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Autore: Iwazaru    23/04/2015    2 recensioni
Alexis è una ragazza con un passato difficile;
Un giorno comincia una corrispondenza via e-mail con un uomo di cui sa poco e nulla.
...ancora non lo sa, ma sarà l'inizio del completo stravolgimento della sua vita. Troverà una cosa preziosa, la perderà oppure andrà incontro ad un happy ending?
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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Los Angeles, 10 Ottobre 2011

«Stand there and look into my eyes
And tell me that all we had were lies
Show me that you don't care
And I'll stay here if you prefer
Yes I'll leave you without a word
Without a word»


Nonostante la mia amica abbia dormito da me e mi sia stata accanto durante i mille test di gravidanza, non le ho ancora detto della telefonata a Jared, del fatto che ci siamo lasciati, del fatto che voglio tenere il bambino…
Non so cosa mi abbia fermata dal dirglielo, forse perché poi si sarebbe messa a far scenate anche a Shannon per chiedergli di parlare con Jared o altro.
Le lezioni sono ricominciate, sono riuscita a dare solo un esame a settembre ed ora ho un nuovo carico di lavoro. Sono qui da un anno mi manca un altro anno per finire la specialistica. Se mi impegno ce la posso fare prima che il bambino nasca…o la bambina. Non so nemmeno se vorrei un maschio o una femmina!
La mia terapista mi ha detto che devo trovare un medico che mi segua passo passo e che sarà presente al parto, perché è così che si fa. E mi sono riscoperta a non sapere minimamente ‘come si fa’.
Vado a lezione, ma l’unica cosa che faccio è pensare, penso di continuo, penso così tanto che l’unica cosa che può fare il mio povero cervello è impiccarsi.
Sono passati dieci giorni da quando ho sentito Jared… Ottobre è il nostro mese, ottobre doveva essere un momento felice, invece abbiamo rovinato tutto.

Ho lasciato a casa Yuki e sono venuta in spiaggia da sola, indosso stranamente un vestito, niente di pretenzioso, un semplice vestitino di cotone e passeggio sulla spiaggia a piedi nudi. Nella mia tracolla due libroni che dovrebbero essere di scuola, invece sono sulla gravidanza, sui bambini e tutto quello che potrei voler sapere. Nessuno mi spiegherà mai nulla di queste cose e mi riscopro a desiderare una madre.
Non so nemmeno da quante ore sto facendo avanti e indietro sulla spiaggia, ad un certo punto metto la felpa perché l’aria è molto più fredda di prima, mi siedo e cerco di leggere qualcosa dei miei libri. Eppure più leggo e più penso a Jared. No, non è vero, non mi serve leggere per pensare a Jared. Lui non ha mai voluto figli. Non ha esitato nemmeno un secondo, il fatto poi che sia così lontano mi fa soffrire anche di più. Quante volte ho preso in mano il cellulare per mandargli un sms, per capire come stia o cosa stia facendo.
Io so che lui mi ama, non può cancellare quel sentimento ma poi penso che sono stata io a dirgli che ci dovevamo lasciare, quindi cosa gli scrivo a fare?! É stupido e infantile, io sono stata stupida e infantile.
Lascio cadere il libro sulla sabbia e raccolgo le gambe contro il petto per stringerle cercare di farmi il più piccola possibile. Come posso fare a crescere un bambino da sola? Io, non mi sento in grado senza Jared, non voglio farlo senza Jared.
Il cellulare prende a suonare ed anche se ho sperato davvero che fosse lui, è Christine.
«Ciao» mormoro sul limite del pianto.
«Alexis…ho sentito Shannon, mi ha detto che hai lasciato Jared, che sta succedendo? Perché non me lo hai detto»
Ecco, ci volevano proprio queste parole per farmi scoppiare a piangere.
«Ha detto che non ha mai voluto figli. Che non vuole figli e la prima cosa che mi è venuta da dire è stata che allora ci dovevamo lasciare»
Lei sospira pesantemente e io stringo maggiormente le mie gambe, asciugandomi poco finemente gli occhi sulla manica della felpa.
«Ascolta, devi calmarti. É una cosa grossa avere un bambino, certo. Ma devi dare anche a lui il tempo di metebolizzare la cosa. Poi è un uomo, non sono molto svegli» dice per farmi ridere.
Mi fa sorridere e sospiro pesantemente.
«Mi sentirei un'idiota ora a chiamarlo o scrivergli qualcosa»
«Non lo fare, lasciagli il suo tempo, Jared ti ama, si farà sentire.Hai poi scelto il ginecologo?»
«Lo avrei scelto, ma non ho ancora preso appuntamento…»
«Alexis, sei quasi al terzo mese, lo devi prendere sto appuntamento» mi rimprovera.
«Ma com'è che ne sai così tanto di queste cose?»
«Mia sorella ha due bambini, mi son fatta le ossa con lei, ma lei è molto più grande di noi»
Sbuffo una risatina e sospiro.
«Okay, quando metto giù prenderò appuntamento, va bene?»
«Allora, stasera pizza? Da te o da me?»
«Da me, ti spiace?»
«Affatto! Mi piace il tuo appartamento. Allora ci vediamo per le otto. A dopo e chiama…»
«Il ginecologo, tranquilla. A più tardi»
Solo quando riaggancio mi accorgo che sono già le sei e che quindi sarebbe il caso che io tornassi a casa. Povera Yuki, l'ho lasciata a casa da sola tutto il giorno, mi farò perdonare!
Mi alzo e recupero il libro che infilo di nuovo nella borsa. Ringrazio il fatto che Christine sappia più di me in fatto di gravidanze! Correndo torno verso la macchina, metto l'auricolare e chiamo finalmente il ginecologo per fissare appuntamento. Prima di tornare a casa mi fermo al negozio di animali per prendere un bell'osso per Yuki e quando arrivo, sono ormai le sette. L'unica cosa che riesco a fare è infilarmi sotto la doccia ed accorgermi che seppur molto lievemente, la mia pancia non è più piatta come prima. La cosa mi fa sorridere, penso a come cambierà il mio corpo in questi mesi…
Uscita dalla doccia, metto un paio di pantaloni della tuta e una maglietta a maniche lunghe per stare in casa. Asciugo i capelli e li raccolgo in qualche modo.
Quando finalmente le do l'osso, Yuki sembra molto più contenta e tutta concentrata, sgranocchia nella sua cuccia! Io prendo il mio portatile e comincio a guardarele pance di varie donne, ecografie di come sono i bambini nei vari mesi di crescita. La cosa mi affascina quanto terrorizza!
Per fortuna alle otto meno un quarto la mia amica mi distrae dal mio curiosare suonando il citofono. Non ho nemmeno bisogno di guardare o riposndere, so che è lei! Lascio la porta socchiusa e mi rimetto al computer, sul divano con le gambe incrociate facendo espressioni sicuramente idiote!
«Ehi, è arrivata la pizza» miagola con un sorrisino.
«Ehi, ben arrivata pizza, io sono coca cola» ridacchio.
«Scema, fame? Anche se non ne hai, mangi. Ora mangi per due»
«Sempre contenta di ricordarmelo, vero?»
«Sempre, allora, l'appuntamento?»
«Preso! É tra quindici giorni, gli ho detto che sono di un paio di mesi e ha detto che si può aspettare un paio di settimane»
«Capito, perfetto, cosa guardi? Oh, vedo che stai diventando anche tu monotematica»
«Sì, non faccio altro che pensarci e deprimermi per Jared. Non sto studiando. I miei piani di finire la specialistica prima della sua nascita sfumeranno presto» borbotto.
«É un momento di assestamento Alexis, passerà»
«Guarda, il mio piccoletto adesso è così» giro il portatile per mostrarle la foto di un feto qualsiasi di due mesi, lei fa un sorrisetto.
«Sarà un piccoletto splendido, ma adesso mangiamo, ho una fame che non ci vedo!»
Chiudo il portatile lasciandolo sul tavolino e raggiungo il tavolo da pranzo per recuperare posate, tovaglioli e coca cola per entrambe.
«Shannon…ha detto qualcosa su Jared?»
«Mh, qualcosa, tipo che è sempre scontroso»
«Oh…»
Rimaniamo in silenzio praticamente per tutta la cena, io penso a cosa potrebbe passare per la mente di Jared e se sia il caso o meno di mandargli un messaggio. Christine semplicemente mangia e beve con appetito.
Quando finiamo sospiro e mi decido! Prendo il cellulare e gli mando un messaggio su iMessage. Qualcosa di semplice, semplicissimo…

