Anime & Manga > Naruto
Ricorda la storia  |      
Autore: Mei91    26/04/2015    2 recensioni
Dopo la guerra la tanta attesa normalità che ai nostri protagonisti è stata negata fin dall' infanzia con una sorpresa a botto finale.
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ino, Yamanaka, Itachi, Sakura, Haruno, Salad, Uchiha, Sasuke, Uchiha | Coppie: Hinata/Naruto, Sasuke/Sakura
Note: Missing Moments, Nonsense | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo unico

Erano ormai passati  dieci  anni dalla fine della quarta guerra ninja e Konoha viveva un periodo di pace suprema. Da poco meno di un anno Naruto Uzumaki era divenuto il settimo Hokage di Konoha e si era sposato da circa otto anni con Hinata Hyuga.

Era ammirato e stimato da tutti sia come persona che come Hokage.

 Anche Sasuke Uchiha era finalmente ritornato a Konoha da ormai otto anni. L’ ultimo Uchiha rimasto aveva passato due anni a girovagare per il mondo dopo la guerra scoprendo che l’ unico posto dove si sentiva realmente se stesso, dove poteva vivere in pace era Konoha al fianco di Sakura e del suo migliore amico Naruto. Così tornando aveva fatto di tutto, ma proprio di tutto per riconquistare Sakura che ormai aveva del tutto rinunciato a lui e alla fine ci era riuscito, riuscendo anche a sposarsela. Nonostante ciò, anche dopo otto anni di matrimonio, Sakura con lui ci andava sempre con i piedi di piombo. La giovane rosa, non riusciva più ad essere spensierata con lui perché sentiva che in suo marito c’era un vuoto. Era come se gli mancasse qualcosa. Quella sensazione per Sakura era un po’ migliorata quando era nata sua figlia Sarada e lei aveva rischiato la vita. Sasuke si era davvero spaventato.

Flashback

“Sakura, ancora qua dei stare?” esclamò Sasuke con una specie di broncio bambinesco.  L’ Uchiha era andato a trovare la moglie in ospedale insieme al suo migliore amico e sua moglie che aveva un bambino biondo di circa tre mesi tra le braccia.

Sakura sua moglie sbuffò e con movimenti goffi, dato il suo stato di nove mesi inoltrati di gravidanza, si diresse nel stanza di un paziente per fargli un prelievo.

“Sakura sul serio, fai fatica a muoverti, prenditi qualche giorno di pausa!” esclamò Naruto.

Sakura sollevò il viso dal braccio del paziente e osservò l’ hokage e suo migliore amico.

“E’ un ordine Naruto?” chiese Sakura. Naruto spostò lo sguardo da Sakura a Sasuke.

Sasuke sapeva che sua moglie ferma non ci sapeva stare e a volte bisognava ordinarglielo.

“Sakura, sei incinta, sei al termine della gravidanza, da un momento a l’altro il bimbo può nascere e tu non fai altro che affaticarti. Sasuke è preoccupato. Io sono preoccupato!” esclamò l’ Hokage.

“Eddai Naruto, il medico sono io, so fino a quando ce la posso fare e..”

“Sakura, non è che se ti metti a riposo diventi meno forte.  Porti in grembo un Uchiha tesoro, gli Uchiha sono complicati in gestazione..!” esclamò Sasuke.

“Ma va amò, non me ne sono accorta!” ridacchiò Sakura mettendosi una mano sulla pancia. “ Scalcia che è una meraviglia!” sbuffò Sakura mettendo il cerotto al braccio del paziente.

Si avvicinò a Sasuke che prontamente le mise una mano dietro la schiena per sorreggerla ed aiutarla.

“Anche fuori la gestazione gli Uchiha sono difficili da gestire!” esclamò Sakura poggiando la testa alla spalla del marito. “ Ma io non intendo farmi mettere i piedi in testa da un marmocchio non ancora nato!” sbuffò Sakura staccandosi da lui e goffamente dirigersi nell’archivio dell’ ospedale.

Sasuke fermò Narutò.

“Fa qualcosa testa quadra. Il nono mesi di gravidanza di un Uchiha è il più pericoloso e..”

“Tranquillo Teme il tuo bimbo è forte..”

“Cavolo Naruto non mi preoccupo per il bimbo, ma per Sakura. Il nono mese …Dei ..insomma Naruto non la voglio perdere!” sbuffò Sasuke a occhi sgranati e Naruto anche lui agitò un po’.

“Vuoi dire che..

“Si..è dall’ ottavo mese che dico a Sakura che si deve riposare, che non deve affaticarsi  ma lei non mi ascolta e qua chi si vede strappare di nuovo la famiglia sono io non lei. Dei perché non lo capisce!” sussurrò Sasuke e Naruto gli mise una mano sulla spalla.

“Bloccheremo tornado Sakura. Hinata tu fai..”

Un urlo squarciò l’aria. Un urlo che fece accapponare la pelle a tutti. Sasuke corse nell’ archivio e vi trovò Sakura riversa a terra che si teneva la pancia e ai suoi piedi c’era acqua misto a sangue.

