Specchio, Specchio delle mie Brame

"Quindi questo è il famigerato Specchio delle Brame." esordì con voce atona Draco, osservando il pacco appena aperto.
Era arrivato via gufo, tenuto da ben sei dei suddetti animali, che per fortuna sembravano sapere che stavano trattando un articolo delicato e lo avevano depositato con delicatezza in giardino. Lo Specchio delle Brame, in tutta la sua proverbiale magnificenza, era lì davanti a loro,
"Già, la preside McGranitt trova che sia troppo pericoloso per dei bambini. Non sa come succede, ma, per quanto lo nasconda, qualcuno riesce sempre a riesumarlo. Dobbiamo solo stare attenti che non finisca nelle mani sbagliate." gli spiegò Harry, cingendolo per la vita. "Kreacher gli farà una buona guardia."
"Non ci trovo nulla di speciale." fu il commento di Draco, appoggiandosi sul corpo del compagno "Dovrebbe mostrare i desideri più nascosi e in questo momento io non vedo altro che noi due. Forse si è rotto, o ha perso la sua magia."
"Anch'io vedo solo noi, ma forse significa solo che al momento non abbiamo nulla da bramare." rispose con un sussurro Harry.
Draco voltò il viso di verso la propria destra spalla e incrociò lo sguardo di Harry, che lo baciò sulle labbra.
"Tutti desiderano qualcosa che non hanno, caro mio. Magari si tratta di un'idiozia, come andare ad una partita di Quidditch, ma non averne il tempo, o vedere la Granger e Weasley litigare, piuttosto che tubare come piccioni diabetici davanti a tutti come due fidanzatini, quando lei è incinta del secondo figlio, ma non è normale non desiderare nulla."
Harry rise, nonostante l'accenno non proprio carino riferito ai suoi amici e del tono polemico di Draco.
"Io l'ho visto dal vivo. All'epoca desideravo che la mia famiglia tornasse da me, ma ora ho te, non ho bisogno di altro." gli sussurrò soffiandogli nell'orecchio.
Vide Draco arrossire. Il ragazzo, che non amava sentirsi in imbarazzo e vantava un carattere poco docile, si sentì in dovere di liberarsi di quella situazione. Si sciolse dall'abbraccio del compagno, si avvicinò allo specchio e picchiettò un paio di volte sulla superficie, che gli rimandò un suono dolcemente vibrante.
"Continuo a pensare che sia rotto." confermò, prima di andarsene per i fatti suoi, lasciando a Harry l'impegno di sistemarlo.