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Autore: TsubamePhoenix    22/04/2015    4 recensioni
Dalla storia :
"Draco sa chi è. Sa chi è stato e sa chi non sarà mai. Draco conosce i suoi demoni, conosce la cicatrice rossa che gli marchia l'avambraccio. Ricordo di un marchio ben diverso. "
"Hermione non sa più nulla. Ha perso tutto, compresa la conoscenza di se stessa. "
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Il fuoco e il Ghiaccio
Di sirius_0088
 

A thegirlwholovesbooks,
che mi ha spronata ad esplorare il mondo delle Dramione.
Mondo di cui mi sono innamorata.


 
 
 
 
Occhi grigi, capelli di luce, tempesta, maremoto.
 
Occhi d'ambra, un cespuglio di cioccolato, tramonto, cascata.
 
Guerra, un nemico, un amico. Una guerra che ha portato distruzione, morte, vinti e vincitori. Una guerra che ha diviso, che ha unito. Una guerra che ha cambiato.
 
 
Draco sa chi è. Sa chi è stato e sa chi non sarà mai. Draco conosce i suoi demoni, conosce la cicatrice rossa che gli marchia l'avambraccio. Ricordo di un marchio ben diverso.
 
Draco conosce il suo cognome, e il padre che lo ha infangato, senza sapere che un giorno suo figlio sarebbe vissuto additato a vista come un fenomeno da baraccone.
 
Lucius, suo padre. Che ora nemmeno più umano può dir di essere. Baciato da un dissennatore, a vagare nell'oblio della propria mente. Rinchiuso in una cella ad Azkaban, fredda, come il suo corpo senz'anima.
 
Draco ha venduto Malfoy Manor. Con la madre vive in una modesta villa nella periferia di Londra. Sua madre, Narcissa. Donna che, da quando il marito è uscito dalla sua vita, sorride un po' di più. Ama un po' di più. Vive un po' di più.
 
Donna che aiuta il figlio, lo sprona a ricominciare da capo. Ad innamorarsi. A ricostruire il proprio cognome passo dopo passo. Poco per volta.
 
Donna che conosce i demoni del figlio. Che lo aiuta a combatterli.
 
Draco ama e odia. Draco è freddo. Draco è ghiaccio.
 
Draco ha sentito una risata cristallina, un giorno di otto anni prima, e se ne è innamorato. Perso in quella melodia, in quel sorriso. Si è perso, e con lui il suo cuore.
 
Ma Draco ama e odia. Le parole del padre, le convinzioni sul sangue lo hanno portato ad odiare. Ma quella risata. Quella melodia. Quel sorriso. Lui ama. Il ghiaccio nel suo cuore ama, e odia, ma ama e vuole sciogliersi.
 
 
§
 
 
Hermione non sa più nulla. Ha perso tutto, compresa la conoscenza di se stessa.
 
Sa chi era, sa chi è stata, ma non capisce chi è ora. La guerra l'ha cambiata. La guerra le ha portato via molto, tutto. La guerra le ha fatto vedere la morte, occhi vitrei, pelle fredda.
 
Ha visto morire Fred, Lupin, Tonks, Silente, Moody, Piton. Non ha visto morire i suoi genitori. E questo l'ha uccisa. La guerra, no, i mangiamorte le hanno portato via la sua famiglia.
 
Lei era al suo settimo anno, dopo la ricostruzione di Hogwarts è tornata per dare i suoi M.A.G.O., e una rivolta di pochi mangiamorte rimasti in libertà ha sterminato ogni essere vivente che quella sera camminava in una delle vie più popolate di Londra. I suoi genitori erano lì.
 
Erano appena tornati a vivere insieme. Pochi mesi prima li aveva ritrovati in Australia e aveva ridato loro la memoria. Ed ecco che la guerra, i residui di una guerra, aveva spazzato via anche loro.
 
Hermione ora vive da sola. Ha venduto la casetta in cui ha sempre vissuto, fin dalla nascita, e ha comprato un attico in centro a Londra.
 
Hermione vive da sola, ma preferirebbe non vivere. Preferirebbe un abbraccio di sua madre o una carezza di suo padre a mille false parole di Ronald.
 
Hermione e Ronald si sono fidanzati subito dopo la morte di Lord Voldemort. La guerra ha cambiato tutti. Anche Ron.
 
Hermione non lo ama. Lui non ama lei. Tutti credevano in loro, credevano che la guerra li avesse uniti. E così è stato. Ma il dopo guerra, la gloria, li ha divisi. Il rosso si è montato la testa, si crede il salvatore del mondo magico, anche se è stato solo il migliore amico di Harry. Sì, lo ha aiutato, sì, ha rischiato la vita per lui, ma ora crede di essere il mago più importante di tutti i tempi.
 