To: Jared
Ti amiamo…

«Ehi Chris, sai che pochissimo ho la pancia?»
«Oh, davvero?!»
Abbasso i pantaloni della tuta al filo dell'inguine e sollevo un po' la maglia.
«É più che altro la pancia di chi ha mangiato sensa sosta per due giorni, ma è lì dentro» dico con un sorrisetto.
«Dobbiamo documentare!»
«Che?!»
«Beh, certo, ogni mese facciamo la foto alla pancia e poi a te con il piccoletto in braccio, lo fanno tutte ed è divertente!»
«Okay, se lo dici tu»
«Resta così, mettiti di profilo e sorridi»
Per quanto in questo periodo mi riesca difficile sorridere, è divertente fare queste cose con lei.
«Me la mandi?»
«Certo!»
Mi manda la foto e più la guardo, più mi rendo contro che davvero nella mia pancia c'è un piccoletto che sta crescendo come un piccolo alieno.
Sospiro pesantemente.
«Mi accompagneresti dal medico tra due settimane?» domando con un sorrisino molto ruffiano.
«Non hai nemmeno da chiederlo, certo che ti accompagno, magari riusciranno a vedere se è un maschietto o una femminuccia»
«Non è presto?»
«Dipende, per ciascuno è differente, alcune persone non lo sanno fino al quinto o sesto mese, ma altre già al terzo lo sanno facilmente. Soprattutto se è un maschio, non è difficile»
Rido e scuoto il capo più che divertita.
Io e Chris sistemiamo e ci prendiamo del gelato da mangiare sul divano davanti alla televisione.
«Dovrò comprare una casa più grande, adatta ad un bambino…» butto lì mentre guardiamo Alice in Wonderland di Tim Burton.
«Mh, pensaci quando sarà tornato Jared, sono certa farete pace»
«Anche casa sua non andrebbe bene per un bambino…»
«Vero, ma almeno la prendereste insieme»
Sospiro e torno a dedicarmi al mio gelato, sono convinta che sarà complicato trovare una casa che piaccia ad entrambi. Lui vuole le hills, io posti come Malibu!
«Mi manca…» mormoro.
«Lo so, ma sono davvero sicura che si risolverà tutto, ne avete passate tante e riuscirete ad adattarvi anche a questo» Chris mi guarda sorridente mentre lo dice e sento che ci crede davvero…
«Gli ho mandato un sms e non mi ha ancora risposto»
«Magari è impegnato, oggi suonano»
«Ah, suonano oggi?»
«Sì, staranno facendo i meet, il soundcheck e tutte le altre cose»
«Come sei ottimista»
«E tu pessimista, ci bilanciamo»
Scoppio a ridere e dopo aver appoggiato la ciotola vuota di gelato, mi avvicino a lei e l'abbraccio per starmene accoccolata a finire il film. Chris è la mia roccia, non saprei che fare in questo momento senza di lei!
   
 
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