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Autore: ___Page    24/04/2015    1 recensioni
Picchio il pugno contro l’uscio, fuori di me, incapace di controllarmi.
Ti sento soffocare un singhiozzo e ti vedo chiaramente appoggiarti alla porta con le spalle e stringerti in un solitario abbraccio, quasi non ci fosse questo legno a separarti.
Apri, dannazione!
Ho bisogno di parlarti!
-Vai via!- butti fuori, con voce rotta e io stringo i pugni, odiandomi per averti fatto così male.
Non era così che doveva andare, cazzo!
Genere: Angst, Erotico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Perona, Portuguese D. Ace
Note: AU, Lemon | Avvertimenti: nessuno
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STUPIDO ERRORE




 
-Perona apri!!!-
Picchio il pugno contro l’uscio, fuori di me, incapace di controllarmi.
Ti sento soffocare un singhiozzo e ti vedo chiaramente appoggiarti alla porta con le spalle e stringerti in un solitario abbraccio, quasi non ci fosse questo legno a separarci.
Apri, dannazione!
Ho bisogno di parlarti!
-Vai via!- butti fuori, con voce rotta e io stringo i pugni, odiandomi per averti fatto così male.
Non era così che doveva andare, cazzo!
Come ho potuto essere così idiota?! Non era così che lo dovevi scoprire!
Ma non è come pensi! Devi ascoltarmi!
-Apri!!!-
Un altro singhiozzo e qualcosa si spezza in me. Comincio a tremare e le mani mi prudono dalla voglia di stringerti, consolarti, porre fine al tuo dolore.
-Apri o butto giù la porta!!!- sbotto, senza riuscire a trattenermi.
Sgrano gli occhi quando sento la chiave girare nella toppa e il cuore mi si ferma quando vedo il tuo viso stravolto spuntare dallo spiraglio aperto.
La tua pelle pallida è sporca di lacrime e mascara, le labbra ti tremano incontrollate e i tuoi occhi…
-Perona…-
I tuoi occhi sempre così luminosi, nonostante tutto, i tuoi occhi così scuri da perdercisi con un solo sguardo.
Io ti ho fatto così male?!
Con tutto quello che hai passato, è a causa mia tutta questa sofferenza?!
Allungo un mano e tu scatti per allontanarti da me, stringendomi lo stomaco e il cuore.
Ti prego, piccola, ti prego.
Ti guardo aggrottare le sopracciglia, mentre una nuova scarica di singhiozzi sta per sopraffarti e una smorfia di rabbia e dolore ti obbliga a storcere la bocca. I tuoi occhi mi pugnalano un attimo prima che io capisca cosa stai per fare, facendomi gettare in avanti per impedirti di richiudere la porta.
La spalanco, entrando prepotente in casa tua, facendoti indietreggiare, mentre richiudo con un potente tonfo.
Ti fisso, respirando affannato, un’espressione determinata sul volto almeno quanto la tua.
-Vattene Ace!!!-
Lo urli con quanto fiato hai nei polmoni, con la voce roca e le corde vocali quasi annodate, per niente spaventata dal mio modo di fare così violento.
Sai che non potrei mai farti del male.
Eppure guarda quanto te ne ho fatto.
-Perona devi ascoltarmi!- insisto testardo, mentre nei tuoi occhi leggo che terribile lotta sta avendo luogo dentro di te.
Stringo i pugni, fino a lacerarmi la carne dei palmi.
Sono arrabbiato. Sì, sono arrabbiato con me stesso.
Nonostante io non avessi alternative, io abbia fatto quello che dovevo fare, io abbia seguito il protocollo, mi sento come qualcuno che ha commesso un madornale errore.
E il mio errore è qui in piedi davanti a me.
Le tue lacrime, la tua sofferenza sono il mio errore.
Ma non c’era altro modo, solo così potevi scoprirlo, per caso, per sbaglio. O così o alla fine di tutto. Mi avresti odiato lo stesso, lo so.
Sono stato odiato da così tanta gente.
E allora, mi domando ancora una volta perché sono qui.
Non era mai successo prima che il mio ignaro aggancio scoprisse la mia vera identità nel bel mezzo della missione, ecco cosa mi turba tanto. È questo. Deve essere questo. Non c’è altra spiegazione.
Mai prima mi ero preoccupato tanto per coloro che mi ero visto costretto a usare pur di risolvere i casi a me affidati ma con te è diverso. Non solo sono qui ma vederti così mi sta uccidendo.