Hermione un giorno lo ha sentito dire di essere più importante di Albus Silente. Una pazzia.
 
Ronald ha la fila fuori casa, e lui, da bravo "eroe" se le passa una per una. Coda, biglietto, un giro sulla giostra e a mai più rivederci.
 
Hermione lo sa. Sa tutto. Sa delle donne che hanno dormito nel letto di Ronald. Non soffre. Per soffrire dovrebbe amare.
Non lo lascia. Non scrive la parola FINE, al fondo di questo inutile capitolo. Non lo fa. Per farlo dovrebbe sapere chi è, dovrebbe conoscere la sua vita. E lei non vive più.
 
Hermione accetta l'egocentrismo e la pazzia di Ronald, nonostante le urla della sua migliore amica, Ginevra, che la incitano a ricominciare a vivere,a sorridere. A lasciare quel bastardo e innamorarsi di nuovo.
 
Hermione sa che non deve lasciarsi abbattere dalla morte dei genitori. Hermione sa che loro sarebbero delusi da lei. Hermione sa che dovrebbe continuare a vivere, il tempo per autocommiserarsi è finito. Hermione sa tutto questo, ma non ha voglia. Non ha voglia di sorridere di nuovo.
 
Non vede più i colori del mondo. Vede solo grigio. E nero.
 
Hermione sa che nel suo cuore arde ancora un fuoco che mai verrà sopito. Un fuoco degno di una grifona come lei. Un fuoco che brucia di coraggio, che cerca vendetta. Lei non ama, non odia. Non prova più niente. Anche se il suo fuoco vorrebbe solo provare qualcosa. Lei quel suo fuoco vorrebbe congelarlo. Non ama, non odia, aspetta che il fuoco si spenga.
 
 
§
 
 
Draco è seduto ai Tre manici, ad Hogsmead. Ha già bevuto tre shot di Whisky Incendiario. Ma il suo cuore di ghiaccio non si è ancora sciolto, nonostante l'elevato calore dell'alcool che gli scorre continuamente giù nella gola.
 
Draco sente la porta sbattere. Non ha bisogno di voltarsi, per capire chi è entrato. Quel profumo lo riconoscerebbe ovunque.
 
Lei e i suoi capelli arruffati.
 
Lei e i suoi occhi speciali, particolari, unici.
 
Lei e il suo corpo esile, minuto, grazioso. La pelle di porcellana.
 
Lei, una bambola che rischia di rompersi da un momento all'altro.
 
Lei, un diamante che mai si romperà davvero.
 
Lei e i suoi occhi, ora, spenti. Le mani morte abbandonate lungo i fianchi.
 
La sua bocca, una linea retta che porta ancora l'antica ombra del sorriso che gli ha rubato il cuore.
 
Draco vorrebbe alzarsi, andarle incontro, offrirle da bere.
 
Draco vorrebbe vedere le sue labbra incurvarsi in un sorriso caldo, che rispecchi il fuoco della sua anima.
 
Vorrebbe chiederle da cosa sono portati i mostri che la fanno star sveglia la notte. Le occhiaie evidenti lo dimostrano.
 
Vorrebbe conoscere la causa delle ombre che offuscano i suoi occhi ambrati segnandoli di tristezza, di morte.
 
Vorrebbe raccontarle una storia. La storia di un ragazzo dal cuore di ghiaccio. Un ghiaccio che ha trovato un fuoco, che si è innamorato del suo calore. Che vorrebbe permettere a quelle fiamme rosse e oro di scioglierlo. Ma ha paura. Segnato da convinzioni ormai troppo radicate in lui, si allontana. Preserva la sua forma. Non riesce a sciogliersi. Gli volta le spalle, perde l'anima e se ne va.
 
Draco non si volta. Draco ama. Ama quella ragazza che si è seduta poco lontano da lei. La ama. Ma la odia. La odia perchè il suo sangue è sporco.
 
Draco sa che di sangue sporco ce n'è uno solo. Ed è il suo. È Draco ad avere il sangue sporco. No, non sporco, lurido.
 
Draco sa di essere stato un mangiamorte. Draco sa di aver visto torture indicibili e omicidi. Nel suo salotto. Ma Draco sa che la guerra gli ha permesso di capire se vuole essere se stesso, o se vuole rimanere adombrato dalle convinzioni del padre.
 
