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Autore: Randa_Zero    24/04/2015    0 recensioni
Questo mio piccolo "progetto" si ispira all'opera teatrale di Arthur Schnitzler "Girotondo".
Dieci diversi personaggi, di diverse condizioni sociali si incontrano e si scambiano una serie di battute. La scena finisce con un atto sessuale (che io sostituirò con un bacio.). L'ultimo personaggio si incontrerà infine con il primo. Così da costituire una storia quasi infinita, un "Girotondo".
I personaggi che userò saranno solo sei :
La principessa;
Il soldato;
La mercante;
Il povero,
La ladra;
Il mago.
E ogni scena si concluderà con un bacio.
Buona Lettura :)
Genere: Generale, Mistero, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Il Soldato e la Mercante“

Le lacrime scorrevano sul mio viso.
Un vero uomo non piange.
Mentre scendevo le scale del palazzo tremavo.
Un vero uomo non trema.
Alzai lo sguardo. Le mie labbra si piegarono in un sorriso triste.
Un vero uomo non può essere patetico.
Mio padre era un soldato.
Un vero uomo.
Io sono un soldato.
Un vero idiota.
Ripresi a scendere le scale.
Con la manica della mia uniforme mi strofinai gli occhi.
Un vero uomo non piange.
Risi. Ironico.
Mi aveva lasciato solo quello. Solo delle misere parole.
Un vero uomo non trema.
Strappai la manica bagnata dalle mie lacrime e la buttai a terra.
Un vero uomo non può essere patetico.
Ripresi a camminare con una mano sulla spada.
-Un vero uomo non strappa così i suoi vestiti.
Mi fermai.
Il cuore prese a battere più lentamente.
-Non sono una sarta ma posso procurartene di nuovi.
Mi girai per vedere chi avesse parlato.
Rosso. I suoi capelli.
Come il sole che tramonta.
 Verde. I suoi occhi.
Come le foglioline appena nate.
-Una vera donna non porta i pantaloni.
Lei arrossì.
Io sorrisi.
-La vuoi o no questa camicia?!
Mi avvicinai.
Un carretto ci separava.
Abiti colorati lo ricoprivano.
Il carretto era piccolo.
-Non lo so, cosa mi consigli?
Sapevo già cosa volevo.
Un vero uomo non piange.
-Prova questa bianca.
Stese il suo piccolo braccio. Nella mano una camicia bianca.
Un vero uomo non trema.
-Preferisco quella rossa qua sotto.
Mi guardò stranita. Poi il suo sguardo di posò su una piccola macchia rossa.
Un vero uomo non può essere patetico.
-Questa?
Allungò la mano verso il panno colorato.
Poi cosa veniva dopo?
-Si grazie
Ah si ora ricordo.
Le presi la mano.
Mi piegai verso di lei.
E la baciai.
-Ma c-cosa?
Il suo viso si tinse di rosso.
Proprio il colore che volevo.
-Un vero uomo sa sempre quando agire.
 
   
 
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