Sono tornata .. so che molti di voi ormai mi odiano a morte o si sono dimenticati di me ma sono riuscita a trovare un piccolo spazio di tempo tra la scuola e.. la scuola per poter scrivere il capitolo ( che tra l'altro non mi fa impazzire )quindi eccolo finalmente :)
Voglio ringraziarvi perché per lo scorso capitolo sono arrivate ben 13 recensioni ed io non posso fare altro se non ringraziarvi di cuore per tutto ciò , Grazie mille !!!!!
Spero di arrivare a tale cifra anche con questo quindi grazie ancora , recensite e buona lettura ❤️
Ps : il capitolo è diviso in 3 giorni
District part 17
[Katniss'pov]
Quando quel pacificatore si è messo in mezzo tra me e Peeta e ha chiuso la porta ho cercato di riaprirla ma nel momento in cui sono stata fermata mi sono bloccata , consapevole dell'enorme errore che stavo commettendo dicendo a Peeta quelle parole..
Non so neanche io cosa provo per lui come ho potuto dirgli una cosa non vera , e in una circostanza così particolare anche . Corro via , lontano da lui e da quelle parole dette senza volere , solo un ostacolo mi separa dalla tromba delle scale, la famiglia di Hanna.
" devi dirle addio Margareth ha già rinunciato in partenza "
" non dovevano estrarla , è solo una ragazza John ! ... Lei può farcela "
" mentire a noi stessi ci farà solo più male , dobbiamo accettare la sua decisione e lasciarla morire con dignità"
" John non ce la faccio a dirle addio "
" dobbiamo .. e da madre devi farle capire tutto il bene che le vuoi anche in un momento così delicato "
" mia figlia è solo una ragazza " dice continuando a piangere stretta al marito.
Passo velocemente di fianco a loro per raggiungere le scale evitando di vedere e sentire oltre ma per quanto cerchi di tenere la testa bassa i nostri sguardi si incrociano mostrando le loro lacrime e le mie che neanche credevo di avere .
" hai sentito tutto ?" Dice lei
Abbasso il capo cercando di celare il lieve rossore spuntato sul mio volto dando così conferma dei loro sospetti.
" Peeta ce la può fare non devi disperarti , ha delle buone possibilità di vittoria " mi dice il signor Tyler poggiandomi una mano sulla spalla .
" mi dispiace " dico sinceramente nonostante il groppo in gola mentre li guardo negli occhi .
È strano ricevere il supporto di persone che in altre circostanze ti avrebbero guardato torve allontanandosi da te .. ed è proprio vero che le situazioni fanno la differenza in certi casi.
Asciugo le mie lacrime , sorrido lievemente a quella povera coppia che tra poco conoscerà le pene dell'inferno e inizio la mia discesa verso l'ingresso mentre loro tra un singhiozzo e l'altro raggiungono la figlia per il breve saluto. Sento ancora le urla disperate della madre quando raggiungo la stanza principale in cerca di Madge che sembra scomparsa ; è solo grazie a lei se sono riuscita ad entrare e parlare con Peeta , le sarò grata sempre per questo.
Vedendo un gruppo numeroso di pacificatori assieme alla Trinket mi blocco tornando con i piedi per terra e corro via ma mentre mi avvio verso la porta posteriore del municipio un odore acre mi colpisce violentemente , quello del mentore e delle sue bottiglie . Li mi viene l'idea così raggiungo velocemente la stanza dove alloggia temporaneamente pronta a convincerlo a qualsiasi costo sulla vittoria di Peeta .
È uguale a quella dove hanno chiuso Peeta , ma con un unica differenza , questa è piena di bottiglie vuote . Non ho mai capito quanto potesse bere quest'uomo ma vedendo il risultato di oggi dopo solo un'ora dalla mietitura mi meraviglia il fatto che sia ancora lucido, anzi vivo . Se ne sta lì stravaccato sulla poltrona della stanza circondato da bottiglie , cerca di mettere a fuoco la mia presenza senza però ottenere grandi risultati finché non mi avvicino a lui .
