Dean si diresse verso l’altro letto a svegliare suo fratello.

Sam sentì la mano di Dean toccargli il collo.

“Mmm…”

Non si svegliò e allora Dean gli diede piccoli baci  sulla guancia per farlo svegliare.

“Fratellino, dobbiamo andare al mare. Svegliati. Mamma e papà si stanno già vestendo.”

“Non ci voglio venire.” Disse Sam, facendo il broncio.


“Non fare il bambino. Andremo al mare!”

“Staremo per due giorni interi con mamma e papà!” disse Sam.

Dean capì. Sarebbe stata dura non cercarsi, non baciarsi, non toccarsi.

“Ti prometto che avremo dei momenti solo per noi. Andremo al largo, a vedere la flora marina e le stelle marine.” Disse Dean.

A quella proposta, Sam non poteva dire di no.
 
 
 
*

Il viaggio di notte fu…sonnolento. Sam e Dean erano sui sedili posteriori e Sam era crollato con la testa sulle gambe di Dean e dormiva.

“Tutto a posto, Dean? Tuo fratello è crollato?” chiese John, ridendo.

“Mh-mh.” Disse Dean, accarezzandogli i capelli. Stava cedendo anche lui al sonno.
 
 
 
*

Durante la sosta all’autogrill, Sam e Dean ebbero la stessa idea. Comprarsi un pensierino a vicenda. Andarono frettolosamente nell’altra cassa, ma si scoprirono a vicenda. Dean teneva in mano un orsacchiotto e Sam dei cioccolatini.

Si guardarono imbarazzati.

“Per chi sono? Per le vostre ragazze?” chiese la giovane cassiera, forse un po’ invidiosa.

“Ehm..sì.” dissero imbarazzati.
 


Quando tornarono in macchina, John e Mary videro l’orsacchiotto e i cioccolatini e li guardarono in una muta domanda.

“i cioccolati sono miei e l’orsacchiotto invece è per Sam. sappiamo che è una femminuccia.” Disse Dean, che nel frattempo aveva pensato bene di afferrare i cioccolatini prima di entrare in macchina.

Sarebbe sembrato un po’ troppo strano, se avessero detto che i regali se li erano fatti a vicenda.

Sam sbuffò in una nota di fastidio, ma poi i due fratelli si guardarono con uno sguardo pieno d’amore.
 
 
 
 
*

Quando arrivarono al mare, John e Mary si sdraiarono subito al sole, mentre Sam e Dean presero maschera e boccaglio e cominciarono a nuotare al largo.

“Dean, non stiamo andando un po’ troppo lontano??” chiese Sam.

“Ti avevo promesso le stelle marine, ricordi?”

“E la luna? Voglio anche la luna!” scherzò Sam.

“Credevo ti bastasse il mio cuore.” Rispose Dean, cingendogli la schiena.

“Ora che ci penso…credo proprio che dovremmo andare più al largo.” Disse Sam, mentre suo fratello lo abbracciava malizioso e soddisfatto.
 

Quando raggiunsero gli scogli più lontano, Sam si aggrappò a essi. Dean mise la testa sotto e dopo poco ne uscì fuori con una stella marina che diede subito a Sam.

“Oddio…è così piccola e indifesa.” Disse Sam, mentre la piccola stella muoveva le zampette contro la sua mano.

A Sam dispiacque lasciarla andare, ma non voleva che stesse male e troppo tempo lontano dall’acqua.

Appena lasciò andare la stella, si buttò tra le braccia del fratello. Entrambi misero la testa sotto, per un bacio mozzafiato sotto l’acqua. A fare loro da cornice delle bellissime piante acquatiche e la meravigliosa flora marina.

“Ti amo.” Disse Sam, spettinandogli i capelli, quando riemersero.

“Anch’io. Tanto.”

Sam lo abbracciò più forte e Dean mormorò: “Dopo ci prendiamo anche un bel gelato alla panna e cioccolato!”

Sam lo guardò stupito. “Era esattamente quello che stavo per dire. La vuoi finire di leggermi nel pensiero?”

“Siamo gemelli. Non posso controllarlo. Le tue parole sono automaticamente le mie, così come il tuo sangue.” Disse Dean, dandogli un bacio.

“E il mio cuore è il tuo.” Disse Sam, baciandolo a sua volta.

“Dean….promettimi che ce ne andremo in un posto dove non ci conosce nessuno. Dove possiamo non nasconderci.”

“Ehi, io farei qualsiasi cosa per renderti felice, Sammy, ma…innanzitutto abbiamo bisogno di passaporti e poi…tu ce la faresti a vivere lontano da mamma e papà? Abbiamo…hai solo diciassette anni.” Disse Dean, guardandolo dolcemente.

“Voglio bene a mamma e papà, ma la mia casa sei tu.” Disse Sam.

“Per me è lo stesso…quindi…lasciami pensare a qualcosa e poi ce ne andremo, ok? Avremo bisogno di soldi, però.” Disse Dean, dandogli un altro bacio.
 
 
 
 














Note dell'autrice: 

Confesso che la fanfiction sta per finire, mancano forse uno o due capitoli xd mi sento già come se fosse finita e sono già nostalgica xd mi dispiace non sia durata di più, ma purtroppo è il brutto di pensare una storia senza tesserci una trama attorno. Spero comunque di avervi fatto sorridere e di avervi riempito d'amore <3 ps non è ancora finita eh. ahhah cioè non finisce con questo capitolo! Alcuni piccoli chiarimenti:


- quando entrano in macchina, Dean afferra i cioccolati facendo credere che se li era comprati lui per sè stesso, mentre l'orsacchiotto l'aveva regalato a Sam. Dean pensò che un regalo per prendere in giro il fratello potesse essere credibile come gesto fraterno, ma sarebbe stata dura da spiegare come mai Sam aveva voluto prendere dei cioccolatini per Dean xd

- Chiarisco anche sullo sbalzo temporale che forse confonde un pò. Sì, qui hanno 17 anni, mentre nel capitolo scorso avevo detto che hanno festeggiato 18 anni. Non è detto che Dean non abbia comunque intenzione di mantenere la promessa :))