Fanfic su artisti musicali > 30 Seconds to Mars
Segui la storia  |       
Autore: Iwazaru    23/04/2015    2 recensioni
Alexis è una ragazza con un passato difficile;
Un giorno comincia una corrispondenza via e-mail con un uomo di cui sa poco e nulla.
...ancora non lo sa, ma sarà l'inizio del completo stravolgimento della sua vita. Troverà una cosa preziosa, la perderà oppure andrà incontro ad un happy ending?
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 
Los Angeles, 30 Settembre 2011

«Who will love you?
Who will fight?
And who will fall far behind?»



Sono seduta, o meglio accovacciata sul mio divano, mentre dalla vetrata guardo le colline. Tra le mani una tazza di thé fumante. Nella mia mente da ieri c’è solo un perpetuo pensiero: incinta.
So che è stupido pensarci in continuazione senza fare nulla. É così presto che non è nemmeno sorto il sole!
Ieri dopo l’esito degli esami, Christine mi ha portata in un gigantesco negozio in cui vendevano esclusivamente cose per bambini. Lettini, vestitini, passeggini. Tutto -ini! Lentamente, stando lì, nella mia testa prendeva davvero forma l’idea che avrò un bambino o una bambina. Che anche se non era programmato, anche se Jared si arrabbiasse, io porterei avanti la gravidanza. Perché avevano ragione sia Chris che la terapeuta, lui o lei è il frutto di quello che io e Jared proviamo l’una per l’altro. Perché dovrebbe rendermi triste? Perché dovrei averne paura? É capitato, non sono andata a cercarmela, ma non per questo dovrei amarlo meno…
Ieri sera mi sono completamente dimenticata che J avrebbe chiamato e mi sono invece addormentata come un sasso. Ed ora di fianco a me appoggiato sul divano, il cellulare aperto sui messaggi che mi ha mandato Jared. Non so cosa fare.
Lancio la bomba mentre siamo al telefono e gli lascio il tempo di sbollire ora di dicembre, oppure aspetto e glielo dico? Lui però ha il diritto di sapere cosa sta succedendo a me e a noi. Perché se non glielo dicessi ora, fino a Dicembre sarei sempre con la testa sulle nuvole.
Senza nemmeno ragionare sul fuso orario, prendo il telefono e chiamo Jared! Spero che mi risponda.
«Alexis?» mormora lui con voce roca ed assonnata «Sai che ore sono? Abbiamo suonato stanotte» si lamenta.
«Scusami…ho bisogno di parlarti, è importante» mormoro a mia volta e la mia voce mi tradisce, svelando la mia apprensione e la mia paura.
Lo sento muoversi nel letto e mi mordo appena il letto.
«Cosa succede? Ha a che fare con il fatto che ieri non mi hai risposto?»
«Sì, totalmente a che fare» sospiro.
«Prometti di non dare di matto?»
«Alexis, quando mi dici così già mi sale il panico. Cos’è successo? Lo sai che mi puoi dire tutto…mi sembrava che andasse tutto be…»
«Sono incinta» lo interrompo, lancio la notizia come se fosse una bomba. Senza prepararlo, senza farglielo immaginare senza nulla.
«Cosa?!» domanda ora completamente sveglio e sembrerebbe anche scioccato «Merda ma stai scherzando? Cazzo Alexis!»
«Cazzo Alexis cosa? Credi mi sia messa incinta da sola?!»
«Non ho detto quello, io non voglio figli Alexis. Non ne ho mai voluti»
E bastano queste parole per provocarmi una ferita o forse un enorme buco vuoto e profondo nel torace.
Rimango in silenzio. Non ha mai voluto figli, allora poteva anche mettere i preservativi!
«Ci sei?» domanda dopo troppo silenzio.
«Sì, ci sono»
«Cosa hai intenzione di fare?»
«Io lo voglio tenere, se tu non lo vuoi, fai come vuoi, possiamo anche lasciarci. Ora devo andare. Ciao»
Riaggancio senze lasciargli modo di dire nulla. Vorrei scaraventare il telefono da qualche parte, ma me lo ha regalato lui ed io lo amo. Anche se quello che ha detto mi ha ferita profondamente.
Lui prova a richiamarmi, ma io metto silenzioso e lasciata la tazza di thé sul bancone della cucina, torno nel letto insieme a Christine. Mi viene da piangere, vorrei piangere. Cosa si fa in questi casi? Ci si lascia davvero? Con quanta leggerezza ho detto quelle parole. Sono stata un’idiota…