" Abernathy dobbiamo parlare "
" la cacciatrice venuta per la sua preda " dice ridendo e bevendo un altro sorso del liquore vicino a lui
" sono seria ! Devi tirare fuori Peeta dall'arena vivo ! " dico marcando l'ultima parola
" sapevo che ti stavi riferendo al ragazzo ma il tuo compito non è quello di uccidere le prede ? Perché mai salvarle ?" Continua con atteggiamento di sfida
" non è affar tuo , voglio solo che per una volta tiri fuori un ragazzo dall'arena "
" quindi mi stai dicendo che basta che ne porti fuori uno , non importa chi " quando vuole sa come farti innervosire ..
" sai che mi riferisco a Peeta e non prenderla alla leggera, sappiamo entrambi che non hai mai tirato fuori qualcuno da lì "
" pensi che io non lo sappia ? Pensi sia facile fare il mentore e vedere tutti quei ragazzi speranzosi morirmi davanti ? Tu non hai idea di come stanno le cose! " prende un altro sorso dalla bottiglia e continua "dammi un motivo valido per farlo "
" te l'ho già dato "
" nono dolcezza , tu mi hai dato solo una giustificazione non una risposta e comunque non intendo farlo , sappiamo tutti che non hanno speranze perché sprecare tante energie "
" Peeta non è senza speranze , è forte , sa sollevare in aria sacchi di farina da mezzo quintale , è veloce , abile in piccola parte nel corpo a corpo , devi farlo tornare a casa "
" e con l'altra come la mettiamo eh? Ci hai pensato a lei ? Ovviamente no , hai pensato solo ai tuoi interessi personali " nonostante la sbronza Haymitch Abernathy centra sempre il succo della questione sbattendoti in faccia la realtà
" lei si è rassegnata in partenza , lui no "
" non muoverò un dito sappilo , non mi interessa nulla di ciò "
" allora perché gli accompagni come mentore?! "
" per i rinfreschi " dice facendo oscillare l'ennesima bottiglia davanti al suo naso prima di ingurgitarla .
Non so da dove parta questo impeto ma prendo una bottiglia vuota davanti a lui , la impugno dal collo e la sbatto contro il comodino di fianco al mentore ottenendo un'arma tagliente, pronta a puntargliela alla gola; facendo ciò si spaventa tanto da lasciare la presa sull'altra ancora piena che cadendo sporca la moquette .
" stammi a sentire Abernathy tu non mi piaci e penso che la cosa sia reciproca ma tu farai ciò che ti dirò che ti piaccia o no ! Peeta deve tornare vincitore da quell'arena ! " mi guarda spaventato prima di rispondere
" avanti fallo pure ! Metteresti solo fine alle mie sofferenze ma è ovvio che non hai le palle per farlo, sei solo una stupida ragazzina che non riesce a vedere aldilà dei suoi capricci , e tu vieni a minacciare me chiedendomi di salvare il ragazzo ?"
" non te lo sto chiedendo , è passato il tempo delle richieste , te lo sto imponendo ! Sai che posso bloccare la tua rifornitura di liquore se voglio e io e Gale smetteremmo di portarti la selvaggina vedi tu cosa ti conviene fare " dico premendo una parte tagliente della bottiglia sulla sua gola
" non me ne andrò finché non avrai accettato il nostro accordo "
" cosa ci ricavo io ? "
" la vita , i tuoi preziosi liquori e ..ti sarei debitrice " dico seria fissandolo negli occhi
Ride alzando le braccia in segno di resa e scuotendo il capo rassegnato . Butto a terra la bottiglia e mi avvio verso l'uscita ma prima che possa chiudere la porta definitivamente mi rivolgo un'ultima volta a lui
" se non rispetterai l'accordo saprò dove stanarti "
" come desideri dolcezza " un impeto di rabbia mi assale sentendo un soprannome tanto brutto , e prima che possa voltarmi due pacificatori mi bloccano il passaggio trattenendomi per le braccia
" la ragazza si è infiltrata nella stanza , portatela via " dice il mentore sorridendomi , so che non ha voluto aggravare la situazione ma farmi comunque penare ciò che gli ho imposto .
