelli corti,argentei, una parte blu che ricordava il corno di un Absol,occhi azzurri,molto espressivi,stretta gentile ma compatta.

Aveva letteralmente le mani legate.

Riuscì solo a mormorare,Ninetales,il solito quesito.

-Chi sei?-.

La figura maschile le sorrise,dolcemente,adagiandola su quello che a lei semrava un letto.

Le mise una mano sulla fronte e cominciò a parlare.

-Io sono Obscurum Absol,ma tu chiamami Absy,come ai vecchi tempi,Blanie.- l’uomo sospirò.

Ninetales lo seguì.

-Il mio nome è Ninetales.- ribattè.

-Ora. Ma prima ti chiamavi Blanie.-.

La donna serrò gli occhi quando la mano di Obscurum si spostò dalla sua fronte alla sua trachea,per poi scivolare sempre più in basso e posarsi definitivamente sulla pancia,che si alzava e si abbassava ritmicamente.

-Vuoi che ti racconti tutta la storia,la tua storia…la nostra storia?- le domandò.

Sempre più misterioso,quell’uomo.

Non le restava altra opzione che annuire ed ascoltarlo.

-Dunque,è una storia lunga. Cominciamo dall’inizio. La famiglia Obscurity,cioè la mia famiglia,era al servizio della tua da moltissimi secoli. Mio padre si era innamorato di tua madre,Blanie,non fu un caso se tuo padre lo uccise…ma sto andando troppo avanti nel tempo. Eravamo grandissimi amici,tu ed io,sempre insieme.

Con noi c’era anche mia sorella Novae (si pronuncia Nova),la tua migliore amica.

Un giorno tuo padre decise di darti in sposa ,dal momento che eri ancora vergine ed anche una bellissima ragazza di cento diciannove anni,ad uno dei potenti del luogo,riesci a seguirmi?-.

Annuì di nuovo.

Anche se riusciva a capire ben poco di quelle persone che lui nominò.

-Tu ,essendo una mia amica fidata,mi hai raccontato che quando venne a palazzo per conoscerti si rivelò un uomo orribile,rude,che si interessava solo di soldi e si…beh,quello che avete fatto tu e Umbreon…quanto mi fa male dirlo…ma avrei tanto voluto io toglierti la verginità…

Io non potevo stare lì a guardare mentre lui ti faceva del male,e così una notte venni a palazzo deciso a rivelarti i miei sentimenti…e trovai te accasciata a terra,inerme,e accanto a te quell’essere disgustoso, intento a farti soffrire,nel tentativo di toglierti la verginità prima di me.

Presi la mia spada e,con un solo colpo,gli tagliai la gola e,non ancora contento,gli trafissi la spalla in continuazione. Poi mi accorsi che il tuo viso era terrificato e smisi di fare ciò che di atroce stavo facendo.

Ti presi tra le mie braccia e ti portai in un portale che collegava,e collega tutt’ora,la Terra con Monster.

Lo feci per paura di quello che tuo padre potesse fare sia a me che a te,dato che poco tempo prima uccise mio padre per gelosia.

Lui non era innamorato di tua madre,lo faceva solo per il regno,per governare su tutto e su tutti.

Mi segui?-.

Ninetales sospirò.

Aveva capito  ben poco,se non addirittura nulla,di ciò che Absol le aveva spiegato.

Ma nonostante ciò annuì,tristemente.

                           

                                ***  ***  +++  +++  ***  ***  +++  +++  ***  ***  +++  +++  ***  ***

 

Nel salone della casa di Beatriz c’era uno scompiglio tale da far spaventare anche un morto.

Touko si massaggiava le tempie,Nate faceva la stessa cosa sul suo sedere e Bea cercava di far stare in piedi due quadri che nell’impeto di proteggere aveva fatto cadere.

Umbreon invece si affannava a cercare Ninetales.

-Dove sei amore?- gridava come un disperato.

Le ultime urla furono talmente forti da svegliare i piccoli Eevee e Vulpix,che stavano riposando beatamente in camera da letto.

Nessuno di loro

poteva prevedere

quello che sarebbe accaduto

da quel momento

in poi…

 

                             *** Commenti dell’autrice ***

Hei,salve.

Lo so,lo so,è da tantissimo tempo che non aggiorno,ma ho avuto le mie buone ragioni,credetemi!

Dunque dunque,per chi avesse domande,critiche o consigli,la pagina delle recensioni è sempre a perta!

Un saluto speciale a AbsolNightStar e a Cyber Witch per aver recensito i capitoli precedenti.

Il capitolo lo dedico al mio nonno Mario che ora è in Cielo.

Ciao Nonno!

Le richieste sono sempre le stesse:

1-  1-   Recensite!!!

2-    2-“Aggiungi personaggi”,voto per Ninetales.

Alla prossima,e spero di aggiornare il più infretta possibile!

Whitey

   
 
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