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Autore: cin75    23/04/2015    5 recensioni
Come si interpreterebbero certe frasi senza le dovute spiegazioni??!!
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jared Padalecki, Jensen Ackles
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Jared era a letto e su di lui, Jensen, sembrava non stancarsi mai di baciarlo, di accarezzarlo o solo di assaporare il suo profumo.
“Sei un bastardo, Jensen!” fece il giovane quando l’ennesimo bacio si avvicinava pericolosamente alla sua intimità fremente e sadicamente, l’abbandonava senza alcuna soddisfazione.
“Ehi! occhio a quello che dici, Padalecki.” disse sorridendo sghembo, Jensen, dalla sua posizione di…potere. Soddisfatto di vedere il suo compagno struggersi nell’attesa di un approccio più…concreto. “Potresti pentirtene!!” rinsaldò, allontanandosi di più da lui e ridendo quando vide, invece, il giovane, fulminarlo solo con lo sguardo.

Ma poi, Jared sembrò volerlo sfidare, infondo se Jensen avesse rinunciato a quel loro momento, c’avrebbero perso entrambi.
“A sì?...e come?...subendo un altro dei tuoi show da super macho!?” lo provocò, poiché Jensen ergendosi su di lui, gli mostrava il suo corpo scultoreo, con uno sguardo che sembrava volergli dire “Attento a quello che potresti perdere!!
“Sì! Magari!...Ma sempre meglio dei tuoi scleri da prima donna!” lo bacchettò Jensen, incapace di stare lontano dal compagno per troppo tempo, specie se quel compagno era uno splendido ragazzo nudo a pochi centimetri da lui, che non vedeva da una interminabile settimana e che gli era mancato ogni dannato minuto.
Quello stesso ragazzo che ora, stava rendendo le cose, quelle cose, ancora più eccitanti, visto il modo in cui lo stava ….rimproverando.
“Io…” replicò Jared, ma dovette mordersi le labbra per soffocare un gemito di piacere, dato che Jensen si era tuffato di nuovo su di lui e con una mano lo stava accarezzando voluttuosamente lungo tutta la sua eccitata lunghezza. “Io non sono….”, ma una presa più forte, questa volta, lo fece gemere vistosamente.
“Prima donna!!” lo prese in giro Jensen, ridendo di quel gemito così esplicito e poi, malizioso, continuò quel suo massaggio, con più intensità, accompagnando quel movimento con un bacio appassionato in quel punto del collo di Jared , che sapeva essere un punto particolarmente sensibile del giovane. Infatti!!

“Oddio!!!” esalò piacevolmente, Jared.

“Sì che lo sei!!” fece convinto Jensen dato che quell' "Oddio!" gli sembrò davvero...appariscente.. “Lo diventi ogni volta che le cose non vanno come tu vuoi che vadano!” sembrò ricordargli, poiché Jared, di nuovo lontano dalle labbra di Jensen,  aveva preso a divincolarsi e cercava di prendere il sopravvento, mentre invece, il compagno, non aveva nessuna intenzione di lasciargli campo libero.
“Forse è così!” fece Jared, rimanendo piacevolmente prigioniero nella presa con cui Jensen, ora, gli teneva i polsi. “Ma forse è così perché tu non mi lasci altro modo per farmi valere!” lo stuzzicò indicando quegli stessi polsi ancora stretti nelle mani calde di Jensen.
“Oh andiamo!! Non diventarmi Sam, adesso!!” lo provocò Jensen, mentre con movimenti fluidi, si sistemava quasi completamente sul corpo del compagno, cercando il perfetto incrocio di gambe.
Cosa che però,  Jared, gli rese difficile, indispettito da quell’affermazione.
“Ti ho detto di smetterla di paragonarmi a Sam. Lo sai che non lo sopporto!” lo riprese, liberandosi le mani con uno scatto veloce e andandogliele a mettere intorno al viso accaldato.

Lo attirò a lui e lo baciò languidamente, con profondità. Facendo in modo che i loro sapori diventassero uno. E continuò, quasi con insistenza, fin quando non sentì il compagno gemere per quella mancanza di fiato. Lo sentì abbandonarsi completamente a lui, alle sua lingua , a quel dolcissimo predominio di labbra.

“E tu sai che non sopporto quando fai così!” fece, Jensen, un attimo dopo essersi, a malincuore, staccato dalla bocca del compagno. Adorava da morire il modo in cui Jared lo baciava.
E odiava quando il giovane smetteva di farlo.
Impazziva per il modo in cui le labbra di Jared sembravano volerlo tenere legato per un tempo infinito, perché tanto sapevano che quel bacio avrebbe dato loro respiro sufficiente per vivere.

Adorava Jared. No!

Amava Jared!

“E allora smetti di comportati in questa maniera!” disse , sorridendogli ironico Jared, alludendo a quegli infiniti preliminari con cui lo stava torturando. “Anzi, sai che ti dico??” fece , con aria quasi di sfida, mentre lentamente e sensualmente, gli portava le mani sui fianchi per tenerselo vicino, per impedire a Jensen di allontanarsi ancora dal suo corpo che ormai non resisteva più a quella lontananza. “Ora sono davvero stanco di questi mezzucci che usi per prevalere ad ogni costo.” e con un movimento forte e deciso, ribaltò la situazione e le loro posizioni.

