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Autore: AdharaSlyth    28/04/2015    3 recensioni
#Bellarke
I - "I hate the way you talk to me..." ***
II - "And the way you cut your hair..." ***
III - "I hate the way you drive my car..." ***
IV- "I hate it when you stare..." ***
V - "I hate your big dumb combat boots..." ***
VI - "And the way you read my mind..." ***
VII - "I hate you so much it makes me sick..." ***
IIX - "It even makes me rhyme..." ***
IX - "I hate the way you’re always right…" ***
X - "I hate it when you lie..." ***
XI - "I hate it when you make me laugh..." ***
XII - "Even worst when you make me cry..." ***
XIII - "I hate it when you are not around..." ***
XIV - "And the fact that you didn't call..." ***
XV - "But mostly I hate the way I don’t hate you, Not even close… Not even a little bit… Not even at all…" ***
("Basata sulla poesia "10 cose che odio di te" dell'omonimo film del 1999)
Genere: Commedia, Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Bellamy Blake, Clarke Griffin
Note: AU, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Note: Capitolo numero quattro!! Cavolo! Quasi mi viene l’ansia pensare a quanto sta andando bene questa ff! Mi ha preso tantissimo e non riesco  a smettere di scriverla! Non sono una che crede nell’astrologia e non sono scaramantica, leggo l’oroscopo solo per divertimento personale. Quello di oggi diceva che con non so quali pianeti in opposizione non sarei riuscita a portare a termine un progetto che stavo iniziando. Mi è subito venuta in mente questa fanfiction e ho deciso che no! Adoro troppo questo progetto per mollarlo a metà!Però devo ammettere che nonostante la mia forza di volontà questo capitolo ha richiesto uno sforzo molto maggiore dei precedenti!

In ogni caso però ci siamo! 

 

***SPOILER ALLERT!***

 

Questo capitolo invece è una traduzione il più esatta possibile dell’opera originale di Kass Morgan ed è tratto dai secondo libro della trilogia (“Day 21”). Ho cercato di rimanere il più fedele possibile ma ho anche aggiunto qualche piccolo dettaglio che secondo me ci sarebbe stato bene e che vi aiuti a contestualizzare un pochino. Potete leggere comunque il capitolo perché la storia è un pochino modificata, ma se intendete andare a leggervi i libri, affronterete il capitolo che segue a vostro rischio e pericolo!

Ma prima di iniziare… risposte alle recensioni!

 

Fangirl_G: Adoro leggere le tue recensioni! Mi risollevano la giornata! E sono felice che tu ritenga che io sia riuscita a centrare bene i personaggi, perché io ce lo vedrei troppo Bellamy a fare una scena così tanto per fare arrabbiare Clarke! Per quanto riguarda la lunghezza dei capitoli, è un problema anche per me. Il punto è che cambiando computer sono passata a un Mac e non so come conteggiare le parole, quindi quando la scrivo magari mi sembra di lunghezza ragionevole e poi pubblicandola mi accorgo che in realtà è molto più corta di quello che penso :(

Inoltre sono già pronti i capitoli fino al 7 e non sono mai sicura quando deciso di cambiarli perché ho paura che poi smettano di piacermi… lo so, sono complessata. Ma per i prossimi cercherò di fare di meglio :)

 

Tutti i commenti sono ben accetti!

AdharaSlyth

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ten things I hate about you (“Io ti odio Bellamy Blake!”)

I hate it when you stare…

 

 

 

 

 

 

Il sole era già calato da un pezzo quando Bellamy propose di fermarsi a riposare in riva a quel laghetto nel bosco. Avevano perso le tracce di Octavia da quasi un giorno ma nonostante il dolore a tutti i muscoli, Clarke non si sarebbe mai permessa di chiedere a Bellamy di fermarsi. In fondo si era proposta lei di accompagnarlo!

<< Dovremmo riposarci un attimo. >> disse il ragazzo. << Non ha senso continuare a vagare nel buio se non abbiamo una traccia. >>

Annuendo, Clarke lasciò scivolare a terra lo zaino prima si stendere le braccia verso l’altro per aiutare i muscoli indolenziti.

Era stanca e sudata e sentiva ancora sulla pelle la cenere vecchia di due giorni

che sentiva il bisogno di lavare via assieme al ricordo.

Camminò lenta fino alla riva del lago, accucciando non appena le sue dita sfiorarono l’acqua fredda e facendo scivolare lentamente le dita sulla superficie cristallina.

Da quando erano arrivati sulla terra, lei era sempre stata particolarmente attenta a purificare con le capsule di iodio qualsiasi acqua avessero usato per bere o lavarsi, nel caso fosse ancora contaminata da batteri radioattivi. Ma quelle erano quasi finite e dopo l’incendio che aveva portato via Thalia, la sua migliore amica, mentre Wells, il suo ex ragazzo la tratteneva dall’andare a salvarla, il piccolo specchio d’acqua le sembrava l’ultimo dei suoi problemi.

Espirando profondamente si girò a guardare Bellamy e si trovò a rabbrividire nel vederlo guardare con incredibile intensità verso l’altra riva.

Il suo primo istinto le suggeriva di scivolare via silenziosamente per lasciargli i suoi spazzi, ma poi un’altro impulso prese il sopravvento e subito un sorriso furbo le attraversò il volto.

Senza dire una parola, si sfilò la maglietta sudata, calciò via gli stivali e si fece scivolare sulle gambe i pantaloni ancora sporchi di cenere.

Camminò sulle punte fino all’acqua sperando di poter vedere la faccia di Bellamy mentre la ammirava entrare in acqua con addosso nient’altro che biancheria intima.

L’acqua era più fredda di quanto avesse creduto e e i brividi leggeri le stavano lentamente facendo venire la pelle d’oca, ma non era del tutto sicura se fosse per la fresca aria della notte o per la sensazione che le dava sapere di avere gli occhi di Bellamy su di se.

Scivolò in avanti, lasciando che l’acqua le arrivasse lentamente all’altezza delle spalle.

L’acqua fin troppo scarsa sulla Colonia* perchè qualcuno potrebbe farsi un bagno vero e proprio e questa era la prima volta che Clarke poteva sentire il proprio corpo interamente sommerso.

Quando decise di provare a fluttuare, staccando un poco i piedi dal fondo fangoso si sentì allo stesso tempo incredibilmente potente e fragile.

Per un secondo scordò dell’incendio che si era portato via la sua migliore amica,  che lei e Bellamy avevano perso le tracce di Octavia, che il suo costume improvvisato sarebbe diventato trasparente non appena fosse uscita e che Bellamy Blake la stava guardando

<< Penso che le radiazioni ti abbiamo fritto il cervello! >>

Clarke girò la testa di scatto e vide Bellamy fissarla con una combinazione di sorpresa e divertimento negli occhi.

Il suo solito sorriso sarcastico era tornato al suo posto e la cosa la irritò non poco. 

Ma come le era venuto in mente di fare tutta quella scena davanti a lui?! Doveva saperlo che quello stronzo avrebbe colto l’occasione per prenderla in giro! 

<< Ma ti prometto che se ti spunteranno le pinne non lascerò che ti ghettizzino! >> le disse sarcastico scoppiando a ridere.

Clarke soppresse l’istinto di prenderlo a pugni gettando la testa dentro l’acqua. Non gli avrebbe dato la soddisfazione di vederla colpita!

“Quanto ti odio Bellamy Blake!”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

*Colonia = il modo in cui viene chiamata l’Arca nel libro.

 

 

   
 
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