-Non ti voglio ascoltare!!! Sei solo un pezzo di merda!!!-
Una nuova ondata di rabbia a quelle parole.
Rabbia dovuta al fatto che so che sono vere, che me le merito.
Ma perché fa così male, porco Roger?!?!
-Devi!!!-
-Perché?!? Perché dovrei stare ad ascoltarti?!?! Per sentire quanto sei dispiaciuto di avermi dovuta usare ma che proprio non potevi evitarlo?!?! Non mi interessa Ace!!! Non me ne frega niente se ti dispiace!!! Mi hai solo usata, usata per arrivare a Moria e ai suoi loschi affari!!! Lo hai sempre saputo vero?! Hai sempre saputo che ero una spogliarellista, che lavoravo nel suo locale, per questo mi hai avvicinata, per questo sei uscito con me!!! Fottuto detective del cazzo!!! Non avete neppure un briciolo di rispetto per gli altri!!!-
-Perona non è così semplice…-
-Sì che lo è!!! È tutto molto semplice!!!! Tu hai la tua missione e niente e nessuno è più importante di quello e io sono solo una stupida squillo che si è illusa di avere trovato qualcuno che la accettasse per quello che è!!! E invece mi hai sempre solo usata!!!-
-Ho sempre avuto intenzione di dirti tutto alla fine!!!- protesto, al limite per la tua testardaggine.
Che cosa ti costa darmi retta un attimo?!
-Alla fine?!?! Alla fine?!?!?- urli, gli occhi pieni di lacrime -Ma hai un’idea di quanto mi sia costato confessarti cosa faccio in realtà, come mi guadagno da vivere?!?! Hai un’idea di quanto sia stato difficile imparare a fidarmi di te?!?! E scoprire che avevo sbagliato!!! E che sapevi tutto dall’inizio!!! Come hai potuto umiliarmi così?!?! La mia vita fa già abbastanza schifo!!!-
-Cazzo Perona!!! Non ho avuto alternative!!! Non potevo compromettere la missione, non potevo metterti in pericolo!!!-
-Ma se mi hai scelta come aggancio per arrivare a Moria!!! Mi hai messa comunque in pericolo!!! E mi hai presa per il culo per tutto il tempo!!!-
-Non avevo alternative!!!- urlo di nuovo, sentendomi impotente.
Ascoltami dannazione! Ascoltami!!!
Ma non lo senti cosa ti sto dicendo?!?!
Apri la bocca per ribattere e ti blocchi.
Le lacrime continuano a scorrere sul tuo volto chiaro e io mi sento sul punto di esplodere mentre qualcosa si gonfia dentro di me.
Ho bisogno che mi ascolti, ho bisogno che tu capisca!
Devi capire!!!
Ti prego, devi capire!
Il silenzio sta diventando assordante e insopportabile e decido di parlare, sia anche solo per interromperlo, senza sapere davvero cosa dire, ma non appena prendo aria sei tu a parlare di nuovo, calma questa volta, furente ma calma. Così calma da terrorizzarmi.
-E anche scoparmi era strettamente necessario ai fini della tua preziosa missione?-
Me lo chiedi sottovoce, con gli occhi che lanciano saette. Me lo chiedi senza che tu abbia davvero intenzione di ascoltare la mia risposta, perché in cuor tuo hai già deciso e io mi sento come se mi avessi pugnalato.
Il fiato mi si mozza, il cuore protesta, pestando contro la cassa toracica.
Fa male quello che ho appena sentito e non so neppure io perché.
So solo che il dolore prende a scorrermi nelle vene insieme alla rabbia e, spaventato, mi accorgo che sto ormai perdendo il controllo.
Mi avvento su di te, senza sapere neppure io cosa sto per fare e resto più senza fiato e senza parole di te nel rendermi conto che ti ho circondato il viso con le mani e ti sto baciando con prepotenza e disperazione.
 
[The Feeling - Rose]
 
Ti passo subito un braccio intorno alle vita per impedirti di allontanarti ma non serve perché, nonostante fino a poco fa stessimo cercando di scannarci a parole, ti abbandoni subito a me, aggrappandoti indifesa al mio petto, cercandomi e rispondendo al bacio.
I ricordi di questi ultimi mesi mi invadono in un attimo la mente.
La prima volta che ti ho vista, dai video delle telecamere nascoste, in quella stanza con tutte le tue compagne per prepararti a quello squallido spettacolo in cui quel bastardo ti obbliga a esibirti ogni sera.
Mi sei sembrata così piccola e indifesa, eppure sei sempre stata così forte.
 