“Sakura..” urlò Sasuke correndo da lei. Hinata agì prontamente. Mi se tra le braccia del marito il loro bimbo e corse da Sakura cominciando ad aiutarla. Con il cercapersone di Sakura chiamò le infermiere e Ino, che arrivarono subito.

Sakura stava stritolando la mano del marito.

 “Io..io..” balbettò Sakura stringendo gli occhi e la mano del marito.

“Sasuke devi aspettare qua..dev..”

“Ino ti prego..” sussurrò Sasuke non spostando lo sguardo dalla moglie.

“Oh Sasuke, lo so..ma dobbiamo entrare in sala parto ..dobbiamo…

“I..Ino lascialo entrare. Ne ha ..ha bisogno. Gli …gli dimostro che son…sono forte!” balebettò Sakura e Sasuke la guardò dubbioso.

“C..credi che non lo sapevo. Il pericolo del parto…parto Uchiha. Ma amore..io ..” poi urlò di dolore. “ Pr..prendo forza da te…c…c’è la farò..” esclamò Sakura prima di urlare di nuovo. Sasuke sollevò il viso incredulo verso il suo migliore amico che gli sorrise e alzò le spalle.

“è sempre stata così. Qualsiasi cosa facesse lo faceva per te. Dimostrare a Sasuke che lei vale!” esclamò Naruto e Sasuke non fiatò tornò a guardare la moglie e la baciò con passione, dedizione e un amore immenso. Poi sparirono in sala parto.

Due ore dopo nacque una bella bimba. Sasuke teneva la bimba tra le braccia poi si volse verso Sakura che in quel momento era priva di conoscenza sul lettino e Ino e le infermiere che lavoravano su di lei per bloccare l’emorraggia.

“Sakura..”

“Ce la farà Sas’ke ci ha dato disposizioni dettagliate! Lei sapeva!” esclamò Ino mentre lavorava.

Sasuke si irrigidì. Sapeva che avrebbe rischiato la vita ..

“Da quando?” chiese Sasuke.

“Dall’inizio. Sakura è sempre informata su ciò che riguarda suo marito e gli Uchiha.” Concluse Ino ma non lo stava guardando. Lavorava su Sakura.

“Kerumi, mettile una sacca di sangue..e tu Meiko ristabilisci battito e liquidi..” impartiva ordini Ino mentre lui se ne stava la davanti con la bimba in mano ad osservare sua moglie a lottare tra la vita e la morte. Corse da lei e con una mano teneva la bimba e con l’altra carezzava la testa di Sakura.

“Non t’azzardare a lasciarmi donna! Non ci provare minimamente. No..” iniziò Sasuke ma fu interrotto.

“N..No mollo..me degna moglie tua..”balbettò con un filo di voce Sakura. A Sasuke gli si inumidirono gli occhi e sorrise.

“Si..si..amore..degna moglie mia. Ti prego lotta..lotta..” sussurrò Sasuke e vide il sorriso di Sakura li sul letto con gli occhi chiusi poi l’ esclamazione euforica di Ino.

“C’è l’ abbiamo fatta! Emorragia bloccata! Sakura sei un genio!” esclamò Ino ma Sakura dormiva tenendo la mano del marito sul cuore.

Ino si rivolse a Sasuke con le lacrime agli occhi.

“Uchiha….” Sasuke la guardò con gli occhi luicidi.

“Grazie..” sussurrò Ino e Sasuke inarcò un sopracciglio e Ino la indicò.

“Tutto quello che fa…tutto quello che dice…lo fa per te. Se lotta, lotta per te. Sas’ke, sei la sua forza, la sua roccia. Ti prego non lasciarla mai più se no ti prendo a pugni!” esclamò Ino prima di uscire. La guardò incredulo poi la bimba si mise a piangere.

“Shh, shhh Sarada, per ora la mamma dorme. Shh..piccola..” sussurrò Sasuke mettendo la bimba vicino a Sakura e lui si sedette al suo fianco poggiando la testa sul letto ad osservare ogni piccolo movimento delle sue due donne.

Fine Flashback

Le  luci del giorno  ormai inoltrato colpirono il sonno inquieto di Sasuke che si svegliò di scatto.

“Amore..” sussurrò Sakura.

“Sakura..” sospirò sollevato.

“Sasuke che stavi sognando?” chiese Sakura carezzando il viso sudato fradicio del marito.

“Nulla..”

“Sasuke, sei sudato ammollo, il cuore ti batte a mille e durante la notte sussurravi il mio nome angosciato. Sasuke che sognavi?” chiese Sakura tirandosi il marito verso il proprio petto facendogli poggiare la schiena sul suo seno. Sasuke sospirò.

“La nascita di Sarada.” Disse in un bisbiglio.

“Ah. Oh Sasuke basta, sono qua!” esclamò Sakura stringendolo “ Sono passati otto anni e da allora non ti azzardi a fare l’amore con me senza precauzioni. Basta Sas’ke sono forte io, ce la faccio a dare alla luce un Uc..”

“Smettila!” disse Sasuke freddo e spaventato.

