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Autore: Caramel Macchiato    24/04/2015    2 recensioni
La routine tranquilla e invariata di quattro coinquilini viene d'un tratto squarciata da una bambina, una vecchia asiatica che sembra dotata di poteri paranormali e la vaga e inquietante consapevolezza che la loro vita subirà una svolta drastica...
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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- Ricapitolando: Melody è fidanzata con un riccone di dieci e passa anni più vecchio, che ha questo marmocchio di cui lei si occupa, quando non gli fa da segretaria? Ma questa è la tipica soap opera per casalinghe zitelle! E l’amore tra segretaria che seduce mezzo ufficio e boss è un classico!-. Salta su Castiel, sputando una grande boccata di fumo fuori dalla finestra.
- Non dipingerla con i tuoi soliti toni da luci rosse-. Borbotta Nathaniel, ingurgitando una sorsata di birra.
- Cosa vuol dire “ seduce”?- S’interessa Allegra, sporgendosi sulle gambe di Nathaniel per attirare la sua attenzione.
- Che coincidenza, però: di tutti, proprio Melody-S’intromette Lysandre con fare eccessivamente sognante.
- Coincidenze?- Gli do corda, sorridendo.
Allegra ci guarda sempre più indispettita, non ottenendo risposta al suo quesito.
- Dateci un taglio, è fidanzata e sembra non vedere l’ora di ricevere la proposta definitiva di matrimonio-.
Borbotta spazientito Nathaniel, facendoci ridacchiare.
- Vorrei dei nuovi giochi- S’intromette Allegra, senza alcuna finezza, stufa di essere esclusa da quella discussione d’adulti.
- Ma come, non ti bastano quelli all’asilo?- Chiede Castiel, spiaccicando per bene il mozzicone nel portacenere.
- Sì, ma poi quando arrivo a casa ho solo il peluche e i colori. E i giochi di società, ma voi non potete mai giocare-.
Colpo basso, ora ci toccare fare la parte dei cattivi.
- Potremmo prendere qualcosina, senza sforare troppo, no?- Chiedo.
- Effettivamente, esistono giocattoli a buon prezzo- Concorda Lysandre.
- E oggi il centro commerciale nel quartiere qui da parte chiude tardi- Aggiunge Nathaniel, schiacciando la lattina vuota.
- Perfetto! Allora perché non ci andate tutti assieme?- Propone allegramente Castiel, seguendo la scia dei commenti precedenti.
Vedo i due coinquilini immischiati scambiarsi un’occhiata dubbiosa, che riesco subito ad interpretare.
- Tranquilli, posso andarci solo io-
I due mi rivolgono un’occhiata grata, che però viene oscurata da un pizzico d’imbarazzo.
- Non preoccupatevi, sono libero- M’affretto ad aggiungere, chiamando con un gesto Allegra, che si mette a saltellare come un cerbiatto felice, rendendomi quasi impossibile aiutarla a infilarsi la sua giacchetta.
Dopo un ultimo saluto, ci avventuriamo in quella fresca serata di fine marzo, mano nella mano (suona quasi romantico, evitando il dettaglio che Allegra sta saltando invece che camminando, cantando una qualche canzoncina dell’asilo). Prendiamo l’ascensore e usciamo in strada.
- Se vuole una Barbie, vedi di comprargliela bionda!-.
Sento Castiel, urlarmi dalla finestra del quarto piano, come un disgraziato. Mi sento arrossire e m’affretto a trascinarmi dietro la bambina.
Arriviamo al centro commerciale quando la luce del sole si sta spegnendo del tutto, ed entriamo al calduccio in quell’enorme costruzione luminosa. Anche Allegra s’illumina fin da subito, cercando di guardare tutto quanto in una sola volta.
- È gigante!- Strilla contenta, alzando le braccine verso l’alto.
- Sì, di solito qui s’incontra chiunq…-
Non faccio in tempo a finire la frase, che sento un braccio circondarmi il collo da dietro e una voce familiare che mi fa gelare.
- Ma allora dev’essere proprio destino!-
Armin mi stacca gentilmente il gemello di dosso e arruffa i capelli di Allegra, che ride e prende a punzecchiarlo.
- Ehilà! Che ci fate qui a quest’ora? I marmocchi non dovrebbero già essere a letto?-.
- Vorrebbe nuovi giocattoli. Ci ha messo con le spalle al muro- Spiego a mezza voce.
- Giocattoli?- Alexy rivolge un’occhiata d’intesa con il gemello – Veniamo anche noi! Ho passato almeno trenta minuti in mezzo alle novità dei videogiochi perché questo qua non si decideva-.
- È una vita che non guardiamo più i giocattoli, di solito ci divertiamo!- Lo ignora Armin, rivolgendomi un’occhiata da cagnolino impaziente di riportarti il bastone.
Rivolgo una rapida occhiata dubbiosa ad Alexy, poi sospiro e acconsento, lanciando quei tre in una danza sfrenata circolare.
- E allora si va!- Esclama Armin con fare teatrale, un dito puntato verso le scale mobili.
Allegra risponde entusiasta e i due s’affrettano verso le scale, costringendoci a corrergli dietro.