You and your friends
In boxes of ten
 
 
La prima volta che ci siamo parlati, quando ti ho infilato quel localizzatore nella tasca del cappotto, sfiorandoti l’altra mano per distrarti. Era così fredda eppure mi aveva scaldato così tanto.
 
 
Cool to the touch
You warm me so much
 
 
Mi stacco da te, riluttante e ti guardo.
Le lacrime si sono finalmente fermate ma il tuo sguardo è perso e confuso, le tue labbra gonfie e umide a causa del bacio.
 
 
The white to your left
The red to your right
Were all that I'd seen
 
 
Ti guardo e il cuore mi si ferma mentre capisco improvvisamente cosa c’è di diverso questa volta.
Perché sono qui, perché mi fa così male averto fatto questo, perché mi ha fatto così arrabbiare quella tua frase.
Quello che desidero disperatamente tu capisca, io l’ho capito solo ora e mi ritrovo a sgranare gli occhi incredulo di fronte a quello che il mio muscolo cardiaco sta suggerendo al mio cervello.
 
 
Till I realised the love that I seek
Lies right in-between
 
 
Torno a circondarti il volto con entrambe le mani e ti guardo dritta negli occhi. Mi sento improvvisamente stravolto, ho paura e mi rendo conto che il mio sguardo è implorante.
Ti sto implorando di credermi perché la tua risposta potrebbe uccidermi dopo quello che ho appena capito.
 
 
Rose
 
 
-Non ti ho mai scopata, Perona… Mai…- sussurro e torno subito a baciarti, lasciandoti la possibilità, questa volta, di spingermi via.
Ma non lo fai.
 
 
I love ya
Especially today
 
 
Ti schiacci su di me e io sento il mio cuore riprendere la sua regolare corsa, accelerando sempre più, mentre un confortante calore mi pervade e la tua mano si immerge tra i miei capelli.
 
 
Rose
 
 
Sento un brivido attraversarmi la schiena e gemo sulle tue labbra.
Oh amore mio.
 
 
I love your delicate way
 
 
Ti prendo in braccio e senza smettere di rubarti il respiro mi sposto verso la tua camera, senza cercare un consenso diverso dalle tue mani che mi spogliano in un attimo, agognando il calore della mia pelle sulla tua.
 
 
The chill in my veins
Relieves me from pain
Again and again
 
 
Ti blocco i polsi sulla testa mentre entro dentro di te, spingendo subito fino in fondo, disperato dalla voglia che ho di sentirti gemere e invocare il mio nome, lenendo il mio dolore.
Mi piego a morderti un capezzolo e ti sento inarcare la schiena e gettare la testa all’indietro, mentre la consapevolezza sempre più evidente di quello che provo mi fa perdere del tutto la testa e il controllo.
 
 
I lose all control
Your taking your toll
And I'm no longer sane
 
 
Non sarebbe dovuto succedere.
Non era mai successo prima.
Ma non posso farci niente, mi sono innamorato di te.
Sono tuo.
 
 
Don't be afraid
The love that I show is the love that you made
So don't be afraid
'Cos your in control
I'm just your slave
 
 
Smetto di pensare e te lo dico, quando mi guardi come una cerbiatta spaventata, e sorrido quando vedo le tue labbra incresparsi, sentendo tutta la sofferenza provata volatilizzarsi, mentre decido di smettere di lottare, abbandonandomi a te e lasciandoti il comando.
Tanto ormai è fatta e non voglio tornare indietro.
Voglio solo te, voglio essere tuo, corpo, anima e cuore.
 
 
Rose
 
 
Gemo quando ti sento piegarti sul mio organo per darmi piacere, in un gesto che non voglio neppure sapere quante volte sei stata costretta a ripetere in quell’orribile posto ma che stasera, per me, lo sento da come le tue mani mi accarezzano delicate, stai facendo solo per amore.
 
 
I love ya
Especially today
 
 
-Ti… a-amo…- mormoro roco mentre affondo le mani nei tuoi capelli e ti sento mugugnare di gioia e rabbrividire.
Ritrovo un po’ di lucidità per sollevare il capo dal materasso e guardarti, così bella, così mia.
Così fraglie.
 
