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Autore: launenhafte    25/04/2015    0 recensioni
Morven torna dalla Russia dopo un lungo anno, ma appena arrivata scopre che non ricorda il motivo per cui se ne sia andata. Seth e Helia le raccontano tutto e Morven perdona le persone che le hanno fatto del male riallacciando i rapporti.
Ma qualche settimana dopo le persone perdonate da lei subiscono scherzi cattivi o addirittura vengono uccise.
Morven insieme a Seth, Helia, Nikolai, Jasmine, Jack e Jesse indaga scoprendo che i macabri avvenimenti li organizza un'unica persona. Ma chi?
Genere: Mistero, Suspence, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un anno non è così tanto. La Russia ha accellerato i tempi ed ora ritrovarmi qui per me è normale. O quasi. Il viaggio in aereo ha come resettato il mio cervello; appena metto piede in territorio americano Mosca me la dimentico e cerco di ricordare quante stelle e strisce sono presenti nella bandiera americana. Cinquanta, tredici. Perfetto. Sospiro. Mi dirigo stancamente verso l'aeroporto e i passi cominciano ad appesantirsi mano a mano che cammino. Un altro anno non sarebbe stato male. Vedo da lontano i miei genitori sorridenti e eccitati. Seth no. Indossa sempre la sua faccia da cazzo apatica. I miei cominciano a corrermi incontro e io sento come l'impulso di tornare indietro, ma mi limito a rallentare il passo. Seth cammina stancamente. Trenta metri, venticinque, diciotto, dodici, sette, due, zero. Abbraccio. Mi sforzo di sorridere. Seth mi guarda, scoppia a ridere e mi abbraccia. Rimango sconvolta e rido anch'io. - Ci sei mancata tanto tesoro - dice mia madre accarezzandomi i lunghi capelli scuri. - Anche tu - sussurro. Mio padre mi dà un bacio sulla guancia e mi porge un pacchettino blu notte. Sorrido. Cominciava a farmi male la mascella. Lo apro con estrema calma. Una catenina d'argento con appeso un opale. Sussulto. È bellissima. Altro abbraccio. - L'ha scelta Seth - Mio padre si volta verso mio fratello sorridendo divertito. Lo guardo. Lui alza le spalle. - Ehi, d'altronde siamo gemelli, li conosco i tuoi gusti - Lo abbraccio felicissima. Ne ho abbastanza dei gesti d'affetto. Cerco di ripensare a Mosca ma non ci riesco. - Allora, com'era Mosca? - chiede mio fratello. Touchée. Lo guardo per qualche istante. Me ne esco con : - Bella - e la finisco lì. - Morven, che cos'hai? - A Seth non si può nascondere niente visto che è il mio gemello. Sono titubante. - Non mi ricordo più niente, Seth - Lo guardo spaventata. - È come se il viaggio in aereo mi avesse cancellato la memoria - Lui si limita ad alzare le spalle. - Sarà il jetlag - - Sì, forse...- - E di quello che è accaduto prima di partire per la Russia te lo ricordi? Perché se non è così tanto meglio. - Ridacchia. Non capisco. - Perché che è successo? - Sono seriamente confusa. - Dai, questo scherzo non è divertente - - No, Seth. Sono seria. Che è successo prima che partissi per la Russia? - Seth si allarma. Cerca di farsi notare dai nostri genitori che sono impegnati entrambi al telefono : mio padre con un suo collega della banca, mia madre con mia nonna. Mio fratello ci rinuncia e scuote la testa. - Mandy Cox. Ti dice qualcosa questo nome? - Lo guardo stranita. - Ma certo, la mia ex compagna di pallavolo - - Che con i suoi comportamenti da stronza in campo ti ha fatto mollare la squadra - aggiunge. - Come scusa? - Non capisco. Seth biascica qualcosa, sembrava un'imprecazione. - Helia Krüger? Jesse Osbourne? Elizabeth Boyle? Nikolai Malatesta? - - Sì, sì. Helia è il mio migliore amico, Jesse il tuo, Elizabeth la mia ex-migliore amica e Nikolai aveva una cotta per me. Qual è il tuo problema? - - Oh, mamma... - Seth si mette le mani tra i capelli corvini. - Che succede? - dice mia madre mettendo l'Iphone in borsa. - Morven non si ricorda di Mosca e di quello che le hanno fatto il suo vecchio gruppo d'amici - Lo dice tutto d'un fiato. Mia madre mi guarda terrorizzata. Strappa dall'orecchio di mio padre il suo telefono e dice : - Morven ha perso la memoria. Cioè...parzialmente. Si ricorda le persone ma non sa cosa le hanno fatto - Mio padre spalanca gli occhi. - Chiama il collegio e parla con la Zaytsev immediatamente - Io non riesco a capire. Vado in iperventilazione, Seth mi abbraccia ma io sono come invisibile. Mi sveglio. Ho un cerchio alla testa terribile. Mi guardo intorno : vedo i poster di tutti gli album dei 30 