Ora, era Jensen, quello…prigioniero!!

“Mezzucci??!” esclamò il maggiore, felicemente sorpreso di quel cambio di supremazia amorosa. E come Jared, anche lui cercò invano di riprendere il controllo, ma come lui, Jared , non glielo permise e fece più salda la sua posizione sul corpo del compagno.
“Per la misera, Jensen. Avevamo degli impegni…” disse mentre con dolce prepotenza, insinuava una sua gamba tre le gambe di Jensen.  Il maggiore cercò di resistere a quell’intrusione, ma uno dei soliti baci di Jared, oltre ad ammutolirlo, lo resero facilmente …accessibile. “Il matrimonio di tuo cugino, con annessi e connessi, è durato una dannatissima settimana e tu..ora, torni…” fece ridendo soddisfatto, visto che ora, era, perfino, riuscito ad intrufolarsi anche con l’altra gamba , tra quelle del compagno. “...e ti comporti come se non fosse successo niente e come …” e lo baciò ancora, quando vide Jensen pronto a controbattere.
E sorrise ancora, quando per l’ennesima volta il maggiore restò senza fiato. “...come se io dovessi…solo attenermi a quello che…” e lentamente iniziò a muoversi su di lui, con intenzioni più che esplicite. “…che decidi tu. Mi dispiace, amico…mi dispiace, ma questa volta non andrà così…” il movimento si fece più deciso e profondo. “Hai chiuso!” gli sussurrò sulle labbra contratte dal piacere, mentre con una spinta più decisa, univa i loro corpi, che finalmente venivano ripagati di tanta attesa. Disperata attesa.

“Pensa bene a quello che fai, Padalecki.” sospirò ansimante Jensen, godendo della presenza di Jared dentro di lui.  “Potresti pentirtene!” sorridendo e magari pensando già ad una sua possibile vendetta, per quel meraviglioso smacco da parte di Jared.
“O magari potrebbe piacerti!” disse baciandolo con passione.
 
La lite, una delle più belle che avevano mai fatto, per il momento finì con quel bacio.
Ma a quel bacio, tanti altri ne seguirono. Come altri furono gli ansiti e  i gemiti che i due amanti, si scambiarono in quel loro atto d’amore e di passione.
Potevano stare per ore a stuzzicarsi con battutine e rimproveri. Potevano a malapena sopportare di stare lontani per un tempo che non andasse oltre i due giorni.
Ma quello che proprio non potevano fare era  impedire ai loro corpi di amarsi e di arrivare a quelle vette di piacere che solo quello che sentivano l’uno per altro poteva permettere loro di raggiungere.
Ora, in quella che era la loro camera da letto, Jared e Jensen raggiungevano l’ennesima vetta da cui, con appassionato trasporto, si dichiaravano il loro amore.

L’ennesima vetta. Ma non l’ultima!!!!

Una settimana di lontananza era tanto da recuperare. Ma loro passavano per ragazzi che amavano il lavoro duro e di certo sapevano come affrontare quella più che piacevole situazione!!!
 
“Ti ho detto che ti amo!?” fece Jensen, ancora piacevolmente abbracciato al suo Jared.
“Non ancora…oggi!” rispose il giovane , baciandogli piano le labbra, arrossate  e lucide per i  tanti baci che si erano scambiati.
“Ma che imperdonabile mancanza da parte mia!!” esclamò dispiaciuto Jensen, che stringendosi ancora al corpo che lo sovrastava, si sporse verso la bocca di Jared, per baciarlo ancora e ancora.
Ma Jared dopo un po’ si allontanò da lui e lo fissò come se fosse in attesa di qualcosa.
“Che c’è?!” chiese dolcemente Jensen.
“Non l’hai detto!”
“Cosa?!” fece confuso il maggiore.
“Mi hai chiesto se mi avevi detto che mi amavi, ma non  me lo hai ancora detto!” gli fece , giustamente, presente, Jared.

Gli occhi di Jensen brillarono, il suo sorriso divenne dolcissimo come quello del ragazzo che con ansia aspettava quelle semplicissime parole che, però, per loro, erano un mondo intero.

“Jared…io ti amo!” disse finalmente, Jensen.
“E io amo te, Jensen!” fu la risposta del giovane che tornò a baciarlo con passione e trasporto e che con passione e trasporto veniva ricambiato.

E già!! una settimana era tanto da recuperare!!!

 
N.d.A.: Vi prego perdonatemi!! Chiedo umilmente scusa per questa follia che mi è venuta in mente di scrivere e postare. Ma mi piaceva tanto l'idea di una cosa del genere. Leggera, senza troppa...storia, senza troppi problemi o cattivi di turno!!
Faccio e farò ammenda, giuro!!

Baci, Cin!!!
 
   
 
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