 
Rose
 
 
Sembri una bambola di porcellana, così delicata da creparsi per una carezza troppo decisa, ma in realtà sei così forte e determinata da non esserti piegata mai, non avere mai perso la tua dignità.
Una dignità che ho intenzione di ridarti in tutto e per tutto.
 
 
I love your delicate way
 
 
Mi sollevo anche con il busto, senza riuscire a smettere di ansimare ma deciso a fermarti prima del punto di non ritorno. Non è così che deve andare, non è così che andrà stasera, che stiamo per la prima volta facendo l’amore con la consapevolezza di amarci e appartenerci.
 
 
Don't let him put you down
I won't let him put you down
'Cos your as good as the rest
And you're much better dressed
 
 
Ti afferro deciso sotto le ascelle e ti porto a cavalcioni su di me, pulendoti le labbra con le mie, affondando con la mia lingua nel tuo palato, prima di afferrarti i fianchi e penetrarti con delicatezza, attento a non farti male. Ti getti su di me, quasi volessi farti inglobare dal mio torace e io ti stringo, disperatamente felice, continuando a baciarti ovunque, a invocarti, a ripeterti che ti amo.
 
 
I think pink is my colour
I wont drink from no other
 
 
Ti amo perché sei unica.
Ti amo perché sei speciale.
Ti amo perché sei tu.
Ed è così bello che fa quasi male.
 
 
Never!
 
 
Continui a muoverti su di me, a ritmo con le mie spinte, e io getto il capo all’indietro quando sento le tue pareti stringersi e accompagnarmi all’apice insieme a te, mentre la tua voce, ora non più piena di rabbia ma solo di godimento e amore, mi chiama e mi confessa che è così anche per te.
 
 
Oh I love ya
Especially today
Especially this way
 
 
Riapri gli occhi e subito ti perdi nei miei, intenti a contemplarti, mentre porto una mano sulla tua guancia, guardandoti sospirare e abbozzare un sorriso, convinta che il nostro amplesso sia finito qui.
 
 
Oh Rose
 
 
Ma non ti do il tempo di muoverti o fare alcunché, nemmeno di parlare, e ti ribalto di nuovo sul letto, sotto di me, riprendendo a baciarti ovunque, a marchiarti, perché sei solo mia, più giù, sempre più giù, fino a regalarti quel piacere che nessuno ti ha mai fatto provare.
 
 
I want ya
Believe me this way
 
 
Perché non mi basta dirtelo, voglio che tu lo senta, che i fatti ti dimostrino quanto ti voglio, quanto ti amo, quanto desidero solo farti stare bene.
Che non ti lascerò mai più andare.
 
 
Rose
 
 
Ed è solo allora, quando ti sento abbandonarti completamente, perdere davvero il controllo, solo allora mi sollevo da te e, ripulendomi con il dorso della mano, mi lascio cadere in avanti, baciandoti il collo sudato e cercando poi le tue labbra, che sfioro con delicatezza.
 
 
I love your delicate way.
 
 
Mi giro su un fianco, prendendoti tra le braccia, dove, lo percepisco bene, ti senti finalmente al sicuro, e ti bacio sulla testa, inspirando il tuo odore a pieni polmoni.
Restiamo zitti e fermi così per un po’ finché non sono io che mi decido a parlare.
-Non devi andare al lavoro domani sera- sussurro e, anche senza guardarti, so che hai assunto un’espressione interrogativa -Ci sarà il blitz, non posso rischiare che…- mi interrompo quando ti sollevi un po’ per guardarmi, una luce indecifrabile negli occhi.
-Perché me lo stai dicendo?!- mi chiedi, faticando a parlare.
Ti stringo dalle spalle, guardandoti intensamente.
-Non ti nasconderò mai più niente, mai più- dico, strusciando la mia fronte sudata contro la tua.
E quando torno a guardarti eccolo il tuo sorriso, finalmente, il sorriso che ti accende gli occhi, quel sorriso che mi ha fatto innamorare.
E non mi importa, non me ne frega niente se è contro il protocollo, contro le regole.
Dovevo salvarti e invece tu hai salvato me.
E non mi importa di niente se non di quel sorriso.
Domani Moria avrà ciò che merita, tu e le tue compagne sarete libere ma non sarà la fine di questa storia, della nostra storia.
Mentre ti faccio sdraiare su di me, la testa infossata nell’incavo del mio collo, la mano sul mio pettorale e il tuo respiro ad asciugarmi il sudore, capisco.
Capisco che questo è solo l’inizio. 
  
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