- Che tipo di gioco ti piacerebbe?- Le chiede Alexy, sporgendosi verso la bambina con un sorriso.
- Il papà ha detto una Barbie bionda-
Armin prende a sghignazzare, girandosi verso l’altra scala mobile, mentre il sorriso del gemello diventa tirato.
- Tipico di Castiel. Ma tu che vorresti?-
La bimba mette su un’aria pensierosa, affrettandosi a saltare la fine delle scale mobili.
- Mi piacerebbe un amico per Righino-
- Righino?!- Chiedono in coro i gemelli, assumendo una posa un po’ comica.
- Sì, il io procione!-
Mi trattengo dal ridacchiare e mi affretto a prenderle la mano, per evitare di perderla in giro.
- … Ah… Beh, con i procioni ci vivono… Uhm- Prende a dire Armin, interrompendosi bruscamente.
- I porcospini- Intervengo.
- Dove lo troviamo il peluche di un porcospino?-.
- Mi piacerebbe un orso bianco- C’interrompe Allegra, puntando il negozio dei giocattoli come un cane da tartufo.
Scambio un’occhiata perplessa con gli altri ragazzi.
- Così possono parlare da orso a orso- Continua la bambina – E raccontarsi come sono il polo nord  e la foresta-
- Non fa una piega- Concorda Alexy, seguendola a ruota nel negozio.
Armin mi rivolge un'occhiata comica, a cui mi limito a replicare con una scrollata di spalle.
-Guarda, Allegra! Una nave!- Alexy prende tra le mani un enorme arca di Noé versione playmobile, catturando subito l’attenzione di bambina e fratello.
- Guarda che roba: ci sono pure la coppia di gattini!-
I tre cominciano a trafficare con i pezzi in esposizione, mentre io lancio sguardi imbarazzati ovunque tranne che su di loro.
- T’immagini se diventasse un Titanic? Magari con una coppia di elefanti sulla prua-
Vedo Armin prendere i due animali più grandi della barca e metterli uno di fianco all’altro.
- Oh, Jack! Sto volando!- Gli da corda il gemello, afferrando uno dei due e alzandolo sulle zampe posteriori, aggiungendo una vocettina stridula.
- Cos’è il Titanic?- Chiede Allegra, ridacchiando della scenetta.
- Oh, è una barca famosa che si è…- Comincia a spiegare con noncuranza Armin.
- Si è costruita un posto nella storia- Lo interrompe il gemello, prima che l’altro sveli i drammatici fatti della popolarità della nave.
- Che ne pensi invece di quel cavallo a dondolo?- Esclama il gemello con i capelli azzurri, afferrando una mano della piccola e mostrandole un enorme pony grigio a dondolo.
- Oh sì! Il pony da principessa!- Salta su l’altro, raggiungendola trotterellando come un cavallo.
Li raggiungo e metto in sella Allegra senza sforzo, avendo ormai capito che tutti e tre erano ben decisi a provare tutti i giochi esposti.
Allegra si dondola un poco ridendo, poi Armin s’inginocchia davanti al pony e le tende una mano.
- Mia principessa, permettete a questo principe di prendere la vostra mano-.
- Ma no Armin, tu non vai proprio come principe. Io ci metterei Kentin- Lo stronca Alexy, lanciandomi un’occhiata melliflua.
- Passo grazie, Armin è molto più appassionato di me- Borbotto a disagio.
Allegra tende le mani verso di me sorridendo beata e non posso far altro che prenderla in braccio.
- Ma guardali, se non sapessi chi è il vero padre, li scambierei per parenti- Sussurra Alexy al gemello, facendosi ben sentire.
Gli scocco un’occhiataccia mentre Armin annuisce, poi Allegra mi indica una parete ricoperta di peluches.
- Guarda! Gli orsi!-
Mi indica un orso gigantesco e tanti altri di misure più normali.
- C’è pure il re leone! Guarda!-
Alexy afferra un leone di peluche e comincia a imitarne i versi, facendolo scorrazzare in testa alla bambina.
- E c’è pure Rafiki!- Aggiunge il fratello, avvicinandosi con una riproduzione di un mandrillo, presa di chissà dove.
- Ma dai! Questa è geniale!- Esclama il gemello, studiando il pupazzo da vicino.
I due prendono a sghignazzare come due persone poco raccomandabili, allora mi affretto a tornare verso gli orsi.
- Che ne dici di questo? È grande più meno come… Ehm… Righino?-
Esclamo, afferrando il primo orso bianco che mi capita a tiro e mostrandolo alla bambina, notando con la coda dell’occhio che i due gemelli hanno già perso interesse per i pupazzi e stanno girando attorno ad un angolo riservato a Star Wars.
Allegra lo prende tra le mani e lo carezza sulla testa.
- Mi piace. Voglio lui- Sussurra, senza nemmeno degnare di uno sguardo gli altri orsetti.
- Lo chiamerò Biancolino-
Sorrido e annuisco.
- E Biancolino sia! Andiamo a recuperare gli altri due bambini, prima che tirino sotto sopra l’intero negozio-
La bambina ride e annuisce, stringendo tra le braccia il suo nuovo amico.
 
ANGOLO CARAM. MACCH.
Ehilà, ricompaio dopo tanto con qualcosa di non riletto… Scusatemi! Se qualcosa non quadra vi prego di segnalarmelo subito.
Buona serata!
 
 
   
 
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