Seconds to Mars, dei Muse, degli In This Moment e dei The Neighbourhood sul muro nero. Sono in camera mia. Sento mio padre e mia madre discutere. La porta si apre. È Seth. Con Helia. Lui mi guarda spaventatissimo e mi abbraccia. Io ricambio un po' assente. - Ti ricordi di me? - Mi mette le mani tra i suoi ricci. I suoi occhi azzurri sono cupi e spaventati. - Krüger, ma che hai? - Helia sospira sollevato. Sorride e mi abbraccia ancora. - Quindi ti ricordi di me, Nikolai, Jasmine, Jack... - - Sì, sì - annuisco convinta. - Ti ricordi dell'ultima gita in Danimarca con la scuola? - mi domanda ancora il riccio. - Certo, ti eri pure ubriacato una sera e avevi vomitato dappertutto - Rabbrividisco al pensiero. Helia ride ma poi torna serio. - Allora perché non ti ricordi delle cattiverie che ti hanno fatto quelle persone? - L'ultima parola la dice disgustato. - Non lo so. Ma credo che sia un bene, no? - accenno un mezzo sorriso. Stavo per chiedere che cosa mi avessero fatto davvero, ma venni interotta da mio fratello. - Allora quel viaggio in Russia ti ha aiutato tanto - - Sì. Poi Mosca era bellissima, tutti quei monumenti, il collegio severissimo, i russi che erano dei fighi assurdi e... - mi blocco. Seth spalanca gli occhi. - Stai ricordando...Stai riprendendo la memoria! - Urla, salta, canta e abbraccia il mio migliore amico che si mette a cantare anche lui. Rido. Poi torno seria. - Però ho come dei buchi. Mancano delle tessere, capite? - I ragazzi si bloccano. - I ricordi stanno riafforando in questo momento ma...c'è qualcosa che manca - Guardo Seth. - Mamma e papà hanno scoperto perché? E perché proprio il collegio? - Seth annuisce e si siede sul bordo del letto. - In passato, vicino al collegio, c'era una centrale nucleare. Queste radiazioni però ci sono ancora, anche se in piccolissima parte - Annuisco. - Continua - dico. - Queste radiazioni sono soporifere, non modificano il DNA o cose del genere. Non solo fanno venire un gran sonno, ma al risveglio le persone perdono la memoria. Le radiazioni sono una gomma da cancellare, la tua mente un foglio scritto - Spalanco gli occhi. - Ma non è stato questo. Le radiazioni causano perdita di memoria permanente, ma tu stai ricordando. Inoltre le ultime vittime di queste radiazioni risalgono a dieci anni fa - Sospiro. - E allora qual è la causa? - - Mentre stavi preparando le valige sei scivolata e pestato la testa contro il tavolo. Sei svenuta. La tua compagna di stanza è andata a chiamare soccorsi. Sei rinvenuta qualche minuto dopo ma ti ricordavi tutto - Seth riprende fiato e si schiarisce la gola. - Ora che me l'hai raccontato...sì, è vero! Ero in piedi su una sedia e ho perso l'equilibrio - Helia annuisce come se avesse vissuto lui l'incidente. - Però il problema è un altro - dico. - Il fatto che non ti ricordi delle cattiverie che ti hanno fatto quelle persone? - - Non solo quello. A proposito, che mi hanno fatto? - Seth ignora la mia domanda e ne fa un'altra : - Qual è l'altro problema? - Lo guardo un po' male ma rispondo. - Nel collegio ci davano alcune ore libere e io di quel tempo libero non ricordo quasi nulla - - Cosa ti ricordi? - Helia mi prende una mano. - Andavo a fare dei picnic con delle amiche, ci guardavamo un film, però sono sicura che facevo altre cose da sola ma non riesco a riportarle alla mente - - Magari il colpo ti ha cancellato, momentaneamente, quelle porzioni di memoria - dice Helia. Annuisco rigida. Sento i miei litigare ancora. - Che hanno? - domando. - Mamma è arrabbiata con papà per la storia delle radiazioni. È lui che ha insistito per iscriverti in quel collegio, malgrado quel problema - - Ma io sto bene. Cioè, nel senso, le radiazioni non mi hanno fatto niente - - Sì, ma come hai detto tu mancano dei pezzi - mi fa notare Helia. Rimango in fissa per un momento e poi dico : - Che cosa è successo con i miei vecchi amici? Che cosa mi hanno fatto? - imploro Seth e Helia con lo sguardo. Voglio che parlino. - È così terribile? - Loro si guardano per qualche secondo, titubanti. Seth cede. - D'accordo. Ora ti raccontiamo tutto - -------------------------------------------------- Ciao! Premetto subito che questa è la mia prima vera storia qui. Spero che vi abbia intrigato un pochino, anche perché sarà una storia piena di misteri, intrighi e segreti. Vi prego di non essere troppo criticoni se recensirete hahahahaha.
   
 
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