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Autore: ChibiMorag    25/04/2015    11 recensioni
DALLA STORIA
"Cosa?"
"Beh, sai di biscotti." Harry lo fissò un attimo, poi sorrise.
“Anche tu” Un attimo di silenzio, poi…
Salve, una piccola serie senza troppe pretese, tre capitoletti in tutto, l'ideale se volete annegare nel fluff... siate clementi, lov ya!
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter | Coppie: Draco/Harry
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Una piccola storiella senza troppe pretese, nata da un mio esperimento culinario, dalla noia dovuta alla mancanza di rete WiFi (come dico sempre, casa mia è praticamente a Narnia, in quanto a isolamento, lol) e da TAAAAAANTO, ma proprio tanto amore per il fluff, specialmente se slash *^*
ANYWAY, siate clementi, non lanciatemi troppi ortaggi e ricordatevi di lasciarmi un commentino, sia positivo che negativo, per farmi sapere cosa ne pensate. Buona lettura,
A.


Christmas cookies

Harry ha sempre amato i biscotti. Adorava come profumavano tutta la casa già mentre cuocevano, facendoti venire l’acquolina con quel dolce sentore di pastafrolla e cannella. Amava tutti i tipi di biscotti, ma i suoi preferiti erano quelli con la marmellata di pesche, a forma di abeti, che gli elfi di Hogwarts preparavano solo durante le vacanze di Natale. Come ogni anno era nelle cucine, in piena notte, ad aspettare che quelle deliziose prelibatezze uscissero dal forno. Ancora ricordava la prima volta che ne aveva assaggiato uno, al terzo anno. Aveva avuto una sorta di enorme orgasmo gustativo, proprio così. Da quel giorno, per tutte le vacanze di quell’anno - e di quelli a seguire - non c’era stata notte in cui si era vietato una capatina di una mezz’oretta al cospetto di quella sorta di divinità fatta dolcetto.
Finalmente gli elfi avevano finito, così Harry poté prendere uno dei vassoi, con una tazza di latte caldo, per spostarsi su uno dei tavoloni della cucina. Solitamente andava in camera, ma quella notte non aveva molto sonno, così decise di fermarsi lì. Dopo pochi istanti, il flebile suono di passi al di là della porta lo fece irrigidire, portandolo a nascondersi sotto il mantello dell’ invisibilità. Una figura incappucciata entrò di soppiatto, guardandoi attorno, poi sembrò rassicurarsi non vedendo nessuno e si tolse il mantello, rivelando un Draco Malfoy in pigiama – nero, naturalmente (Quel ragazzo non ha mai indossato altro colore, che diamine! Nda) – e con lo sguardo fissato proprio sullo spuntino di Harry.

