AVVERTENZE: NON SONO USATI I NOMI ORGINALI MA QUELLI EUROPEI. Mi scuso per chi li avesse voluti in giapponese. Poi, la storia è ambientata quando i ragazzi (della IEGO) sono alle superiori!
Avvisino: scheda OC all’undicesimo capitolo!

Con ciò vi lascio al capitolo..

1° Capitolo: ||Ricercata||Cacciata||Ecco com'è incominciato tutto.||
 
-Se non paghi entro domani ti sbatto fuori!- Mi urlò il proprietario.. –Stia tranquillo! Le prometto che pagherò tutto.. ma non mi cacci, la prego!- lo implorai mettendomi in ginocchio.
Non é da me supplicare, ma era necessario! Quell’uomo era davvero perfido. Capisco che non avevo pagato l’affitto di questo mese, di quello scorso e di due mesi fa… ok, forse aveva ragione peró io ero rimasta al verde e non avevo alcun posto dove andare.
-Non mi rimane altro che trovare un lavoro, dove avevo il mio documento?- frugai nel mio disordine e infine lo trovai.
 
Dalla carta d’identità:
 
Cognome: Rivera
Nome: Dana
Nata il 09 marzo 1996
A Barcellona
Cittadinanza: spagnola
Residenza: Inazuma
 
Ed ecco il mio documento falso.
 
 
La carta dice che in teoria ho diciotto anni ma in realtá ne ho diciassette, per una serie di motivi sono finita in questa cittá, sconosciuta dal mondo intero! 
 
-Vediamo cosa c’è in tv…- dissi prendendo il telecomando per poi accendere l’apparecchio.
 
*Buongiorno spettatori e spettatrici, qui con voi la vostra Katie….*
 
-Il telegiornale.. che noia.. Ah.. meglio se vado a preparare la colazione..-
 
*..sono ormai passati circa due anni dal grande scontro tra queste due organizzazioni criminali, la Sinnon e la S.E.A*
 
-Ho sentito bene? Ha detto.. Sea...-
 
Mi chiamo Tamara e ho diciassette anni. Faccio parte di un’organizzazione considerata criminale dal  tutto il mondo e questa é denominata S.E.A. Quando mi uni a quest'organizzazione la mia vita cambio completamente e dopo quello scontro, cambio ancora di prima ero considerata una dilettante, una ragazzina, quella che si é unita a una compagnia di vandali e ora... sono una criminale pericolosa insieme a tutti i miei compagni.
 
-Com’è possibile che stiano trasmettendo sta cosa anche qui… devo avvisare Lucian.- dissi prendendo il mio cellulare in mano. Lucian é il consigliere del nostro "boss" colui che ci ha salvato dalla strada. Dopotutto non siamo un branco di vandali come ci definiva tutta la cittá.
 
^*..i membri di ciascuna organizzazione sono ancora sconosciuti ma grazie alle forze speciali, alcuni di loro sono stati identificati*
 
Trasmisero le foto degli identificati, incominciai a sudare freddo: tra tutte quelle persone c'ero pure io e avevano pure scoperto il mio nome e basta. La foto era stata scattata qualche mese fa quando ero ancora in Svizzera, avevo i capelli i lunghi ed ora ce gli ho corti fino le spalle anzi un pello piú lunghi. Ma non era questo il problema, sotto quella maledetta foto c'era scritto "500.000, viva o morta" stile one piece (?) Comunque.. avevo un prezzo! Ed era anche abbastanza (fin troppo) alto. 
 Lasciai cadere il cellulare sul pavimento talmente ero sconvolta, che avrei fatto ora? Scappare, nascondermi.. ma dove? E per quanto?
                                                                                                 
*cari cittadini, non allarmatevi, la situazione è già sotto controllo le forze ar-*
 
Spensi la tv prima che la conduttrice finisse la frase, non volevo più sentire ciò che avevano da dire. Stavo per essere cacciata dal mio appartamento e inoltre tutte le forze armate di tutto il mondo mi stavano cercando e magari anche qualche cacciatore di taglie! L’unica consolazione è che non ci sia solo io nella lista dei ricercati e che ci sia anche un po’ di gelato rimasto in frigo!
 
-Anche qui immagino incominceranno le ricerche.. Beh.. meglio che mi cerchi un lavoro prima di tutto sennò qui va a finire male sul serio.. però prima..-
 
Mi precipitai in bagno e incominciai a preparami per uscire, non dovevo trarre sospetti dai passanti quindi: mi misi un paio di occhiali da vista finti e mi legai i capelli in una coda alta, purtroppo non avevo una parrucca, non sembravo un’altra persona ma così nessuno poteva riconoscermi all’istante.
 
-Beh dai così potrebbe andare bene… ahaha-
 
Ore più tardi…
Era notte, ed io ero ancora fuori in giro in cerca di un lavoro. Mi guardai attorno, non c'era anima viva, solo un bar vicino "magari potrei andare a lavorare come barista?" scossi la testa, era un'idea stupida! Chi mai vorrebbe una minorenne ricercata?! “Aspetta ma io.. ho il mio documento falso! Posso ancora farcela..” pensai.
-Dai.. provo a farmi assumere!-
Feci tutt’altro.. in quel bar c’era una festa in corso e finì per esse coinvolta.. beh poi il resto è storia.
Era mattino, ed io ero sbronza, mamma mia che vergogna…
Sentii qualcosa di scomodo dietro la mia schiena, mi girai per accomodarmi e trovai una bottiglia di vodka di ieri sera, non n’era rimasto un goccio. Mi guardai attorno e non c’era anima viva. Mi alzai, e cominciai a camminare nel modo più normale possibile, ma non ci riuscivo! Le gambe mi tremavano di conseguenza inciampai. Stavo per cadere ma dal nulla sentii delle braccia sorreggermi. 