Cerco di liberarmi dalla loro stretta ma senza risultati finché non vengo buttata letteralmente fuori dal municipio
" ha appena infranto una delle regole della nostra società perciò sconterà la sua punizione per violazione di proprietà privata, le verrà detratta la scorta di cibo settimanale per due settimane "
"il cibo no! Ho una famiglia da mantenere vi prego è essenziale portare un minimo a casa "
" avrebbe dovuto pensarci prima di sfidare la legge e comunque non è un problema nostro " dicono tornando all'interno dell'edificio
Rimango lì a terra con le lacrime agli occhi , sia per Peeta sia per il danno commesso al quale sarò sottoposta scontare la pena non solo io bensì anche Prim e mamma . Dovrò passare sicuramente molte più ore nel bosco e prendere molta più selvaggina per cercare di superare la settimana seppur a fatica , devo garantire almeno a loro un po' di cibo , io posso anche rimanere a digiuno tanto sarà alta la tensione .
Madge mi viene incontro sconcertata dalla mia espressione e dalle mie lacrime e dopo averle spiegato la faccenda si offre di aiutarmi come può senza dare nell'occhio .
È l'unica a capire cosa mi passi per la testa ancor prima che me ne accorga io , per questo siamo amiche , per questo il nostro rapporto funziona nonostante le differenze sociali estremamente differenti ; è taciturna e attenta a tutto ciò che la circonda , potrei fare un enorme elenco delle sue qualità perché Madge Undersee è diversa dalle altre ragazze .
Prometto di sdebitarmi appena potrò (sa quanto odio essere in debito con qualcuno) e torno a casa di corsa ricordandomi di Prim che corre prontamente ad abbracciarmi per la felicità di essere scampata alla morte certa. Raggiungiamo mamma e ci sediamo in cucina tutte e tre abbracciate rimanendo così fino a sera . Mentre la giornata finisce lo schermo si accende mostrando le prime immagini delle mietiture . Non abbiamo neanche il diritto di spegnere o accendere il televisore perché parte tutto in automatico. Siamo costretti a vedere ogni singolo istante di ciò che succede a Capitol , non deve per forza riguardare i tributi , in questo periodo ogni occasione è buona per farsi pubblicità e per rinfacciare agli abitanti dei distretti ciò che non hanno e che non potranno mai avere come i soldi , il cibo e la libertà !
Il giorno seguente alla mietitura
" Gale hai ancora intenzione di tenermi il broncio ? So che quando cacciamo c'è sempre silenzio ma non ti sembra troppo ?"
" non ti tengo il broncio "
" non mentirmi , loro sono più allegri di te " dico indicando la selvaggina riposta nella sua fedele sacca
" non mi va di parlarne , tanto sai cosa penso "
" Gale pensavo avessimo chiarito la situazione "
" si e sai come la penso... Non credere che non sappia che sei andata da lui dopo la mietitura "
" Gale "
" tanto tra un paio di settimane sarà morto "
" non puoi dire questo , lo sai che può farcela "
" credimi non è il tipo "
" chi lo è in quel massacro ?! "
" i favoriti ovviamente e lui di certo non è tra quelli "
" Peeta tornerà "
" dentro una bara e non vedrò l'ora di vederlo da solo senza nessuno a piangere la sua scomparsa " dice orgoglioso
" lui non tornerà morto ! E in ogni caso avrebbe qualcuno a compiangerlo "
" chi ? "
" io " dico prendendo la mia roba e andandomene da li
Non posso credere a quello che ha detto, non deve essere così . Non posso pensare a questa ipotesi perché se solo la considerassi accetterei la sua eventuale fine e io sto cercando in tutti i modi di agganciarmi alla realtà più rosea nei suoi confronti .
Una settimana dopo
Una maledetta settimana è passata dalla sua partenza . Questa sera ci sono le interviste dei tributi , mi auguro che Peeta riesca a elaborare uno dei suoi brillanti discorsi per poterli conquistare . Ricordo un giorno in cui espose alla classe un discorso sulla differenza sociale degli abitanti del distretto , in quel momento ogni persona nella stanza pendeva dalle sue labbra , nessuno aveva il coraggio di esporre il proprio pensiero dinanzi alla limpidezza del suo . Fu molto toccante quel momento , e mentre parlava guardava me , lo ricordo bene dato che il mio sguardo non riusciva a reggere il suo .. Forse era la conseguenza del fatto che ha mostrato indirettamente la mia vulnerabilità agli altri o forse è stato semplicemente lui .. ero totalmente assorta dalle sue parole e allo stesso tempo distante per non ritrovarmi in faccia la solita realtà. Spero tanto riesca a strabiliarli tutti ma soprattutto spero che Haymitch Abernathy faccia la sua parte conseguente al nostro patto se così possiamo definirlo ...
Ho seguito la presentazione dei tributi , la parata dove è salito sul carro con indosso dei pantaloni che sfumavano dal rosso al nero dalle caviglie verso la vita e della pittura quasi nera come copertura del busto ( rappresentava un carbone non c'è dubbio ) .
Anche se era con Hanna direi che la sua presenza quasi non si notava , lui spiccava tra i due , spiccava su tutto il gruppo di tributi .
Non ho avuto il coraggio di andare a vedere il rifugio , mi ricorda troppo Peeta , tutti i momenti belli seppur pochi li abbiamo passati li , insieme .
Gale ed io non andiamo a caccia da quella litigata nel bosco e da allora cerco sempre di evitarlo soprattutto quando vi entro .
Prim mi è vicina molto più di prima in questo periodo e mia madre dopo aver rischiato di perdere Prim ha iniziato a recuperare la solarità che la caratterizzava quando ancora c'era papà .
La sera quando mi fermo davanti al televisore a vedere Peeta mi abbraccia , mi coccola insieme a Prim , mi confortano , e anche loro sono convinte che tornerà
Oggi è il giorno delle interviste , ho consegnato a Sae il mio bottino , ci penserà lei a venderlo e a darmi il compenso , oggi non posso proprio rimanere in giro; do i due conigli rimasti a mamma che sa già cosa fare dopo averli scuoiati e mi siedo sul divano entrando in un mondo tutto mio , come quando sono presa dagli incubi , e fisso lo schermo aspettando che le interviste comincino.
"Buonasera , buonasera a tutti popolo di Panem "
Caesar Flickerman inizia la diretta e dopo un lungo monologo sui tributi di questa edizione li fa entrare uno alla volta partendo ovviamente dal gruppo dei favoriti.
Lux , Marvel , Cato , Clove loro sono i favoriti di questa edizione , passano uno ad uno intimorendo gli avversari con le loro qualità mostrandosi combattivi e fieri di essersi offerti volontari .
Passano gli altri ma non ascolto ciò che dicono , sono bambini innocenti, impauriti e quasi rimangono muti . Resto colpita solo da una bambina si chiama Rue credo e mi ricorda tanto Prim , la stringo a me , per fortuna lei non è stata estratta .
" ed ora diamo il benvenuto a Peeta Mellark "
Vengo subito colpita dalla sua bellezza , gli hanno fatto indossare un paio di pantaloni turchesi lucidi e attillati per risaltare le sue forme e gli occhi azzurro cielo . Indossa una camicia di seta a sbuffo trasparente , principalmente larga e attillata in alcuni punti per far notare i suoi muscoli assolutamente scolpiti che delineano la sua forma .
I capelli biondi perfettamente curati evidenziano la sua chioma di ricci che riflette qualcosa alla luce dello studio , credo siano foglie di alloro , ma non ne sono sicura .
" Peeta benvenuto ! Dicci , come ti trovi a Capitol?"
" mi trovo molto bene Caesar , anche se le docce mettono un po' in difficoltà , sai tutti quei pulsanti .. Non sai mai cosa potrebbe arrivarti addosso "si mettono a ridere e continuano la conversazione a suon di battute ma non riesco più a seguirli troppo attirata dal suo fisico
" tornado seri , c'è qualche ragazza che ti aspetta al distretto ? "
" no , nessuna " la mia felicità nel guardarlo cessa e senza rendermene conto mi alzo dal divano
" avanti Peeta , un ragazzo bello come te . Parlamene! Se non appartenessi al distretto dodici direi che sei imparentato con uno dei nostri mentori qui presenti " dice rivolgendosi alle tribune riservate ad essi
" mi dispiace deluderti ma non ho grandi ammiratrici e l'unica che ammiro non mi degna di uno sguardo "
" almeno l'iniziale puoi concedercela ?"
" D , inizia per D " dice balbettando e arrossendo mentre sorride verso la telecamera .
Il mio cuore cessa di battere del tutto , mia madre e Prim cercano di tranquillizzarmi venendomi in contro essendo ormai arrivata alla porta ma io sono più veloce proprio come le mie lacrime che minacciano di uscire e corro via senza una meta .