Al suo fianco Astrid che si avviò a gran passi verso Hiccup guardandolo estasiata.
Quella pelliccia sulle spalle come mantello lo rendeva assolutamente affascinante. Non appena gli fu arrivata al fianco, lui la baciò lentamente prima di prendere in braccio Stoick Jr guardandolo con tenerezza.
Momento che si autoriprese tornando ad incalzare i panni del Capo serio.

"Come dicevo, lui è Testa di Tufo fratello gemello di Testa Bruta; alla vostra sinsitra.
Loro sono i corrispettivi figli. Stizzabifolco e Lofn. Sono i nostri Cavalieri più avventati e spericolati."

"Madguts dice che è un'indecenza che ci siano cosi tante donne incapaci in questo posto.
Dovrebbe rivedere le regole e affermare che loro devono stare a casa."

"Ma che vuole questo qui?"

"Ehm, Bruta..."

Disse a fil di voce Tufo andandogli a chiarire che quello era il padre di Hel e che lei doveva negare e scordarsi che la figlia era li.
La bionda annui facendo finta di star a parlare dei bambini.

"Al mio fianco c'è mia moglie. Astrid. Loro sono i nostri figli. Stoick e Valka Junior. E' il Cavaliere più temerario e Audace di tutta Berk."

"Donna Astrid. Donna Bruta, incantata di conoscervi.
Come detto a Donna Valka, sono lieta di vedere che il genere femminile sa farsi valere."

"Madguts dice ch---"

"Non ce ne importa nulla."

Sentenziò fredda la rossa che lanciò un'occhiata di visibile disprezzo all'uomo al suo fianco che la guardò schifato.

"Ehm, va bene.
Allora, continuamo con le presentazioni.
Lui è Moccicoso. Marito di Bruta e padre dei gemelli. E' il Cavaliere narcista e strafottente di Berk."

"Cugino, non farmi brutta pubblicità.
Non ora che sono padre."

"Ah piantala dai.
Neanche avessi rivelato il tuo più 'oscuro' segreto."

"Ah-Ah, divertente Hiccup.
Muoio dalle risate."

"Madguts dice che è lieto di vedere che almeno un uomo c'è."

"Oi, ci sono anch'io!"
"Madguts dice perché sei un uomo anche te? Io ti avevo scambiato per una femmina particolarmente brutta."

"....................................
GLIELA FACCIO VEDERE IO LA FEMMINA PARTICOLARMENTE BRUTTA!"

Urlò Tufo andandosi ad abbassare i pantaloni indicando i boxer, per poi alzarsi la maglia e mostrare che non aveva seno.
Le ragazze si voltarono imbarazzate, Valka compresa che si portò la mano sulla fronte sospirando rassegnata.
Bruta gli assestò un bel calcio nel di dietro dicendogli che se non si rivestiva immediatamente gli avrebbe vietato di vedere i nipoti.
Questa cosa spaventò al dir poco il rasta che si rivestì immediatamente.

"Ahn, Signore; vi chiedo scusa per questo increscioso avvenimento, prometto che non succederà più.
Tufo, chiedi scusa.
La tua condotta innanzi a degli ospiti importanti è stata almente offensiva."

"Uhn, io....
Beh, scusa."

"Madguts dice che oltre ad essere disgustato di vedere che sei peggio da uomo che da donna, passa sopra a questa dimostrazione di infantilità."

"Oh caro, non ti preoccupare.
Accettiamo le tue scuse, ma la prossima volta ti inviterei a non spogliarti cosi tanto."

Tufo annuì andando a chiedere ancora una volta scusa alla donna che con dolcezza gli accarezzò il volto, beandosi di quell'espressione mortificata.

"Bene, dopo questo siparietto dobbiamo ancora presentare.....
Oh lei."

Indicò con gli occhi Vör che se ne stava tranquilla con bambini seduta a terra con sdraiato innanzi a Patatona che si era offerto come 'cavia'.
La rossa venne immediatamente catturata dalla biondina che chiamava uno a uno i bambini ponendogli varie domande sull'anatomia del Gronkio.
Anche le sue guerriere rimasero colpite; soprattutto ora che si era alzata e con legiadria si era portata innanzi ai piccoli sedendosi a terra composta.

"Madguts dice che è solamente una bambina tra altre bambine.
Non può dare lezioni essendo lei medesima inesperta."

Valka e il restante gruppo si guardarono intensamente prima di scoppiare in una ilarica risata che li andò ad unire in un solo canto.
Hiccup diede un paio di colpi di tosse che andarono ad attirare Vör che, con grazia si alzò da terra distribuendo alcune pergamene ai bambini dicendogli di leggerla.
Dall'entrata dell'arena fece capolino Gambedipesce che brandiva un rotolo che andò subito a portare a Hiccup.

"Viene da chi sai tu!"