-Ehi! Stai bene?- mi chiese
-Ciao, io? io sto benissimo!- gli risposi
-Ehm.. non credo.-
-Cazzo ne sai tu!
-oh.. povero me-


Non capivo nulla ma quella ragazza era davvero bella. I suoi occhi azzurri come il cielo e quei capelli... aspetta.. rosa? Vabbè.. Quei capelli rosa raccolti in due codini. Davvero graziosa.


-Lasciamii! Devo andare..-  
-In quello stato? Non credo, che andrai lontano.-
-E che ne sai tu? Maah!-
-......-
-Sei una bellissima ragazza, te l'hanno mai detto?-
-Come scusa?-
-sei bellissima! cazzo!-
-Sono un ragazzo... P**** P******!!!!!-
-Ne sei sicura?-
-TU! TI AFFOGHEREI IN QUEL FIUME PROPRIO ORA! AHHHH-
-Calma.. calma! Ahaha un fiume? Ah.. quel fiume! È lì! ahahaha
 
Non capivo davvero niente. Perchè si arrabbiava? Per caso avevo detto qualcosa di sbagliato?

-Uhm, controlliamo per vedere chi ha ragione!-
-TU SEI PAZZA!!-
-ehhhh?-

Dopo una lunga discussione, siamo giunti alla conclusione che in realtà era un ragazzo! Ed io non ero diventata lesbica.


-Meglio che andiamo da un mio amico.. almeno lì potrai riposarti e riprenderti.-
 
Non volevo andarci ma ero troppo stanca, quini decisi di seguirlo.

Arrivammo ad una villona, di dimensioni immisurabili! MI sopresi così tanto che gridai dallo stupore ma lo sconosciuto mi tappò la bocca e mi azzittì. 
Dal cancello, vedemmo uscire un ragazzo castano dagli occhi marrone rossiccio. 


-Gabi! Ma cosa c... aspetta, chi è lei?
-Riccardo! Lei è... aspetta come ti chiami?

Non fui capace di rispondere perché incominciò a diventare tutto buio, mi sentii mancare, le gambe mi tremavano e stavo per cedere però Gabi mi prese in tempo..
Passarono un po di ore prima che mi svegliai, ero confusa ma anche un po’ spaventata, non sapevo dov'ero e la cosa mi faceva venire l'ansia. All'improvviso la porta si aprii ed entrarono due persone, Gabi e Riccardo. Gabi si precipitò verso di me e mi chiesi se stessi bene e incominció a farmi un mucchio di domande, alle quali purtroppo io non potevo rispondere, non ricordavo nulla della sera scorsa. 


-Ma...come ti chiami?-  mi chiese il rosa.
“Aspetta.. com’è che mi chiamo? Diana…? No.. eh.. Anna..? oh merda… ah si Dana!”
-Dana.. piacere.-
-Il piacere è nostro!-  disse quel ragazzo di nome Riccardo con un enorme sorriso.
Menomale che mi ricordai del mio nome, non potevo per niente al mondo dire il mio nome vero, sennò poi.. beh.. avete capito!


Quei due ragazzi furono davvero gentili, ed io non sapevo come ripagarli.. non avevo niente quindi semplicemente gli ringraziai e mi congedai, almeno avrei evitato problemi, in caso loro scoprissero chi ero in realtà..
-Grazie per avermi aiutata, non dovevate disturbarvi.. però è meglio che io vada si é fatto tardi.-
-Ti riaccompagniamo noi!.- disse Gabi.
-Non è necessario..- 
E infine non so come mi lasciai convincere, quel ragazzo aveva un gran dono..
 
-Tranquilla! Puoi venire a stare da me!-
-Eh?-
-E ancora traumatizzata… poverina… Dana, Riccardo ti sta offrendo alloggio! -
 
Come ho fatto a finire in questo pasticcio?
 
*Flashback*
 
Riccardo e Gabi mi riaccompagnarono a casa, quei due erano molto simpatici mi sarebbe piaciuto essere la loro amica.
Quando arrivammo, rimasi a scioccata, le mie cose erano fuori dal mio appartamento e c’era un cartello appeso sulla porta.
 
AFFITTASSI. TEL. 04352456
 
Mi avevano cacciato..
 
*Fine flashback*
 
Ero decisamente nella merda, non potevo vivere come una barbona sotto i ponti quindi non mi rimaneva altro che accettare quell’offerta.
 
“Devo solo stare attenta.” pensai convinta.
 
-Grazie mille, spero che non ci siano problemi….-
-Massi stai tranquilla, fai come se fosse casa tua.-
-Gabi, questo dovrei dirlo io…-
 
Ed eccomi qui, nella casa anzi, nella grande villona di Riccardo Di rigo…
Però devo ammetterlo… quel ragazzo é davvero carino.
 
Fine capitolo!
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Grazie per aver letto!! Spero che vi sia piaciuto! (Lo spero tanto!)
Gradirei un vostro commento…
Se avete consigli, critiche (non le avete vero? Ahahah ok no..)
Spero che vogliate il seguitoo! Ahaha
Con ciò mi condego…
Buona serata! Ciaooo (: