STUPIDI

 
 

Ho imparato a piangere in silenzio.
A sorridere nonostante le lacrime.
Ad amare chi ho odiato.
A mangiare dalla mano che mi affamava.
 
Ho imparato ad urlare zittendo i sussurri.
A mostrami donna, nascondendo la bambina.
A rubare affinché non rimanessi senza nulla.
A fare le fusa a comando, per poi graffiare selvatica.
 
Viaggio per mare, ma abito nelle isola che traccio sulla carta.
Vivo tra le grida dei Nakama, ma respiro nei tuoi silenzi.
 
Ho imparato a riconoscere la tempesta nelle nuvole, ma non so ancora prevedere l’arrivo di uno dei tuoi sorrisi, restandone sempre spiazzata e sopraffatta.
 
Ho imparato a litigare con te, ma non a parlare.
Ho imparato ad associare il tuo profumo all’alcol, ma non la tua voce al vento.
Forse per questo, anche adesso, sto bene con te in silenzio.
Perché alle anime non servono parole ma solo il silenzio per amarsi.
 
È così strano sai: comunicare in un silenzio.
Solo noi due possiamo essere così complicati e orgogliosi da riuscirci.
Eppure… Guardaci!!!
Stiamo fissando il tramonto, non stiamo litigando, e in silenzio lasciamo che le nostre mani si intreccino tra loro, unendo dita e palmi, senza imbarazzo, fremiti o stupide frasi a spezzare questo nostro attimo.
Due stupidi!!!
Siamo due stupidi Zoro, tu più di me, io più di te.
 
Basterebbe così poco.
Basterebbe dire quelle due prole, anche una volta sola, e potemmo continuare a litigare, ad aspettare il sorriso incombere sulle labbra quando ci guardiamo, mischiare i nostri profumi, ascoltare i nostri silenzi.
Come adesso.
Ma con la consapevolezza che ci amiamo, e che non è tutto un silenzio e basta.
Basterebbe poco.
Ma siamo stupidi e non lo faremo mai: continueremo a litigare urlando, amandoci in silenzio, guardarci di sfuggita e ricorrere i nostri profumi sul ponte.
 
Il tramonto è finito anche stasera.
Le dita scivolano, si distanziano, i palmi tornando ad essere freddi staccandosi.
Perché dev’essere sempre così?
-Sei uno stupido- sbotto, senza accorgermene.
-Perché?-
-Perché basterebbe dirmi che mi ami, e potremmo prenderci per mano, senza aspettare uno stupido tramonto!!!-
È così stupido, e lo sai.
Lo sai e ridi.
Quanto sei stupido Roronoa!!!
-Dimmelo tu allora, visto che io sono uno stupido!!- sghignazzi.
-Ma anche no!!!- mi impunto, e girandomi sui tacchi me ne vado.
-Perché no Nami?-
-Perché non voglio essere più stupida di te nell’espormi per prima-
Ridi di nuovo, e andandomene non riesco a trattenere anch’io un risolino idiota.
Perché devo essermi venduta tutta la mia lucidità e intelligenza, per essermi innamorata di uno stupido come te.
-Domani ci sarà un altro tramonto…- urli,  e alzo una mano salutandoti, senza voltarmi.
Lo so.
 
Lo so, come so che le nuvole che si addensano portano pioggia.
Le lacrime trattenute maturano in sorrisi.
Che la bambina è diventata donna.
Il silenzio non nasconde solo pianto, ma anche amore.
Le fusa sono ottime per rubarti i sorrisi.
Lo so, come so che stanotte entrerai nella mia stanza, per la prima volta dopo tanti tramonti e silenzi sospesi, e ti infilerai sotto le mie lenzuola, cercandomi.
Perché siamo due stupidi, e gli stupidi si amano in silenzio.