“Se tu ne sei in grado io no. Ho rischiato di perderti..perdere la mia famiglia una seconda volta, rischiare ancora no grazie.” Esclamò spaventato Sasuke.

“Ma adesso sappiamo come prender..”

Sakura non finì la frase che si ritrovò le labbra del marito attaccate alle sue.

“Basta..non mi interessa, non rischierò più” esclamò Sasuke e Sakura sorrise malefica.

Annuì e prese a baciarlo. Sapeva che quando Sasuke faceva l’amore perdeva il controllo, difficilmente questo si ma a lei bastava impegnarsi un po’. Quella fu l’occasione in cui Sakura riuscì ad abbassare tutte le difese di Sasuke Uchiha.

 Sette mesi dopo, Sasuke stava facendo colazione poi esclamò.

“Mettiti in maternità!” esclamò Sasuke e Sakura strabuzzò gli occhi. Da quando cinque mesi prima gli aveva detto di essere di nuovo incinta, prima Sasuke aveva dato di matto e di brutto tanto che si era trasferito per due settimane a pianta stabile da Naruto, poi era tornato a casa esordendo che doveva mettersi in maternità. E lei era incinta solo da due mesi e si doveva già mettere in maternità? Quando mai.

Sarada guardava i genitori con occhietto curioso e i suoi occhiali rossi che esaltavano sul suo visino.

“Sasuke da..” ma Sakura si bloccò. Se fino a quei mesi Sasuke non aveva mostrato nessuna emozione lo fece quella mattina. Sakura non sapeva cosa aveva pensato, ma negli occhi di Sasuke c’era angoscia, paura e speranza che lei accettasse quel suo ordine. Sasuke gli aveva spiegato quello che significava per  lui l’ idea di perdere di nuovo la sua famiglia così Sakura prese il telefono e fece spostare la sedia a Sasuke.  Si sedette sulle sue gambe facendogli poggiare la testa sul suo seno. Lui mise una mano anche sulla sua pancia mentre lei compose un numero.

“Ino..si..senti…ok ok….ciao a te. Senti, io da oggi entro in maternità ok.? Ti prego Ino non cominciare. No, sai che mio marito viene sempre prima di tutto. No, non sto male, ma non intendo terrorizzare mio marito. Ino trova…si chiama la sostituta. Cia!” esclamò Sakura chiudendo il telefono mentre sentiva le braccia di Sasuke stringerla in segno di gratitudine.

“Grazie Sakura!” sussurrò Sasuke e per poi a lei non venne un collasso. Quel grazie… Baciò la testa di suo marito. Poi Lui si alzò e la trascinò in camera da letto. La fece stendere e la strinse da dietro.

“Amore…” sussurrò Sakura ma Sasuke non rispose.

Intanto al piano di sotto qualcuno aveva bussato alla porta. Una bimba di otto anni e mezzo andò ad aprire e si ritrovò davanti un bimbo dagli occhi uguali ai suoi e un uomo dai capelli lunghi e che la guardava a occhi sgranati.

“E tu chi sei?” disse fredda la bimba.

“Ehm…a si..Itachi..Itachi Uchiha e lui è mio figlio Yusuke Uchiha!”” sussurrò  Itachi .

“Itachi? Bah ti credevo più bello!” esclamò Sarada e Itachi strabuzzò gli occhi poi Sarada Urlò.

“Papààààà;  Mammaaaa c’è lo zio  Itachi e non è per niente bello! Mamma mi hai mentitoooooo!” urlò Sarada. Itachi era incredulo. Passi veloci si sentirono scendere dalle scale.

“Non si dicono le bugie Saradaaaa sai che zio Itachi è morrr…ahahahahhaaaaaaaaaa” urlò Sakura quasi avendo visto un fantasma.

“Che succede!” urlò Sasuke pronto all’ attacco ma appena vide Itachi sbianco.

“Tu eri morto!” esclamò Sasuke.

“Bella accoglienza. Hai ucciso una mia copia otouto.” Dichiarò Itachi ridendo. Sakura aveva gli occhi fuori dalle orbite.

“mammma..perchè mi hai detto che zio era bello. E’ brutto, è vecchio e  porta la gonna!” esclamò Sarada. Sakura e Sasuke si guardarono negli occhi e scoppiarono a ridere mentre Itachi quasi metteva il broncio.

“S..Sarada…” balbettò Sasuke. “Q..que…quello  non è una gonna ma un Kimono..” rise Sasuke.

“è Una gonna! Boruto ha detto che chi indossa la gonna è frocio!” esclamò Sarada, Sakura e Sasuke strabuzzarono gli occhi poi urlarono.

“Testaa quadra QUESTA TUO FIGLIO CE LA PAGA!”  poi il piccolo Yusuke si avvicinò a Sarada ed esclamò.

“Io i pantaloni porto, e questo lo posso fare!” esclamò il bimbo di dieci anni prima di prendere le spalle di Sarada e dalle un bacetto a stampo.

Itachi, Sasuke e Sakura sgranarono gli occhi increduli.


The end

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Mei91