Jared

Mi ha chiuso il telefono in faccia…!
Non ho parole. Lasciamoci?! Quando lo ha detto mi sono reso conto che non avevo mai contemplato questa possibilità, mi sono reso conto che non è quello che voglio. Ma allo stesso tempo non voglio un figlio. Sono troppo…preso dalla mia vita, dalle mie cose. Non saprei nemmeno da che parte cominciare per fare il padre!
Sbuffo pesantemente e provo a richiamarla più volte, non mi risponde. Conosco Alexis, quando c’è in ballo qualcosa di così estremamente grosso e impegnativo, scappa. Si chiude a riccio. Non era il momento per una cosa di questo tipo! Non solo perché nessuno di noi due lo voleva, ma perché nessuno dei due è pronto! Stavamo iniziando ora ad essere una coppia normale…
Non sono arrabbiato con lei, ma sono arrabbiato.
Infischiandomene dell’ora, dato che non riuscirei mai a tornare a dormire, infilo le ciabatte ed esco dalla mia stanza per andare in quella di Shannon, busso alla porta a lungo e in modo parecchio fastidioso, fino a quando mio fratello non apre.
«Jay porca puttana! Stavo dormendo!»
«Devo parlarti»
«Non puoi aspettare?! Cazzo è notte fonda!»
«Lo so, ma devo parlarti»
Il mio sguardo fisso nei suoi occhi e lui, beh con espressione assonnata ed arrabbiata.
«Che palle Jared! Entra» brontola scostandosi da davanti la porta per farmi entrare.
Posso sempre contare sul lato protettivo di mio fratello, in queste occasioni ho solo lui con cui sfogarmi. Non che sappia di altre situazioni come questa. Anche se ammetto sarebbero possibili…
Entro in camera e non dico nulla, la cosa infastidisce Shannon che dopo aver chiuso la porta si siede sul bordo del letto.
«Allora? Parli o ci guardiamo intensamente come due innamorati?» sbuffa.
Mi fa sfuggire un sorrisino e poi scuoto il capo.
«Mi ha chiamato Alexis…»
«Oh, tutto okay? É successo qualcosa?»
Si rende conto che quando si tratta di Alexis, tutto può succedere, ricorda ancora bene la corsa che gli ho fatto fare quando… scuoto il capo e cerco di concentrarmi.
«Mi ha lasciato»
«Cosa?! Stai scherzando? Quella ragazza ti ama alla follia!»
«Mi ha lasciato perché è incinta e io le ho detto che non voglio figli»
Ora, vorrei riuscire a descrivervi la faccia incredula e sconvolta di mio fratello, ma è troppo difficile. La bocca spalancata, gli occhi che a momenti potrebbero uscire dalle orbite.
«Dì qualcosa» lo imploro.
«Non so cosa dire Jay. Tu sei un cretino e lei è troppo impulsiva, ma è giustificata»
«Cosa dovevo dirle? Che bello, trasferiamoci tutti insieme in una amorevole casetta anni ‘50 e facciamo la famiglia felice?!»
«Idiota» dice facendo una smorfia.
Ha ragione, sono un idiota quando faccio così, ma sono sconvolto!
«Ho detto la prima cosa che sentivo. Adesso…credo che impazzirei senza di lei. Non so cosa mi ha fatto, lo sai, ma non voglio sapere cosa voglia dire stare davvero senza di lei. Senza averla nella mia vita. Impazzirei. Lei vuole tenere il bambino, certo, è una donna, chissà cosa sta pensando. Ma abbiamo così tanti progetti, così tante cose da fare insieme. Non abbiamo mai nemmeno parlato del futuro!»
«Oh, Jay, finiscila, solo perché avrete un figlio non vuol dire che devi sposarla! E poi, sono mesi che mi assilli dicendo che quando finisce il tour vuoi chiederle di vivere insieme. Cosa cambia? Vivrete insieme e invece di una coppia sarete una famiglia» sbuffa lui.
«La fai un po’ troppo facile Shannon…»
«Non la faccio facile, Jared. Penso a tutto quello che ha passato quella ragazza, al modo assurdo in cui vi siete messi insieme e penso che un bambino, sia un male minore. Non avete problemi economici, okay, noi andiamo in tour e stiamo via parecchio, ma prima del prossimo tour passeranno quanti? Quattro o cinque anni? E tuo figlio o figlia potrà tranquillamente viaggiare se vorranno venire a trovarti. Quindi spiegami qual’è il grande impedimento?»
I monologhi di mio fratello sono sempre parecchio introspettivi, ma mi fanno sorridere e ragionare allo stesso tempo. Sospiro e mi siedo di fianco a lui, poi però mi sdraio sul letto fissando il soffitto.
«Senti Jared, tu ami Alexis, non ti ho mai visto amare qualcuna in questo modo. Prova a chiudere gli occhi e pensare ad un bambino o una bambina che somiglia a lei, che ti dà tutto l’amore incondizionato di questo modo, che ti chiama papà…è davvero una cosa così pessima?»
Lo faccio, lo faccio davvero. Chiudo gli occhi e ci vedo tutti e tre in una casa completamente nuova, scelta da noi. Alexis sdraiata in piscina e…una splendida bimba che le somiglia che mi corre incontro ridacchiando. Ammetto che la scena mi fa sorridere… forse sono stato troppo impulsivo.
Non ho mai voluto figli, anche perché non ho mai avuto nessuna come lei.
«Che palle Shanny»
«Cosa?»
«Mi sa che hai ragione»
«Capita spesso»
Rido e sbuffo appena «Ma…da come ne parli, sembra che tu lo voglia»
«Che cosa?»
«Un figlio»
«Ci penso spesso, ma non lo farei mai a caso, voglio la persona giusta»
«E l’hai trovata?»
«Ancora non lo so, quando succederà, sarai il primo che avviserò»
«Grazie»
«Figurati»
«No idiota, per…»
«Lo so. Chiama quella poveretta. Si starà disperando»
«È lei che mi ha lasciato»
«Giuro che ti prendo a calci, moccioso»
Scoppio a ridere, il senso di protezione di mio fratello, il suo fare il fratello maggiore è assurdo, data la poca differenza d’età che abbiamo, ma lo adoro ugualmente. Lo tiro sul letto con me e l’abbraccio. Non un abbraccio lungo, ma quel tanto che basta per fargli capire che gli sono grato per essere qui, per essere mio fratello!
«La chiamerò più tardi» dico sollevandomi e sospirando «Ora andiamo a dormire»
«Diventerò zio, quindi?»
«Così pare…avviserò la mamma quando torneremo»
«Già la vedo riempirvi di regali»
«Povero me»
«Buona notte»
«Buona notte»
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > 30 Seconds to Mars / Vai alla pagina dell'autore: Iwazaru