Draco si volta. Incontra il suo sguardo. Incontra i suoi occhi spenti, occhi di cui lui ricorda ancora la passata vivacità.
 
Si alza. Fa due passi verso di lei. Il ghiaccio del suo cuore è pronto a sciogliersi. Ma l'odio vince. Le volta le spalle, perde l'anima e se ne va.
 
 
§
 
 
Sono passati mesi dall'ultima volta che l'ha vista ai Tre manici.
 
Draco ha avuto tempo per combattere con le sue ideologie. Draco ha avuto tutto il tempo di permettere alla madre di guidarlo attraverso se stesso, di insegnarli cosa è l'amore, cosa vuol dire vivere. Narcissa gli ha fatto dimenticare di essere un purosangue.
 
Narcissa gli ha insegnato a guardarsi nello specchio e vederci riflesso un uomo. Un mago. Non un purosangue.
 
Narcissa sa del suo amore per Hermione.
 
Narcissa lo ha spronato a far la cosa giusta.
 
E ora Draco stazione davanti alla porta del condominio in cui Hermione vive.
 
Draco sente il ghiaccio sul suo cuore riformarsi, ma lo frena. Prende la sua anima in mano e la scalda con l'amore che sa di provare. Draco questa volta non permetterà al suo ghiaccio di farlo scappare, ancora.
 
Draco suona il campanello.
 
Draco è nel soggiorno dell'attico della grifona. Si guarda intorno. Ampio, luminoso. Moderno. Arredato in modo perfetto. Draco guarda Hermione. La sua ombra stona con la luce di quel posto.
 
La guerra li ha cambiati, è vero. Ma Draco sa che la vecchia Hermione c'è ancora, nascosta sotto le macerie del suo cuore.
 
Draco le si avvicina. Lei non arretra. Draco la ama. Lei non lo conosce più. Draco la accarezza. Lei lo guarda, non sa cosa pensare. Draco la stringe. Hermione si lascia andare tra le sue braccia.
 
Una lacrima riga la guancia della ragazza, e poi una seconda. E poi le sue guance sono totalmente bagnate.
 
Draco la ama ancora di più.
 
Hermione confessa. Gli racconta una storia.
La storia di una ragazza dal cuore di fuoco. Una ragazza a cui la guerra a portato via tutto. Una ragazza che ha perso i suoi genitori, molti suoi amici. Una ragazza a cui la guerra ha strappato via l'amore.
 
Hermione racconta a Draco di Ronald. Gli racconta del loro fidanzamento e delle donne che usurpano il letto che dovrebbe accogliere solo lei. Hermione non ama il rosso. Lo dice a Draco.
 
Draco si arrabbia. Le urla che deve rifarsi una vita. Le urla le stesse cose che le urla Ginevra ogni volta che va alla Tana.
 
Draco si incazza. Vorrebbe sfregiare il volto a Ronald. Vorrebbe ucciderlo a mani nude. Draco ama. Ama Lei. Draco non la odia più. Ora odia lui.
 
Draco la vede, piccola, indifesa, ferita. Distrutta dai suoi demoni, uccisa dalla morte.
 
Draco tace. Smette di urlare.
 
Draco sa che la ragazza che ama c'è , sotto quella corazza. Ma sa che non tornerà più.
 
Draco la bacia. Lei si lascia andare. Lei lo ama. Ma lei non lo sa. Il fuoco che arde nel suo cuore ama Draco Malfoy, ma Hermione Grenger non sa più amare.
 
 
 
§
 
 
 
Draco la osserva.
 
Indossa un vestito color avorio. Semplice. Davvero troppo semplice per una ragazza raffinata come lei. Come era lei.
 
Draco guarda i suoi occhi, ormai è un 'abitudine. E come sempre l'ambra che li contraddistingue e nascosta dalle ombre del suo dolore.
 
Dolore che non ha voluto combattere. Dolore di cui ne ha fatto la sua vita.
 
Hermione avanza e incontra Ronald all'altare.
 
Draco la osserva da lontano. Poi vede Weasley palpare il didietro della sua testimone, e farle l'occhiolino.
 
Odio.
 
Rabbia.
 
Draco vorrebbe solo andarsene. Ma ha promesso ad Hermione che ci sarebbe stato per lei.
 
Hermione ama Draco, ma sposa Ronald.
 
Hermione si è annullata completamente. Il mondo decide per lei. E il mondo magico ha deciso che lei e il rosso sarebbero stati la coppia unita dalla guerra.
 
Hermione sposa Ronald, ma ama Draco. Anche se non è più capace ad amare.  
 
 
  
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