I capelli corvini conferivano profondità al suo viso, gli zigomi pronuciati lo rendevano perfetto,le sue labbra carnose contornate da una barba color carbone erano fottutamente sexy, gli occhi color nocciola lasciavano accesso ai miei occhi color ghiaccio.

Lui era Zayn Malik.

I suoi capelli castani raccolti in una treccia la facevano sembrare una ragazza qualunque, lei non lo era. Aveva gli occhi azzurri, non quelli comuni, i suoi erano particolarmente chiari, o meglio rari. La sua piccola statura la faceva sembrare indifesa, lei invece era forte. Il suo sorriso era presente solo nelle foto, non nella sua vita.

Lei era Jessye Fox.

Lui era la notte, lei il giorno.

"Non ci posso credere" dissi scoppiando in lacrime.

Corsi verso di lui per abbraciarlo.

"Sono qui Jessye, sono qui" disse Zayn portando su e giù la sua mano calda sopra la mia schiena fredda.

"Baciami, ti prego baciami" disse Zayn guardandomi.

"è una minaccia?" dissi sorridendo.

"è un ordine, ne ho bisogno."

Mi baciò.

Non era uno di quei baci di tutti i giorni, non era uno di quei baci da dimenticare, era uno di quei baci dei libri. Perfetto. Se non di più.

Le sue mani erano sui miei fianchi e mi stringevano, era bella quella sensazione, quella sensazione di protezione ma allo stesso tempo di possesso.

"Ti amo" disse prendendomi in braccio.

Il suo sorriso era stampato sulle sue labbra. Era così perfetto.

Mi fece il solletico in tutto il corpo mentre io ridevo come un ebete.

"Smettila, ahahahahhaha, ti prego Zayn, smettila!" dissi supplicandolo.

D'un tratto eravamo stesi sul letto e mi baciò. Quello era il modo più bello di farmi smettere di parlare e mi piaceva, lo adoravo.

"Ti prego non lasciarmi adesso." disse Zayn.

"Certo che no, io ti amo e tu lo sai"

Mi abracciò talmente forte da non farmi respirare.

"Non lasciarmi di nuovo" singhiozzò.

Potevo sentire le sue lacrime sulla mia spalla, ma continuavo a non capire come mai scendessero.

"No Zayn, no!" dissi tenendo il suo viso fra le mie mani.

Era strano, impaurito. I suoi occhi erano lucidi, troppo.

"Zayn che ti prende? io sono qui."

"No, non più" finita quella frase mi baciò. Lo sentii sorridere pronuciando quelle parole che poi mi spaventarono "Ti aspetterò".

Jessye POV

"Drinnn" quel suono mi fece sobbalzare dal letto.

"Ma che cazzo di ore sono?" dissi a me stessa guardando l'orologio.

Era solo un sogno.

Le sue labbra sulle mie? era solo un sogno.

Le sue mani sui miei fianchi? era solo un sogno.

Quel sogno in fondo era reale.

Sì, quando lui era ancora qui con me. Mi manchi Zayn, mi manchi.