Ora, dovete sapere che se c’è una persona che ama i biscotti più di Harry Potter, quella è proprio il nostro Draco. Un ultimo sguardo intorno, un’alzata di spalle ed eccolo fiondarsi sul vassoio. Stava per afferrare una di quelle meraviglie, quando una mano spuntata dal nulla lo schiaffeggiò piano sul dorso della sua, seguito da una leggera risatina alla destra del biondo.
“Chi c’è?” sussurrò lui. Altra risata, stavolta più forte, poi un biscotto sparì. Draco aggrottò un attimo la fronte, poi ghignò e disse: “Tana, Potter, beccato!”
Harry sbuffò, sfilandosi il mantello e restando così con una canotta nera e i pantaloni della tuta grigi, poi si buttò su una sedia, lontano dal biondo, trascinando il vassoio a metà strada tra loro e prendendone un altro.
“Anche tu qui, Sfregiato?”
“Come puoi vedere.” Rispose l’altro, senza smettere di smangiucchiare il biscotto e facendo spallucce. Quei cosi erano troppo, TROPPO buoni per perdere tempo a parlare. “Vuoi un biscotto?”
Draco ne prese uno, accennando un flebilissimo sorriso, più simile ad un ghigno, e biascicò un ancor più tenue “Grazie”
Harry lo fissò un attimo, stupito. Ma allora quei biscotti erano davvero miracolosi, se facevano ringraziare quel borioso Pureblood di Malfoy.
“Chiudi la bocca, Potty, che entrano le mosche.” Disse il biondo continuando a ghignare e allungandosi sul tavolo per avvicinarglisi, per poi spingere lievemente con l’indice destro sotto il mento del moro, in modo da chiudergli le labbra. Harry fremette leggermente a quel tocco, così si allontanò, aggrottando un attimo le sopracciglia. Che diamine, ci faceva la figura della quindicenne innamorata se faceva così! Era da qualche mese che aveva scoperto che gli interessavano i ragazzi, più o meno da quando, rientrato a scuola, aveva notato una particolare testa bionda scendere dalla carrozza trainata dai thestral e girarsi un attimo a guardarlo, accennando un movimento quasi impercettibile col capo a mo’ di saluto. Da quando,  durante la guerra, lo aveva salvato dall’ Ardemonio, testimoniando poi in suo favore al processo contro i Mangiamorte, Draco aveva iniziato a trattare lui e gli altri un po’ meglio. Certo, restava sempre un Malfoy (superbo, altezzoso, snob e calcolatore) ma ora sembrava esseri reso conto che tutta quella storia del sangue eccetera era una cavolata. I pensieri di Harry vennero interrotti dallo schiocco delle dita di Malfoy, che disse, avvicinandoglisi ancora: “Hey Potty, mi sa che la scimmietta con i piatti che hai al posto del cervello deve essersi assopita… che ti prende?”
“Sta’ un po’ zitto, Furetto!” rispose Harry, stavolta senza spostarsi e, anzi, facendosi ancora più vicino, i nasi quasi che si sfioravano. Draco fece per replicare, quando venne investito dal profumo del ragazzo. Non poteva crederci, profumava di biscotti, dei SUOI biscotti! Sperando di non essere notato, inspirò un po’ più profondamente quell’odore celestiale, che gli fece venire l’acquolina in bocca. A questo punto, chiamatela come volete, pazzia, magia del Natale, sbornia da biscotti o che so io, fatto sta che accadde l’impensabile: il Serpeverde sorrise e si avvicinò ancora un po’, lasciando che il suo labbro superiore sfiorasse quello inferiore del Grifondoro, che per la sorpresa restò pietrificato. Dopo mesi, mesi a immaginarlo, ora era reale! Harry sembrò riscuotersi, lo prese per la maglia e lo strinse a sé, accarezzando le labbra del biondo con la lingua. Draco schiuse le labbra e i due si baciarono, prima timidamente, poi in modo sempre più passionale, restando incollati per un tempo che parve loro infinito, Harry ancora aggrappato alla maglia del biondo, Draco con le mani sulla nuca del moro, ad accarezzargli i capelli. Dopo un po’ si staccarono, sorridendo. Draco arrossì, passandosi una mano fra i capelli biondissimi e leccandosi furtivamente le labbra: quel ragazzo non solo profumava di biscotti, ne aveva anche il sapore sulle labbra! A quel pensiero rise sommessamente, al che Harry, che in tutto quel tempo aveva tenuto lo sguardo basso, lo guardò e disse “Cosa?”
“Beh, sai di biscotti”. Harry lo fissò un attimo, poi sorrise.
“Anche tu”  Un attimo di silenzio, poi…
“Domani qui?” chiese il biondo, arrossendo ancora di più.
“Ci sarò” rispose Harry, un largo sorriso sulle labbra.
…Come dicevo prima, Harry ADORA i biscotti di Natale.
FINE

Tadaaa! Beh, anche io nei panni di Harry svilupperei una forte passione per i biscotti, se poi questi sono i risultati! ^^" Per concludere, vi raccomando: commentate! Al prossimo capitolo :3

 
Questa è la storia di Filiberto. Filiberto aveva 16 anni e un account su EFP. Un giorno Filiberto lesse questa FF e non commentò, allora arrivò il gatto Mao e lo rapì, portandolo nel paese dei gatti fantasma (?) Da quel giorno di Filiberto non si hanno più tracce. Se non vuoi essere rapito anche tu, devi recensire questa one shot, altrimenti il gatto Mao verrà a prenderti. Attenzione…

Ancora ciao, A.
   
 
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